Effetto costa crociere nel sud-ovest del Regno Unito

Ebbene devo confessarlo: sono tornata da quasi una settimana ma la nostalgia per quei luoghi è ancora tanta e nonostante le aspettative per questo viaggio fossero alte, il timore di rimanere delusa si è dissolto già guardando dal finestrino dell'aereo, mai visto un verde tanto intenso incontrarsi con un mare, cioè oceano così...
Scritto da: nicla
effetto costa crociere nel sud-ovest del regno unito
Partenza il: 20/06/2009
Ritorno il: 24/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ebbene devo confessarlo: sono tornata da quasi una settimana ma la nostalgia per quei luoghi è ancora tanta e nonostante le aspettative per questo viaggio fossero alte, il timore di rimanere delusa si è dissolto già guardando dal finestrino dell’aereo, mai visto un verde tanto intenso incontrarsi con un mare, cioè oceano così blu/verde/azzurro.

Gli inglesi hanno un loro sistema di misure, una loro moneta, un loro modo di guidare, ma tutto questo non vi deve fermare dal visitare questi luoghi davvero magici e che mi hanno davvero incantato.

Certo hanno contribuito 5 splendidi giorni di sole e temperature ideali a portarmi a classificare questa vacanza al secondo posto dopo il Canada.

Non aspettatevi importanti monumenti o musei ma panorami e colori che stenterete a riconoscere come reali.

Cominciamo dall’inizio.

La reale meta del viaggio è stata la Cornovaglia, una regione che mi ha sempre affascinato, la cui costa è un unico sentiero a strapiombo sul mare, stile 5 terre ma molto, molto più bello e l’affermazione è di una spezzina.

Certo sono cresciuta con una zia laureata in lettere antiche e appassionata di leggende che invece di raccontarmi favole mi ha riempito la testa con i miti greci e delle leggende su Avalon, Re Artù Morgana e via dicendo.

Così a marzo approfitto di un’offerta della Ryanair: volo Pisa-Bournemouth andata e ritorno a 10 euro a persona e compro 2 biglietti, uno per me e uno per mio marito, paziente accompagnatore/guidatore dei miei viaggi ma che questa volta si è dimostrato fin da subito entusiasta della scelta.

Partenza 20 giungo e ritorno 24 giugno.

Premetto subito che i giorni sono pochissimi e che solo grazie alle tante ore di luce di questo periodo (tramonto alle 22) siamo riusciti a rispettare la mia tabella di marcia.

In realtà ho saltato tante cose o le ho viste troppo velocemente, sarebbero stati necessari almeno il doppio dei giorni ma noi possiamo, anche se non vorremmo, viaggiare solo così: spesso e per pochi giorni.

Ho ricavato informazioni in questi siti e mi sono fatta spedire del materiale a casa: http://www.Cornwall-devon.Com/ http://www.Fuggire.It/ http://www.Cornwall-online.Co.Uk/Welcome.Html http://www.Visitsouthwest.Co.Uk/default.Cfm http://www.Chycor.Co.Uk/aaariv/accomm.Htm#BNBPZ http://www.Racine.Ra.It/ungaretti/gothic/map.Htm Il programma di viaggio è stato il seguente: 20 giugno: visita di salisbury, stonehenge, bath alloggio a Chewton Mendip circa 30 minuti da Bath in direzione wells e 10 minuti da Wells Copper Beeches, Lower St, Chewton Mendip, Radstock, Avon, BA3 4GP, United Kingdom (Copper Beeches) http://www.Copperbeechesbandb.Co.Uk/index.Htm Semplicemente bellissimo, pulitissimo e arredato con gusto e amore per i dettagli, insomma alza da solo gli standard alberghieri inglesi. Costo 60 sterline con colazione. Prenotato tramite mail.

21 giugno: visita di: wells, glastonbury, boscastle alloggio: http://www.Bosayne.Co.Uk/ a Atlantic Road Tintagel carino, panorama splendido dalle finestre, bagno piccolo, pulito e una fissazione per gli appoggia-bicchieri ed i bigliettini (non fare questo/quello).

Colazione superba con possibilità della scelta del tipo continentale (alcuni dolci).

Prezzo 54 sterline con colazione;: prenotato tramite mail 22 giugno: visita di: Port isaac, st ives, land’s end, sennen cove, porthchurro, minack theatre alloggio: Panorama Guest House, Chywoone Hill, TR18 5AR Newlyn, Penzance prenotato tramite booking: 70 sterline con colazione; molto bello, pulito, nuovo, stanze piccole, porte interne da sostiuire, facevano pensione romagnola anni 70. Il marito della padrona è un pochino sciroccato ma pittoresco.

Buonissima colazione e in caso lo sceglieste portatevi la macchina fotografica: la sola colazioni ha un panorama da urlo.

23 giugno: vista di: penzace, marazon (s.Michael mounth), lizard point, Kynance cove, Polperro albergo:City Lodge South Western Terrace, BA20 1NB Yeovil Scelto come punto dove dormire..Ci siamo arrivati alle 22 e partiti alle 8 del giorno dopo. Prenotato tramite booking al prezzo di 40 sterline circa senza colazione (si può fare con 5 sterline quella continentale). L’albergo si trova abbastanza in centro e ha davanti un pizza Hut se siete disperati e affamati, comunque non è isolato.

Ha un parcheggio davanti all’entrata ma solo per carico/scarico ma è necessario cercare un parcheggio nei dintorni, noi abbiamo messo la macchina in una piazzetta dietro l’hotel che è gratis solo dalle 18 alle 9 ma a pagamento nelle altre ore.

24 giugno: Yeovil – bournemouth nessuna visita, dovevamo essere in aeroporto alle 10:30.

Abbiamo scelto di noleggiare un auto per motivi di tempo, con un mezzo proprio si riesce a visitare molto di più ma ho notato la presenza di tantissimi mezzi pubblici che collegano cittadine anche distanti.

Ho noleggiato con la Hertz, in passato non mi ero trovata benissimo ma la tariffa offertami dalla ryanair era allettante: circa 40 euro per l’intero noleggio al quale ho aggiunto 60 euro di super CDW per eliminare la franchigia (consiglio la spesa della super CDW sempre, in particolar modo se dovete andare in queste zone dove la guida a sinistra e le strade minuscole possono essere facilmente causa di piccoli incidenti). Per fortuna la macchina è tornata intera ma meglio non rischiare.

Avevo prenotato l’auto di categoria più piccola invece ci avevano riservato un station wagon…Quando ho visto i nostri 2 piccoli trolley dispersi nel suo enorme bagagliaio sono andata a chiedere un cambio: ci hanno data una più maneggevole ford fiesta.

Consiglio l’uso del navigatore perchè le indicazioni stradali sono spesso carenti e gli autovelox sono numerosi ma si trovano solo nell’attraversamento dei centri abitati, sono bel segnalati e di color giallo: impossibile non vederli.

Le autostrade sono gratuite e molto belle ben 3 corsie, ma le stradine ad esempio nei pressi di Tintagel sono davvero impercorribili, una carreggiata ma doppio senso con un limite di circa 100 Km/h!!! Le distanze e la velocità sono in miglia ma nel cruscotto c’è la doppia lettura, comunque attenzione.

Gli alloggi li avevo già tutti prenotati in rete perchè sapevo che non avrei avuto il tempo di farlo in loco, ma la possibilità è davvero ampia e varia, tantissime strutture dagli hotel di lusso, alle guest house, agli ostelli. Però nonostante fosse giugno in qualche caso ho notato dei cartelli con la scritta esaurito (no vacancies).

Io li ho selezionati in base al prezzo e ai commenti trovati in rete, poi ho scelto quelli che in base al mio itinerario erano più comodi, quindi contattami in caso vi servissero delle dritte.

Ho postato i commenti con foto su booking e su tripadvisor.

I prezzi non sono eccessivi, forse complice la sterlina favorevole, comunque le zone più care sono quelle attorno a Bath e Penzance. Considerate che è compresa la colazione che per loro è una specie di pranzo con tanto di pane, burro, marmellata, uova, toast, funghi, bacon, frutta, yogurth, cereli..Etc e che ho sempre scelto una double en suite cioè una matrimoniale con bagno privato in camera.

I parcheggi sono quasi tutti a pagamento e per non pagarli o usate il sistema del park+ride cioè parcheggiate gratis fuori città in appositi piazzali e prendete un bus che vi porta in centro oppure parcheggiate gratis fuori città e camminate un pochino o parcheggiate in centro e pagate 1-2 sterline l’ora fino ad una massimo di 5-6 per tutto il giorno.

Sono a pagamento anche i parcheggi per le spiagge più famose o per Land’s end o Lizard point e che vi fermiate dieci minuti o un’ora dovete pagare per tutto il giorno cifre dalle 3 alle 5 sterline.

L’unico trucco è arrivare dopo le 18 (che vi consiglio per il silenzio e la tranquillità che vi accompagneranno durante la visita) quando diventano gratuiti.

Nei parcheggi a tempo non eccedete, pochi minuti vi valgono una multa anche se non elevata e non pagare comporta multe dai 35 ai 60 euro a seconda delle zone.

Prima di cominciare a parlarvi di cosa abbiamo visto vi voglio parlare del cibo.

Noi abbiamo mangiato bene e speso sicuramente meno di quanto avremmo speso in Italia, almeno nelle mie zone.

Abbiamo sempre cenato nei pub (danno da mangiare solo dalle 19 alle 21) spendendo circa 10-12 sterline a testa per un piatto unico contenete una porzione gigante di carne o pesce con sempre 4-5 contorni e birra. Certo ogni piatto è quasi sempre ricoperto da uovo fritto e frutta come ananas e mele oppure da salse diciamo strane, ma basta leggere il menù e chiedere il piatto senza questi condimenti.

Noi abbiamo trovato tutto squisito anche se premetto di essere una pessima cuoca.

In genere per pranzo ci accontentavamo di un gelato, un frullato o un dolcetto.

Volendo nei supermercati è possibile comprare panini e un simil prosciutto cotto oltre che panini già pronti.

Vi nomino i pub.

A Chewton Mendip, a 100 metri dal BB al wadegrave arms www.Waldegravearms.Co.Uk A Tintagel il http://www.Cornishmaninn.Com/food.Htm A Newlyn, vicino Penzance, il Tolcarne inn L’ultima sera abbiamo mangiato fish and chips sul porticciolo di una Polperro quasi deserta.

I pub funzionano in questo modo: andate al bancone, prendete il menù, scegliete cosa mangiare e tornate al bancone ad ordinare cibo e bevande; le bevande vi vengono date subito, il cibo lo portano dopo; in alcuni pub si paga subito in altri si paga prima di uscire.

I negozi aprono alle 10 e chiudono alle 17-18, mentre molti supermercati sono aperti fino alle 22.

I bagni sono numerosissimi, gratuiti ed in genere molto puliti, ma non esistono rubinetti bensì un erogatore parsimonioso di acqua calda, quindi nessuna ricarica acqua che in bottiglia pagherete anche nei supermercati dai 25 pence ad una sterlina.

Esiste il suggestivo fenomeno delle maree e visto che spesso i parcheggi sono sulla spiaggia (io le sconsiglio perchè fanno attraversare in auto per raggiungerli, stradine da zona che dovrebbe essere pedonale) controllare sempre l’ora alla quale è necessario andarsene pena vederla galleggiare verso le Americhe Noi abbiamo scelto come aeroporto per visitare Devon-Conovaglia l’aeroporto di Bournemouth in quanto da Pisa c’è un volo diretto della Ryan, ma andava benissimo anche Bristol. L’unico aeroporto in Cornovaglia è a Newquay, sempre servito dalla ryan ma dovete fare scalo a Londra.

Per pagare meno c’è la possibilità di fare una specie di abbonamento valido fino a febbraio 2010 se fatto oggi al costo di circa 48 sterline singolo e circa 80 steline per 2 adulti che viaggiano insieme più ulteriori riduzioni per famiglie.

Comprende ingressi gratuiti in monumenti, chiese, giardini, parcheggi, castelli etc in tutto il Regno Unito; secondo me vale la pena, io ci sono andata quasi in pari pur saltando alcune cose, inoltre potete sempre riusarlo per un altro viaggio.

Si chiama national trust: http://www.Nationaltrust.Org.Uk/main/ informatevi in qualche ufficio del turismo.

Altre informazioni su questa specie di abbonamenti li potete trovare qui: http://www.English-heritage.Org.Uk/ Ora cominciamo per davvero il resoconto anche se penso che le informazioni che ho dato possano davvero essere utili per chi volesse partire verso questi luoghi.

20 giugno Arriviamo a Bournemouth con più di un’ora di ritardo, non mi arrabbio, siamo in vacanza, vuol dire che stringerò un pochino i tempi. Abbiamo solo il bagaglio a mano quindi usciamo dall’area arrivi e ops, ci ritroviamo direttamente all’esterno e in campagna. Scorgo un cartello abbastanza lontano con scritto: CAR HIRE, indica verso sinistra, lo seguiamo e ci porta ad una specie di baracca dove una biondina ben in carne si occupa dei noleggi auto di tutte le compagnie.

Primo impatto con la guida a sinistra per mio marito: per circa mezz’ora rimane serio e concentrato alla guida come un neopatentato mentre io cerco forme di comunicazione con il navigatore rimasto sconvolto dalle velocità e altitudini riscontrate in aereo…Ci divertiamo come bambini a vedere cosa stiamo sorvolando e a ridere delle segnalazioni degli autovelox mentre stiamo andando a 900 km/h! Prima destinazione: Salisbury che raggiungiamo in poco più di 30 minuti.

Per informazioni e stampare mappe città: http://www.Salisburycathedral.Org.Uk/ visitorinfo@salisbury.Gov.Uk Qui visitiamo la cattedrale (suggerita una donazione di 5 sterline a persona ma noi non abbiamo donato) al cui interno si trova l’orologio funzionante più antico d’Europa anche se tutto sembra tranne che un orologio e dal bellissimo chiostro si accede alla Chapter House dove è conservata una copia della magna charta.

Nei dintorni della cattedrale si trovano numerosi e bellissimi edifici oltre che un verdissimo prato ma noi li abbiamo guardati solo dall’esterno.

Poi abbiamo visto sempre di fretta il municipio, la chiesa di S.Tommaso e abbiamo fatto un giro per il centro caratterizzato da edifici e viuzze così deliziose da chiedervi se siete finiti a Gardaland per caso o in un set.

L’ufficio del turismo si trova in fish row, in pieno centro.

Ma il tempo stringe e così risaliamo in auto in direzione Stonehenge..Che emozione…Ma poco prima del famoso sito vediamo deviazioni, polizia, pulmini stile anni 70 con all’interno hippy di ogni generazione (i nonni hippy mi mancavano)..Oddio, stonehenge è una macchina del tempo e simo finiti a Woodstock …Inotre il sito è chiuso…Nooooo.

Chiedo informazioni ad un poliziotto mentre prova a convincere uno sciroccato che la strada non è il luogo adatto dove svuotare il proprio intestino. Mi dice che c’è la festa del solstizio…I new hippy si riuniscono tutti lì per vedere l’alba del 21/06! Accidenti che stordita che sono! Comunque riusciamo a sistemare l’auto e a scattare qualche foto avvicinandomi alla rete di protezione.

Uffa!!che delusione non poter entrare..Ma il sito è bellissimo anche così! Per orari e prezzi guardate qui: http://www.Stonehenge.Co.Uk/Times.Php Risaliamo in auto, destinazione Bath.

La cittadina è molto signorile e distinta e famosa per le terme, nelle quali non siamo entrati a causa della chiusura anticipata.

Dopo aver visitato la abbey, la cui facciata presenta degli angeli che salgano e scendono le scale (per ricordare il sogno del vescovo che la fece costruire e chissà quanto doveva aver mangiato pesante tale vescovo la sera prima del sogno), girovaghiamo per il centro, sbirciamo l’interno delle terme da una specie di scalinata e attraversiamo il pulneney bridge che ricorda vagamente ponte vecchio a Firenze per la presenza dei negozi sul ponte.

Sul lungofiume si trovano spessi scorci molto belli. Decidiamo di vedere anche il circus ed il royal crescent che consistono in complessi residenziali disposti a forma circolare nel primo caso e ellittica nel secondo, curiosi ma niente di imperdibile.

http://visitbath.Co.Uk/ http://www.Visitbritain.It/destinations/england/south-west/bath.Aspx http://www.Romanbaths.Co.Uk/pdf/RomanBaths2009ITA.Pdf tourism@bathtourism.Co.Uk Stampatevi la mappa perchè è la stessa che vi danno all’ufficio del turismo (posto nella piazza delle terme) ma al costo di 50 pence.

Ora siamo proprio sfiniti e affamati quindi torniamo alla macchina e raggiungiamo il primo alloggio prenotato del quale ho già parlato.

A Chewton, subito dopo il pub c’è un sentierino che vi porta alla chiesa, davvero carina, con tanto di praticello e cimitero tipico.

21 giugno Complice l’ora guadagnata ci svegliamo presto e raggiungiamo Wells in dieci minuti.

La cittadina dorme ancora ma in cattedrale già fervono i preparativi per le funzioni domenicali, giorno in cui infatti vi sconsiglio di visitarla.

La cattedrale èà in stile gotico, con il classico praticello verdissimo davanti, all’interno gli archi a forbice attirano l’attenzione; ogni quarto d’ora suona un orologio del quale si può ammirare la giostra dei cavalieri; tramite degli scalini si arriva alla sala capitolare, una strana sala di forma ottagonale; carino anche il chiostro. Usciti dalla cattedrale per l’inizio della funzione religiosa, abbiamo girato verso sinistra (con la cattedrale alle spalle) e visitato in parte il palazzo del vescovo (bishop’s palace), in parte perchè apriva alle 10 e quindi abbiamo dato solo un’occhiatina al giardino visto che nessuno controllava. Il palazzo è circondato da un bel fossato che rende il tutto suggestivo.

Prima di andare via vi consiglio di percorrere il Vicar’s close (un vicoletto posto a sinistra guardando la facciata della cattedrale), la più antica strada continuativamente abitata d’Europa.

http://www.Wellscathedral.Org.Uk/ http://www.Bishopspalacewells.Co.Uk/thepalace.Php Ma la strada è ancora tanta e ci dirigiamo verso Glastonbury.

E’ una cittadina strana, piena di misticismo, vuoi per i new hippy che trovi in giro, vuoi per le tante persone vestite da fata o folletto, vuoi per i negozi di pozioni, incantesimi e pietre magiche. Insomma vale sicuramente una sosta anche solo per l’atmosfera che si respira.

Glanstonbury secondo la leggenda è Avalon, il luogo dove Artù fu portato su di una barca ormai morente e presso le rovine dell’abbazia, si trova la tomba d’Artù e Ginevra; sempre qui Giuseppe d’Arimatea fondò il primo centro religioso in Inghilterra portando con se due contenitori, uno dei quali sempre secondo la leggenda potrebbe essere il calice dell’ultima cena e contenere il sangue di Gesù; su questa terra inoltre, piantò il suo bastone, dal quale nacque un biancospino che miracolosamente fiorisce in dicembre. Abbiamo visitato i resti dell’abbazia, pochi ma suggestivi e fotografata la presunta tomba di ReArtù. Dopo pranzo ci siamo dedicati alla salita verso la cima del Tor, un colle alto circa 150 metri sulla cui sommità si erge una torre e da cui si domina tutta la vallata. Direi che la visione del panorama e dei “frequentatori abituali” della torre ripaga della scarpinata per raggiungerla.

Scendendo in città abbaimo visitato il Chalice Well, un giardino con un ruscello che lo attraversa e un pozzo nel quale sembra che Giuseppe d’Arimatea abbia nascosto il calice. http://www.Glastonbury.Co.Uk/pages/ http://www.Chalicewell.Org.Uk/ http://www.Glastonburyabbey.Com/ http://www.Glastonburytor.Org.Uk/ http://www.Glastonburytic.Co.Uk/ E’ stato difficile andarsene, ma il nostro albergo si trovava a Tintagel, quindi saliamo in auto e dopo circa 2 ore di tranquilla autostrada raggiungiamo Boscatle. Questo paese venne distrutto a causa di un’alluvione nel 2004, ma ora e’ stato ricostruito. Il parcheggio costa una sterlina per un’ora e 1.80 sterline per 2 ore, scegliete la seconda possibilità e vi spiego perchè. Dopo la visita del paesino andate verso il ponte e seguite la scogliera fino all’insenatura, poi guardando l’insenatura, cominciate ad arrampicarvi sulla destra, sembra un sentiero difficile ma lo è solo all’inizio e salite verso una torretta bianca…Il panorama del quale godrete da lassù vi ripagherà senza dubbio della fatica. Volendo ho visto che è possibile visitare un museo delle streghe, ma noi abbiamo preferito dedicarci alla merenda tipica della cornovaglia: cream Tea; in pratica si mangiano dei piccoli panini dolci farciti di crema di panna e marmellata di fragole e lamponi, accompagnato da thè e latte. Che bontà anche se stucchevole.

Dopo aver sistemato occhi e pancino ci dirigiamo a Tintagel per sistemarci nella guest house e visitare il paesino in modo da saper bene dove andare il giorno dopo.

22 giugno Come da programma alle 8:30 siamo pronti per l’avventura già sul posto, ma è troppo presto per visitare il castello che apre solo alle 10…Perchè non goderci l’ambiente prima dell’arrivo dell’orda di turisti? Così dopo qualche foto al castello dall’orribile castello-albergo che si trova quasi alla fine del paese ma davanti al nostro alloggio, torniamo leggermente indietro e percorriamo una parte del sentiero che porta verso Bossiney..Che panorami!, torniamo indietro e saliamo su un’altura dalla cui sommità si vede perfettamente l’isola del castello, che meraviglia! Sono le 9:30 così scendiamo alla spiaggetta per vedere le cascatelle e la grotta di Merlino e non resisto alla tentazione di raccogliere un sassolino e una conchiglia sicuramente magici mentre mio marito mi ricorda che avevo promesso di non portare a casa sassi…Uffa! A questo punto saliamo e paghiamo il biglietto per l’entrata al castello, siamo i primi! Andiamo prima nell’isoletta dove si trovano resti di abitazioni e percorriamo il sentiero che permette di girarla tutta, poi scendiamo per risalire la scalinata che porta al Castello. Invece di ridiscendere decidiamo di uscire dal castello passando per un’altra entrata alla struttura e ci incamminiamo verso la chiesa di S.Materiana, niente di che, quindi completiamo il giro e torniamo a Tintagel dove in un supermercato trovo l’acqua frizzante…Che gioia..Ne bevo quasi un litro, bella fresca..Prima o poi devo disintossicarmi.

La camminata ci ha messo anche appetito e compriamo qualcosa al supermercato che mangeremo una volta arrivati a Port Isaac, un paese che dista pochi km da Tintagel.

In realtà non è che sia tutta questa meraviglia come avevo letto, però il fiordo attorno al quale è nato il paese forse vale qualche foto.

Prossima meta: Saint Ives.

Qui potete scegliere se sostare per 5 sterline tutto il giorno (e se volete andare al mare è consigliabile) o per 2 ore a 3 sterline nei parcheggi rossi.

Un signore attempato vi spiega tutto all’entrata del parcheggio e mio marito mi dice:”però che bello che uno così anziano conosca bene l’inglese” COME? Ok, prendo gli il cappello, oggi ha preso troppo sole! Dal parcheggio non prendete l’autobus, tanto vi lascia solo qualche curva sotto e non sulle spiagge.

Il paesino è davvero delizioso, viuzze colorate, ornate di fiori e piene di negozietti tra cui numerose gallerie d’arte. La baia ha numerose spiagge davvero carine e con una quantità esagerata di bagnanti, ma la giornata meritava davvero.

Insomma fateci un bel giro e curiosate e percorretela senza meta, magari gustando un gelato o un frullato.

Non avrei voluto andare via ma la mia tabella di marcia imponeva una nuova meta da raggiungere e così arriviamo alla famosa spiaggia di Portchurno..Si tratta di un’insenatura con una spiaggia bianchissima, mi sembrava di stare nel sud della Sardegna..Bella bella. Dalla spiaggia, salendo parecchi gradini scavati nella roccia si arriva al Minack open theatre, è un teatro scavato nella roccia e a picco sull’oceano…Siamo entrati gratis perchè stavano facendo delle prove per una rappresentazione, in genere si paga mi pare 3 sterline.

L’ultima meta della giornata è Land’s End, il punto più a ovest del Regno unito ma che hanno trasformato in un orribile parco giochi (stile pre cascate del Niagara) e scritte ridicole tipo: “il wc più a ovest”. Per fortuna ci siamo arrivati dopo le 18 con il vantaggio di non pagare il parcheggio, trovare questi baracconi chiusi e in certi momenti eravamo i soli visitatori.

Con i baracconi alle spalle si apprezza molto di più il posto, davvero emozionante, inoltre durante la nostra visita cominciava ad alzarsi la bruma…Che spettacolo! Non sazi di camminare abbiamo percorso dei tratti di sentiero.

Era tardi, quindi siamo risaliti in auto per raggiungere il nostro terzo alloggio nel quale siamo arrivati alle 8 e tra una spiegazione e l’altra, siamo riusciti ad entrare al pub giusto in tempo per mangiare…Per fortuna, eravamo affamatissimi! 23 giugno Ormai siamo abituati ad alzarci presto, prima meta Penzance, dove, dopo aver comprato qualcosa per pranzo e una crema protettiva (il giorno prima ci siamo praticamente ustionati) abbiamo girovagato; il centro è carino, c’era pure una festa (dovunque vada è la festa del paese, ormai un classico) ed i negozi sono “fuori tempo” nel senso che sembrano ricostruzioni del secolo scorso; scendiamo al porticciolo e nonostante il fenomeno delle maree mi sia ben chiaro e conosciuto non riesco a non sorridere e stupirmi nel vedere le barche adagiate su un fianco e l’oceano lontano, è impressionante.

Risaliamo in auto e andiamo a St Michael’s mount anche se la direzione giusta è Marazoin.

http://www.Stmichaelsmount.Co.Uk/opening.Htm http://www.Stmichaelsmount.Co.Uk/Plan-your-visit/Admission-Fees.Aspx aperto dalle 10:30 alle 17; costo 6.60 sterline ma chiuso il sabato E’ l’omologo del castello francese con tanto di effetto marea. Il castello è raggiungibile attraverso una stradina lastricata da percorrere a piedi che compare solo con la bassa marea o con una barchetta. Il paesino è carino anche se minuscolo ed è possibile visitare sia i giardini che il castello con 2 biglietti separati, ma io consiglio prima di visitare il castello perchè i giardini sono visibili dalle terrazze del castello e così potete valutare se valga la pena pagarne il biglietto di ingresso. Lasciamo questo luogo splendido per la Lizard Peninsula, il punto piu’ a sud del Regno Unito.

Noi abbiamo lasciato gratuitamente la macchina nel parcheggio di The Lizard, il villaggio, dal quale partono tantissimi sentieri che portano a varie spiagge/baie. Naturalmente panorami favolosi…Si cammina tra pascoli, fiori e mucche per poi arrivare a picco sul mare, su scogliere davvero notevoli.

Prima andiamo a Kynance Cove, circa 30 minuti di cammino, uno dei posti più belli che abbia mai visto, una baia davvero incantevole, poi torniamo indietro e proseguiamo per Lizard point e poi verso il faro: bello, bello, sono posti ai quali sarebbe necessario dedicare 3-4 giorni e non li avevamo, purtroppo.

Lizard Peninsula: http://www.Lizard-peninsula.Co.Uk/ Aiutata da quei panorami strappo a mio marito la promessa di tornare.

E’ tardi e dovremmo andare in albergo ma voglio ancora vedere Polperro, un paesino bellissimo e solo pedonale con le casette colorate e scorci da cartolina. Ci arriviamo alle 19 quindi troviamo i negozi chiusi e poca gente in giro, ma siamo contenti della sosta anche se purtroppo il sole tramontando dietro il paese non rende giustizia alle foto.

Decidiamo anche per un fish e chips da asporto che mangiamo sul porticciolo, dove si crea senza intenzione un’atmosfera romantica.

Andiamo via da Polperro che sono le 20 passate..È tardi ma l’albergo che abbiamo prenotato a Yeovil, scelto solo perchè poco costoso e a solo un’ora di auto dall’aeroporto, ha la portineria aperta tutta la notte, infatti ci arriviamo alle 22. Doccia e nanna.

24 giugno E’ il giorno della partenza, ci dispiace ma l’ansia da “è tardi” di mio marito prende il sopravvento, quindi arriviamo in aeroporto con molto anticipo e devo dire per fortuna perchè tutto quel tempo è stato necessario per passare i severissimi controlli all’aeroporto di Bournemouth.

Arriviamo a Pisa in perfetto orario e appena scesi siamo infastiditi dall’afa pisana, la Cornovaglia è lontana ma forse un pezzetto di cuore è rimasto lassù ed in auto sospiriamo come quelli della pubblicità della costa crociere.

Concludendo, in effetti sono maggiori i luoghi che abbiamo saltato rispetto a quelli visti e proverò a citarne alcuni: tra le città non abbiamo visto le dicono meritevoli cattedrali di Exeter e Truro, città come Plymouth e Newquay, Torquay o la stessa Bournemouth; abbiamo saltato parchi che dicono essere molto belli come exmoor, bodmin moor, dartmoor, ad esempio Exmoor NP: .

Poi abbiamo saltato tutti i giardini della Cornovaglia che sono tantissimi e dovrebbero meritare, www.Gardensofcornowall.Com, o le spiagge http://www.Cornwallbeachguide.Co.Uk o questa struttura http://www.Edenproject.Com/ che dovrebbe piacere molto ai bambini.



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