È la città degli gnomi, ma non siamo in Norvegia: la coloratissima meraviglia del Nord Europa è un vero posto… da fiaba

Nella Slesia polacca una vivacissima città che non delude...
Scritto da: battirena
È la città degli gnomi, ma non siamo in norvegia: la coloratissima meraviglia del nord europa è un vero posto... da fiaba
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Ed eccoci a Breslavia, bella e dinamica città della Slesia polacca. È stata una città ricca e potente appartenente a diversi stati, in particolare alla Germania che ha lasciato il segno. Dopo la Seconda guerra mondiale che ha prodotto grandi distruzioni, è passata alla Polonia, ma la sua fortuna economica e importanza è rimasta viva. È importante centro culturale con teatri, gallerie d’arte, musei e con una importante università. Notevoli le attrazioni turistiche particolarmente curate. La città ci è apparsa viva e giovane, con un grande sviluppo turistico facilitato da un moderno aeroporto raggiunto da numerose compagnie aeree.

Infatti con volo Ryanair da Pisa e con moderata spesa siamo sbarcati all’aeroporto Copernico e da qui con bus 106 eccoci al nostro piccolo appartamento in pieno centro e cioè nella caratteristica piazza del Sale adiacente al Rynek, la bellissima piazza del vecchio mercato. Proprio sotto l’appartamento, in un bel palazzo rosso, si trova uno bar-pub dove, con pochi zloty (1 zloty equivale a circa 0,23 euro) si mangia polacco. Infatti non abbiamo mai cucinato in casa.

Il trasporto pubblico, che funziona benissimo, è gratuito per gli anziani. Con un po’ di pazienza abbiamo imparato a muoverci anche con i mezzi pubblici, districandoci con fatica tra nomi di fermate, strade e piazze impronunciabili che contengono anche sette o otto consonanti di fila. Anche qui come in altre città dell’est Europa, grande pulizia, efficienza, tanti giovani e pochi anziani.

Cosa vedere a Breslavia

Piazza del Sale

La piazza del Sale circondata dai caratteristici palazzi colorati in stile nordico è ora la piazza dei fiori: infatti qui si vendono a tutte le ore del giorno e anche della notte. Offrire fiori per ogni occasione è una peculiarità dei polacchi .

Wrocławski Rynek – Piazza del Mercato

rynek

Il Rynek, la grande piazza, è vicinissima a quella del Sale. È il centro della città, brulicante di gente e di attività, circondata da palazzi in vario stile e colore con ristoranti, bar e negozi per tutti i gusti. Da qui diramano le principali strade della città. Tra queste, vale la pena citare la Świdnicka, che è anche il nome della famosa birreria e ristorante situato al piano terra del palazzo del Municipio lato sud.

Al centro della piazza si trova appunto il vecchio Municipio, in stile targo gotico con la sua alta torre che fu iniziato nel XIII secolo e che svolgeva inizialmente solo attività commerciali. Nella piazza e nelle vie lato est è allestito un mercatino composto da una selva di perfette casette di legno dove si trova un po’ di tutto, compreso due spiagge artificiali con tanto di ombrelloni e sdraio, ed è un piacere girellare per questa piazza sia di giorno che di notte. Dal lato ovest della piazza passando sotto due vecchie case (Hansel e Gretel) si raggiunge la bella chiesa del ‘200 rimaneggiata in stile gotico nel XIV secolo e contenente un bellissimo organo barocco. A due passi si può visitare le vecchie botteghe dove si vendeva la carne (ora negozietti di artigianato) con un insolito monumento a tutti gli animali da cortile. Dalla parte nord-ovest si può raggiungere la chiesa di Santa Maria Maddalena anch’essa del ‘200, ma ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale.

Fiume Oder

oder

Percorrendo la Szewska potrete raggiungere il fiume Oder, non dimenticando di visitare la prestigiosa Università con le belle sale affrescate e dare un’occhiata al famoso uomo nudo che perse tutto al gioco, meno la spada. Passeggiando lungo l’Oder, con a destra il bel palazzo barocco dell’Ossolineum, troverete il Mercato Centrale naturalmente da visitare. Proseguendo sempre la piacevole passeggiata lungo il fiume, non potete assolutamente mancare il Panorama Raclawicka che si trova in un edificio cilindrico appositamente costruito. Visite ogni mezz’ora, anche in italiano. È una tela lunga 114 metri e larga 15 che illustra le fasi della battaglia vinta dai Polacchi contro i Russi nel 1794 (poi però persero la guerra) e dipinta cento anni dopo. Il Panorama è veramente da non perdere sia per come è esposto, perché inserito in un ambiente che sembra reale, che come viene spiegato.

L’Oder e le isolette che si sono formate dividono la città, ma non mancano ponti e ponticelli che assommano a ben 120. L’isoletta più vicina è quella detta della Sabbia, con la bella chiesa gotica della Vergine della Sabbia. Da qui partano le mini crociere sul fiume che consiglio di fare perché vi mostreranno la città da una diversa angolazione. Dall’isola della Sabbia, attraverso il ponte Verde, si raggiunge la ex isola del Tum (Ostrow Tumski), la parte più vecchia e più tranquilla della città. Qui si trovano ricchi edifici religiosi e seguendo la pedonale via della cattedrale si raggiunge la chiesa di San Bartolomeo (sotto) e quella di Santa Croce (sopra) di origine medievale, ma più volte rimaneggiata anche a causa delle distruzioni della guerra.

I parchi di Breslavia

giardino giapponese, breslavia

Ancora più avanti, ecco la piccola chiesa di San Martino con il monumento a papa Giovanni XXIII, da queste parti molto venerato. Due passi ed eccoci davanti alla slanciata mole della cattedrale di San Giovanni, la cui fondazione sembra risalire circa all’anno 1000. Naturalmente è da visitare, compresa la salita a una delle due torri dalla quale si gode un bel panorama della città. Non dimenticate di venire da queste parti di sera per assistere all’accensione di un centinaio di lumi stradali a gas da parte del Lampionaio dell’isola e di godere dello spettacolo notturno delle chiese illuminate. Dietro la cattedrale, se avete tempo, visitate l’Orto Botanico e magari il parco adiacente.

Invece il tempo lo dovrete trovare per andare alla Sala del Centenario (anche con tram 10), una grande costruzione a cupola costruita con sistemi innovativi e considerata uno dei più importanti edifici moderni, anche perché sovrastata da una guglia di 96 metri di altezza. Nei pressi, da non perdere il Giardino Giapponese e la grandiosa fontana multimediale che danza a suon di musica allo scoccare di ogni ora. Naturalmente c’è anche il grande parco Szczytniki e un rinomato Zoo.

Nei pressi della bella stazione ferroviaria centrale in stile gotico-tudor non mancate il monumento della Transizione dedicato alle persone scomparse nel periodo buio della dominazione sovietica: vi farà pensare. Noi non ci siamo fatti mancare quasi niente, e con il tram 11 siamo andati a visitare, nella zona dei Cimiteri, quello piccolo italiano, dove sono sepolti più di 1000 soldati italiani morti in prigionia durante la guerra 1915-18 e venti militari uccisi dai tedeschi durante l’ultimo conflitto. Vicino c’è il grandioso monumento dedicato ai caduti polacchi dell’ultima guerra.

Gli gnomi di Breslavia

gnomi di breslavia

Durante il periodo sovietico i cittadini di Breslavia, per sbeffeggiare le istituzioni, disegnavano sui muri piccoli gnomi in vari atteggiamenti. Ultimamente in tutti gli angoli della città sono stati posti i nostri gnomi alti circa 30/40 cm di bronzo. Ce ne sono circa 400 e se avete bambini potete divertirvi a scovarli utilizzando l’apposita mappa.

Nei dintorni di Breslavia: Poznan

Per finire in bellezza, siamo andati anche a Poznan. Andata (lenta) e ritorno (con IC) in treno con modica spesa. Anche Poznan è una bella città, con una grande stazione moderna e molto frequentata. Il centro (raggiunto con tram) presenta una grande piazza simile a quella di Breslavia e contornata da nobili palazzi con al centro il palazzo comunale. Caratteristiche sono una serie di casette coloratissime addossate le une alla altre adibite in passato a rivendita di pesce. Un po’ fuori dal centro si visita la grande cattedrale gotica anch’essa di origine medievale.

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