Due settimane in Indonesia

In giro tra Bali e Giava alla scoperta di templi, spiagge e città
Scritto da: Luca Franzoni
due settimane in indonesia
Partenza il: 07/08/2018
Ritorno il: 23/08/2018
Viaggiatori: 3
Spesa: 3000 €
Ascolta i podcast
 

Premessa: purtroppo causa terremoti abbiamo dovuto modificare in corsa il nostro itinerario, sostituendo la settimana tra Gili Air e Lombok con quella a Kuta Bali. Viaggio di 3 persone: io, la mia ragazza e mia cognata.

DAY 1-2 – (07-08/08/2018): MILANO + JAKARTA

Partenza a mezzanotte da Milano con volo Qatarairways (€ 1.000 a testa) e arrivo a Jakarta alle 23:00. Sbrigate le lunghe formalità all’immigrazione (quasi un’ora) prendiamo un taxi per l’hotel Ibis Budget vicino all’aeroporto (€ 33 x 1 notte con colazione a partire dalle 03:00).

DAY 3 – (09/08/2018): YOGYACARTA

Riposiamo un paio di ore ed eccoci di nuovo in aeroporto per il volo delle 05:30 direzione Yogyacarta (Air Asia € 73 in 3). Arrivati a destinazione, conosciamo il taxista Mustofa che ci farà da driver per due giorni. L’albergo, il Prime Plaza Hotel (€ 130 x 2 notti colazione inclusa), pulito e bello, è 5 km dalla via principale Malioboro e a 6 km dall’aeroporto. Posiamo i bagagli e iniziamo il tour della città. La mattinata la passiamo tra il Palazzo del Sultano e il Water Castle, entrambi 15k rupie e niente di che. Pranzo indonesiano e rientro in hotel, dove finalmente è pronta la nostra camera. Doccia veloce e alle 15:30 partiamo alla volta del Prambanan, un complesso di templi induisti, prima però al Candi Ploasan (un tempio vicino). Passiamo un paio di ore piacevoli al Prambanan (25$) con l’ausilio gratuito di due guide adolescenti, che per esercitarsi con l’inglese fanno da “cicerone” ai turisti. Tramonto bellissimo e cena con vista tempio. Serata passata a vedere uno spettacolo balinese e rientro in hotel per le 22:00.

DAY 4 – (10/08/2018): YOGYACARTA

Sveglia ore 03:30 direzione Borobudur, monumento buddhista più famoso dell’Indonesia (1h di viaggio e biglietto a 450k rupie). All’ingresso si viene forniti di una torcia e il percorso per raggiungere la cima del tempio è di circa 10 min a piedi. Sono le 5 e attendiamo una mezz’oretta abbondante l’alba sorgere su Yogyacarta: che spettacolo! Con la luce del giorno visitiamo il tempio (molto più bello del Prambanan); foto di rito e di nuovo in taxi per il rientro in città. Nel percorso ci fermiamo alla Chicken Church (30k rupie), una bellissima non-chiesa, enorme e a forma di gallina. Non chiesa perché a dir la verità è un luogo di preghiera per tutte le religioni. Si può salire in cima sulla corona per ammirare il panorama circostante. Proseguiamo per Candi Mendut (3k rupie), altro tempio carino sito in un giardino Thai. Pranzo in Malioboro Road e pomeriggio relax nella piscina dell’hotel. Cena a due passi dall’albergo in un ristorantino economico.

DAY 5 – (11/08/2018): KUTA, BALI

Lasciamo Yogyacarta e il nostro amico driver alla volta di Bali, con volo Airasia € 86 in 3. Qui ad attenderci un altro driver, Danny, pure lui molto carino e gentile, già contattato mesi prima tramite amici. Ore 12:00 e siamo in hotel: il Kuta Flora (€ 80 in 3 x 2 notti, colazione inclusa), carino, pulito, molto zen e a 400 metri dalla spiaggia Kuta Beach. Pomeriggio a Kuta Beach, non bellissima, con cielo nuvoloso. Cena ottima al Ristorante Gabah e fine serata con drink all’Hard Rock Cafè.

DAY 6 – (12/08/2018): KUTA, BALI

Oggi niente relax, giornata full. Sveglia alle 09:00 e partenza per Nusa Dua. Mattinata al Water Sport, 190€ in 3 per ciambella, paracadute e fish flying. Pranzo in un warung locale (li chiamano cosi i ristorantini tipici balinesi) e primo pomeriggio a Padang Padang Beach (10k rupie). La spiaggia è una vera delusione: brutta, piccola e con sassi. Ci rifacciamo successivamente al tempio sulla roccia di Uluwatu (30k rupie) con annessa fantastica Kecak Dance (100k rupie). Cena di pesce a Jimbaran al Blue Moon (€ 63 x 3).

DAY 7 – (13/08/2018): UBUD

Lasciamo Kuta Bali alle 07:00 del mattino. Prima tappa il tempio arroccato in mezzo al mare, il famoso Tanah Lot (60k rupie). Riusciamo a visitarlo di prima mattina senza l’orda di turisti. Secondo tempio della giornata il Taman Ayun (20k rupie); decisamente sottotono per non dire una delusione totale. Proseguiamo con la visita al Silver Village (manifattura d’argento), l’altalena sospesa nel vuoto che però non facciamo perché non adrenalinica e affascinante come ci aspettavamo e assaggiando thè locali e bevendo il famoso Luwak coffe: caffè prodotto dalle bacche defecate dallo zibetto. Pausa pranzo in un ristorante di passaggio e arrivo in tardo pomeriggio Ubud. Soggiorno al Taman Rahasia Tropical Sanctuary and Spa (€ 215 x 3 notti in 3 con colazione). L’hotel è stato una piacevole scoperta: davvero bello e con bagno all’aperto, tipicamente in stile balinese. Non è proprio in centro ma con una camminata di 30 minuti sei nel cuore di Ubud. Serata tra negozi di souvenir e cena all’Hujon a degustare la crispy duck, una specialità in questa zona di Bali.

DAY 8 – (14/08/2018): UBUD

Ore 8:00 partenza per Tegallalang. Le risaie sono bellissime, il ticket costa 10k rupie a testa. In un’oretta si visitano tranquillamente, concedendosi anche un giro sull’altalena (100k); questa si che ne vale la pena! Saliti sulla Jeep proseguiamo per il tempio Gunung Kawi Sebatu (15k rupie), carino ma non entusiasmante. Terza tappa della giornata il tempio spirituale Tirta Empul (15k rupie) dove chiunque può concedersi un bagno nelle famose “acque sante”. Vista la quantità di persone presenti e la non nitidezza delle acque decidiamo di non immergerci limitandoci alle foto di rito. Pausa pranzo sul Vulcano Batur vista lago. Primo pomeriggio al Tempio Madre Besakih. A dir la verità questo non è il famoso tempio con le porte del paradiso tanto pubblicizzato in rete. Resta comunque un complesso di 9 tempi davvero bello e la visita dura circa un’oretta con l’aiuto di una guida locale. Torniamo a Ubud e ci concediamo una meritata Spa “all body” di un’ora. Cena al Bunut Cafè.

DAY 9 – (15/08/2018): UBUD

Ore 8:30 e siamo già operative in macchina del nostro driver Danny. Prima tappa: Barong Dance (100k rupie), molto meno bella della sua cugina Kecak Dance ammirata a Uluwatu. Proseguiamo per il Beratan Lake, dove ad attenderci c’è il tempio simbolo di Bali, l’Ulun Danu Beratan (50k rupie), una pagoda non tanto grande in mezzo al lago. Complice anche il bel tempo anche il panorama in sottofondo è davvero bello. Pausa pranzo in un ristorante a buffet in zona e primo pomeriggio alle Git Git Waterfall (400k rupie in 3). Fare il bagno sotto le cascate con l’acqua neanche tanto fredda è davvero una goduria. Quarta e ultima tappa della giornata le Rise Terrace di Jatiluwih (40k rupie). Una sola parola per descriverle: spettacolari! Cena in centro a Ubud al ristorante Three Monkeys: anatra buona ma quella dell’Hujon era più buona.

DAY 10 – (16/08/2018): UBUD + JIMBARAN

Ore 10:00 e si parte per la Monkey Forest (50k rupie): se pensate di non avere a che fare con le scimmie lasciate perdere: sono ovunque e ti saltano anche sullo zaino! Seconda e terza tappa il Tempio Elephant Cave, chiamato anche Goa Gajah (nulla di trascendentale) e il Candi Gunung Kawi, una decina di statue scolpite nelle pareti rocciose. Da questo momento inizia la seconda parte di vacanza “arrangiata” e non programmata come volevamo. Arriviamo a Jimbaran in tardo pomeriggio. Passiamo la notte all’Hotel Astra Graha: non poteva esserci peggior posto dove alloggiare. Siamo capitati nell’ala vecchia dell’hotel, stanza piccola e maleodorante di fogna, camera sporca; insomma invivibile. Decidiamo che questo posto non fa per noi. Una notte va bene ma una settimana anche no.

DAY 11 – (17/08/2018): KUTA BALI

Delusi e arrabbiati cerchiamo hotel a Jimbaran ma vuoi che stanze da tre non si trovano, vuoi che gli unici hotel rimasti costano uno sproposito, decidiamo di tornare a Kuta Bali, distante 7 km. Il mare è meno bello, però siamo quantomeno in un posto con più vita e riusciamo a trovare un hotel che fa per noi: il Febri’s (€ 620 x 5 notti in 3 con colazione). Non è molto economico per i prezzi indonesiani ma almeno non ci delude: camere pulite, bella piscina e spiaggia a 300 metri. La fortuna però non ci assiste; oggi è nuvoloso e l’unica cosa di rilievo che facciamo è il rilascio delle tartarughe in mare. A Kuta Beach, al Bali Sea Turtle Society con una piccola donazione puoi prendere una baby tartaruga e rilasciarla in mare. Esperienza bellissima! Cena al Poppie’s Restaurant.

DAY 12 – (18/08/2018): KUTA BALI

Giornata di mare a Kuta Beach e cena al Ristorante Gabah.

DAY 13 – (19/08/2018): KUTA BALI

Giornata di mare a Kuta Beach.

DAY 14 – (20/08/2018): KUTA BALI

Giornata di mare a Kuta Beach e cena al Kunyit Restaurant.

DAY 15 – (21/08/2018): JIMBARAN + KUTA BALI

Giornata di mare a Jimbaran (taxi one way 100k rupie circa) e cena di pesce sempre a Jimbaran sulla spiaggia al Bamboo Warung.

DAY 16 – (22/08/2018): JAKARTA

Lasciamo l’hotel di prima mattina e con volo Airasia (€ 244 in 3) arriviamo a Jakarta verso mezzogiorno. Lasciamo le valigie all’hotel Ibis Budget usato anche all’arrivo in Indonesia e ci dirigiamo in centro a Jakarta. La città non ha niente da offrire, non merita neanche una visita; usatela solo come scalo se trovate un volo economico. Noi purtroppo avevamo mezza giornata libera e non volevamo stare in hotel.

DAY 17 – (23/08/2018): MILANO

Partenza per Milano alle ore 9 e arrivo alle 21 ore italiane.

Info Pratiche

Alla terza vacanza in Asia, dopo Thailandia, Malesia&Singapore, mi sento di ribadire che anche l’Indonesia è assolutamente fai da te.

Yogyacarta non si può non fare: dedicate due giorni pieni, uno per l’alba al Borobudur e l’altro per il tramonto al Prambanan.

A Bali usate uno-due posti come base per fare le escursioni in giornata come abbiamo fatto noi.

A Ubud, bellissima, state almeno 3 giorni: da qui partono tutte le escursioni per il centro-nord dell’isola.

Quanto al mare bello non posso dare un giudizio pertinente in quanto saremmo dovuti andare alle Gili Air e successivamente a Kuta Lombok. Sappiate che le spiagge di Jimbaran e Kuta Beach non sono paradisiache e il mare è abbastanza mosso, soprattutto a Kuta Beach.

Capitolo qualità della vita: vacanza economica (cibo ed escursioni su tutti) come del resto le altre fatte in precedenza.

Infine sappiate che il traffico a Bali è impressionante! Poche strade, spesso non tenute benissimo e una quantità di motorini e auto da far invidia alle nostre metropoli italiane (vedi Milano e Roma). Per le escursioni si parte di prima mattina per evitare il traffico e talvolta si percorrono pochi chilometri in un’ora.

That’s all folks and enjoy Indonesia.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche