El Quseir, Akassia

Partiamo alla volta di Marsa Alam (siamo un trio) sabato 24 Maggio con volo Neos da Verona alle 7.00. Arriviamo all’aeroporto alle12.05. Il caldo si fa subito sentire e appena scesi è come scontrarsi con un muro di caldo. Facciamo la coda per il visto e poi partiamo alla volta del nostro villaggio: Seaclub Akassia con tour operator Francorosso....
Scritto da: limerick
el quseir, akassia
Partenza il: 24/05/2008
Ritorno il: 31/05/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
Partiamo alla volta di Marsa Alam (siamo un trio) sabato 24 Maggio con volo Neos da Verona alle 7.00. Arriviamo all’aeroporto alle12.05. Il caldo si fa subito sentire e appena scesi è come scontrarsi con un muro di caldo. Facciamo la coda per il visto e poi partiamo alla volta del nostro villaggio: Seaclub Akassia con tour operator Francorosso. Il complesso si presenta molto bene, tante piscine, le camere sono molto spaziose e sono suddivise in blocchi di 10 stanze disposte tra piano terra e primo piano. La hall dell’albergo è sicuramente di forte impatto dato la enorme cupola che la sovrasta. Appena entrati per prima cosa ci fanno indossare i braccialetti dell’all inclusive e beviamo il coctail di benvenuto. La nostra camera si trova a 5 minuti dalla hall (dove al piano terra si trova il ristorante principale a buffet) perché l’abbiamo scelta vista mare ed è stata una scelta molto azzeccata dato che alcune camere si trovano all’inizio del villaggio e sono lontane da tutto. In camera troviamo ad attenderci un vassoio pieno di dolci e due botttiglie d’acqua nel frigobar. Il pomeriggio è dedicato alla spiaggia e al primo bagno. Nel villaggio la barriera corallina si estende fino a riva (quindi per nuotare bisogna buttarsi dal pontile) però al centro della della spiaggia si trova una piscina naturale (lunga una una settantina di metri larga trenta e profonda fino a due metri e mezzo) che consente l’accesso degradante al mare e in cui sono presenti comunque molti pesci come i pesci farfalla, pesci chirurgo, pesci balestra, razze, murene e altri ancora.E’ la soluzione ideale se uno non se la sente di andare oltre il pontile per vedere molti pesci e rilassarsi facendo il bagno in un acqua cristallina. La spiaggia è di sabbia ma per muoversi è sempre meglio usare le ciabatte a terra e le scarpette di gomma in acqua dato che è molto grezza, dura e si trovano spesso sassi e pezzi di conchiglie. La sera la cena si tiene all’aperto dato che la temperatura è molto piacevole sempre a buffet. La colazione la si può fare sia all’aperto che al chiuso dato che l’aera ristoro fuori si trova di fianco al ristorante al chiuso (che comunque è contornato da ampie finestre per cui non ci si sente mai al “chiuso”). Il pranzo lo si può fare sia nel ristorante principale che nel ristorante sulla spiaggia, dove anche a mezzogiorno si può mangiare la pizza. Il giudizio sulla ristorazione è molto buono, il buffet è molto vario: sempre presenti riso, verdure cotte e crude, patate, pollo, manzo,pesce, pane, frutta fresca e dolci. Sia a pranzo che a cena c’è l’angolo della pasta con cuoco italiano e a cena c’è anche la pizza e piatti fatti sul momento tipo le fritture di pesce e la carne alla griglia. Una menzione d’onore va sicuramente al pane e ai dolci, davvero insuperabili.

Il lunedì andiamo a fare la gita a luxor: pesante, su 18 ore di gita (si parte alle cinque di mattina e si torna alle undici di sera) 11 le passiamo sul pullman, anche se alle fine né è valsa davvero pena. Karnak, Luxor e la Valle dei Re sono davvero imperdibili e indimenticabili. Il resto della settimana lo passiamo a rilassarci in spiaggia e in acqua, con qualche intervallo di beach volley con i ragazzi dell’animazione francorosso e internazionale. Dopo cena le alternative (dato che fuori dal villaggio c’è solo deserto) sono lo spettacolo di teatro, un giro per negozi e alle undici apre la discoteca fino a tarda ora. Venerdì decidiamo di fare la gita di mezza giornata ad Abu Dabbab, la baia dove vivono le tartarughe e il dugongo. Il posto si trova a circa un’ora di pullman dal nostro villaggio e quando ci arriviamo non siamo soli…Infatti oltre alle persone dell’albergo(la baia si trova nel complesso del villaggio Sol y Mar) è pieno di sub e snorkleristi; bisogna fare la fila per entrare in acqua. Siamo un gruppo di circa 25 persone ed entriamo in acqua costeggiando tutta la barriera per vedere tutti i pesci colorati e magnifici. Alla fine della barriera partiamo per la traversata a nuoto della baia: è qui infatti che dovrebbero celarsi il dugongo e le tartarughe. Il dugongo purtroppo non si è visto ma di tartarughe ce sono in abbondanza. Torniamo a riva costeggiando la barriera dall’altro lato. La prossima volta che tronerò ci andrò da sola: andare in gruppo sarà più sicuro ma non si riesce a vedere nulla con la giusta calma o senza che qualcuno venga a sbattere contro di te o ti tiri qualche pinnata. Venerdì sera facciamo trasloco di camera dato che il nostro aereo parte sabato sera tardi e la nostra vecchia camera era libera solo fino a mezzogiorno; l’unica pecca di questa perfetta vacanza. In conclusione ci siamo divertiti e rilassati molto, un villaggio che si è rivelato ottimo sotto il profilo qualità-prezzo e in cui probabilmente faremo di nuovo ritorno. Se avete bisogno di qualche informazione non esitate a contattarmi!



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