Due ragazze a mykonos
L’isola è molto brulla e arida circondata da un mare vermamente blu! Il nostro hotel è a Ornos e ci sorprende per quanto è carino e ben curato in ogni dettaglio, così come rimaniamo stupite dalla estrema cordialità e gentilezza dei proprietari.
Infatti mentre aspettiamo la responsabile del tour operator che ci deve dare alcune informazioni (e che è parecchio in ritardo), veniamo invitate a partecipare ad un party privato dei proprietari dell’hotel con tanto di buffet a base di specialità greche (tzatziki, sfogliate e torte salate, feta ecc..) e una bella grigliata mista cotta a puntino! Mentre mangiamo e beviamo allegramente scopriamo che la festa è in onore del 10 anniversario di morte della mamma del proprietario| E loro ballano e si divertono come ne “il mio grasso grosso matrimonio greco“.
DOMENICA Dopo una buona colazione sotto il pergolato, andiamo a prendere a noleggio lo scooter insieme ad una coppia di verona conosciuta in hotel.
Con il nostro cinquantino giallo fosforescente ci spingiamo fino alla spiaggia di Kalo Livadi ma è veramente battuta dal vento così optiamo per la vicina ELIA dove comunque il vento non manca (2 sdraio+1 ombrellone=10 euro).
La spiaggia è molto spaziosa e c’è una zona quasi esclusiavamente riservata ai gay e ai nudisti. Facciamo subito una piacevole scoperta e cioè che nelle spiagge di Mykonos esiste il servizio bar direttamente sotto l’ombrellone, così puoi ordinare da bere e da mangiare senza mettere nemmeno i piedi nella sabbia. Questa sì che è una vacanza!! Nel pomeriggio sembra di essere nel film Twister: il vento si alza a tal punto che mi atterra vicino una sdraio e la Serena viene frustata da un pezzo dell’ombrellone! Stremati dal Melteni andiamo a berci l’aperitivo al CLUB PARADISE a Paradise Beach. E lì scopriamo dove sono tutti gli uomini etero dell’isola!! L’atmosfera non è così trasgressiva come l’avevamo immaginata e, a parte un balletto delle due cubiste, sembra di essere in una qualsiasi discoteca di Desenzano.
La musica è davvero molto bella e ci sono diversi animatori ballerini che ti coinvolgono nell’ambiente.
Il più mitico è Jerome: praticamente Lenny Krevitz in versione bianca, con occhiale a fascia e costumino slippino mimetico! Prima ti balla davanti con mosse e passi da far impallidire Tony Manero e poi ti offre un piccolo aperitivo. Che mito! E la Serena si innamora… A dire la verità oggi si era già innamorata di un ragazzo che ci ha affiancato per strada (lui in moto, noi in scooter) chiedendoci se volevamo un caffè, ma lei presa alla sprovvista ha rifiutato! Dopo un veloce salto in hotel, dove io scopro di avere le gambe ustionate, ci dirigiamo alla Chora, il centro di Mykonos. Ci inoltriamo tra gli stretti vicoletti e le piazzette minuscole, tra case rigorosamente bianche con porte e finestre blu e tra mille negozietti pieni di gente.
Ceniamo in un ristorante consigliato dai proprietari del nostro hotel.
il ristorante si chiama AVRA e ha un bel pergolato dove consumiamo la nostra cena a base di moussaka, feta alla griglia e souvlaki di pollo, oltre all’immancabile tzatziki! (costo 40 euro) LUNEDI’ Oggi la scelta della spiaggia cade su Platis Gialos, ma anche se molto carina è anche molto affollata. Così torniamo un pochino indietro a PSAROU: un’incantevole spiaggia, piccola e tranquilla e con un’acqua turchese e cristallina. Ci sono pure diversi yacht ormeggiati di fronte: si vede subito che è una spiaggia chic! Infatti le sdraio qui sono tutte di legno e, oltre ad un sottile materassino, hanno in dotazione pure l’asciugamano (2 sdraio+1 ombrellone=15 euro).
Causa scottatura io mi rintano sotto l’ombrellone, tanto qui il vento è meno forte e quindi all’ombra non fa così freddo come ieri.
Nel pomeriggio inizia ad arrivare molta gente, ma la spiaggia è piccola e si fa fatica a girare le sdraio.
Prima di tornare in hotel ci capita un imprevisto: il nostro scooter non ne vuole sapere di partire e Il “simpatico” parcheggiatore greco fa finta di non vederci girandosi dall’altra parte.
Solo un italiano impietosito ci dà una mano, ma lo scooter continua a non accendersi.
Chiamiamo allora l’autonoleggio per farci venire a prendere e solo in quel momento il motorino si decide a partire (e ti pareva…) Andiamo a Mykonos per l’aperitivo. Facciamo un giretto al porto e ci infiliamo nei vicoletti tentando di arrivare a Little Venice, ma sembra un labirinto e non ci sono indicazioni.
Non si sa come riusciamo nell’impresa e ci gustiamo un cocktail con tanto di vista del tramonto sul mare.
La scelta del ristorante non è semplice ma poi veniamo attratti da un localino carino che si chiama CAESAR. Non è ai livelli del ristorante di ieri sera ma comunque mangiamo bene. Assaggiamo l’antipasto greco (focaccia pita con tre salsine: tzatziki, 1 salsa rosa fatta con uova di pesce e 1 verde con la feta), il polipo e le soutzoukakia (polpettine di carne con pomodoro, molto speziate). (costo 35 euro) Per il dopocena c’è l’imbarazzo della scelta, ma la nostra attenzione viene attirata da un posto ricavato in un cortile interno. E’ tutto arredato in bianco (come quasi tutti i locali del resto) con una lunga panca con cuscini e delle belle lampade in stoffa che ondeggaimo al vento.
Tornando verso l’hotel ci imbattiamo nei famosi locali Pierros e Icaro dove se sei donna sei decisamente la persona sbagliata nel posto sbagliato!! MARTEDI’ Dopo aver sbirciato la spiaggia di Agios Giannis (molto ventosa e fin troppo tranquilla) ci dirigiamo ad ORNOS. L’età media è piuttosto alta e c’è tanto vento anche qui, ma ormai ci fermiamo (2 sdraio+1 ombrellone=7,50 euro).
Nel pomeriggio a causa dell’incessante vento diventano tutti un po’ insofferenti e così ci spostiamo nella piscina del nostro hotel. Più tardi ci dirigiamo a SUPER PARADISE per bere un aperitivo ma la spiaggia ci delude un po’. Cioè la spiaggia è molto carina, più di Paradise beach, ma l’atmosfera non è niente di particolare. Mah, forse perchè siamo a giugno? Ritornando verso l’hotel ci fermiamo a cenare nel ristorante LEFTERIS ad Ornos (consigliato dal nostro hotel). La cena a base di carne è molto buona e il prezzo decisamente abbordabile (20 euro).
Concludiamo la serata con una passeggiatina in centro curiosando tra i negozi, giusto per smaltire l’abbondante cena.
MERCOLEDI’ Il Melteni è più forte che mai, ma decidiamo di sfidarlo andando di nuovo fino ad ELIA BEACH.
Durante il tragitto ne approfittiamo per fare un po’ le turiste e fotografare alcune delle numerose chiesette sparse su tutta l’isola.
In spiaggia, strano a dirsi, fa freddo! Dopo un faticoso rientro in scooter dove il vento ci scuote come foglie andiamo a fare un po’ di foto alla Chora. Ridiamo un sacco perchè nelle foto io vengo sempre con delle pettinature assurde mentre la Serena, che ha i capelli corti, è sempre perfetta! Ci fermiamo ad osservare i mulini a vento sulla cima della collina e la splendida chiesa di Panagias Paraportianis.
Speriamo di incontrare almeno uno dei pellicani ma non siamo fortunate.
Ci incontriamo poi con la coppia di vr per un aperitivo al BAR CAPRICE a little venice, con una vista mozzafiato sul mare.
Impieghiamo parecchio a decidere dove cenare e alla fine la nostra scelta ricade su Avra dove ceniamo nuovamente molto bene (costo 30 euro) GIOVEDI’ Stano, oggi non c’è vento! A saperlo ne avremmo aprofittato per andare a Delos ma ormai è troppo tardi.
La spiaggia di oggi si chiama PARAGA: piccola ma molto carina, circondata da scogli e con un mare azzurrissimo. Sembra quasi la sardegna! (2 sdraio+1 ombrellone=8 euro) L’unico inconveniente è che è pieno di nudisti tra i quali tanti, ma tanti gay! Ma se la cosa non ti dà fastidio dopo un po’ non ci fai più caso.
Stare al sole oggi è praticamente impossibile e tutti (a parte i nudisti che non so come facciano a resistere) cercano l’ombra.
Pranziamo alla taverna TASOS con i tavoli direttamente sulla spiaggia.
Mancando il vento oggi riusciamo per la prima volta a rimanere in spiaggia fino al tramonto! Era ora! E proprio perchè non c’è vento ritorniamo alla taverna TASOS per cena. Mangiamo delle palline di formaggio fritto, la focaccia con gli spinaci, i dolmades e un bel piatto di spaghetti allo scoglio. Buoni… Anche se pieni zeppi d’aglio! Dopo cena un altro bel giretto x Mykonos dove ogni volta scopriamo un vicoletto nuovo.
VENERDI’ Fa caldo e non si muove una foglia. Ma dov’è finito il Melteni? Oggi andare a Delos sarebbe da suicidio e così ci spostiamo più ad est a KALAFATIS dove, essendo una delle spiagge dei surfisti, speriamo ci sia almeno una leggera brezza.
E infatti non si sta male.
in questa spiaggia ci sono parecchi americani tra cui una bella famiglia con 4 figli adolescenti, tutti carini e ben curati: sembrano appena usciti da un telefilm.
Pranziamo con una fresca insalata greca alla TAVERNA THALASSA, un ristorantino tutto rigorosamente bianco sulla terrazza sopra la spiaggia.
Finiamo la giornata sguazzando come due sirenette dopodichè riconsegnamo il mitico scooter all’autonoleggio.
Ormai sprovviste di un mezzo di trasporto andiamo per l’ultima volta in centro in taxi. E qui ci perdiamo tra i vicoletti nel tentativo di ritrovare un ristorante che è segnato sulla guida.
Non trovandolo ci accontentiamo di EL GRECO, un posto troppo turistico che non ci soddisfa per niente, ma sarà la fame, sarà la stanchezza cominciamo a ridere come pazze! Ritorniamo in hotel in un autobus straripante di gente e lì ritroviamo la coppia di verona con cui concludiamo la serata in chiacchere.
SABATO La vacanza è purtroppo finita e dobbiamo lasciare questa bella e accogliente isola.
Giugno è sicuramente il mese giusto se si vuole trascorrere una vacanza tranquilla e rilassante e con pochi italiani! L’isola si gira facilmente anche in scooter ma diventa un po’ difficoltoso se c’è parecchio vento, soprattutto la sera.
Si mangia molto bene senza spendere eccessivamente e ci sono diverse soluzioni per il soggiorno.