Due pensionati in giro per la Thailandia
Come meta abbiamo scelto la Thailandia, che ci sembrava il posto giusto (montagne, mare, cultura ) per iniziare un modo diverso di visitare un paese. Abbiamo acquistato un volo Thai Milano Malpensa-Bangkok per circa 700 Euro e con una certa preoccupazione, ma determinati, ci siamo messi in viaggio.
1° giorno Bangkok Arriviamo a Bangkok dopo un volo Thai tranquillo e confortevole alle ore 7,30 del mattino. Evitiamo i taxi e la relativa estenuante contrattazione e prendiamo il bus A2 che porta per 150 Baht direttamente a Khaosan Road. Dopo un’ora arriviamo all’albergo che abbiamo prenotato dall’Italia tramite internet per 2 notti, il Rambuttri Village Inn, in Soy Rambuttri per 800 baht (17 E.), che dimostra pulito e tranquillo in una strada vicina a Khaosan Road ma fuori dalla confusione. Sono le 11 ed il caldo e l’afa fanno mancare il respiro ma decidiamo di visitare il palazzo reale. Ci incamminiamo e lungo la strada ma siamo fermati da un simpatico signore che ci informa che il palazzo è chiuso e ci consiglia il giro in barca dei klong (canali) per !000 Baht. Memori delle esperienze di altri turisti per caso, ringraziamo e continuiamo per il palazzo che naturalmente è aperto. Visitiamo con calma il complesso che comprende il famoso Wat Phra Kaeo o Budda di Smeraldo. E’ un posto stupendo, edifici, statue scintillanti d’oro, cortili con le pareti dipinte, una meraviglia davvero da vedere. Vicino al Palazzo Reale visitiamo anche il tempio del Wat Po o Buddha dormiente, una statua enorme che riempie tutto il tempio che lo contiene. Facciamo conoscenza anche della grande religiosità dei thailandesi ma anche della loro gentilezza. Cominciamo a sentire la stanchezza del viaggio e così non resistiamo a prendere un tuc tuc che per 70 baht ci riporta in albergo. E’ il compleanno di Sandra così ci concediamo una cena speciale in un ristorante vicino per 400 baht (9 E.).Passeggiata per Khaosan Road che, malgrado il turismo, mantiene ancora quel fascino particolare legato ai giramondo.
2° giorno Bangkok Decidiamo di visitare il Wat Arun o Tempio dell’Aurora. Per raggiungerlo prendiamo una barca sul fiume Chao Phraya, vi consigliamo assolutamente di utilizzare questo mezzo di trasporto che, oltre ad essere economico 13 baht, vi evita le contrattazioni e lo smog dei tuc tuc, oltre ad offrirvi una vista unica della città. Il Wat Arun è un tempio molto diverso da quelli visti ieri ma affascinante, peccato non sia possibile salire in alto da dove si può godere di un bellissimo panorama. Trascinati dall’entusiasmo riattraversiamo il fiume prendiamo un tuc tuc e visitiamo la Golden Mount, suggestivo tempio su una collina da cui si ha una meravigliosa vista di Bangkok.
Il caldo è opprimente così cerchiamo una oasi di refrigerio visitando il parco di Dusit, dove si trova la residenza del re. Il conducente di tuc tuc si offre di portarci per 10 baht, al che, memori di altre esperienze di viaggio, comprendiamo che il motivo del prezzo così basso è l’obbligo di visitare negozi convenzionati. Decliniamo l’offerta con un “no shopping” . Dusit merita una visita per il palazzo Vimanmek, ex residenza reale, interamente in teak, pieno però di mobili ed oggetti provenienti dall’Europa. Sensazione strana , nel tour in inglese non vediamo altri italiani. Saltiamo in un taxi per arrivare al Big Buddha, una gigantesca statua dorata vicino ad un tempio. Il caldo e la stanchezza si fanno sentire così ritorniamo in albergo dove ci concediamo un rilassante massaggio Thai (1 ora 180 Baht) riposo e cena in un ristorantino on the road. Ve lo consigliamo, da 20 anni la stessa famiglia lo gestisce sul marciapiede prima dell’Hotel Vientiane in Soy Rambuttri, vi troverete il miglior pad thai di Bangkok.
3° giorno Bangkok Dopo l’abbuffata di templi di ieri decidiamo di fare una giornata più rilassante. Ci concediamo un lungo giro in barca sul fiume che non smetteremo mai di consigliare a tutti i turisti per caso e ci fermiamo a Ratchawong da dove iniziamo un visita molta rilassata a Chinatown ed al suo mercato. A parte qualche bancarella di braccialetti in argento (100 baht l’uno) su cui Sandra si precipita, andiamo più che per fare acquisti, per vedere lo spettacolo della gente che commercia e vive su questo quartiere.
Al ritorno mentre scendiamo al molo ci coglie un temporale violento, ci rifugiamo sotto una tenda nel parco vicino ed aspettiamo la fine. Visto il tempo decidiamo di partire la sera stessa per Chiangmai.
Verso le 6 partono vicino a Khaosan Road gli autobus per tutte le destinazioni, ma mentre verso il Nord eravamo un piccolo gruppo, solo noi italiani, verso Koh Samui e Koh Phangan erano in partenza centinaia di giovani, destinazione Full Moon Party. Spendiamo 400 Baht a testa (9 E.).
4° giorno Chiangmai Dopo una notte a tutta velocità il bus ci scarica vicino ad una guesthouse, Chiangmai Inn, dove decidiamo di prendere una stanza alla modica cifra di 200 baht (4 E.) perchè in verità non sappiamo proprio dove andare e la posizione è vicino al centro.
Dopo un breve riposo decidiamo di visitare il Doi Suthep complesso di templi sulle colline. Ci informiamo dove prendere un songtaew, specie di taxi collettivo, al costo di 50 baht che condividiamo con 3 ragazzi australiani. Il Doi Suthep è un tempio molto venerato e custodisce una reliquia del Buddha, per cui è sempre pieno di fedeli. Dalla terrazza c’è una vista spettacolare di Chiangmai e della valle (foschia permettendo). Da vedere assolutamente. Al ritorno visita agli altri templi in centro a Chiangmai, molto suggestivi anche se meno sfarzosi del Doi Suthep. A sera ci concediamo una cena thai tradizionale organizzata dal centro culturale di Chiangmai, Khantoke Dinner, con piatti tipici accompagnati da danze tradizionali nei costumi tipici, costa 350 baht ma li vale veramente. Da provare. Prima di dormire una rapida puntata al night market per qualche acquisto.
5° giorno Chiangmai Appena il tempo di fare colazione partenza per il Bamboo Rafting, 3 giorni di trekking nella giungla, che abbiamo acquistato direttamente alla guesthouse al costo di 1600 baht. Ci avviciniamo alle colline con un fuoristrada, proseguiamo per circa un ‘ora sulla schiena di un elefante, infine a piedi lungo un sentiero, per la verità molto tranquillo, nella giungla. Il caldo soffocante rende lo zaino un poco pesante, ma teniamo il passo dei nostri compagni, un ragazzo neozelandese e Sara, una simpatica ragazza di Brescia, che sarà per noi una piacevole compagnia.
Ci fermiamo per un bagno ristoratore sotto una cascata, quindi arriviamo a un villaggio tribale, dove pernottiamo. Dalla terrazza si gode un bellissimo panorama ed una splendida luna piena illumina la notte. Mangiamo a lume di candela e chiacchieriamo un poco, quindi a letto.
6° giorno Chiangmai Oggi il trekking è più pesante 5 ore contro le 3 di ieri. Stupendo camminare in mezzo ad una natura incontaminata. Incontro ravvicinato con un serpente verde smeraldo dall’aria niente affatto rassicurante. Pranzo (riso e verdure servito su una foglia di palma) sotto una tettoia, rischiamo a bere l’acqua che sgorga da un fontana vicina. Nel tardo pomeriggio arriviamo ad una capanna vicino ad una stupenda cascata, dove passeremo la notte.
Doccia sotto l’acqua corrente e relax, quindi cena a lume di candela, seguito da canti e giochi. Nel buio più assoluto andiamo a dormire.
7° giorno Chiangmai Ormai abbiamo preso il ritmo del trekking per cui le 3 ore di oggi passano senza fatica ed arriviamo all’appuntamento con il rafting. Saliamo su questa stretta zattera fatta di tronchi di bambu, guidata con un palo. Discendiamo lungo il fiume, a volte lentamente a volte velocemente sulle rapide ed ammiriamo le rive del fiume con la sua natura selvaggia e gli abitanti dei villaggi lungo le sue rive. Sarà anche una cosa turistica ma lo consiglio vivamente a tutti, è una bellissima esperienza.
Ci riportano alla guesthouse, il tempo è brutto e minaccia di piovere, è un miracolo che non sia accaduto durante il trekking. Decidiamo sul momento di ripartire la sera stessa. Alle sei prendiamo il bus per Bangkok, 350 baht a testa.
8° giorno Bangkok Il bus ci scarico sotto una pioggia torrenziale alle 5.30 del mattino a Khaosan Road, con noi sono 2 ragazzi australiani ed una ragazza canadese, anche loro in partenza per il sud. Troviamo un bar aperto tutta la notte ed aspettiamo l’apertura delle agenzie.
Acquistiamo un biglietto per Koh Phangan per 400 baht, lasciamo gli zaini e decidiamo di concederci una giornata di pausa, per cui ci facciamo un lungo giro in barca sul Chao Praya e relax in Khaosan Road.
Alle 6 pronti per la partenza verso le isole.
9° giorno Koh Phangan L’autobus ci scarica a Surat Thani dove ci aspetta il traghetto per Ko Samui e Koh Phangan. La giornata è splendida ed il sole caldo. Ci godiamo la traversata e la vista delle isole Koh Ang Tong. Alle 2 del pomeriggio dopo avere costeggiato Koh Samui arriviamo a Tong Sala , porto e cittadina più importante di Koh Phangan. Non sapendo dove pernottare abbiamo accettato sulla barca di fermarci in un resort familiare nella parte nord ovest dell’isola, dove avevamo letto essere i fondali più belli per lo snorkeling (costo 200 baht, 4 E. Il bungalow).
Un po stremati arriviamo ai bungalow in una minuscola spiaggetta tra Haad Salad e Haad Yao, il posto si chiama Haad Gruad Resort, sono bungalows essenziali di bambu sotto le palme in riva al mare. Sembra di essere in una cartolina, peccato solo per la bassa marea che scopre parte della barriera corallina. Ci facciamo un bagno e giriamo con la maschera sulla barriera corallina, anche se il fondale non è eccezionale. Cena accompagnata da una Big Chang, poi crolliamo a letto.
10° giorno Koh Phangan Giornata dedicata al relax, camminiamo fino alla vicina Haad Yao, pochissima gente, prendiamo il sole e nuotiamo .E’ qui il paradiso. Verso sera un violento aquazzone ci investe. 11° giorno Koh Phangan Noleggiamo uno scooter al resort per 200 baht, ci confermano che il casco non è richiesto per cui rischiamo. Per una strada sterrata terribile arriviamo alla penisola di Koh Ma, bellissima con il suo istmo di sabbia bianca e da qui al Tempio Cinese in mezzo alle colline. L’interno è lussureggiante e pieno di verde e cascate, visitiamo la Paradise Waterfall. Scendiamo fino a Tong Sala e da qui, con dei saliscendi mozzafiato, fino ad Haad Rin ed alla sua famosa Sunrise Beach, la spiaggia del Full Moon Party. E’ in effetti una spiaggia bellissima, bianca con un mare turchese, piena anche di giorno di giovani e di musica. Mangiamo in un ristorantino thai spendendo come al solito circa 200 baht (4 E.).
Al tramonto ritorniamo al bungalow.
12° giorno Koh Phangan – Koh Tao Mattinata di relax. Alle 2,30 siamo accompagnati a Tong Sala per prendere la barca per Koh Tao, dove arriviamo dopo un paio di ore. Sbarchiamo a Mae Haad, principale centro dell’isola. Non sapendo bene dove dormire prendiamo il primo bungalow che ci viene proposto all’arrivo, il posto si chiama View Rock Resort è nella parte nord est dell’isola nella spiaggia Aow hin wong al prezzo da 300 a 500 baht per i più panoramici. Ci porta là una simpatica signora su un fuoristrada percorrendo una specie di sentiero nel bosco. Scegliamo il bungalow più bello, a picco sul mare, con una vista incantevole. La barriera corallina è molto migliore che a Koh Phangan, l’acqua è cristallina e in mare nuotano una moltitudine di pesci. Cena nel resort ed a letto presto.
13° giorno Koh Tao Con la maschera giriamo i fondali della baia, nel pomeriggio, prendiamo una canoa per andare a vedere un angolo più lontano dove ci hanno detto essere i coralli più belli. In effetti la vista è davvero mozzafiato. Verso sera il mare diventa più mosso così decidiamo di ritornare. Cena nel resort dove per 500 baht ci mangiamo un tonnetto alla griglia buonissimo.
14° giorno Koh tao Mattinata di relax, sole e mare, Alle 2,30 veniamo riaccompagnati a Mae Haad dove riprendiamo la barca destinazione Champon, un porto di pescherecci, indimenticabile lo spettacolo delle barche in partenza per la pesca notturna. Qui arriviamo in serata, giusto in tempo, dopo una cenetta on the road, vicino al mercato, per prendere il bus destinazione Bangkok.
15° giorno Bangkok Come al solito arriviamo al mattino presto a Khaosan Road, dove attendiamo l’apertura dei negozi. Lasciamo gli zaini in un posto vicino che si chiama The secret Garden, dove è possibile lasciare i bagagli gratuitamente fino a una giornata.
Prendiamo la barca sul Chao Praya fino a Tha Saton e da qui con lo Skytrain fino al famigerato MBK, dove ci siamo scatenati in acquisti fino all’ultimo Baht.
Ritorniamo a Khaosan Road in serata dove riprendiamo il bus A2 per l’aeroporto. Il Volo Thai per Malpensa parte puntuale alle 00.40 . Il nostro viaggio avventura in Thailandia è finito, torniamo a casa felici di questa esperienza in un paese meraviglioso. Ci siamo sentiti giovani in mezzo ai giovani e ci ripromettiamo di tornare il prossimo anno. Magari correndo un meno e rimanendo di più. Non abbiamo avuto nessun tipo di problema, anzi questo tipo di viaggio ci ha permesso di verificare che viaggiare in questo modo ì è possibile anche per persone non più giovani e di conoscere persone che non avremmo mai potuto frequentare nel nostro ambiente. Un consiglio per i pensionati della nostra età: non limitatevi, bastano pochi soldi, quattro parole di inglese e tanto spirito di avventura e potrete realizzare tutti i viaggi che avete sognato di fare. Pochi consigli: meglio i mesi da dicembre a marzo, noi abbiamo trovato già caldo e qualche acquazzone; partite leggeri perché le occasioni di acquisto sono infinite; non serve prenotare pacchetti turistici dall’Italia, li potete trovare all’arrivo a prezzi più convenienti. E buone vacanze a tutti!