Due settimane in viaggio tra Tbilisi, Kutaisi e le località secondarie della Georgia
Quindici giorni alla scoperta della Georgia, un paese a metà strada tra l’Asia e l’Europa sia dal punto di vista geografico che politico. Una interessante esplorazione on the road di una terra originale e insolita.
Indice dei contenuti
Informazioni di viaggio
Le mucche amano sostare lungo la strada e prediligono i ponti (ci hanno detto perché ci sono meno mosche che nel prato)
Anche le migliori strade asfaltate presentano improvvisamente grosse buche
Nelle città il senso unico è un consiglio
Portare euro contanti, ci sono cambia valute ovunque e si evitano le commissioni
La benzina costa circa la metà che da noi
L’acqua è potabile ovunque, non è necessario comprarla in bottiglia a meno che non si ami il gusto della Borjomi
Mai avuto sensazione di insicurezza
Consigliato foulard per le donne per l’accesso in chiesa (altrimenti si possono usare quelli nei cesti all’ingresso)
Spesso le guest house non danno la possibilità di fare la colazione, noi abbiamo una spirale elettrica per scaldare l’acqua
Le prese sono Schuko ovunque
Vino vinificato all’europea buono con prezzi europei
Gentilezza e cortesia, sempre
Pagamenti in contanti le carte sono poco utilizzate fuori dalle grandi città
Bancomat ovunque
Necessaria 4X4 piuttosto alta per andare a Shatili o per fare la strada Lenteki – Ushguli
Rete dati ovunque
Ufficio turistico per procurarsi cartine delle varie regioni e carta dei vini perché è l’unica cartina completa. Non trovata in loco cartina della Georgia seria
I tempi di Google Maps sono abbastanza attendibili, meglio aggiungerci qualcosina
Tutto apre alle 10.00
Tbilisi per l’attraversamento dei viali cercare i sottopassi se non si vuole rischiare la vita.
Frutta buonissima
Diario di viaggio
28 giugno 2023 mercoledì – Kutaisi
Partenza ore 9,20 da Milano Malpensa volo Wizzair arrivo ore 16.20 (un’ora ritardo). Transfer organizzato da Best Guest House 40 gel. Durata 40 minuti, guida georgiana… Best Guest House Gelati street 18, vicino alla polizia e alla piazza centrale. Camera molto piccola ma tranquilla. A piedi a Bagrati 20 minuti. Acquisto SIM da MAGTICOM nella piazza dei giardini, chiusura ore 18. Ristorante Baraqua, buono.
Noleggio Ford Escape da Sun Guest House, tutto organizzato dalla nostra guest house, auto consegnata alle 23.00. 461.000 chilometri un po’ arrugginita ma ha funzionato perfettamente, costo 47 euro al giorno. Contratto su un pezzo di carta qualsiasi senza condizioni di polizza. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Alla fine abbiamo fatto 2.500 chilometri.
29 giugno 2023 giovedì – Kutaisi → Borjomi → Vardiza
Prima tappa Borjomi, ingresso al parco passeggiata e degustazione acqua dalla sorgente, tiepida salata e leggermente frizzante. Akhaltsikhe castello di Rabati. Vardzia. Guest house Sada. Cena al ristorante Vardzia di fronte all’ingresso del Monastero.
30 giugno 2023 venerdì – Vardzia→ Tbilisi
Mattinata visita alla città rupestre di Vardzia, percorso un po’ in salita, almeno un paio d’ore. Partenza per Tbilisi sosta alla fortezza di Khertvisi, mangiata di more di gelso bianche. Tbilisi hotel 5rooms. Posizione abbastanza centrale, tranquilla, belle camere spaziose e pulite e host Tamuna super gentile, la seconda sera ci ha portato due bicchieri di buon vino e due fette di torta alle noci fatta da lei, deliziosa tant’è che mi sono fatta dare la ricetta. Cena la ristorante Nikolosi, trovato per caso nelle recensioni di Google, un sottoscala in una via disastrata, ma è come entrare in un locale di 40 anni fa, cucina casalinga, poche cose, ricordi vari sparsi nella sala, ci siamo ritornati anche il giorno dopo. Passeggiata sul Ponte della Pace illuminato.
1 luglio 2023 sabato – Tbilisi
Giornata dedicata alla capitale Tbilisi. Abbiamo fatto il percorso contrario a quello suggerito dalla Lonely Planet. Partenza dalla Chiesa di Metekhi, siamo capitati appena prima di una funzione con tre donne che cantavano litanie a cappella, bravissime. Funivia per la Fortezza Narikala si scende a sinistra con la funivia alle spalle, ma non c’è molto da vedere. Kartlis Deda, madre Georgia e poi giù in città. Mercato sotterraneo di Meidan, artigianato interessante. Cattedrale di Sioni, torre dell’orologio, troppo originale, mura antiche, Tavisuplebis Moedani, Galleria Nazionale con le opere di Nilo Pirosmanashvili e altre opere di artisti più recenti che noi abbiamo trovato interessanti, Rustaveli dove abbiamo preso la metro fino a Avlabari, un po’ per vedere questa metro costruita dai russi nel 1966 un po’ perché abbiamo già fatto 13 km.
Cena sempre da Nikolosi e al nostro rientro Tamona della guest house ci ha offerto due bicchieri di buon vino rosso semidolce e due fette di ottima torta di noci fatta da lei. Mi sono fatta dare la ricetta.
2 luglio 2023 domenica – Tbilisi → Davit Gareja → Sighnaghi
Abbiamo preso la strada più breve ma più lunga in termini di tempo con l’idea di vedere un po’ di paesaggio, pessima idea; dopo aver attraversato l’allucinante città di Rustavi, Google Maps ci ha fatto percorrere strade sterrate che diventavano impraticabili e nessuna segnaletica e ci siamo persino trovati di fronte ad una caserma militare. Bisogna passare da Sagarejo. È sicuramente un bel monastero da fotografare da sopra in quanto dentro c’è poco di accessibile. Inoltre i militari non fanno andare ad Udabno perché ci sono delle diatribe sulla gestione di questi monasteri con il confinante Azerbaijan. Peccato, credo fosse la parte più interessante, così l’escursione è durata un’oretta ma proprio perché ci sembrava brutto sgommare subito.
A Sighnaghi Lia’s guest house, defilato con bel panorama sulla città, camera grande. Non ci siamo potuti perdere il museo dedicato a Niko Pirosmanashvili, il giretto di 100 metri sulle mura e poi il Monastero di Bodbe, purtroppo abbiamo trovato la strada breve chiusa alle auto per un crollo e a piedi siamo arrivati alle 17.55, siamo riusciti a mettere il naso solo nella prima chiesa, peccato perché gli affreschi erano molto interessanti..
Cena a Pheasant’s Tears, la cena più costosa della vacanza, 135 gel con un bicchiere di vino.
3 luglio 2023 lunedì – Sighnaghi → Telavi → Shatili
Partenza verso le 8 i paesaggi rilassanti, simili alle nostre Langhe, avremmo voluto visitare le tenute Chavchevadze ma erano le 9, apriva alle 10 e non sapevamo come sarebbe stata la strada per Shatili, a posteriori peccato perché a Shatili siamo arrivati nel pomeriggio. Deviazione per il monastero di Ikalto, interessanti tutte le giare da vino posteggiate fuori. La strada per Shatili è impegnativa ma bella e comunque fattibile visto che ci sono arrivate anche delle macchine normali. Sterrato gli ultimi 40 km.
Pernottamento al Front Castle, struttura all’interno di una casa torre. Siamo i soli ospiti, certo il costo non è giustificato per i servizi offerti 77 Euro in due al giorno mezza pensione. Shatili è proprio un posto unic,o ancora poco frequentato dal turismo dove le case torri sono addossate l’una all’altra e costituiscono un blocco compatto. Cena esageratamente abbondante e buona.
4 luglio 2023 martedì – Shatili → Mutso → Ardoti
Visita al paese di Mutso, simile a Shatili ma per raggiungerlo occorre camminare una ventina di minuti in salita. Qualche anno fa era stato avviato un progetto per ristrutturare il paese, infatti le case sono sistemate meglio di quelle di Shatili, sopratutto i tetti, però poi è stato interrotto. Peccato perché è disabitato. Interessanti per chi se la sente le piccole costruzioni tombe, ancora con ossa umane visibili.
Ardoti non vale la pena raggiungerlo, è piccolissimo e ristrutturato male, con cemento e antenna.
5 luglio 2023 mercoledì – Shatili → Kazbegi
Strada militare georgiana che va in Russia, traffico di camion, prestare attenzione ai sorpassi. Il monte Kazbeg è 5.042 mt. e maestoso. Siamo andati alla chiesa di Tsminda Sameba e ci siamo goduti il tramonto. Impressionante l’ombra che la montagna fa sul paese. Notte a Myspace di Gergeti, panoramico nuovo tranquillo e una piccola cucina in condivisione. Cena a Good Food in cortile, posto poco attraente ma buona cucina e decisamente economico.
Visita al paese di Mutso, simile a Shatili ma per raggiungerlo occorre camminare una ventina di minuti in salita. Qualche anno fa era stato avviato un progetto per ristrutturare il paese, infatti le case sono sistemate meglio di quelle di Shatili, sopratutto i tetti, però poi è stato interrotto. Peccato perché è disabitato. Interessanti per chi se la sente le piccole costruzioni tombe, ancora con ossa umane visibili. Ardoti non vale la pena raggiungerlo, è piccolissimo e ristrutturato male, con cemento e antenna.
6 luglio 2023 giovedì – Kazbegi – Ananuri → Ambrolauri
L’obiettivo è arrivare a Ushguli via Lentekhi ma siccome ci sono informazioni non precise sulla strada preferiamo suddividere il viaggio. Fortezza di Ananuri, breve sosta, vista sul lago. Cattedrale di Svetitskhoveli, merita una sosta. Gori ci siamo fermati per curiosità già che ci passavamo, ma abbiamo evitato di entrare al museo.
Notte Ambrossador 53 Euro mezza pensione in due. Due simpatici signori che hanno organizzato la cena con gli ospiti. Piacevole serata in compagnia di una coppia austro/georgiana e una coppia ungherese. Attenzione ai cani, la femmina può mordere. Il vino rosso amabile Khvanchkara tipico di quel paese è buono ma la bottiglia costa 18 Euro
7 luglio 2023 venerdì – Ambrolauri – Lentecki→ Ushguli
Ieri siamo andati alla stazione di polizia per chiedere info sulla strada per Ushguli, il poliziotto molto efficiente ha chiamato i colleghi di Lentecki per avere conferma che la strada fosse percorribile. Partenza 8,30. La strada fino al altre Lentekhi è asfaltata. Dopo è sterrata e ci sono parecchi lavori in corso ma è praticabile con un fuoristrada. Non abbiamo mai dovuto mettere la ridotta. E’ bella e poco trafficata. Allo Zagar Pass vale la pena salire a piedi alla chiesetta, spettacolo di montagne e fiori.
Alla fine è stata un’ottima scelta perché, come scopriremo, la strada da Mestia a Zugdidi è piuttosto noiosa in confronto. Arrivati a Ushguli nel primo pomeriggio ci siamo fiondati al ghiacciaio Skhara, le previsioni non promettono bene. Con l’auto fino alla fine dello sterrato, poi inizia il sentiero che in un’ora e mezzo circa porta sotto alla testa del ghiacciaio. Imponente.
Foto alla chiesa Lamaria che però è già chiusa alle 18,00. Miranda Guest House, senza lode e senza infamia. La cosa migliore è stato che ho chiesto del latte e sono andati a mungerlo. Super! Cena Old Tower, buon cibo e cortesia.
8 luglio 2023 sabato – Ushguli → Mestia
Il tempo regge, la strada verso Mestia è buona. Ci siamo fermati alla torre Tsvirmi, detta torre dell’amore (?) perchè si può salire. C’è tantissima gente e i proprietari si fanno un discreto gruzzoletto però tutto sommato vale la pena.
Direttamente al Chalaadi Glacier. C’è da attraversare un ponte tibetano un po’ inquietante perchè alcune assi mancano o sono marce e sotto scorre un torrente impetuoso. Purtroppo non si può attraversare il ponte delle autoal perhcè ci stanno lavorando e non fanno passare. Un’oretta e mezzo di cammino ed è sempre uno spettacolo, atenzione a non avvicinarsi troppo, ma c’è una scritta STOP piuttosto evidente perchè il rischio è che scarichi. 5 minuti di pioggia torrenziale al rientro. Per gli ultimi giorni abbiamo scelto una sistemazione confortevole Lamish Guest House, gestita da una coppia lui tedesco e lei georgiana. Con lui a coloazione abbiamo fatto anche belle chiacchierate. Ottima colazione, sopratutto la yoghurt fornito da un contadino suo conoscente.
Blue Mountain. Buona cena.
9 luglio 2023 domenica – Mestia
Il tempo come da previsioni è brutto. Ce ne andremo da Mestia senza mai aver visto le montagne circostanti. In macchina, nonostante sconsigliati raggiungiamo la croce sopra Mestia, partendo dallo sterrato che si raggiunge andando verso l’aeroporto, ponte a sinistra che conduce ad un piccolo cementificio. La strada non è esposta ma presenta diverse buche quindi serve un’auto piuttosto alta, diciamo la peggior strada di tutto il viaggio. Questo però ci fa risparmiare forse 600 mt. di dislivello e così, sotto una bella pioggia raggiungiamo i laghi Koruldi che non sono niente di eccezionale, probabilmente il paesaggio in assenza di nuvole è notevole vista l’altezza dei monti circostanti.
Visita al Svaneti Museum of History and Ethnography, molto interessante anche la mostra delle foto del fotografo e alpinista Vittorio Sella fatte durante le sue spedizioni nel Caucaso (1889, 1890, 1896). Cenar ristorante Twin Peaks (nome delle due montagne che noi vedremo solo in foto). Buona.
10 luglio 2023 lunedì – Mestia
Tempo brutto, almeno però senza pioggia. Camminata su strada carrozzabile fino al Zurudi Mount stazione finale della funivia invernale. Anche qui il panorama l’abbiamo visto in foto. Pomeriggio passeggiata nei dintorni di Mulakhi. Poi film Dede, da vedere, anche se il costo è quasi come una cena (20 gel). È meglio passare a prenotare, quando siamo andati noi c’era un gruppo prenotato e siamo stati gli unici a riuscire ad entrare perchè eravamo andati con un mezz’ora di anticipo. Cena di nuovo al Blue Mountain.
11 luglio 2023 martedì – Mestia → Kutaisi
Anche oggi nuvole basse. Andiamo al Mikheil Khegiani House Museum, alpinista morto sul Civetta nel 1969. Peccato che avrebbe dovuto aprire alle 10,00 ma mezz’ora dopo era ancora chiuso. Partenza per Kutaisi, deviazione per Mazeri, sarebbe stato bello credo fare l’escursione sotto i ponti Ushba ma non abbiamo tempo e comunque è nuvoloso. Sosta a Zugdidi e visita al museo Dadiani, niente di che. Cena al solito Ristorante Baraqua.
12 luglio 2023 mercoledì – Kutaisi → Milano
Mattina giro in giro per far passare il tempo e poi mercato che merita decisamente una visita. Si trova vicino al ponte per salire a Barati. Ripartiamo infine da Kutaisi per Milano.