Elba non convenzionale

L’estate sta finendo…e un anno se ne và…. Eh si, perché ormai le mie ferie sono belle che finite e quindi l’estate x me si conclude, tanto rinchiusa dentro il mio ufficietto grigio se fuori è caldo o freddo nn mi cambia niente… Insomma sono appena ritornata dalla mitica Elba e già ho tanta nostalgia….si...
Scritto da: Tequila80
elba non convenzionale
Partenza il: 12/08/2006
Ritorno il: 19/08/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
L’estate sta finendo…E un anno se ne và…

Eh si, perché ormai le mie ferie sono belle che finite e quindi l’estate x me si conclude, tanto rinchiusa dentro il mio ufficietto grigio se fuori è caldo o freddo nn mi cambia niente… Insomma sono appena ritornata dalla mitica Elba e già ho tanta nostalgia…Si riparte???? 12.08.2006 Siamo andati via il 12, come del resto l’80% degli italiani (la nostra è stata una partenza tutt’altro che intelligente!)… arrivati a Piombino alle 08.00 di mattina ci hanno imbarcati praticamente subito e alle 09.15 eravamo a Portoferraio.

X fortuna troviamo un pochino di sole e ci lasciamo la pioggia alle spalle, dall’altra parte del Tirreno.

Siccome l’appartamento che abbiamo prenotato sarà disponibile solo alle 12.00 decidiamo di girettare un po’ con la macchina… Andiamo a vedere la spiaggia che ha di fronte l’Isolotto della Paolina…Insomma nn è un granchè…Xò nn ci scoraggiamo…Andremo alla ricerca di posti carini lo stesso! La strada che collega i vari paesi si snoda interamente lungo la costa e offre quindi strade panoramiche a picco sul mare che riempiono la vista.

Proprio lungo la strada troviamo una piazzola con tavolini e panche e decidiamo di fermarci là x pranzare…Un bellissimo pranzetto a base di insalata di riso e supplì con una splendida vista sul mare…La vacanza inizia proprio bene! Intanto però inizia l’ansia di vedere com’è st’ appartamento che abbiamo prenotato tramite Internet e nn abbiamo nemmeno visto in foto…Chissà se esiste? Chissà se abbiamo preso una fregatura mondiale? Il fatto è che ormai è il terzo anno che tentiamo “la sorte” a sto modo…E alla fine ci è sempre andata alla grande…Mica può andarci sempre bene! Invece alle 12.00 incontriamo la proprietaria… Praticamente l’appartamento si trova in un edificio proprio in cima alla costa di S.Andrea , sulla costa orientale dell’isola (ovvero la parte + selvaggia e più ricca di calette isolate). Abbiamo due belle terrazze con vista mare, la cucina è enorme, abbiamo 2 camere da letto grandissime e un divano letto..Praticamente c’entreremmo comodamente in 6…E noi che siamo solo 2 staremo decisamente comodi.

La casa è perfetta: tutti i mobili nuovi, in camera una libreria piena di volumi di ogni genere, la cucina con il forno, frigo enorme, TV, giochi da tavolo…E poi,x mia felicità, tutti i gadget de “La prova del cuoco”…Tazze, tazzine, presine…Che show! Giusto il tempo di sistemare la roba e ci dirigiamo verso il mare, allo Scoglio di S.Andrea.

E’ proprio un posto suggestivo: oltre alla spiaggia stile Riccione con ombrelloni e sabbia, si può raggiungere lo scoglio vero e proprio, è un enorme lastrone di roccia perfettamente levigato (dove puoi stare solo con l’asciugamano comodissima!)e tutt’intorno le onde enormi che si infrangono sulla costa…Bello bello! Da lì, nelle giornate limpide, si riesce a scorgere addirittura la Corsica. Purtroppo niente bagno perché l’acqua lì è molto profonda e agitata, però un po’ di relax nn ci dispiace. E poi da lì si può vedere chiaramente sia la costa della Corsica sia la costa Toscana…Siamo proprio in mezzo al mar! 13.08.2006 Il tempo non ci assiste, oggi il cielo è completamente coperto ma visto che siamo in un’isola e le perturbazioni in genere tendono ad andare via presto, decidiamo comunque di andare al mare.

Da S.Andrea ci facciamo tutta la strada costiera che porta a Marina di Campo. Quindi passiamo accanto a molte delle spiagge più importanti dell’Elba: Pomonte, Fetovaia, Seccheto e Cavoli…Però non ci soffermiamo più di tanto perché nonostante il tempo brutto sono prese d’assalto da orde di turisti..E non fa per noi. Subito dopo Marina di Campo troviamo la spiaggia di Fonza…La strada per arrivarvi non è delle migliori:una strada sterrata strettissima che si inerpica su una collina, in certi punti sei a strapiombo sul mare senza guard rail…Il ché è “suggestivo”…

La spiaggia è molto bella, incorniciata da cespugli di macchia mediterranea, il colore dell’acqua è azzurrissimo. Noi siamo stati sullo scoglio che divide in due la spiaggia, dal quale si ha una visione d’insieme molto bella.

Dato che il pomeriggio il mare si è agitato parecchio, ci siamo spostati sul golfo di Lacona dove il fondale è basso e sabbioso e abbiamo potuto fare un bagno in tranquillità. Lì c’è la spiaggia immensa di Lacona e sulla destra, separata dalla Punta della Contessa, la Laconella: spiaggia più piccola, leggermente più tranquilla e riparata dalle correnti. Si dice che durante le mareggiate, una cavità nella roccia, ricevendo l’onda, provoca un caratteristico rombo di tuono, ma non abbiamo avuto il piacere di verificare.

La serata l’abbiamo poi trascorsa a Marciana Marina. Di sera la zona vicino al porto si colora di mille luci e di tantissima gente che vaga per le immancabili bancarelle. In più abbiamo avuto la fortuna di “capitare” in occasione del patrono della cittadina. Quindi abbiamo visto uno splendido spettacolo pirotecnico…Forse il più bello che abbia mai visto…I fuochi d’artificio venivano fatti scoppiare seguendo il sottofondo musicale che era in diffusione e si rispecchiavano sul mare…Bello bello !!! Data la stanchezza dovuta alla giornata intensa ci ritiriamo prestino.

14.08.2006 Sveglia praticamente all’alba per questa giornata che si preannuncia ricca di attività.

Dal libricino delle spiagge acquistato al nostro arrivo, ci colpisce la spiaggia di Ripa Barata che dovrebbe trovarsi vicino a Marciana Marina. Decidiamo di andare a verificare.Dunque arrivati proprio al porto di Marciana Marina c’è una strada che si inerpica sul monte…Praticamente bisogna valicarlo e alla fine c’è un parcheggio. Il bello però viene dopo: sulla guida infatti parlavano di 10/15 minuti di sentiero…E va beh, in realtà è un dirupo e 10 min ci si mettono a scendere ma a risalire serve un po’ + di impegno! Poi testuali parole: “l’ultimo tratto richiede una certa abilità nell’arrampicarsi”. Insomma io l’avevo sottovalutata questa cosa, praticamente bisogna passare su una parte completamente rocciosa a picco sul mare, e per me che soffro di vertigini la cosa non è stata semplice.Comunque lo sforzo è stato ripagato, la spiaggia è splendida. Quando siamo arrivati noi non c’era nessuno, solo il mare verde/azzurro e rocce bianchissime, dei tronchi d’albero portati dal mare sui quali ci siamo sistemati comodamente (le rocce erano terribili!) Purtroppo ben presto anche questa caletta solitaria si è riempita di gente, ma resta comunque a parer io una delle più belle spiagge dell’Elba.

15.08.2006 Giorno di Ferragosto, ovvero il caos. Decidiamo di starcene a letto un po’ + del normale, giusto per non rientrare a casa più stanchi di prima. Siam sicuri che ovunque andremo oggi troveremo confusione quindi non pensiamo a nulla e ci dirigiamo verso la spiaggia di Sansone, vicino Portoferraio.Anche questa è una caletta ricavata dalla roccia ma il percorso per arrivarvi non è difficile e poi costeggiando il mare offre una vista spettacolare. La spiaggia è indimenticabile, è incorniciata da ripide falesie candide ed è bagnata da un mare limpidissimo.L’arenile è diviso in due perché un parte della roccia sovrastante è franata, ma la seconda parte è comunque raggiungibile bagnandosi un pochino. Noi siamo stati nella prima parte, con un po’ di difficoltà per ricavarci dello spazio vitale tra un asciugamano e l’altro, ma alla fine è stata una bellissima giornata. Stefano ne ha approfittato per sfruttare al massimo le pinne e la maschera…In effetti a pochi metri dalla riva si trovavano già pesci molto grandi, tant’è che molti pescavano con il fucile. L’anno prossimo anche noi andremo attrezzati! 16.08.2006 Anche oggi è una bellissima giornata ma purtroppo soffia vento forte e il mare è molto mosso. Queste condizioni ci fanno optare per la scelta di una spiaggia riparata dalle correnti. La spiaggia di Madonna delle Grazie si trova nei pressi di Capoliveri, vi si arriva seguendo le indicazioni per Pareti.Abbiamo parcheggiato presso la caratteristica chiesetta di Santa Maria delle Grazie,dal quale la spiaggia prende il nome, che si contraddistingue per le decorazioni seicentesche e per la graziosa cupolina in stile orientale ornata a squame (come quelle che avevamo visto in Sicilia!) Da lì un sentiero attraversa la pineta e si arriva alla spiaggia di Madonna delle Grazie:piccola e comoda, offre acque limpidissime e ricchi fondali,paradiso dello snorkeling. Passeggiando sulla scogliera,abbiamo raggiunto facilmente la spiaggia di Maretto. La piccola spiaggetta è inserita in una cornice molto particolare:un gruppo di rocce taglienti chiude quasi del tutto un piccolo golfo in cui si formano delle piscine naturali con acqua bassa, simili ad un piccolo mare (da cui il nome). E così siam rimasti tutta la giornata lì, un posto veramente caratteristico! Ricca cena a base di pesce il programma per la serata: tagliolini al sugo di polipetti, super pepata di cozze e vongole, insalata di mare e chele fritte…Senza spendere un’eresia: qst è il vantaggio di stare in un appartamento e potersi cucinare da soli 17.08.2006 Anche se le spiagge che abbiamo visitato nei giorni precedenti ci erano piaciute ci siamo resi conto che le calette, come cercavamo noi, erano facilmente raggiungibili nella nostra zona. Quindi basta gironzolare per l’Elba e decidiamo di andare in una spiaggia ad un km da noi.

Si chiama La Guardia o La Polveraia e troviamo facilmente l’inizio del sentiero poco prima di arrivare a Patresi. Anche questa volta si tratta di una vera e propria scarpinata e le mie vertigini vengono messe alla prova nuovamente…Ma no panic…Lo scopo giustifica le pene! Arriviamo infatti e di fronte a noi si presenta una bella insenatura chiusa fra rocce chiare a strapiombo sulla destra e da una ripida scogliera scura sulla sinistra che crea spettacolari riflessi sull’acqua limpidissima. Ovviamente il fondale è roccioso, però qui l’acqua ha dei riflessi verdi che rendono la spiaggia indimenticabile.

Il tempo di stendere il telo sopra un grande masso e siamo già in acqua … indimenticabile… nel pomeriggio Stefano decide di saggiare le sue doti da pescatore e si dedica alla raccolta dei ricci di mare e io lo aiuto. Siamo molto soddisfatti: ne abbiamo una busta piena, questa sera si preannuncia una bella cenetta a base di pesce. Peccato che tornati a casa ci rendiamo conto che parecchi dei ricci pescati sono maschi e quindi nn si mangiano…Ma distinguere i maschi dalle femmine è veramente difficile!Cmq un piatto di spaghetti per uno c’è scappato: buonissimi! 18.08.2006 Dopo una settimana di sentieri impervi per raggiungere spiagge poco turistiche, oggi relax!Abbiamo bisogno di parcheggiare e avere la spiaggia sotto…Anche perché ieri Stefano si è infortunato sbattendo il ginocchio su uno scoglio, quindi andiamo più tranquilli. Passata la deviazione per La Polveraia, la strada prosegue e si arriva in fondo alla spiaggia di Patresi. Spiaggia carina, non entusiasmante, ma dotata di un comodo camminamento in cemento che attraversa tutto l’arenile. Purtroppo la nostra permanenza in spiaggia oggi è limitata perché, anche se a malincuore, dobbiamo rifare i bagagli: domani si torna a casa.

19.08.2006 Ultimo giorno di vacanza…Come al solito le vacanze sono volate… Valigie fatte, macchina caricata, ultime foto e lasciamo il nostro appartamentino. Per la giornata decidiamo di fare un giretto nella parte Nord Est dell’isola, l’unica che non abbiamo fatto. Il territorio è molto diverso: sempre montuoso ma molto brullo, niente macchia mediterranea (in parte bruciata!) e poi siamo nella parte mineraria dell’Elba e anche il terreno ha una colorazione marrone/rossiccia. Passiamo per Porto Azzurro (decisamente turistico!) e facciamo dei pensierini sui tanti yacht presenti al porto. Lungo la strada incontriamo la deviazione per il Laghetto di Terranera e decidiamo di visitarlo. La spiaggia è veramente per il suggestivo contesto naturalistico e i forti contrasti cromatici.L’arenile infatti ,costituito da ghiaia rossiccia e sabbia scura, residui appunto dell’attività mineraria, sotto il sole brilla per la presenza di cristalli dorati di pirite. Proprio alle spalle della spiaggia, in mezzo ad una vegetazione lussureggiante, si apre il laghetto di Terranera, formatosi nella cavità del giacimento a giorno di pirite grazie all’apporto di acqua sorgiva. E’ uno spettacolo della natura: le infiltrazioni di acqua sulfurea e la presenza di microalghe dai infatti al laghetto una colorazione verde smeraldo, che contrasta in modo suggestivo con il blu del mare.

Decidiamo di non fermarci lì, perché vogliamo finire il tour elbano. Arriviamo quindi fino a Rio Marina, Rio nell’Elba, Cavo e ci fermiamo per il pranzo alla spiaggia Cala Seregola. La spiaggia non splende di bellezza: si trova nella proprietà mineraria dell’ ILVA ed è sovrastata dai pittoreschi impianti abbandonati, ma ci regala comunque l’ultima giornata di mare.

Dovessimo tornare all’Elba sicuramente escluderemmo questa parte dell’isola perché non ci è proprio piaciuta.

Ci resta invece il rammarico per non essere andati all’isola di Pianosa,raggiungibile con il traghetto da Marina di Campo (sono solo 14 Km!). Oltre infatti all’aspetto caratteristico (non supera l’altezza di 30 mt) ci sarebbe piaciuto visitare l’ex carcere e fare un bagno in acque realmente incontaminate dove si possono incontrare delfini e tartarughe. Purtroppo però , per tutelare l’integrità dell’ecosistema e dei reperti storici, l’unico modo per accedere all’isola è pagare salatamente un’agenzia che organizza gruppi rigorosamente accompagnati da guida che ti fanno vedere il paese e una sola spiaggia…Peccato.

Ma è tempo di andare, il traghetto ci aspetta: la vacanza è finita ma è stata sicuramente ricca di momenti da ricordare e nella mente ci sono ancora tutte le immagini degli splendidi posti che abbiamo visitato.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche