Dugi Otok, bella ma non per tutti

Un pezzo di Croazia ancora incontaminata dove trovare mare incontaminato, relax e panorami mozzafiato
Scritto da: Kia81
dugi otok, bella ma non per tutti
Partenza il: 04/08/2013
Ritorno il: 11/08/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Dugi Otok – l’Isola Lunga – Vacanze Croate Prima Parte

Sono stata innumerevoli volte in Croazia e devo ammettere che sono sempre stata attratta dalle isole del Sud, quelle in provincia di Spalato e Dubrovnik, ma dopo l’esperienza super positiva dell’anno scorso sull’isola di Cres anche quest’anno ho voluto assaggiare un’isola a me nuova, questa volta in provincia di Zara, Dugi Otok, l’isola lunga.

Non l’avevo mai presa in considerazione, ma un mio amico qualche anno fa mi mostrò le foto di una spiaggia di sabbia bianca, con mare caraibico e rimasi a bocca aperta quando mi disse che si trattava di Saharun, a Dugi Otok.

Incuriosita incominciai a informarmi su internet cercando diari di viaggio, ma a parte un sito molto ben fatto (Croazia Info) non trovai molto materiale. Capii quindi che Dugi Otok, nonostante questa rara spiaggia di sabbia, non fosse un’isola battuta dal turismo di massa. Ora che ci sono stata ho capito perchè. Dugi Otok è bella, ma non è per tutti.

Il paesino più grande, quello dove abbiamo soggiornato, si chiama Sali e non è altro che una decina di casette colorate che si specchiano nelle acque del porticciolo, una manciata di konobe, due bar e fine della storia.

Certo, poi ci sono le tante case in affitto e alcuni hotel abbastanza spartani. Non ci sono disco bar, discoteche o locali alla moda… quindi quando dico che è un’isola non per tutti, capite perchè. Ma il bello è quello!

Sembra un posto di altri tempi, un posto fatto per il relax, per dimenticare davvero la frenesia della città, dei ritmi pazzi ai quali dobbiamo sottostare tutto l’anno. A Sali regna la tranquillità.

La sera i bambini si trovano nella piazzetta vicino al porticciolo e giocano per strada sotto lo sguardo sereno dei genitori che chiacchierano sui gradoni delle case o sulle panchine. I vecchietti fumano la pipa seduti sotto gli ulivi e le vecchine chiacchierano e fanno a maglia sedute su semplici sedie sistemate sotto la finestra di casa, per guardare la vita scorrere sotto i loro occhi, giù per la strada, un’usanza che mi ha ricordato tantissimo la mia amata Puglia.

Una gelateria e una strana “biblioteca” completano la lista dei divertimenti serali di Sali.

Una strada attraversa l’intera isola, che come suggerisce il nome è lunga (45 km), ma molto stretta, il punto più largo è infatti di circa 5 km. Praticamente i panorami che si godono attraversandola per intero costituiscono già di per sè un valido motivo per visitare l’isola. Ci sono punti in cui si vede il mare da entrambi i lati, una fitta macchia mediterranea, pini, bianche scogliere e insenature piccolissime di sassi candidi, porticcioli con una manciata di case intorno, isole e isolotti, alcuni poco più grossi di scogli, che affiorano dall’acqua e si susseguono a perdita d’occhio.

Gli altri paesini, che si trovano tutti esclusivamente sul lato est dell’isola, sono Zaglav, Luka, Brbinj, Bozava e Soline e provate a immaginare come possano essere se Sali, il capoluogo non chè il più grande paese dell’isola, è come ve l’ho descritto qui sopra.

SPIAGGE DI DUGI OTOK

Dopo i panorami mozzafiato, il pezzo forte dell’isola è il suo mare pulito e cristallino. Purtroppo di spiagge non ce ne sono molte, la maggior parte della costa è rocciosa e ci sono spesso piattaforme cementate nei pressi dei paesini dove ci si può abbronzare e tuffarsi. Ad ogni modo ci sono alcune spiagge veramente notevoli e nonostante fosse agosto le abbiamo sempre trovate poco affollate, se non deserte come nel caso di Lopata (eravamo in 6 su tutta la spiaggia). L’unica spiaggia un po’ più movimentata è Saharun, per il resto troverete solo spiagge selvagge non attrezzate dove la natura la fa da padrona.

Spiaggia di Saharun: è la spiaggia più famosa dell’isola nonchè l’unica spiaggia di sabbia. Per essere precisi la sabbia bianca è nel fondale e sulla battigia, ma il resto della spiaggia è di ciottoloni grossi e scomodi. Per ovviare al problema si può prendere in affitto un ombrellione con due lettini al costo di 15 euro al giorno. L’ombrellone è fatto con foglie e canne di bambù e si integra bene nel contesto naturale della baia che è anche zona protetta. Sulla battigia troverete molte alghe secche, quelle lunghe e nere, vi sembrerà un disagio, ma non azzardatevi a toglierle, fanno parte di un delicato ecosistema e ci sono tanto di cartelli che spiegano perchè le Posidonie (così si chiamano) non vanno spostate.

Il mare è davvero stupendo, una distesa abbacinante di azzurro chiarissimo e verde acqua, sembra di essere su una spiaggia dei Caraibi.

Sotto la pineta a destra della spiaggia si trova un bar-roulotte che serve panini, gelati e qualche piatto stuzzicante, mentre sul lato sinistro della baia trovate un beach bar molto bello gestito dagli stessi proprietari dell’Hotel Maxim, l’unico 4 stelle dell’isola, che si trova a Bozava e fornisce anche un servizio navetta da Bozava a Saharun tramite un simpatico trenino.

Se arrivate in macchina dovrete parcheggiare sotto la pineta nel parcheggio a pagamento, 2 euro per due ore, 5 euro se vi fermate tutto il giorno.

Wow!

Spiaggia di Veli Zal: è una spiaggia poco frequentata di fronte all’isolotto di Mezanj, troverete un cartello che la indica (con tanto di foto) sul lato sinistro della strada che attraversa l’isola, più o meno all’altezza di Dragove. Seguitelo e parcheggiate a 200 metri dalla spiaggia, purtroppo sotto il sole e parcheggio a pagamento. Seguite il sentiero e arriverete sotto una pineta dove un roulotte-bar con musica un po’ reggae e un po’ rock ‘n’ roll vi darà il benvenuto. Superata la pineta ecco una lunga spiaggia di ciottolini bianchi e grigi, acqua meravigliosa, fondale di ciottoli misto a sabbia chiara e un’acqua inaspettatamente caldissima.

Spiaggia di Lopata: è una spiaggia poco frequentata, forse perchè praticamente attaccata alla famosa Saharun, fatto sta che il giorno che l’abbiamo visitata noi era inizialmente deserta e poi sono arrivate altre due coppie. Totale: 6 adulti e una bambina, la Pulci. Un vero sovraffollamento! La spiaggia si raggiunge a piedi superando Saharun (potete lasciare la macchina lì), sulla destra dove c’è il roulotte-bar parte un sentiero (sulla destra avrete la pineta, sulla sinistra il mare e gli scogli) che in 10/15 minuti di camminata vi porterà a Lopata, una strana spiaggia a forma di pala (lopata vuol dire pala) dove avrete il mare sia sulla destra che sulla sinistra. A seconda delle correnti un lato avrà il mare mosso e l’altro no. Quando ci siamo stati noi il lato calmo del mare era quello che si affacciava sulla baia di Saharun ed era anche il lato di spiaggia migliore, con sassolini più piccoli. La spiaggia è appunto di sassi bianchi, il mare è stupendo e sulla “pala” vi è una meravigliosa macchia mediterranea. Il fondale è molto interessante per fare snorkeling perchè a pochi metri dalla riva sott’acqua ci sono vari scogli stretti e lunghi che creano dei “canali” dove si concentrano miriadi di pesci. Unica pecca della spiaggia la mancanza totale di ombra naturale, l’ombrellone è d’obbligo e siccome non l’affittano dovete portarvelo dietro come abbiamo fatto noi. Portatevi acqua e provviste perchè il bar più vicino è quello di Saharun e ci vogliono 15 minuti di camminata sotto il sole.

Spiagge di Veli Rat: Vicino al faro di Veli Rat si trovano due bellissime spiagge di ciottoli bianchissimi, una sulla destra e una sulla sinistra del faro. Noi abbiamo scelto quella a sinistra perchè più selvaggia e con una battigia digradante che meglio si adattava alle esigenze della Pulci, il mare era bello in entrambe le spiagge, quindi la nostra scelta è stata puramente per questioni di praticità. Dietro la caletta inoltre c’è una fitta pineta dove potrete mangiare o farvi una pennichella senza aver bisogno di montare l’ombrellone. Per arrivarci seguite le indicazioni per il faro di Veli Rat e parcheggiate lì. Nei pressi dell’altra spiaggia si trova anche l’unico campeggio dell’isola di recentissima apertura (ha inaugurato quest’estate) non chè un bel bar-ristorante che serve cocktails, birre, gelati, bibite e alcuni piatti semplici come calamari fritti e cevapcici alla griglia.

COSA VISITARE A DUGI OTOK

FARO DI VELI RAT: Se non soffrite di vertigini (come la sottoscritta, che ci ha tentato, ma poi arrivata in cima ha rinunciato ad uscire all’aperto) non potete perdervi una salita al faro di Veli Rat, costruito alla fine del 19°secolo e considerato uno dei più bei fari della Croazia. Dalla sua cima si gode un panorama MOZ-ZA-FIA-TO perchè dall’alto dei suoi 40 metri vi potrete godere una vista meravigliosa su Dugi Otok e sulle isole che la circondano. Se volete potete anche scegliere il faro per soggiornarvi, date un po’ un’occhiata qui!

RISERVA NATURALE DI TELASCICA: è una zona protetta, per visitarla bisogna pagare un biglietto d’ingresso di circa 3 euro, i bambini sotto i 7 anni entrano gratis. Si può visitare sia a piedi (un pezzo si può fare in macchina) oppure con una gita in barca che di solito comprende anche le “Piccole Kornati” visto che la punta dell’isola dove si trova la riserva di Telascica fa già parte del Parco Nazionale delle Isole Kornati. La Riserva è un posto fuori dal mondo…meraviglioso, da lasciare a bocca aperta! Noi l’abbiamo visitato in condizioni un po’ estreme perchè faceva caldissimo (40°C) e avendo dimenticato a Bergamo lo zaino portabambino ci siamo portati la Pulci in spalla, a “spagoletta” come si dice dalle nostre parti e quindi è stato faticosissimo…ma ne è valsa la pena. Ci sono un paio di punti panoramici dove si ha una visuale fantastica sulla baia, un porto naturale costellato di isolotti brulli, il mare sembra quasi un lago perchè non si vede l’orizzonte

Proseguendo a piedi si arriva a un altro punto panoramico dall’altro lato della baia che dà su delle scogliere bianchissime che in alcuni tratti sono più alte di 100 metri e dicono siano le scogliere più alte dell’Adriatico.

Più avanti si arriva alla più famosa attrazione della Riserva, ovvero il lago salato Mir che dicono abbia proprietà medicamentose.

Che sia una gita in barca o a piedi (meglio se ve la sentite!), la Riserva di Telascica è una meta da non perdere!

PARCO NAZIONALE DELLE ISOLE KORNATI: da Dugi Otok si possono visitare le isole Kornati tramite gita in barca organizzata che potete prenotare in agenzia (a Sali) oppure chiedendo a un pescatore di portarvi, in questo caso vi chiederanno circa 100 euro per 4 ore (per 3 persone) oppure 150 euro per tutta la giornata e ovviamente sarà un’esperienza totalmente diversa da quella che potreste sperimentare con una di quelle gite organizzate con grandi gruppi di persone perchè potrete anche decidere mano a mano cosa vedere e potrete chiedere al pescatore di fermarsi ogni volta che vorrete fare un tuffo. Di solito è incluso il pranzo che consiste in pesce appena pescato, contorno, vino e acqua. Le Kornati sono un migliaio di isole e isolotti, alcune praticamente poco più grandi di scogli, che hanno la caratteristica di essere totalmente brulle e praticamente disabitate (tranne l’isola principale). Tanto sono spoglie in superficie, tanto i loro fondali sono rigogliosi, potrete vedere addirittura il corallo.

A DUGI OTOK CON BAMBINI PICCOLI

Se i servizi in generale sono già ridotti all’osso, potete immaginare che anche per i piccoli ospiti non vi sia granchè!

Ad ogni modo se venite a Dugi Otok con i vostri figli, di sicuro non potrete mancare di portarli a giocare con la sabbia di Saharun e con l’altalena appesa all’albero del roulotte-bar della spiaggia. Un’altra altalena fatta di corda e legno la troverete sotto il faro di Veli Rat. Il faro stesso rappresenta un’attrazione per i bambini più grandicelli che di sicuro vorranno provare l’avventura di salire per la sua scala a chiocciola e vedere il panorama dall’alto.

Nei paesini di Brbinj e Zaglav, nei pressi del porto, troverete inoltre dei parchi gioco, anche se decisamente essenziali, mentre a Sali durante la festa del paese che dura tre giorni e si tiene di solito durante il primo week end di Agosto, vengono montati i gonfiabili, le reti elastiche e ci sono i venditori di zucchero filato.

EVENTI: ogni anno, il primo week end di agosto si tiene a Sali una Festa che dura tre giorni, dal venerdì alla domenica. Per l’occasione il porticciolo cambia faccia e si abbellisce con bandierine e file di luci colorate.

Si tengono concerti, anche di artisti famosi, si mangia per strada dove vengono allestiti vari stands che servono birra alla spina, cevapcici, sardine grigliate e vino locale. Per le strade donne, bambini e uomini sfilano con il costume tradizionale e mentre gli uomini suonano un corno di mucca seguendo la banda per tutto il lungomare, le donne e le bambine danzano. La festa culmina con la corsa degli asini, dove sia l’asino più veloce che il più pigro vengono premiati, e con i giochi per bambini quali staffette, corsa nei sacchi ecc…

Noi abbiamo avuto il piacere di capitare proprio nei giorni della festa ed è stato bellissimo vedere Sali cambiare faccia per 72 ore, l’atmosfera che si respirava era davvero autentica, anche gli abitanti degli altri paesini dell’isola sono venuti a Sali per godersi la festa e l’atmosfera. Si percepiva che non era una festa per turisti in cerca di folklore facile, ma che fosse una festa davvero sentita dagli isolani. Mi è piaciuta davvero un sacco, aveva il sapore buono e semplice delle cose genuine e il suono del corno di mucca (?) mi faceva venire i brividi.

DOVE DORMIRE:

HOTEL SALI: noi abbiamo soggiornato in questo hotel a 3 stelle, abbastanza semplice, ma pulito e in una posizione ottima, immerso in una profumatissima pineta e affacciato su una bellissima baia con acqua verde smeraldo. Purtroppo niente spiaggia, solo piattaforme cementate. Noi abbiamo scelto il trattamento in bed and breakfast, quindi pernottamento e prima colazione, e ci costava 82 euro al giorno (calcolando che la Pulci non pagava si tratta di 41 euro a testa al giorno comprensivi di tassa di soggiorno).

La colazione era discreta, tutta a buffet: pane nero, pane bianco, marmellatine, miele, cereali, yogurt, succhi di frutta, tè caldo, caffè e latte più tutta una serie di piatti salati, dal salame, al formaggio di Pag, dalle uova sode al prosciutto.

Dal centro di Sali dista solo 5/10 minuti a piedi, c’è il parcheggio, un ristorante a 100 metri dall’albergo (che per chi usufruisce della mezza pensione è il riferimento per la cena) e tramite la Reception si possono prenotare varie gite, anche in barca.

Il personale è cortese, ma poco sveglio… tanto per farvi un esempio, al nostro arrivo, ore 19:00, dopo una giornata passata in viaggio e poi in fila al porto di Zara sotto un sole Africano, scendiamo dalla macchina carichi come muli con una bambina di due anni e mezzo e il tizio che ci accompagna alla camera continua a sorridere, fa i complimenti alla bambina, ma col kaiser che fa il gesto di portarci su per le scale anche solo un borsone…

La camera era pulita, rimodernata da pochi anni il bagno si è rivelato essere la parte migliore con un box doccia immenso. Altro punto forte: un bellissimo balconcino vista mare arredato di tavolino e poltroncine in vimini. Not bad!

Olte all’hotel Sali e al faro già descritto sopra, l’isola ha altri hotel soprattutto a Bozava, dove il più bello è l’hotel Maxim, l’unico 4 stelle dell’isola.

Un altra possibilità è affittare un appartamento, di sicuro è la soluzione più vantaggiosa, ma il problema è che le richieste sono superiori all’offerta e spesso, se non si prenota con largo anticipo, rimangono solo gli appartamenti più vecchiotti .

Dall 2013 inoltre c’è anche la possibilità di campeggiare!! Prima non esistevano campeggi, benchè molti praticassero il campeggio selvaggio (o meglio abusivo) che però era ben tollerato.

Il campeggio si trova a Veli Rat

DOVE MANGIARE:

Ogni sera abbiamo provato un ristorante diverso e l’unico ristorante che si è rivelato davvero indimenticabile è lo “Spageritimo” che ha nell’insegna un pesce stilizzato. Si trova sul lungomare a destra del porto, è il penultimo ristorante (l’ultimo ristorante in fondo a destra invece lasciatelo dov’è, non metteteci piede…tempi biblici e cibo pessimo).

Qui ci siamo trovati davvero bene, personale molto simpatico e sveglio e cibo ottimo, pochi piatti sulla carta e un paio di piatti del giorno che cambiano a rotazione a seconda del pescato. Io ho assaggiato gli gnocchi fatti in casa con sugo di scampi e pomodorini e una bistecca di tonno che svengo solo a ricordarla… BUONISSIMAAAAAA si scioglieva in bocca!

Dello stesso proprietario, sul lato opposto della baia, si trova il bar “Mareritimo” che è sempre affollatissimo perchè è l’unico bar un po’ giovane dell’isola, con musica anche rock e una vasta selezione di cocktails.

COME ARRIVARE A DUGI OTOK:

Da Zara con traghetto Jadrolinja, fate attenzione quando consultate gli orari perchè alcune tratte sono per soli passeggeri senza trasporto auto. Ad Agosto ci sono solo 3/4 corse al giorno (a seconda del giorno della settimana) che trasportano sia persone che automobili.

ALTRE INFO UTILI:

SPESA:Per fare la spesa, a Sali troverete un solo minimarket, molto affollato d’estate, dove non riuscirete quasi a girare con il carrello e non sto esagerando, un paio di bancarelle che si affacciano sul porticciolo e vendono frutta e verdura e un paio di panettieri che oltre al pane vendono dolci, focacce, pizze e dell’ottimo Burek al formaggio (una sfoglia salata con formaggio di capra simile come consistenza al quartirolo o alla feta).

Negli altri villaggi dell’isola troverete almeno un negozietto che vende un po’ di tutto, a Zaglav c’era anche un minimarket.

BENZINA: l’unica pompa di benzina dell’isola si trova a Zaglav, sul porticciolo.

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scorcio di Sali

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Veli Zal

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Veli Rat - spiaggia

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Saharun

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vista dal faro di Veli Rat

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Sali

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panorami mozzafiato di Dugi Otok

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Lopata...deserta anche ad Agosto

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riserva di Telascica

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Saharun



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