Egitto un deserto di meringhe

Visitare l’Egitto di solito significa seguire le traccie dei faraoni o seguire I mille colori dei pesci del mar Rosso.Una breve deviazione dagli itinerari standard ci ha portatia visitare un paesaggio insolito suggestivo e magivo: le roccie bianchissime tra le sabbie del white desert a circa 400km a ovest del Cairo,tra le oasi di Barraya e Farafra.Il deserto bianco e le sue roccie sono di una bellezza geologica rara e poco conosciuta.La nostra e’ stata una breve escursione di due giorni con un pernottamento nel deserto organizzata dall oasi di Barraya.Da Barraya si passa attraversoil Black desert,una piana su cui si staglianomontagne coperte da ciottoli neri,forse antichi vulcani.Piano piano il paesaggio cambia e si arriva alle roccie bianche dalle forme bizzarre che l’acqua,la sabbia il vento hanno scolpito fino a renderle simili a soffici meringhe o a spruzzi di panna.Addentrandosi all’ interno non ci sono solo roccie ma anche sabbia in un mix di colori e forme,se ci si distrae un attimo non si sa piu se si e’ sulla neve o sulla spiaggia di un mare pietrificato..Guardandosi intorno si possono dare nomi alle strane roccie:foche uccelli ,draghi.Una scultura famosa (su tutte le cartoline) e’ il fungo e il pulcino che alla luce soffusa del tramonto sembrano davvero dialogare fra loro.

Scende il tramonto,I colori sfumano e le emozioni sono tante.Il fuoco da campo con I beduini,la semplic cena e l’ assoluto silenzio.Si spengono le luci e un immenso cielo stellato brilla sopra di noi e siamo felici per una bellezza che ci riempie I cuori e I sogni.Buona notte e buon viaggio Alessandra e Heino www.Transafrica.Wordpress.Com