E nell’uovo di pasqua, la baviera

Convinti sostenitori del “Pasqua con chi vuoi” abbiamo approfittato di questi giorni di vacanza per girovagare tra Monaco, la Baviera meridionale e Salisburgo. Siamo partiti da Bologna (dove il mio amore è momentaneamente in esilio...) con Lufthansa: il biglietto, prenotato con largo anticipo (inizio gennaio), è costato circa 99€ a testa;...
Scritto da: dottor homer
e nell’uovo di pasqua, la baviera
Partenza il: 21/03/2008
Ritorno il: 24/03/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Convinti sostenitori del “Pasqua con chi vuoi” abbiamo approfittato di questi giorni di vacanza per girovagare tra Monaco, la Baviera meridionale e Salisburgo.

Siamo partiti da Bologna (dove il mio amore è momentaneamente in esilio…) con Lufthansa: il biglietto, prenotato con largo anticipo (inizio gennaio), è costato circa 99€ a testa; l’aeroporto emiliano si raggiunge agevolmente con un autobus che ferma sia in centro che alla stazione ogni 15/20 minuti e costa 5€.

In un’ora e mezza scarsa veniamo catapultati dal piccolo “Guglielmo Marconi” all’enorme “F.J.Strauss” di Monaco, dove con l’assistenza del sosia perfetto (o era lui?) del sergente Schultz (per chi ricorda la serie tv “Gli eroi di Hogan”..) riusciamo a orientarci e a trovare l’uscita per raggiungere la metro che ci porterà in centro (linea S8 in 40 minuti). Scopriamo da subito la gentilezza dei bavaresi, impersonata da due ragazzi che vedendoci semplicemente con la guida in mano si offrono di aiutarci (per una volta che non ne avevamo bisogno…), ma anche dagli addetti alla biglietteria automatica che in perfetto inglese assistono i viaggiatori nella scelta della linea e nelle operazioni di acquisto.

A MONACO, visto il poco tempo che possiamo dedicarle, abbiamo scelto di non visitare musei e palazzi, ma soltanto di goderci le sue vie, la sua atmosfera…E la sua pioggia!! Questa scelta si rivelerà azzeccata visto che il venerdì santo, a nostra insaputa, è festivo e molti luoghi turistici sono chiusi.

Il nostro tour non può che iniziare da Marienplatz, vero punto nevralgico della città, e dal suo Neues Rathaus con il famoso carillon, che però sarà la delusione della giornata, non entrando in funzione all’ora prestabilita delle 17.00. “Contrariati” seguiamo l’itinerario dell’Altstadt consigliato dalla Lonely: vedremo quindi più o meno nell’ordine l’Altes Rathaus, la Residenz, la famosa birreria Hofbrauhaus (a cui vi rimandiamo per la cena) e compiremo il “giro delle sette chiese”…Theatinerkirche (ispirata a S.Andrea della Valle a Roma), Frauerkirche (tanto affascinante fuori con i suoi campanili gemelli, quanto deludente dentro), Michaelkirche (la nostra preferita per gli interni) e Asamkirche (una vera overdose barocca). Per una Monaco vista dall’alto, non potendo usufruire dell’ascensore della torre panoramica (anch’essa chiusa) del Neues Rathaus, siamo costretti ad affrontare gli incalcolabili scalini di Peterskirche rimanendo senza fiato..In tutti i sensi! Cena d’obbligo alla Hofbrauhaus, che per alcuni sarà troppo turistica e affollata, ma a noi è piaciuto tantissimo sederci al tavolo e brindare con perfetti sconosciuti, assistere ai canti degli avventori più scalmanati e gustare il primo stinco ed i primi wurstel di questa vacanza accompagnati da un boccale da un litro di ottima birra…Di cui non è avanzata neanche una goccia!! La degna conclusione di una giornata così intensa non può che essere una calda e accogliente camera al Novotel Munchen a soli 15 minuti a piedi da Marienplatz: ottimo rapporto qualità/prezzo, 80€ la doppia senza colazione, prenotando dal loro sito (http://www.Accorhotels.Com/accorhotels/fichehotel/it/nov/3280/fiche_hotel.Shtml).

Ovviamente non potevamo lasciare la città senza aver ammirato il carillon e quindi il mattino dopo alle 12 siamo con il naso in su pronti ad essere incantati dalla giostra cavalleresca in onore delle nozze del Duca Guglielmo V con Renata di Lotaringia e dalla danza dei bottai.

Più che soddisfatti, ci dirigiamo verso la stazione centrale dove ritireremo l’auto per iniziare il nostro itinerario on the road, ma un imprevisto ci attende: l’impiegato dell’Avis ci comunica, pena multa salatissima, dell’obbligo delle gomme da neve per circolare in Austria, lasciandoci esterrefatti visto che il call center non ci aveva dato questa preziosa informazione. Comunque il nostro “nuovo grande amico” compie il miracolo di trovare l’ultima auto disponibile e siamo ben felici di pagare la differenza, circa 40€ da aggiungere ai 132€ pagati al momento della prenotazione ed ai 40€ per eliminare ogni tipo di franchigia assicurativa: l’unico neo è che dalla Bmw serie1 richiesta siamo passati ad un’Opel Meriva, ma visto il rischio corso di perdere la prenotazione di Salisburgo e soprattutto riuscire a trovare una nuova sistemazione proprio la sera di Pasqua, non ci sfiora neanche l’idea di lamentarci…

Un sospiro di sollievo, tom tom acceso e il vero tour può avere inizio: AUSBURG (o Augusta che dir si voglia): 74 km a ovest di Monaco, è una città estremamente piacevole per passare qualche ora a passeggiare tra le sue vie eleganti; in particolare meritano una visita: -la Fuggerei, un complesso di case popolari costruito nel 1500 da un ricco mercante per le famiglie povere; ancora oggi serve allo stesso scopo, ma le mura che lo circondano ne hanno permesso la conservazione e gli conferiscono l’aspetto da città nella città; -il quartiere di Lechviertel, attraversato da piccoli canali impetuosi, che le sono valsi l’appellativo di piccola Venezia (sarà…); -gli antichi palazzi patrizi di Maximilianstrasse, ognuno di un colore diverso.

FUSSEN, ai piedi delle Alpi dell’Algovia, scelta come base per visitare i castelli di Ludwig, pur essendo poco più di un paese, si è rivelata un vero gioiellino: innanzitutto per l’hotel Sonne (http://www.Booking.Com/hotel/de/hotelsonne.Htmlsid=8ac0873b19493eb0433b588fc07a342d;checkin=2008-04-05;checkout=2008-04-06), costo 99€ camera con colazione, fantastico per la posizione centralissima, la sauna all’ultimo piano (il centro benessere si trova nel palazzo di fronte), l’eleganza della camera e last but not least l’abbondante e gustosa colazione pasquale!! Per la cena vi consigliamo una tipica osteria, la Gasthof Krone, dove abbiamo gustato una zuppa di funghi servita in una pagnotta privata della mollica, stinco di maiale e il solito litro di birra procapite il tutto in compagnia di una coppia brasiliana giramondo (iniziamo a prenderci gusto a questa usanza di stare a tavola con perfetti sconosciuti…), che hanno reso davvero divertente la serata; a proposito ciao Marcos e Glaucia! Bellissimo passeggiare tra le vie deserte ed ammirare il castello cittadino innevato; ma niente a confronto della vista mozzafiato del castello di Neuchwanstein, distante solo 5 km, che splende nel buio totale della notte.

HOHENSCHWANGAU e NEUCHWANSTEIN: per evitare la fila (e dormire un pò di più..), abbiamo acquistato on line i biglietti per i castelli(http://www.Hohenschwangau.De/index.Php?id=430), 41,20€ in due, con ritiro un’ora prima dell’ingresso previsto.

Il primo che visitiamo è Hohenschwangau, che però non ci ha particolarmente entusiasmato per le sale interne, al contrario di Neuchwanstein, raggiungibile a piedi (40 minuti), con bus navetta (chiusa per festività) o in carrozza (5€). Entrare nelle sue stanze ci ha portato in un mondo di fantasia che soltanto una personalità fuori dal comune come quella di Ludwig poteva suscitare: sembra di vederlo nella sala del trono (dove in verità non si mai “accomodato” essendo stato consegnato dopo la sua morte) oppure nella sala del menestrello tra scenografici boschi dipinti sulle pareti o più semplicemente alla finestra della sua sontuosa camera da letto a contemplare l’incantevole paesaggio circostante.

Foto indimenticabili del castello, soprattutto in presenza di neve, sono garantite dal Marienbrucke, un ponte che attraversa la spettacolare gola di Pollat!! Tornando al parcheggio troverete negozi con ogni tipo di souvenir e punti di ristoro, tra i quali segnaliamo Alpenstuben, vicino al Ticket Center, dove abbiamo gustato uno strudel eccellente.

SALISBURGO: il nostro approccio iniziale è stato fortemente influenzato dalle condizioni atmosferiche incontrate; ammettiamo di essere, in quanto siculo-romani, poco avvezzi alla neve, ma il percorso da Fussen è stato davvero impegnativo, vista la tanta tanta (troppa..) neve caduta in poco tempo.

In ogni caso, dopo 4 ore per percorrere 200 km, ma benedicendo più volte l’impiegato Avis, arriviamo finalmente all’Hotel Neutor Schwarzler (http://www.Booking.Com/hotel/at/neutor.Html?sid=8ac0873b19493eb0433b588fc07a342d;checkin=2008-04-08;checkout=2008-04-09), 86€ senza colazione. Nonostante la posizione centrale, a soli 200 metri dalla zona pedonale, non ci ha appagato del tutto, forse per il confronto con le stanze precedenti o forse per le aspettative non mantenute (è pur sempre un 4 stelle).

Tuttavia Salisburgo saprà riscattarsi il giorno successivo, quando ci sveglieremo in una città coperta da un manto di neve; da non perdere: -la Fortezza di Hoensalzburg, raggiungibile a piedi o con la funivia (1 minuto!), da cui si ammira il panorama che abbraccia la città e le montagne che la circondano; -il Duomo, splendido esempio ancora una volta di arte barocca; -l’elegante zona pedonale tra Getreidegasse e Resindenzplatz.

Pause gastronomiche al Caffè Tomaselli, antica sala da tè risalente ai tempi di Mozart, dove gustare rigorosamente la torta sacher e Sternbraun, in una traversa di Getreidegasse, per gnocchetti al formaggio (kasnocken) e ottimo goulash.

Purtroppo il tempo è stato veramente poco per consentirci di visitare tanti altri luoghi non meno belli, sia sulla Romantiche Strasse che in Algovia; tuttavia questi pochi giorni ci hanno regalato paesaggi da cartolina e atmosfere fuori dal tempo, facendoci dimenticare almeno per un pò la vita stressante di questo periodo.

La Baviera ci è rimasta nel cuore e quindi per il momento non possiamo che dirle …AUFIDERSEN!! Pì e Kat



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