El paraiso es un lungar donde ir…. El paraiso es Cuba!

Cuba per noi è iniziata il primo agosto 2011 quando ci siamo imbarcati da Roma verso l’Habana. Il volo, durato 10 h e 45, ha riservato una spiacevole sorpresina: il nostro arrivo è stato ritardato perchè nel momento dell’atterraggio si stava sviluppando un piccolo ciclone proprio sull’Havana che ha portato l’aeroporto a chiudere temporanemante. Sapevo che agosto non era il momento migliore per visitare Cuba, ma non credevo di dover fare i conti con un ciclone, proprio appena arrivata! Infine cel’abbiamo fatta ad atterrare all’Havana, anche se non senza problemi. Arrivati ci siamo ritrovati in mezzo ad una città quasi allagata ed a un cielo che non prometteva niente di buono. Ci siamo sistemati all’Hotel Riviera, nel queartire Malecon, hotel molto bello, camera pulita e ordinata. Subito dopo nonostante il tempo siamo partiti verso l’Havana vecchia, vicinissima a Malecon… Abbiamo girato e fatto le due piazze principali, ovvero quella della cattedrale e piazza des Armas, infine siamo passati dalla Bodeguita del Medio anche se non siamo entrati in quanto era piena di gente e poi non c’era nemmeno un tursita, con la conseguenza che tutti guardavano noi (visibilmente turisti). La mattina successiva ci siamo alzati di buon ora e siamo stati a visitare lo splendido Museo della Rivoluzione, che consiglio vivamente di vedere. Contiene tantissime testimonianze interessanti, inoltre è una struttura bellissima. Davanti poi si trova un altro museo, che fa sempre parte del museo della riv, che contiene piccoli aerei, cararmati, insomma varie testimonianze della rivoluzione. L’entrata al museo costa solo 2 CUC a testa (sarebbe un euro circa) però a Cuba hanno l’usanza di far pagare anche la macchina fotografica, che per portarla dietro vale come una persona in più (quindi bisonga acquistare il biglietto anche per lei). Usciti dal museo ci siamo recati nella piazza davanti al museo, bellissima e modernissima, dove abbiamo acquistato una granita artigianale buonissima (le consiglio molto mentre si gira, perchè sono fresche e zuccherate, quindi alzano la pressione). Dopo ci siamo recati al museo del Ron (ovvero il rum) che è molto carino ma molto caro, lo sconsiglio anche perchè ti danno solo un assaggino di rum alla fine della visita, niente di che. La cosa interessante invece è la presenza di una specie di frantoio per canne da zucchero, che ti fa assaggiare il liquido spremuto da esse (molto buono) con aggiunta di rum Havana Club (il museo è proprio dell’Havana club). Dopo la visita al museo del rum abbiamo deciso di pranzare finalmente, in un ristorante davvero bello, il Prado Y Nettuno, un ristorante italiano che però fa anche specialità cubane. Dopo abbiamo deciso di andare alla casa natale di Josè Marti, un importantissimo scrittore cubano che ha fatto la rivoluzione, ma sinceramente, apparte la caratteristica casetta, non era un gran che. Allora tornando verso l’hotel ci siamo fermati in piazza della rivoluzione, una piazza enorme, bellissima, molto emblematica. Abbiamo fatto alcune foto con la classica immagine del Che e di Fidel, poi abbiamo visto l’immensa statua bianca di josè Marti che però, in confronto all’obelisco che la sovrasta, sembra piccola. Siamo quindi saliti sull’obelisco, simbolo della rivoluzione, e dalla cima abbiamo osservato l’havana , tutta la città, molto suggestivo. Tornati in hotel abbiamo cenato e poi non siamo usciti data la stanchezza e soprattutto il quartiere malecon, che per la sera non è il top per uscire da soli. La mattina dopo abbiamo fatto un giro per Malecon: il posto è molto suggestivo in quanto accanto alla strada c’è questo piccolo parapetto e poi l’oceano aperto, è stato molto bello salire sul parapetto e camminare facendo un bel giro per la costa. Alle 13 sono venuti a prenderci per portarci a Varadero, le due giornate all’Havana sono state bellissime, anche se molto calde. C’è un umido pazesco in città. Partiti per Varadero il viaggio è durato circa due ore, ci siamo anche fermati in un baracchino in mezzo al nulla per una pina colada rinfrescante. Arrivati a Varadero ci siamo sistemati al Tuxpan, che è bello ma lo sconsiglio per i ragazzi giovani in quanto non c’era per nulla animazione e nessuno che parlasse italiano. Inoltre, appena arrivati, siamo rimasti un po delusi dalla spiaggia: in effetti il mare era bello, ma niente di che, cioè almeno mi aspettavo meglio! Poi ci hanno detto che a causa di quel ciclone ed altri che sono passati a fine luglio, il mare era mosso e quindi aveva portato dei residui. Due ragazze erano li da due settimane e non avevano ancora visto il mare bello… In queste situazioni purtroppo non si puo sapere prima! Quindi il girono dopo abbiamo noleggiato un motorino e abbiamo trovato una caletta favolosa vicino al casello autostradale, un mare stupendo, verdeacqua, veramente meraviglioso, con l’acqua calda… Fantastico. Il giorno dopo ancora, abbiamo optato per un’escursione offerta da un tour operator cubano del vigllaggio. 75 euro per una giornata con il catamarano che ti avrebbe portato in mezzo al mare a vedere la barriera (non mi è piaciuto perchè non c’era barriera, c’erano solo una decina di pesci attirati dal pane gettato dai marinai, e inoltre c’era una corrente fortissima che non ti permetteva di nuotare), poi fermata in un delfinario in mezzo al mare per fare il bagno con i delfini (splendido) e poi pranzo e fine giornata a Cayo Blanco. Questa piccola isola deserta è MERAVIGLIOSA, veramente unica, palme, sabbia bianca e mare verde trasparente, il mare stupendo qui c’era davvero! Abbiamo pranzato con aragosta (che era compresa nel prezzo, come tutte le bevute in barca e la merenda) e poi ci siamo fatti un lungo bagno nella acque cristalline e lunghe passeggiate per la spiaggia bianca dell’isola. Tornati in albergo abbiamo cenato e stanchi ci siamo coricati. Il girono dopo abbiamo deciso di restare in hotel e sorpresa: la spiaggia e il mare erano incredibilmente favolosi! Il mare non era cosi quando siamo arrivati, ma gli ultimi tre giorni era favoloso! Quindi consiglio vivamente Varadero, nei momenti di tranquillità c’è un paesaggio stupendo! gli ultimi due giorni della vacanza li abbiamo passati a casa di una nostra amica di varadero, che oltre ad averci spiegato tante cose di Cuba, ci ha portato in dei posti da veri cubani, dove gli unici turisti eravamo noi! Per esempio ci ha portato a fare il “tuffo dal ponte”: Varadero infatti è collegata a Cuba da un ponte, da dove è assolutamente vietato tuffarsi, ma tutti lo fanno: sarà alto circa dieci metri ma la particolarità è che ti getti in acque caldissime! Infatti l’acqua sottostante è il risultato dell’incontro fra le acque dell’Oceano Atlantico (che sono sulla parte destra dell’isola) e le acque del Golfo del Messico (che sono sulla sinistra e dove sono presenti tutti i villaggi). L’acqua è scura, ma è veramente a bollore, tanto che quel giorno pioveva e faceva quasi fresco a uscire dall’acqua, mentre a rimanerci dentro si stava benissimo. Inotlre i suoi nonni, due cubani doc, ci hanno preparato bevute alcoliche locali buonissime e un pranzo cubano con i fiocchi a abase di pesce fresco, banane fritte, riso cubano con fagiolini ed avocado come contorno. Il dessert era latte di cocco. L’ultimo giorno ci siamo goduti lo splendido mare in mattinata (voglio precisare che il nostro villaggio non era molto affollato, anzi per nulla, la spiaggia era quasi sempre vuota e silenziosa!!!) e alle 13 siamo partiti per l’Havana dove avremmo dovuto afforntare di nuovo il volo di rientro… Che tristezza!!!!!!! Per me la vacanza è Cuba è stata unica, non avevo masi visto i Caraibi e soprattutto la cultura che attraversa questo paese, famoso non solo per le spiaggie ma anche per il patriottismo che emana da tutti i pori. Sono molto felice di aver passato questi 9 giorni a Cuba, niente me la farà mai dimenticare!!!