Egitto israele giordania e mar rosso

A volte non occorre andare troppo lontano per trovare posti meravigliosi, con un fascino che sa di lontano e sentirsi distanti dalla nostra vita comune. Quest'anno la meta del nostro viaggio è stata il Medio Oriente, includendo tre paesi tra di loro vicinissimi e diversi, affascinanti e sorpendenti. Prima tappa Cairo, raggiunta con un volo da...
Scritto da: elvy
egitto israele giordania e mar rosso
Partenza il: 23/08/2008
Ritorno il: 14/09/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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A volte non occorre andare troppo lontano per trovare posti meravigliosi, con un fascino che sa di lontano e sentirsi distanti dalla nostra vita comune.

Quest’anno la meta del nostro viaggio è stata il Medio Oriente, includendo tre paesi tra di loro vicinissimi e diversi, affascinanti e sorpendenti. Prima tappa Cairo, raggiunta con un volo da Roma con la Egypt Air. Albergo King Hussein Palace, prenotato su booking.Com, che all’inizio ci ha lasciati un po sorpresi per le condizioni del’edificio, ma una volta abituati all’ambiente, abbiamo capito che rientrava nella normalità. Visita alle piramidi di Giza e Sakkara (interesanti) e una lunga visita al museo egizio (tenuto malissimo, un’accozzaglia di reperti antichissimi e preziosissimi, senza indicazioni o spiegazioni, tutto sommato una delusione). Non siamo stati di certo cattuurati dal fascino del Cairo (forse siamo stati troppo poco tempo) e siamo partiti con un bus notturno alla volta di Taba. Arrivati a Taba la mattina verso le 5, abbiamo oltrepassato la frontiera per Israele con la massima faciità e senza le difficoltà che pensavamo di trovare. Da Eilat, siamo partiti per Gerusalemme con un bus della Egged che praticamente effettua spostamenti per tutto il paese. Un suggerimento: evitate i taxi, sono carissimi e non servono in un paese efficientissimo dove spostarsi con i mezzi pibblici è facile, comodo e certamente più economico.

Gerusalemme è un posto magico, dove si respira la spiritualità assoluta, dove sembra che la convinvenza sia davvero possibile. Siamo rimasti in un hotel della città vecchia, vicino alla porta di damasco, quindi nella parte araba (All Hashemi hostel), ci siamo trovati bene. Israele mi è sembrato un paee giovane, pieno di risorse, con tanta voglia di fare e soprattutto molto accogliente e gentile. Di certo non si respira un clima di terrore o paura e questa è la sensazione che prova chiunque vaad in Israele. Da non perdere è il villaggio di Masada, con la lunga affascinante storia del suo popolo e della resistenza ebraica ai Romani. Superata la frntiera ad Allenby ci siamo trovati in Giordania, le autorità giordane tolgono il passaporto ai turisti e lo riconsegnano “a vista” una volta arrivati al confine. Abbiamo visitato Jerash (bellissima), il Mar Morto facendo base a Madaba, località suggerita caldamente alla Lonely Planet e scelta azzaccatissima perchè evita il soggiorno ad Amman e permette di visitare la chiesa ortodossa di San Giorgio, per ammirare la mappa bizantina più alntica del medio oriente, nonché gustare una buona birra presso l’hotel Miriam! Poi alla volta di Petra (SPETTACOLARE) e il deserto del Wadi Rum, con anessa notte spesa sotto il cielo di stelle, più romantico a dirsi che a farsi, considerate le mosche che ti assalgono appena sorge il sole! Dal wadi rum ad Aqaba e poi di nuovo in Egitto, desinazione Sinai (finalmente mare e immersioni dopo tante fatiche e temperature estenuanti, credo 40-45 gradi di media!) ed, evitando accuratamente Sharm, arriviamo a Dahab che ancora preserva fondali, coralli e pesci bellissimi (non so per quanto ancora). Ottima l’escursione nel Blue Hole (forse un po troppo oarco giochi!) e da non perdre Ras Mohammed. Di Sharm vediamo solo l’aeroporto, che ci riporta ahime a Roma il 14 settembre. Che dire … Un tuffo nello spirito, nella storia e anche nello splendido mar rosso!



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