Egitto:dono del Nilo
Finalemente lunedi 8 aprile riusciamo a partire per uno dei viaggi piu' desiderati della nostra vita: l'Egitto.
Gia' dall'aereo, direzione Luxor, si puo' capire perche' lo storico greco Erodoto defini' l'Egitto un dono del Nilo: fra due ali di deserto si scorge la striscia verde oro del Nilo con la sua valle: un nastro che taglia in due il...
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Finalemente lunedi 8 aprile riusciamo a partire per uno dei viaggi piu’ desiderati della nostra vita: l’Egitto. Gia’ dall’aereo, direzione Luxor, si puo’ capire perche’ lo storico greco Erodoto defini’ l’Egitto un dono del Nilo: fra due ali di deserto si scorge la striscia verde oro del Nilo con la sua valle: un nastro che taglia in due il deserto e che rende possibile la vita da migliaia di anni in un paese altrimenti inospitale. L’itinerario e’ quello classico: crociera sul Nilo da Luxor ad Assuan, escursione ad Abu Simbel(semplicemente fantastico) in aereo, trasferimento al Cairo con visita delle Piramidi…Ecc. E volo per Sharm per la settimana di “relax”. Inutile descrivere la bellezza dei monumenti, del resto nota a tutti. La cosa che piu’ ci ha affascinato e’ stata l’atmosfera che si respira in Egitto. Suoni, odori, luce cosi’ diversi dai nostri che ti fanno immergere in una dimensione completamente diversa e magica. Il richiamo alla preghiera che al crepuscolo echeggia da ogni minareto, da ogni angolo dei sonnolenti villaggi egiziani, il verde di cui sono colorati i muri interni delle case, di cui si illuminano i minareti delle moschee al tramonto (il verde per i musulmani e’ il colore del paradiso) e’ qualcosa che mi ha rapito e che mi ha lasciato una sorta di “mal d’Egitto”che mi ha fatto giurare di ritornare in questo straordinario paese. Un viaggio in Egitto e’ sogno e magia, e’ una terra cosi’ vicina eppure lontana anni luce dal nostro modi di vedere le cose e puo’ benissimo essere la “porta” per capire la cultura araba, cosi’ bistrattata e fraintesa dall’11 settembre ad oggi. Capitolo a parte per Sharm: Sharm non e’ Egitto, e’ una colonia italiana in Egitto pero’ cio’ nulla toglie alla bellezza del posto e al fantastico scenario naturale della penisola del Sinai che si tuffa nel Mar Rosso. La barriera corallina e’ fantastica e questo e’ ormai noto a tutti, ma fantastico e’anche l’interno del Sinai con i suoi colori. Il 22 aprile, al nostro rientro in Italia, abbiamo lasciato un pezzettino di cuore in Egitto, dono del Nilo.