Due sorelle nella cosmopolita New York

Una bellissima settimana di vacanza nella città che non dorme mai
Scritto da: samuela1975
Partenza il: 21/09/2013
Ritorno il: 28/09/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Eccoci qua, a quasi 7 mesi dal rientro trovo finalmente il tempo di scrivere questo mio racconto di viaggio. Mi chiamo Samuela e sono una “giovane” mamma di tre bellissimi bimbi (e moglie di un marito molto permissivo) e ho deciso durante le vacanze di Natale del 2012 di andare una settimana in vacanza con mia sorella Nazarena, che vive in Francia e che vedo solo un paio di volte l’anno. Sulla meta non c’è dubbio: NEW YORK! Sono un’amante della pianificazione ed organizzazione, e gia’ verso fine gennaio del 2013 prenoto il mio biglietto con volo diretto Milano- JFK: partenza 10.30 da Malpensa con la American Airline (volo prenotato sul sito della British Airways al costo di 452 euro! Da lì in poi ho visto solo salire il prezzo, per cui credo che una buona pianificazione consente un bel risparmio). Salutata tutta la mia “squadra” con qualche lacrimuccia, parte il mio viaggio. Mia sorella è partita da Parigi, per cui questo lungo viaggio lo facevo interamente da sola.

PRIMO GIORNO

Arrivo a New York con quasi un’ora di anticipo; scendo di corsa per correre in dogana, dove trovo mia sorella e ci attende poco meno di un’oretta di fila (ero gia’ preparata ad attese + lunghe). All’uscita prendiamo un taxi che condividiamo con una ragazza francese (costo 58 dollari + qualche dollaro di mancia, ovviamente da dividere in tre). Noi abbiamo alloggiato ad Harlem e abbiamo prenotato tramite l’ottimo sito www.airbnb.it. Gli alberghi sono davvero proibitivi e a noi serviva giusto un posto pulito per dormire e fare la prima colazione della giornata. Alle 15 arriviamo davanti al nostro appartamento, ci rilassiamo un attimo e poi gironzoliamo per Harlem. Posto assolutamente sicuro. Io avevo prenotato praticamente tutto dall’Italia, appoggiandomi al sito www.viagginewyork.it: il signore che lo gestisce, Carlo, da sempre ottimi consigli ed è un esperto della citta’ (io gli ho scritto + volte e mi ha sempre risposto nel giro di pochissimi giorni).

SECONDO GIORNO

Acquistiamo la tessera per la metro (occhio che dura 7 giorni di calendario, per cui l’abbiamo comprata ed utilizzata dalla domenica 22 settembre a sabato 28 settembre). La card è assolutamente da comprare, perchè ti consente di spostarti ovunque (non ci sono le “zone” come a Londra e la metropolitana funziona 24 ore al giorno! Dedichiamo la giornata alle zone di Soho, Little Italy, Chinatown, East Village: tutte camminate ovviamente a piedi, meravigliandoci dell’immensita’ di quei grattacieli ai quali non siamo proprio abituati! Decidiamo di fare a piedi il Manhattan Bridge e dall’altra parte, ossia gia’ a Brooklyn, non troviamo l’accesso alla metropolitiana e dopo aver camminato per alcuni chilometri, rientriamo con la metro a Manhattan e mi fiondo in un negozio di scarpe e ne acquisto subito un paio da ginnastica, le Sketcher (e butto le mie scarpe col tacco !!!! nella prima spazzatura che trovo). Alla sera decidiamo di salire sull’Empire Building per godere della vista della citta’ e delle sue luci proprio quando il sole è calato: non abbiamo fatto nemmeno un po’ di coda e il panorama da lassu’ ti lascia davvero senza fiato. Consiglio assolutamente l’Empire alla sera (da cosi in alto non riesci a distinguere bene persone e cose, quindi è meglio farlo quando vedi solo l’infinita’ di quelle “lucine”) e invece il Top of the Rock durante il giorno.

TERZO GIORNO

Alle 10 appuntamento per la crociera Circle Line intorno a Manhattan (non fate la semi-circle line, che costa poco di meno e passa per due volte nella lower Manhattan). Adoro le crociere “cittadine” perchè ti danno una prospettiva diversa della citta’ che stai osservando: non sei “dentro” la citta’, ma sei “fuori” e riesci a fare delle foto fantastiche. Direi che la crociera è stata una delle cose + belle di questa vacanza. Pranzo (era gia’ pomeriggio) a Central Park e gironzolamento pomeridiano (= shopping) in zona Times Square! Alla sera aperitivo al Roof Top bar 230 fifth avenue (ho preso un semplice succo di frutta, l’ho pagato 4 dollari e me lo sono bevuta con l’Empire di fronte a me, che cambiava colore: non ho nulla da aggiungere).

QUARTO GIORNO

Dedicato totalmente a Brooklyn: visitiamo il Brooklyn Botanic Garden (carino, mandate foto a mia mamma che adora i fiori: il martedì dalle 10 alle 12 ingresso gratuito), passeggiamo per Brooklyn e nel primo pomeriggio prendiamo la metro e andiamo a Coney Island. Bellissima. Mia sorella si è fatta un giro sulle giostre, io invece ero in spiaggia e ho passeggiato un po’ sotto quel bellissimo sole di settembre. Proprio sulla spiaggia mi sono mangiata uno dei migliori panini della mia vita. Alla sera rientro di corsa al Minskoff Teather per assistere al musical “Il re Leone”, che assolutamente consiglio a tutti. Scenografie, musica, balletti tanto belli da scatenare applausi scroscianti! Peccato che durante la rappresentazione non si possano fare foto!

QUINTO GIORNO

Questa giornata interamente dedicata alla lower Manhattan. Alle 10 abbiamo appuntamento al molo per andare a visitare la Statua della Libertà (attenzione: i biglietti per salire sulla corona sono venduti unicamente dal sito ufficiale, ossia www.statuecruises.com e la salita alla corona comprende anche il battello, al modico costo di 20 dollari. Il problema è che possono salire alla corona solo 240 persone al giorno, quindi chi ci volesse andare deve prenotarsi per tempo). La Statua vista da sotto è molto bella; la corona invece è un po’ deludente, in quanto lo spazio è davvero piccolissimo. Diciamo che pero’ fa parte di quelle “cose” che in un viaggio a New York vanno fatte. Sempre tramite internet, abbiamo prenotato la visita alla Federal Reserve bank (del tutto gratuita ma va prenotata via internet) per vedere i lingotti d’oro. Direi… luccicantissimi! Poi foto di rito a Wall Street e al suo toro. E alle 17 avevamo appuntamento al “9/11 Memoriale Ground Zero”: prenotato on line, pagato 2 dollari e saltata la fila per l’ingresso (ovunque si fa una fila per il controllo al metal detector e borse varie, come in aereoporto): sicuramente di grande impatto! Queste due grandi vasche, i nomi incisi sui bordi, il fiore bianco a memoria del compleanno, la pianta unica sopravvissuta e il rumore scrosciante dell’acqua, che ti isola dalla caoticita’ della citta’, fanno davvero riflettere. Anche questa è una tappa “dovuta”, piu’ che obbligata. Poi ci dedichiamo ai souvenir presso l’ outlet Century 21, che si trova li vicino e ha dei prezzi per tutti i gadget davvero interessanti! Abbiamo visitato anche la Chiesa di S.Paul, li nelle vicinanze, che pero’ era in piena ristrutturazione.

SESTO GIORNO

Siamo andate al Museo di Storia Natuale (che non è quello del famoso film “una notte al museo”, nel senso che il film non è stato girato li); poi abbiamo gironzolato per vedere gli altri edifici famosi, come il palazzo dell’Onu, il Crysler Building, il Flat Iron Building, S. Patrick’s Cathedral e abbiamo pranzato in zona Grand Central Terminal, che è una delle principali stazioni di New York ed è ubicata in un edificio molto bello ed elegante. Al pomeriggio siamo salite sul Top of the Rock: fantastico! Il cielo era leggermente nuvoloso, e questo ha consentito di non accecarsi dal sole, e di fare delle belle foto. Tardo pomeriggio e serata per Time’s Square e visite ai vari negozi!

SETTIMO GIORNO

Era l’ultima giornata piena di New York, per cui abbiamo deciso di noleggiare due biciclette e costeggiare il fiume Hudson e girare per Central Park: diciamo che New York non è una citta’ per ciclisti, o quanto meno per due cicliste inesperte come noi! Io sono addirittura caduta (mio marito ancora ride quando ri-racconto la scena) e ho rischiato di essere investita, per cui NON prendero’ + la bici a New York. Il venerdi’ il museo Moma ha l’ingresso gratuito dalle 16 alle 20, ma noi, non molto amanti dei quadri e opere d’arte varie, abbiamo preferito girare per negozi…diciamo che noi donne potremmo passare una settimana a New York e mai annoiarci… con tutte le belle vetrine che ci sono da “visitare”!

OTTAVO E ULTIMO GIORNO

Passeggiata per quasi tutto Central Park, pranzo in centro e metro + airtrain (lo si paga con un biglietto a parte che costa 5 dollari) e arrivo in aereoporto, per poi imbarcarci sui voli per Milano (io) e per Parigi (mia sorella).

Arrivo a Milano la mattina del 29 settembre e grande commozione quando mio marito e i miei figli mi aspettano con ansia!

New York è stata fantastica e questo viaggio è stato un bellissimo regalo che mi sono voluta fare con mia sorella. Ho amato la cordialita’ della gente: sempre disponibile ad aiutarti, prima ancora che finissi di aprire la cartina per fare la domanda. Non è un viaggio economicissimo, è vero, ma con una buona organizzazione si riesce a “fare tutto” e spendere non eccessivamente.

New York: un viaggio che va assolutamente fatto una volta nella vita!

Samuela



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