Due scompisce’ a parigi
Io sono stata a Parigi nel lontano 1998, in gita scolastica, mentre per lui è la prima volta di un viaggio sognato da tempo e quindi carico di aspettativa. Mi metto d’impegno a creare un programma che comprenda visite “ ASSOLUTAMENTE DA FARE” ed altre più particolari per dare una visione globale della bella Parigi, non dimenticando il mio viaggio precedente ed alcune cose che anch’io volevo assolutamente vedere perchè in precedenza mi erano sfuggite.
I voti che troverete di seguito li ha dato proprio il mio boyfriend, che è rimasto soddisfatto dell’organizzazione viaggio, quindi…Se volete portare una persona speciale con voi a Parigi, curiosa e che non si stanchi di camminare troppo spesso…Potete prendere spunto da questo programma con consigli annessi.
1° GIORNO PARTENZA E SORPRESA Ci avviamo con calma alla Malpensa terminal 2, regno della Easyjet che abbiamo scelto per volare (80€ a/r), comoda per gli orari ( nel primo pomeriggio ) e l’arrivo a Charles de Gaulle, che è ben collegato con la RER, la rete di treni suburbani. La Ryanair arriva invere a Beauvis che è molto più lontano! CONSIGLIO TRASPORTI: Parigi è grande…Anche se si vuole camminare per vederla, qualche spostamento in metro è necessario. Io avevo optato per la Carte d’orange, che non è assolutamente solo per residenti, costa 16 € per la zone 1-2, che sono quelle dove si gira di più, e vale su METRO, BUS, RER. Vale da lunedì a domenica, quindi per i primi due giorni ci siamo arrangiati con biglietti singoli da 1.5 € a corsa sempre in zona 1-2. Nota bene: Charles de gaulle aeroporto, Versailles e Eurodisney necessitano di altri biglietti poichè sono fuori zona. Tutto dipende da quanti giorni state, che vacanza volete fare e anche da dove alloggiate. La metro è comunque particolarmente comoda e non difficile da usare, come ho letto su altri racconti, basta avere una buona cartina che si trova ovunque. La metro è una città sotterranea, in cui a volte c’è più gente rispetto alla strada soprastante…Carino a volte mescolarsi a tutta quella folla.
Volo in orario ma un po’ di attesa per i bagagli…Io non sto più nella pelle e voglio arrivare all’hotel per mollare la valigia e partire, Giovanni è più calmo e mi sopporta quando lo rimprovero perchè dopo avergli spiegato più volte quale mezzo dovevamo prendere per raggiungere Parigi ancora non lo sa! Siamo a Parigi all’Hotel prenotato tramite il loro sito internet, dopo aver scelto tra mille, questo era stato valutato bene dai clienti ed il prezzo era competitivo: 77 € per camera doppia a notte.
CONSIGLIO ALLOGGIO: L’hotel Plessis, ru du grand prieure 25, 75011, tel 0147001338. In zona Republique. Camere nuove belle e pulite, staff cordiale e diponibile, colazione a 6 euro molto meritevole, vicinanza alla metro. Unica nota poca carina è che alla sera il quartiere non è rassicurante al 100%, mi sento comunque di consigliarlo.
Ok ci siamo…Io non sto più nella pelle perchè ho preparato la prima sorpresa della vacanza: tour Eiffel illuminata dalla terrazza al Trocadero! Sembra banale, ma per una persona che la vede per la prima volta penso che la miglior cosa sia ammirarla con l’illuminazione serale e l’immagine monumentale che si ha sbucando proprio dalla metro del Trocadero. Ci fermiamo a mangiare in zona Hotel e poi…La sorpresa si concretizza. Giovanni vede i cartelli nella metrò che indicano l’uscita per la torre e capisce, ma la sorpresa non viene rovinata! Sempre ricorderò i suoi occhi stupiti davanti a quella meraviglia di arte e ingegneria. La terrazza è piena di gente ( sabato sera ), cominciamo a scattare foto e filmare, e guardare sempre più stupefatti…Finchè parte lo scintillio ( i primi minuti di ogni ora ) accompagnato dai gridolini della gente. VOTO TOUR EIFFEL : 10! Scendiamo dalla terrazza e ci avviamo per ammirare la bella dama anche da sotto, passiamo il pont d’Iéna e riparte l’ammirazione per la struttura della torre, di cui ora vediamo anche i dettagli. Gio vorrebbe salire…È proprio tentato…Ma le vertigini sono una brutta bestia, e la Tour è praticamente una struttura tutta aperta, quindi io non lo incalzo, non vorrei che un’immagine tanto bella si trasformasse in un incubo! Proseguiamo verso gli Champ de Mars, stracolmi di gente di ogni età sdraiata che ascolta musica, beve, si diverte…Un enorme festa all’aperto, ottima alternativa ad un sabato sera in un locale. Anche noi ci svacchiamo sull’erba, avvolti nel boato che accompagna ancora lo scintillio. Arriviamo all’Ecole Militare e poi metrò per tornare in hotel…Domani ci attende una lunga giornata.
2° GIORNO PARIGI IN LUNGO ED IN LARGO Per domenica ho pensato ha un itinerario un po’ duro ( per le gambe), ma piacevolissimo, e che eviti viaggi in metrò visto che siamo ancora senza abbonamento. Punto di partenza ARCO DEL TRIONFO, VOTO: 7. Qui decidiamo di salire, visitando l’interessante museo all’interno e godendoci la magnifica vista dalla terrazza che spazia fino all’arco della Defense e a Montmatre, immortaliamo tutte le viste possibili, grazie anche ad una magnifica giornata di sole.
CONSIGLIO MUSEI: noi abbiamo comprato la Paris Museum Pass per 4 giorni. Sicuramente è comoda e vi fa evitare le file, potete utilizzarla più volte per lo stesso monumento, utile per staccare la monotonia di un museo, chiaramente dipende quanti posti volete v5s5tare, a noi è convenuta! Ora parte la scarpinata con una passeggiata sui mitici CHAMPS ELYSEES VOTO:7, belli ma essendo domenica molti negozi erano chiusi, arriviamo ai giardini da dove scorgiamo il Palais de la Decouverte ed il Petit Palais e sbuchiamo in PLACE DE LA CONCORDE, VOTO:8 . Io avevo un bel ricordo di questa piazza e non rimango delusa, Gio è intento a fotografare mentre io, piccola turista per caso, leggo dalla mia fedele guida la storia travagliata di questa piazza ed erudisco il mio scompiscè. Piccola deviazione studiata a tavolino per raggiungere la vicinissima chiesa della MADELEINE , molto particolare l’architettura che la fa somigliare ad un tempio romano e poi in PLACE VENDOME, la piazza più lussuosa di tutta Parigi ( basta vedere i negozi che la circondano). Io ammiro l’architettura mentre Giovanni si galvanizza per la presenza dell’hotel Ritz “impalcato”, ultimo luogo di soggiorno di Lady D…A oggi non sono riuscita ancora a capire il motivo di questa fissa! E’ ora di tornare sulla strada maestra, ovvero i GIARDINI DELLA TUILERIES, dove recuperiamo acqua alle fontanelle e forze all’ombra degli ippocastani ( immortalati in un’altra foto, che potrebbe essere scattata anche nella foresta umbra in Puglia…). Scatta anche il “Pappa Time” in un piccolo Cafè che serve tartine, crepe, Croque Monsier ed insalatone.
CONSIGLIO RISTORAZIONE: Mai ordinare acqua in bottiglia a meno di non voler spendere un capitale, ma prendere l’eau en caraffe gratuita e buona. Mai ordinare la crepe a cioccolato in un ristorante…Quelle nei baracchini sono più buone e fatte con la Nutella non con uno stucchevole sciroppo al cioccolato! Pausa finita e ripartenza verso il Louvre dove sapevo che Giò avrebbe apprezzato la piramide di vetro, vista tante volte in TV. Azzecco la previsione e ci concediamo anche un giro alla piramide rovesciata. Dopo la solite foto di rito che comprendono anche l’Arc du Carrousel, è tempo di ripartire…Il giro non è ancora finito. Imbocchiamo Pont Neuf e raggiungiamo l’ile de la citè. Bella l’atmosfera che si respira, tra la gente che si rilassa, passeggia come noi, legge libri o guarda il panorama. Sosta rigeneratrice per le gambe ( Giovanni si stende sull’erba di Place Dauphine con una faccia che dimostra la notevole quantità di acido lattico nei polpacci! Ma non è tutto inverno che la mena che lui è in formissima grazie al calcetto??!!). Io mi riposo e approffitto per qulache ripresa della Senna, solcata dai battelli che avremmo preso anche noi. Riprendo le redini della situazione, prima che lo scompiscè si abbiocchi al parchetto e ci dirigiamo verso NOTRE DAME, VOTO: 8. Finalmente riesco ad ammirarne la facciata ( nello scorso viaggio le impalcature avevano lasciato l’amaro in bocca), illuminata da uno splendido sole…Veramente meravigliosa. Ci erudiamo grazie alla guida sulle caratteristiche della facciata e dei portoni e ci avviamo verso l’interno…OPS…C’é LA MESSA. Effettivamente è domenica e domani in Francia è festa nazionale per la Pentecoste, la chiesa è gremita. Chiramente non possiamo ammirare i dettagli e girarla liberamente, però è stato molto suggestivo.
Ci fermiamo sul Pont St Louis godendoci lo spettacolino di un artista di strada e poi passeggiamo sull’Ile st Louis, cercando un posto dove fermarci per cena, le guide su internet la descrivevano come un’oasi felice anche per la gastronomia. In realtà felice potrebbe essere sinonimo di cara, visto che tutti i ristoranti hanno menù da far girare la testa! Quindi proseguiamo, e dopo un breve briefing di coppia ci dirigiamo a Place de la Bastille dove mangiamo all’Hippopotamus, catena di ristorazione non male e dai prezzi contenuti, soprattutto scegliendo gli abbondanti menù. Il nostro hotel non è distante, ma abbiamo ancora il biglietto della metro e sinceramente siamo veramente cotti. Tutti a nanna, dopo questo meraviglioso giro che ci ha fatto definitivamente entrare nell’atmosfera parigina.
3° GIORNO RIVA SINISTRA, POI IL CUORE DELLA CITTA’ E SERATA CON SORPRESA Il lunedì parte dal Giardino botanico, uno dei cuori verdi e ben tenuti della città ( peccato che le serre siano chiuse ) per proseguire su Rue de Mouffetard, molto carina ma purtroppo per la festa nazonale molti negozi caratteristici sono chiusi. Voto per entrambi: 7. Anche per questa giornata l’itinerario è stato studiato nei minimi dettagli, la passeggiata ci porta infatti a ST ETIENNE DU MONTE e soprattutto al PANTHEON, VOTO: 8. La prima è purtroppo appena chiusa mentre l’altro ci stupisce con la sua magnificenza e la sua storia. Io mi galvanizzo per il pendolo di Foucalt all’interno, che mi ricorda tanto la scuola, e mi lancio nella spiegazione di questo sperimento al mio scompiscè…Che probabilmente è più basito dalla mia euforia che la pendolo in sè stesso…Anche se poi vorrebbe star lì almeno mezza giornata per valutare se “ funziona”. Finalmente lo schiodo e ripartiamo, non senza aver visto le cripte sottostanti. Peccato sapere così poco della storia francese… Proseguiamo verso I GIARDINI DI LUSSENBURGO E ST SULPICE ( circondata dal cantiere per ristrutturazione), per arrivare a SAINT GERMAIN DES PRES VOTO:7, particolare per la guglia sulla facciata principale. Oggi che siamo dotati di Museum Pass torniamo nel cuore della città con la veloce metrò per visitare la SAINT CHAPELLE VOTO 7. Io c’ero già stata e quindi ero preparata all’effetto sorpresa nell’entrare dalla parte bassa e poi salire per ammirare quelle vetrate magnifiche, ma Giovanni è colpito e ci riposiamo un po’ ammirando le vetrate zoomate con la mia mitica videocamera digitale. Non poteva mancare la visita alla CONCIERGERIE VOTO : 8, novità anche per me. A differenza di quanto letto su guide e racconti a noi è piaciuta molto e sicuramente è stata molto interessante…Ci ha fatto un po’ entrare nel mondo della Francia del terrore dove non si faceva più differenza tra nobili e plebe ma tutti potevano essere sbatutti in quelle carceri… In nome della Libertà!! Visto che siamo in zona e abbiamo il pass facciamo una capatina al Louvre: CONSIGLI LOUVRE: tutto il louvre è impossibile! Starci dentro un giorno intero può essere un suicidio, per quanto si ami l’arte. Il mio consiglio se avete il pass è spezzettare la visita in più riprese concentrandovi ogni volta su una sezione che interessa. Noi Lunedì abbiamo visto la pittura italiana (come perdersi la mitica Gioconda!!!che finalmente ho visto meglio, poichè andando verso pomeriggio-sera non c’erano più le orde di giapponesi davanti). Nelle varie sale ci sono schede, anche in italiano, che spiegano o i singoli dipinti, o le correnti artistiche; utili se si hanno solo reminescenze scolastiche.
Ci gustiamo la Nike sullo scalone, bella come la ricordavo, ed un po’ di pittura italiana. VOTO: 9 Adesso che si fa? beh…Io un’idea ce l’avrei…Che ne dici di MONTMATRE? scompiscè approva e quindi si parte! La fedele guida Michelin proponeva un itinerario che mi aveva incuriosito lungo tutto il quartiere e siccome mi piace fare le cose alternative, prendo per mano lo scompiscè impedendogli di seguire la folla che alla Metrò di Anvers si dirige subito alla Basilica del Sacro Cuore. “Ma tutti vanno di là?” mi fa notare…Non lo ascolto e proseguiamo immergendoci in quello che secondo me rimane uno dei quartieri più belli di Parigi e sicuramente il più romantico. Una deviazione è d’obbligo solo per prenotare 2 posti in un luogo scovato in Internet e che merita assolutamente una serata ( sia che siate in coppia che con un gruppo di amici): LE REFUGES DE LA FONDUE, 17 RUE TROIS TERES.Giovanni è sempre più perplesso per questa micro-taverna con panche, tavoli addossati, pareti graffittate e proprietari ultra parigini…Ma io sono troppo convinta. Prenotazione ok e arriviamo il place des abbesses dove come prima sorpresa lo porto al muro dei “Ti amo” scritti in tutte le lingue del mondo. Molto romantico! Montmartre è così piacevole…Sembra un piccolo paese di provincia, con le persone a chiaccherare i bambini che giocano per la strada… Inizia un po’ di salita, che regala scorci bellissimi, per arrivare a Place du Tertre, ricca di atmosfera come me la ricordavo. Ma la tappa adesso è la Basilica e la raggiungiamo mentre il sole tramonta su Parigi. Il bianco della basilica risplende e brilla, sulla prima parte della gradinata una folla ad ammirare Parigi dall’alto che comincia ad illuminarsi, ci uniamo anche noi, ascoltando i cantanti improvvisati e ci riposiamo davanti a quel panorama spettacolare. Ora della pappa, scendiamo da altre stradine, proprio per scoprire nuovi itinerari, ed eccoci la ristorante. Mi fanno accomodare aiutandomi a scavalcare i tavoli in piedi su una sedia, e mentre ci servono un aperitivo affrontiamo un dilemma esistenziale: FONDUTA BOURGUIGNONNE O AL FORMAGGIO? io che conosco entrambe suggerisco quella di carne e così fu! Vino servito in biberon…E che ti fa girar la testa…Arriva la pentolina e comincia il rituale dell’intingere qui bei pezzetti di carne in olio bollente, accompagnando poi con gustose salsine. Ottima anche la torta al cioccolato e il mio scompiscè si ricrede sulla mia abilità di scegliere il ristorante! Satolli e felici risaliamo per altre stradine perchè non voglio perdermi Place du Tertre in pieno fermento serale, con i locali pieni e gli artisti che espongono le loro opere. Sembrerà molto turistico…Ma l’atmosfera di questo posto mi piace,e decido di comprare 2 quadretti semi–astratti da un pittore croato che ha vissuto in Italia e che ci racconta un po’ di sè. Ancora alla Basilica per vederla illuminata contro il cielo scuro e poi via giù verso la sorpresa della serata…
Metrò Blanche e ci ritroviamo catapultati nel mondo della Parigi a luci rosse proprio davanti al Moulin Rouge. In zona innumerevoli sexy shop, io trascino lo scompiscè alla sorpresa della serata che è : il Museo dell’Erotismo, proprio lì vicino. 7 piani che racchiudono un’ampia panoramica dell’arte erotica: dalle sculture tribali primitive, ai video dei primi film hard, alla mostra contemporanea sulla erotismo giapponese. La sorpresa è grande e la visita si rivela gradevole, divertente a tratti, istruttiva per altri…VOTO COMPLESSIVA PER TUTTA LA SERATA: 10. Torniamo abbastanza cotti…Domani lo stile sarà tutt’altro che hard…
4° GIORNO IL PARADISO DEI BAMBINI Eccoci pronti a partire per il mondo fantastico di EURODISNEY!!! La RER è facile da prendere e ci porta dritti all’entrata del parco. La mia unica paura è trovare folle immense ad ogni gioco…Come molti mi avevano annunciato, con nostra grande fortuna il parco non è affatto pieno e riusciamo a girare tutto con molta calma facendo pochissime file.
CONSIGLI PRATICI: noi il biglietto l’abbiamo comprato prima ed è sicuramente un vantaggio perchè l’entrata è separata e non c’era alcuna fila, conservate il biglietto FAST PASS utilissimo sulle giostre più affollate. Basta inserirlo in una macchinetta e vi viene restituito con un biglietto che riporta l’orario a cui presentarsi, avendo a disposizione un’entrata diversa con molta meno fila. Il parco si divide in più zone ognuna con un tema: ADVENTURELAND: ambientata in parte in suk arabeggianti e in parte tra i pirati ( la giostra è identica a quella di Gardaland ), carina l’isoletta del teschio dove è divertente perdersi nei vari sentieri e cunicoli. Solo io salgo sulle montagne russe di indiana jones, che non sono nulla di che! FRONTIERALAND: il vecchio west rappresentato dalla casa dei fantasmi ( bellissima ambientazione) ma soprattutto dall’attrazione più bella: il trenino della miniera. Troppo bello, anche se lo scompiscè durante il primo tragitto non si aspetta tutta quella parte al buio…
DICOVERYLAND: ambientato nel futuro con scenografie molto belle e dove io mi galvanizzo per la battaglia laser del gioco ispirato a Toy story…Anche se perdo miseramente con circa 1.000.000 di punti di scarto rispetto a Giovanni.
FANTASYLAND: mondo delle fiabe, con il castello simbolo del parco e due belle attrazioni quali il labirinto di Alice e Peter Pan. Qui l’ambientazione magica la fa da padrona ed è veramente curata.
VOTO 7: premiamo i dettagli e le ambientazioni, notiamo però che i personaggi disney sono veramente pochi ( non ho incontrato mezzo Pippo…) e le giostre non sono così belle come a Gardaland o per lo meno…Tutto è più a misura di bimbo.
Nonostante non avessimo fatto code abbiamo camminato tanto, quindi la serata la si passa tranquilli optando per la crociera sulla Senna. Dopo una bella doccia raggiungiamo il Pont Alma dove c’è l’imbarco del Bateux Mouche…E si parte lungo la Senna. Io videocamera alla mano riprendo di tutto e di più, sulle rive un sacco di persone che passeggiano, riposano, chiaccherano, alcune cenano addirittura con tovaglia e bottiglia di vino ( ottima idea per il prossimo viaggio parigino…). Parigi mi sembra sempre più bella ogni giorno che passa e vista con tutti i suoi monumenti principali illuminati la rende incredibilmente magica. VOTO CROCIERA: 9.
Noi non abbiamo ancora cenato, ma non abbiamo molta fame, così optiamo per una cena alternativa: crepe alla nutella sulla terrazza al trocadero davanti alla tour. Semplice si…Ma così romantico! 5° GIORNO LA DISAVVENTURA PRIMA DELLA GRANDE REGGIA Soprassedendo sulla perdita/furto del portafoglio che rischiava di rovinarci la giornata, e fatta la denuncia, ci dirigiamo verso la mitica REGGIA DI VERSAILLES VOTO 10. La giornata è bella calda, entriamo senza coda nel circuito dei Grandi Appartamenti, che ci fa piombare direttamente nella vita dei reali francesi, rimaniamo quasi senza parole aggirandoci per le stanze e gli immensi saloni per le feste, cercando immaginarci la gente vestita nello stile dell’epoca che affollava la reggia ed il Re Sole a guardare dalle finestre la maestosa prospettiva dei giardini e del Gran Canal.
Siamo fuori ed iniziamo il giro per i giardini, curati in maniera impeccabile, fino ad arrivare all’inizio del Gran Canal…Esausti…Sotto un sole cocente…Ma Maria Antonietta per andare in giardino prendeva la carrozza?spero per lei di si, altrimenti che fiatone poco reale le sarebbe venuto! Nel parco è permesso mangiare quindi ci rifocilliamo e riposiamo all’ombra dei grandi alberi. Alcuni prima di partire mi hanno detto che Caserta è più bella…Non so se per campanilismo o altro…Ma io Caserta non l’ho vista, quindi per il momento mi godo lo spettacolo magnifico di questa reggia assolutamente fantastica e dei suoi giardini immensi. Si torna a Parigi per un’altra capatina al Louvre dove ci dedichiamo alla parte Etrusca-Greca-Romana e poi alla scultura italiana dove ci soffermiamo su una delle sculture più belle del mondo, anche per la storia che vi è rappresentata: Amore e Psiche. Il mio scompiscè…Ormai provetto fotografo scatta un’immagine bellissima ed io lo diletto con la spiegazione del mito che rappresenta questa scultura. Comunque anche altre opere meritano di essere viste…Il Louvre ti riempie veramente gli occhi. Siamo veramente cotti, quindi opto per mangiare al centro commerciale sotto il Louvre, dove una sfilata di fast food di ogni genere ti permette un pasto decoroso a poco prezzo e di poter sbizzarirti sulla varietà dei piatti. Ok è ora di tornare…È stata una giornata con poche cose ma troppo intense! 6° GIORNO TANTA TANTA CULTURA Internet dava pioggia, e non sbaglia, il tempo è nuvoloso, un po’ di pioggerellina c’è e quindi sono soddisfatta di aver cambiato il mio programma iniziale, anticipando Eurodisney e spostando musei ad oggi. Partiamo dal complesso degli INVALIDES VOTO COMPLESSIVO: 9, che non avevo visto nemmeno io. Leggiamo l’affascinante storia di questo grande complesso, ammirando la bella facciata, poi ci dirigiamo all’interno. In effetti noi eravamo qui soprattutto per la tomba di Napoleone, però avendo il pass visitiamo anche il Museo Militare e il museo dei Plastici. La tomba di Napoleone non delude rappresentando tutta la stima e l’amore dei francesi verso il grande condottiero ( italiano…), anche se io mi aspettavo il sarcofago bianco e non in porfido rosso. Ci sorprendono piacevolmente gli altri 2 musei, soprattutto quello militare, con la prima parte dedicata ad armi e armature antiche, appartenute anche a famosi re, e poi quella sulla seconda guerra mondiale, con anche molti filmati d’epoca interessanti. Mangiamo velocemente al bar degli invalides e ci avviamo lungo la Senna verso il museo d’Orsay. Giovedì avrebbe dovuto esserci l’apertura serale fino alle 21, in realtà per un problema imprecisato questa apertura non c’è e quindi ci tocca vedere il museo in fretta e furia. Vero peccato perchè questo museo, per me molto meglio del Louvre, è veramente bello e racchiude tantissimi tra gli artisti più importanti della storia della pittura. Anche lo Scompiscè lo preferisce e gli dispiace dover abbandonare il complesso così presto VOTO ORSAY: 9. Nota per quando torneremo a Parigi! La giornata museale non è ancora conclusa e quindi…Via verso il Centre Pompidou! Io avevo appena letto un libro su Renzo Piano, quindi sapevo tutto su questa struttura, che l’aveva reso famoso e che a me piace tantissimo, riuscendo nella sua originalità e modernità a collocarsi perfettamente in una città come Parigi. Giò lo vede appena sbucati dalla Metrò e fa la faccia da: Cosa è questa roba piena di tubi? io mentre riprendo mi lancio nella spiegazione della concezione dell’edificio, anche se non so se lo convinco molto. Entriamo sempre con la nostra museum Pass prendendo il bruco, la lunga scala mobile che ci porta fino all’ultimo piano. Intanto il sole cerca di fare capolino dalle nuvole, e i raggi che forano la coltre illuminano Parigi in maniera molto particolare, facendomi far magnifiche riprese. La vista è veramente stupenda! anche qui la visita serale è stata tranciata, ma fortuna vuole che il centre è comunque aperto fino a tardi ( forse perchè dentro c’è anche cinema e biblioteca). Passeggiamo molto incuriositi dalle istallazioni degli artisti moderni, ormai il viaggio arte dal Louvre all’Orsay si conclude qui nel tempio della contemporaneo e moderno: siamo anche riusciti a seguire un percorso cronologico nella Parigi dell’arte!!! Alcune opere ci incuriosiscono molto…Peccato le poche spiegazioni che le accompagnano…Mi preparerò meglio per il prossimo viaggio…Il VOTO è comunque: 9. Nel frattempo si è fatta sera e siccome la vicina fontana Stravinskij a cui fa da sfondo la chiesa di ST Merry ( altro esempio di felice matrimonio tra moderno ed antico) mi piace molto convinco lo Scompiscè, ormai divenuto critico d’arte provetto, a cenare al bordo della fontana alla Creperie Beauoburg…Cosa altro mangiare se non una classica Crepe in questo posto così accattivante?!? 7° GIORNO ULTIMO GIRO CON UN PO’ DI SHOPPING Siamo arrivati all’ultimo giorno, preparato per fare un po’ di shopping girovagando in maniera più spensierata per la città. Partiamo da PLACE DE LA BASTILLE, dove rimane solo la colonna a testimonianza della storicità del luogo ( circondata da un grande traffico), e poi verso l’itinerario consigliato dalla mia guida michelin. Giracchiamo tra le bancarelle di un piccolo mercato artigianale…Qualche regalo lo devo pur prendere!! e costeggiamo il canale, dove sono placidamente ancorate delle piccole barche. Non sembra di essere a Parigi, ma piuttosto in una piccolo località vicino al mare, giovani con le loro tele dipingono i vari scorci e noi ci rilassiamo. Andiamo poi sulla Promenade Plantee, ovvero il vecchio terrapieno della ferrovia che entrava in Parigi, adesso trasformato in una passeggiata-giardino. E’ un modo inconsueto di vedere la città, poichè l’altezza ti da modo di osservare meglio i dettagli dei palazzi attorno e di non essere disturabta dal traffico…Una bella idea per riutilizzare qualcosa che altrimenti sarebbe andato degradandosi o sarebbe stato distrutto! raggiungiamo poi Place d’Aligre con il suo mercato, proprio quello dove si ritrovano le massaie francesi, carico e colorato con le bancarelle di frutta e verdura e conatinuamo la nostra passeggiata rilassante in questi scorci particolari. VOTO: 8 Ritornati alla Bastille ci dirigiamo verso PLACE DE VOSGES VOTO: 8, definita la più bella piazza di Parigi. Effettivamente la sua intimità, essendo chiusa da palazzi tutti uguali, ed i suoi giardini ben tenuti, la rendono piacevole e ideale per stravaccarsi un po’ sotto le fresche frasche…Cosa alla quale noi non rinunciamo, ormai siamo bravissimi nell’arte dello svaccamento! Percorriamo rue de Francs Burgeois, sbirciando nei negozi. Adesso bisogna spostarsi a nord quindi con la fidata e ormai conosciutissima metrò arriviamo in PLACE DE L’OPERA, per ammirare la bellissima facciata di uno dei teatri più famosi al mondo, entriamo solo nella parte accessibile a tutti senza biglietto e facciamo una stupidissima foto con me come ballerina di danza classica!!!anche se il giro è rilassante continuiamo a leggere la nostra guida con curiosità sulla storia dei luoghi e dei monumenti. Proprio dietro l’Opera c’è il tempio dello shopping:le Galeries Lafayette…Almeno un’occhiata bisogna darla. Ed infatti ci immergiamo in questo enorme grande magazzino(magazzini visto che sono 3 palazzi), dando un’occhiata veloce, più per curiosità che per comprare. Io vorrei andare a zonzo in posti più caratteristici e quindi trascino lo scompiscè nei famosi Passages.
Nella zona dei Grand boulevards ci sono un sacco di piccoli passaggi/gallerie con negozi un po’ più tipici e sicuramente meno affollati. Facciamo una sosta pappa anche se siamo ormai a metà pomeriggio. Siamo un po’ stanchi ma stasera vogliamo andare nel cuore del quartiere latino dove effettivamente non siamo ancora andati e quindi torniamo in hotel per riposare un po’, in attesa della lunga serata. In realtà la serata andrà in altro modo…Sarà che ci impieghiamo un po’ ad orientarci usciti dalla metro, che mangiamo una buonissima, ma anche pesantissima fonduta al formaggio in un localino molto piacevole di rue mouffetard di ambientazione tirolese/savoiarda, sarà che abbiamo innaffiato tutto con un bottiglia di borbeaux in 2 e che usciti da locale diluvia di brutto…Ma dopo cena andiamo in hotel contenti e satolli…Addio quartiere latino, sarà per la prossima volta! 8° GIORNO MA ANCHE L’ULTIMA MATTINA ABBIAMO UN PROGRAMMA??? Beh l’aereo è alle 15.00, charles de Gaulle non è così lontano, abbiamo tutta la mattina libera, quindi perchè non sfruttarla!?! Mentre preparavo questo viaggio la scelta di cosa visitare l’ultima mattina è stata importante, soprattutto perchè i tempi non possono essere tralasciati, quindi avevo considerato la posizione dell’hotel e guardato la guida per cercare di trovare un’idea fattibile per quel sabato mattina: CANALE SAN MARTIN VOTO 8. Raggiungiamo in metro la Rotonde de la Vilette, per poi costeggiare a piedi il canale, tornando verso l’hotel. Il canale è tranquillo e ci perdiamo a vedere i battelli per turisti scorrere lenti, mangiandoci tranquillamente la nostra brioche del fornaio su una delle tante panchine. E’ un bel posto, romantico e piacevole…Sono contenta di aver chiuso qui il mio viaggio iniziato con la tour Eiffel simbolo incontrastato di Parigi…E finito in questo inconsueto angolo della capitale. Durante la passeggiata ammiriamo anche il funzionamento delle varie chiuse lungo il canale che permettono la navigazione e del bellissimo ponte girevole: la strada ruota, il battello passa e poi il manto stradale torna al suo posto…Spettacolare! siamo tornati all’hotel e qui la chiusura del viaggio è uguale a quella di tutti, le valigie, l’aeroporto ed il volo di ritorno…Assolutamente niente da raccontare dopo aver descritto le meraviglie di questa magnifica città! Per altri consigli contattatemi via mail a ronmar@tiscali.It. Buon viaggio…E spero che questo vi possa dare buoni spunti