Egitto non per caso..
TOUR OPERATOR: Siamo partiti con il Tour operator Sprintour. Pur non potendolo comparare ad altri Tour operators che non ho provato, posso dire che sono sufficientemente corretti quanto ai servizi che sono indicati nel loro catalogo. Gli alberghi corrispondono a quanto previsto, come pure la nave da crociera. L’Hotel Concorde, che è l’unico che la Sprintour offre al Cairo, ha però lo svantaggio di stare a Heliopolis, dunque arrivare in centro città, per quanto l’albergo disponga di un servizio di navette, non è semplicissimo. Insomma, stanchi morti a causa dei continui spostamenti, alla fine ci si rassegna a rimanere in albergo, ostaggi di spettacolini di bassissimo livello (ad esempio ragazzine svestite che ancheggiano tentando di ballare…).
CAIRO: Il mio consiglio è quello di girare un po’ per il Cairo senza una meta, così, solo per farsi un’idea. Visitate il Naguib Mahfouz Café dove va di solito il grande scrittore egiziano, premio Nobel Mahfouz, è uno spettacolo. Si trova a Khan-al Khalili. Infilatevi nell’omonimo bazar, se vi piace contrattare all’infinito con i commercianti. Ricordate però che l’artigianato egiziano non è di ottima fattura, che il turista di passaggio, come in ogni altra parte del mondo, è un pollo da spennare e da fregare, tanto non ha il tempo di tornare a lamentarsi.
Vi diranno che potrete fare grandi affari comprando oro e argento, spesso, invece, l’oro egiziano ha meno carati di quello italiano e l’argento lo pagherete come in Italia, a meno che non siate molto bravi a trattare…(io non tanto). A Cairo c’è moltissimo da visitare, pertanto consiglio la formula adottata dalla Sprintour 4 giorni al Cairo + 3 di crociera. Fare solo la crociera spesso significa stare attraccati per la metà del tempo.
Altro appunto da fare alla Sprintour è quello dei continui spostamenti degli orari dei charter. Il volo Roma-Cairo è partito alle tre di notte invece che alle otto del mattino e ciò ha creato disagi ai molti partecipanti non residenti a Roma.
Tutti gli altri voli interni ci hanno costretto a passare notti in bianco (quello dal Cairo ad Abu Simbel è partito all’una di notte e tutto il gruppo ha saltato il riposo notturno, pur avendo già sulle spalle due alzatacce, una per arrivare ad Alessandria d’Egitto e l’altra per visitare con tranquillità le Piramidi all’alba). Al contrario l’aereo Luxor-Sharm è partito la sera alle sette invece che la mattina dello stesso giorno alle 10 e quello Sharm-Cairo-Luxor del ritorno ha anticipato l’orario;in tal modo i nostri otto giorni al mare sono diventati sei! La guida che ci è stata assegnata, Nasser, era proprio in gamba, un ragazzo laureato in letteratura italiana, molto sveglio e anche molto simpatico. Grazie a lui abbiamo almeno un’idea dell’Egitto contemporaneo, oltre che della storia di questo magnifico Paese. Nasser si è sforzato di farci visitare i siti quando c’era meno affollamento e cercando anche di scegliere, per quanto possibile itinerari meno turistici (la tomba di Mere-Ruca a Saqqara è stata un’autentica rivelazione e si è rivelata propedeutica alla visita delle tombe dei faraoni).
ALESSANDRIA D’EGITTO: E’ meritevole l’iniziativa della Sprintour di inserire Alessandria d’Egitto nel suo itinerario perché si conosce un Egitto diverso rispetto a quello che incarna il Cairo, Alessandria è molto più europea, l’ho trovata anzi (ma questa è una mia impressione) decisamente più multiculturale. Il mio consiglio, nel caso qualcuno riesca ad evitare il viaggio organizzato, è di fermarsi due giorni in questa accogliente città e di trascorrere qualche ora seduti in qualche bar sulla Corniche (il lungomare) perché si respira veramente un’atmosfera particolare. La nuova biblioteca di Alessandria suscita l’ammirazione non solo degli architetti, ma anche dei semplici visitatori: ad avercele biblioteche così belle e funzionali in Italia! Anche in questo caso non fatevi sfuggire la visita, la stessa biblioteca organizza brevi visite, anche in lingua italiana. Io e il mio compagno ci siamo resi conto che l’italiano è una lingua molto diffusa in Egitto, dunque non preoccupatevi se il vostro inglese non è proprio perfetto! La nave da crociera della Sprintour, la Tower Prestige è una bella nave, qualche appunto alla cucina pessima e a qualche cuoco-cameriere presente a bordo in quel periodo un po’ maleducato. Il cibo non è granché, abbiamo notato tutti una certa tendenza al riciclaggio praticato senza nemmeno troppa classe. Non fatevi ingannare dal catalogo, al di fuori dei pasti, anche se si è in navigazione, le bevande sono considerate extra e costano care. Non comperate nei negozietti sulla nave (soprattutto oro e argento) perché sono anch’essi costosissimi. Merita una visita il Museo di Luxor, non compreso nell’itinerario. E’ meno vasto e dunque più istruttivo di quello del Cairo, si visita con tranquillità ed è veramente un bel museo, dove le indicazioni sono sempre chiarissime.
SHARM el SHEIK-HOTEL SAVOY: Noi abbiamo scelto di proseguire per Sharm-el Sheik. Ero un po’ indecisa in agenzia e avrei preferito Al-Quseir perché mi era stato presentato come un posto più tranquillo. Ho dovuto ricredermi: il mare di Sharm è bellissimo e basta scegliere un albergo appena fuori dalla città per non avere noie. Io non amo i villaggi e dunque ho evitato quelli della Sprintour che ne ha due: uno proprio sul mare (Il Tower One) e l’altro che dista dal primo …71 scalini perché è in alto (New Tower). Altri del gruppo ci sono stati e da quel che ho capito le stanze e il cibo non sono all’altezza di un 4 stelle.
Noi abbiamo scelto, con un ragionevole sovra-prezzo, l’hotel Savoy e non ce ne siamo pentiti. L’hotel è impeccabile, ogni stanza ha un terrazzo privato con salottino e sedie in vimini, il ristorante a buffet è di alto livello (i dolci sono vere opere d’arte) e il personale accogliente e discreto. E’ dotato di ampia spiaggia con ombrelloni e lettini compresi nel prezzo (non tutti gli alberghi ce l’hanno) e di comodo pontile che permette di non intaccare la barriera corallina. L’attentissimo personale dell’albergo vigila continuamente sugli ospiti affinché non passeggino sulla barriera e non raccolgano alcunché, si tratta di un bel esempio di conservazione del territorio! Davvero spero di tornarci. ESCURSIONI A SHARM: Quanto a Sharm tra le escursioni che vi propongono, (da prenotare nelle agenzie di Sharm e non presso i vari Tour operators) consiglierei l’isola di Tiran via mare per gli appassionati di snorkeling e il parco di Ras Mohammed via terra in pulmann perché vi permette di visitare più parti del parco (il lago magico, il punto di osservazione dove s’incontrano il Golfo di Aqaba e quello di Suez) e nello stesso di tempo di fare snorkeling su una meravigliosa spiaggia. Via mare si vedono cose diverse, la meravigliosa isola dei gabbiani ad esempio, tuttavia il parco merita una visita. Altra escursione consigliata (ma noi non l’abbiamo fatta) è quella del jeep Safari perché vi portano nel deserto, ma anche a fare il bagno in posti meravigliosi e sostituisce egregiamente il tè nel deserto o la serata beduina che, a quanto ci hanno raccontato, sono molto più turistiche. Assolutamente da evitare le motorate nel deserto, inquinano e contribuiscono a distruggere l’habitat naturale del deserto. Anzi, dovrebbero essere vietate. Nella stagione meno calda è indicata anche la gita nel Canyon colorato. Ricordatevi maschera e boccaglio per lo snorkeling, una crema ad alta protezione anche se siete marroncini di natura e gli occhiali da sole. Evitate , se potete, di partire in agosto, sia per il caldo insopportabile, sia per il sovraffollamento di turisti italiani. Settembre ci è sembrato un buon mese e, non da ultimo, si risparmia qualche euro! Scusate il lungo racconto, ma mi sembra di aver dato tutte quelle che noi avremmo voluto avere prima di partire!