Elba: una favola in 15 giorni
Quando stiamo per arrivare un gabbiano ci viene incontro per darci il benvenuto. Sbarchiamo alle 12 e 30 ( traversata di circa un ‘ora ) e ci dirigiamo verso Marciana Marina dove sarà il nostro punto di partenza.
Albergo trovato su internet, per fortuna non ci presenta alcuna sorpresa negativa , anzi è al di sopra delle nostre aspettative. Hotel pulito, carino e molto accogliente , personale cordiale disponibile e molto gentile.
Dopo esserci sistemanti , la sera senza perdere tempo andiamo subito alla scoperta del paese che sarà la nostra base di appoggio per 15 giorni.
Marciana Marina fonde insieme la tradizione di un vecchio paesino di pescatori e la modernità di un paese pronto ad accogliere nel migliore dei modi i suoi visitatori.
Dopo una visita fugace ai molti negozietti e alle numerose bancarelle sul lungo mare, ci accingiamo ad andare a mangiare qualcosina , visto che sono pure le dodici e un quarto di notte.
Tutti siamo concordi ad assaggiare la pizza , anche se qualcuno , come Arcangelo prende la pizza dal gusto un po’ particolare , cioè ai frutti di mare, che si rivelerà non un ottima scelta.
I prezzi normali , con qualche euro in più ma niente di esagerato.
Ah dimenticavo io sono Claudio e in vacanza sono con la mia ragazza Paola , con Arcangelo e Mena e con Antonio e Antonella e la loro dolcissima figlioletta di un anno Nicole (detta il Ghiro , poi vi spiegherò la ragione di questo nomignolo).
Marciana e le sue spiagge Il giorno dopo andiamo alla scoperta delle spiagge di Marciana Marina e optiamo ,visto che c’è molta pigrizia , per la spiaggetta più vicina. Carina , mare pulito , ma solo sassi e ciottoli , così che quando camminiamo sulla spiaggia e all’ingresso in acqua abbiamo un andamento molto dondolante.
La sera decidiamo di andare in un ristorantino molto carino , scoperto nel pomeriggio che si trova proprio nel quartiere del Cotone e affaccia sul mare .
Mangiamo specialità marinare, assaggiamo qualche piatto del posto, come la pasta alla gallinella . Vi assicuro era tutto squisito, solo un piccolo imprevisto, Paola, la più schizzinosa tra noi, trova un peluzzo nel piatto .
Il Lunedì andiamo alla spiaggia della Fenicia sempre a Marciana , mare limpido e gelido, peccato per la spiaggia, troppo affollata per i nostri gusti. Procchio La sera decidiamo di visitare Procchio. Piccolo centro vicino Marciana marina.
Qualche bancarella , bar attrezzati all’aperto con un po’ di musica dal vivo, pochi ristorantini e pizzerie , ma vi assicuro niente di speciale.
La mattina successiva andiamo alla spiaggia di Procchio , individuata la sera prima.
Spiaggia di sabbia, anche questa un po’ affollata ,visto che aspettiamo che si libera qualche posto per poter mettere le nostre asciugamani. Mare pulito ma intorpidito da foglioline e legno secco proveniente dal calpestio del fondo marino. Napoleone Il maltempo dei giorni successivi non ci ha fermati, abbiamo modificato i nostri programmi e imperterriti sotto la pioggia abbiamo dedicato un ‘intera giornata alla scoperta delle tracce che l’imperatore Napoleone ha lasciato nel suo anno di esilio sull’isola d’Elba.
Abbiamo visitato le due residenze Napoleoniche , quella di San Martino (residenza di campagna) dove l’imperatore poteva controllare l’arrivo delle navi nel porto di Portoferraio e la residenza di Portoferraio dove maggiormente si avverte la presenza di Napoleone . Antonella decide di saltare questo tour su Napoleone , vista la sua riluttanza su tutto ciò che è storico, e Antonio per cavalleria le tiene compagnia. Una piccola delusione la residenza di campagna solo poche stanza e l’arredo non originale , ma mobili dell’epoca adattati alla casa , visto che l’arredo originale di Napoleone è andato perduto col tempo. A San Martino da visitare anche la galleria Demidoff per una maggiore conoscenza della storia della residenza di campagna dell’Imperatore.
Nella residenza di Portoferraio si avverte maggiormente il passaggio di Napoleone e io come gli altri sono eccitato a entrare negli stessi posti dove c’è stato l’imperatore.
La sera ritorniamo a casa fradici della pioggia presa , ma felici per la giornata passata che ha arricchito il nostro bagaglio di conoscenze.
Capoliveri Giovedì il nostro albergatore ci consiglia la visita di Capoliveri.
La sera ci prepariamo ad affrontare le numerose curve e i numerosi sali e scendi che ci accompagnano per qualsiasi escursione decidiamo di fare.
Arrivati sul posto ci si presenta un bel paesino arroccato su un altopiano caratterizzato dall’ inconfondibile passaggio del tempo e della storia.
Vicoli stretti che brulicano di persone, numerosi negozietti e numerose bancarelle, la cui visita è il principale hobby delle nostre ragazze.
Siamo rimasti colpiti piacevolmente da Capoliveri , tanto da decidere di ritornarci per una visita più approfondita.
Finalmente Venerdì pomeriggio un po’ di sole. Ne approfittiamo e scendiamo subito in spiaggia .
Fuochi a Marciana La sera rimaniamo a Marciana Marina , dove c’è la festa patronale dedicata a Santa Chiara.
Dopo il passaggio della statua della Santa per mare e il ritorno per via terra , si dà il via allo spettacolo piromusicale , cioè fuochi d’artificio accompagnati dalla musica.
Nicole come tutte le sere appena uscita dal cortile dell’albergo si addormenta nel suo carrozzino, ma la cosa più strabiliante ( e da qui deriva il nomignolo di Ghiro ) è che con tutto il rumore fatto dalla musica e dai fuochi , durato per circa mezz’ora, la piccola non dà alcun segno di fastidio , anzi continua a dormire placidamente , questo è proprio il caso di dire : “ Non ti svegliano nemmeno le cannonate”.
Cena fuori zona Sabato è l’onomastico di Mena e decidiamo di andare a cenare a Portoferraio ,ma ci muoviamo un po’ troppo tardi . Erano le 10 e 30 di sera e a Portoferraio non c’ era un posto per parcheggiare la macchina nemmeno a pagarlo oro. Così dopo aver girato più di mezz’ora a vuoto ,decidiamo di spostarci e andare a mangiare in uno dei ristoranti che si trovano sulla strada che porta a Capoliveri. Non è stata un’ottima scelta , visto che i soli ristoranti che troviamo ,a quell’ora di notte, o avevano la cucina chiusa o non erano di nostro gradimento e così, con la fame che si faceva sempre più sentire, ritorniamo verso casa e ci fermiamo per strada a Procchio , dove finalmente ci rifocilliamo.
II Settimana Escursione sottomarina La Domenica pomeriggio, dopo aver passato la mattinata in spiaggia, decidiamo di intraprendere il tanto decantato viaggio alla scoperta dei fondali marini e dei relitti del mare.
La barca, parte proprio da Marciana Marina .
Costo dell’escursione 15 euro pro capite, durata 2 ore circa.
Il giro e la tanto decantata visione dei fondali è stata una delusione. Fermatosi 5 minuti in un punto della costa per vedere uno scorcio della flora marina, La barca riparte e si ferma dopo circa un quarto d’ora per mostrarci un relitto di una nave mercantile affondata una ventina di anni fa circa . Vicino al relitto qualche branco di pesci attirati dal pane gettato dai marinai della barca.
Dieci minuti di sosta e poi tutti a casa, forse un’escursione di cui potevamo fare a meno.
Alla ricerca dei minerali Il giorno di Ferragosto, visto che non andiamo al mare , decidiamo di scoprire l’altra faccia dell’isola d’Elba e cioè quella delle miniere e dei suoi minerali.
Ci dirigiamo verso Rio Elba , la nostra prima tappa alla scoperta delle minerare dell’isola.
A Rio Elba, paese situato in collina , solo qualche museo la cui apertura avviene su richiesta mediante telefonata ( numero telefonico scritto su un foglietto attaccato alla segnaletica).
Allora ci spostiamo alla volta di Rio Marina dove ci dicono che è possibile fare un’escursione alla miniera all’aperto e dove è possibile cercare ,mediante l’ausilio di una guida, noi stessi dei minerali.
Esperienza interessante ,ma peccato che l’unico giorno di chiusura del museo da dove parte l’escursione sia il Lunedì, cioè proprio il giorno di Ferragosto.
Non appagati della nostra voglia di minerali, sulla strada del ritorno troviamo un’indicazione che ci porta alla “ Piccola miniera”.
La piccola miniera , già vista su alcune locandine, non è altro che un rifacimento in scala ridotta delle miniere dell’isola.
Partiti su di un piccolo trenino che richiama il modello di quello dei minatori che lavoravano in miniera, facciamo un ‘interessante giro con annessa spiegazione di tutte le fasi salienti del lavoro in miniera.
Al termine del giro ,una fugace visita al museo minerario che si conclude con una degustazione dei prodotti tipici dell’isola ,tutto compreso nel costo del biglietto ( 7 euro ).
Non ancora stanchi della giornata trascorsa , ci fermiamo a Porto Azzurro per poter acquistare qualche regalino e visitare questo interessante paese turistico.
Molto carino numerosi ristorantini e con molti negozietti di souvenir , pulito accogliente e dal caratteristico porto turistico pieno di barche e di yatch, certamente merita una visita più approfondita.
La spiaggia della Paolina Il giorno seguente approfittando del bel tempo dirottiamo la nostra attenzione per la spiaggia della Paolina e dell’isolotto della Paolina , dove , secondo la leggenda, la conturbante sorella di Napoleone prediligeva fare il bagno.
Andiamo con l’autobus sia perché non si riesce a trovare mai un posto per parcheggiare l’auto e sia per approfittare dell’efficiente servizio dei mezzi pubblici dell’isola.
Spiaggia molto piccola di sassi e ghiaia, mare pulito , ma peccato che la corrente abbia portato a riva le foglie delle caratteristiche piantine che si trovano sul fondale marino nei dintorni dell’isolotto.
Festa della pasta Da alcune locandine veniamo a conoscenza che la sera stessa a Procchio è stata organizzata una festa gastronomica con piatti tipici, ma come è nostro solito arriviamo un pochino tardi, cioè arriviamo quando si era già formata una fila di circa un’ ora. Visto che siamo affamati e visto che nessuno ha la pazienza di aspettare un’ora in fila, ritorniamo a Marciana marina e ceniamo in un ristorante molto carino, dai piatti gustosi e succulenti. Spiaggia Sansone Mercoledì mattina finalmente ci alziamo un po’ prima per andare alla spiaggia Sansone.
Posteggiato l’auto intraprendiamo l’impervio percorso per raggiungere a piedi la spiaggia. Dopo esserci caricati sulle spalle tutte le borse e dopo aver caricato Antonio come un cammello con annesso carrozzino dietro la schiena , siamo pronto per il tragitto .
Stradina stretta e tortuosa con ripide salite e ripide discese. Finalmente scalato le montagne e dopo l’ultima salita ci si presenta ai nostri occhi uno spettacolo mozzafiato.
Bella spiaggia di sassi e ghiaia , ampia e spaziosa ma affollatissima .
Mare cristallino e dai riflessi verdi . Appena sistematici non abbiamo resistito al richiamo di quelle splendide acque e ci siamo subito tuffati . Da quella spiaggia e da quel mare non volevamo più separarci , sia perché era un posto bellissimo ma anche perché pensavamo alla tortuosa e faticosa strada per il ritorno.
Capo bianco e le ghiaie Il giorno successivo abbiamo visitato altre due spiagge che alcuni amici ci hanno consigliato e cioè la spiaccia di capo bianco e la spiaggia delle ghiaie . Devo dire che sulla spiaggia di Capobianco l’unica cosa suggestiva e caratteristica e che le pareti delle scogliere alle spalle della spiaggia erano tutte bianche , poi per l’acqua molto meglio in cartolina che dal vivo.
Le ghiaie carina ma affollata , mare buono , sassi e ciottoli . Poi la sera a Marciana organizzarono una serata in piazza con musica e balli latino-americani., divertente e utile per movimentare un po’ la serata.
Lo shopping Il Venerdì decidiamo di dedicare quasi tutta la giornata a fare shopping e regalini vari per amici e parenti ( si spende più per quelli che per altro). Devo consigliera come prezzi di souvenir i negozietti di Portoferraio , certamente molto più economici di Marciana marina.
Dopo esserci riempiti con buste e bustarelle , pacchi e pacchettini si ritorna a Marciana per la cena.
Andiamo al ristorante preferito da Arcangelo , devo dire che si mangia davvero bene , ma se fosse stato per lui tutti i quindici giorni saremmo andati solo lì.
Ultimo giorno sull’isola Arrivato l’ultimo giorno ,la fine della nostra vacanza e della nostra avventura all’isola d’Elba .
Dopo Colazioni salutiamo tutti coloro abbiamo conosciuti nell’albergo e un affettuoso abbraccio alla proprietaria molto cordiale e disponibile sempre .
Peccato i 15 giorni son volati , spero che il mio racconto sia di aiuto a qualcuno che voglio trascorrere dei giorni all’elba ed in ogni caso consiglio a chiunque di andarci anche per un fine settimana.
Ah dimenticavo quando fate il biglietto per il traghetto di l’andata fatelo pure per il ritorno , altrimenti vi tocca stare in fila al porto in lista di attesa per quando si libera un posto ( come è capitato a noi ).
Ciao a tutti e buone vacanze sempre e dovunque intendiate andare Un saluto da Claudio e Paola , Arcangelo e Mena , Antonio e Antonella e dal loro piccolo “ghiro” Nicole.