Eclissi nel deserto occidentale

Sono ancora tante le sorprese che stupiscono e che danno un significato più completo alla vita. Certo, la giornata non era stata semplice. Il lungo spostamento, dal Cairo a Salloum, il previsto "campo tendato attrezzato " limitato a tende ad igloo piccole e bagnate dalla pioggia . La sveglia alle 5,40 è fisiologica, poca luce, foschia densa,...
Scritto da: Claudio Mo.
eclissi nel deserto occidentale
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Sono ancora tante le sorprese che stupiscono e che danno un significato più completo alla vita.

Certo, la giornata non era stata semplice. Il lungo spostamento, dal Cairo a Salloum, il previsto “campo tendato attrezzato ” limitato a tende ad igloo piccole e bagnate dalla pioggia . La sveglia alle 5,40 è fisiologica, poca luce, foschia densa, bagni da campo,senza acqua, poi il cielo si fa più azzurro e ti rendi conto che il luogo è molto frequentato, alcuni svizzeri di lingua tedescha condividono la parca colazione, stesso tour operator. Il campo lentamente e stancamente si sveglia, tanti amici intorno sembrano completare un quadro sempre più sereno e sempre meno preoccupato. Preparo la fida videocamera e comincio a fare le prime riprese tra i numerosi astrofili di varie nazionalità intenti ai preparativi. Mi avvicino al palco presidenziale, solo pochi minuti prima dell’evento arriverà Mubarach. Finalmete ci siamo, l’ombra della Luna si fa sempre più grande, 80%, 90%, 95% di copertura, la luce diviene sempre più bassa, il silenzio d’attesa è davvero impressionante. E infine, in una frazione di secondo, la falce sottilissima del Sole si trasforma in una piccola, ma violentissima lampa di luce, “l’anello di diamanti”, e subito dopo compare nel cielo la corona e dal disco nerissimo emergono chiarissime alcune protuberanze . Un’eco di stupore e di ammirazione ci giunge dai tanti puntini colorati che hanno popolato quest’ angolo d’ Egitto al confine libico. Quindi appare Venere ad accompagnare l’evento, e lontano l’ orizzonte si colora di una luce gialla, innaturale e fantastica, mentre il buio sembra sempre più cupo. Mi hanno anche detto che la temperatura è scesa all’ improvviso di alcuni gradi, ma io, sinceramente, non me ne sono accorto, ero troppo preso a filmare e soprattutto ad osservare incantato quello che avveniva sopra e intorno a me. Assaporavo ogni secondo come se fosse l’ ultimo e ciononostante i minuti di totalità nel mio ricordo sembrano essere durati solo pochi attimi. Ed ecco il momento del terzo contatto e all’improvviso la luce ritorna.

Ed è a questo punto che è successo, ancora non so come, né perché, ma è successo. Forse sarà stato l’applauso spontaneo o forse il nuovo contatto con la luce del giorno, forse la fine delle lunghe tensioni della nottata o forse l’abbraccio con la mia “amore”, fatto sta che ho sentito qualcosa chiudermi la gola e un lungo brivido percorrere rapido tutto il mio corpo. Mi sono seduto e ho avvertito i miei occhi inumidirsi. E’ stata questione di attimi: subito una mano ha asciugato quelle due piccole lacrime che salutavano la “grande eclissi nel deserto”.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche