Due isole, due sogni

Ciao ragazzi, siamo Eleonora e Michele da Udine e a distanza di qualche mese vi raccontiamo la nostra splendida luna di miele. Ci siamo sposati il 5 maggio ed il 7 siamo partiti per Barbados e Saint Vincent and the Grenadines...15 giorni da sogno in quelle che crediamo essere le perle dei Caraibi. Siamo partiti da Verona, sosta a Londra per un...
Scritto da: elemi
Partenza il: 07/05/2007
Ritorno il: 21/05/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Ciao ragazzi, siamo Eleonora e Michele da Udine e a distanza di qualche mese vi raccontiamo la nostra splendida luna di miele. Ci siamo sposati il 5 maggio ed il 7 siamo partiti per Barbados e Saint Vincent and the Grenadines…15 giorni da sogno in quelle che crediamo essere le perle dei Caraibi. Siamo partiti da Verona, sosta a Londra per un paio d’ore e poi via, destinazione PARADISO! Dopo circa 9 ore di aereo siamo atterrati nella fantastica isola che ci ha subito colpito per i suoi colori e la sua gente davvero cortese e tranquilla. Per una settima abbiamo alloggiato all’hotel The Crane, un albergo davvero incredibile che si affaccia direttamente sull’oceano. L’hotel è in fase di ampliamento ma non c’è davvero niente di cui preoccuparsi, perché al di fuori del cantiere (che per altro è nascosto da muri colorati che si integrano benissimo con la natura circostante) tutto è organizzato e curato nei minimi dettagli. Essendo la nostra luna di miele abbiamo cercato di organizzare un viaggio che rimanesse per sempre nei nostri cuori, impegnandoci anche a livello economico, ma mai e poi mai avremmo pensato che al posto della nostra camera “normale” (come da catalogo) ci aspettasse una vera e propria suite. Sì, una suite di quelle da sogno che si vedono nei film con tanto di cucina in muratura dotata di frigo all’americana, microonde, lavastoviglie, lavatrice, una sala da pranzo enorme con tanto di tv a schermo piatto, vasi ming, divani e tappeti orientali, due bagni di cui uno con una jacuzzi fenomenale, una terrazza con vista mozzafiato sull’oceano e una camera da letto da sogno! Che dire, il nostro viaggio era cominciato in maniera a dir poco eccellente! Al The Crane abbiamo solo pernottato, nonostante ci fosse la possibilità di mangiare presso i ristoranti dell’albergo, ma dopo aver speso più di 30 dollari per due hamburger la prima sera e 26 dollari per una colazione abbiamo pensato che forse era meglio arrangiarsi in quale altro modo più economico. Così abbiamo noleggiato una macchina, anche per girare l’isola, nonostante la spiaggia dell’albergo fosse bellissima (rientra tra le 10 spiagge più belle al mondo secondo “Lifestyles of the rich and famous”) , e ci siamo divertiti a fare la spesa nei supermercati barbadiani che non hanno nulla da invidiare ai nostri, anche a livello di prezzi. Ma veniamo all’isola. Barbados è davvero splendida, abbiamo girato quasi tutte le spiagge nella parte caraibica (dove il mare è più tranquillo e la sabbia leggermente più giallina) e anche la maggior parte delle spiagge nella parte oceanica, dove le onde si increspano e ti lasciano davvero senza fiato. La parte nord non l’abbiamo potuta esplorare per via del poco tempo a disposizione e sappiamo di esserci persi una bella parte dell’isola, ancora selvaggia e che ricorda (così ci hanno detto) l’Irlanda con le sue scogliere a picco sul mare. Ciò nonostante, abbiamo goduto pienamente delle meraviglie di quest’isola e, nel caso qualcuno di voi ci volesse andare, ci sentiamo di consigliarvi le spiagge di Bottom Bay, The Crane Beach, Miami Beach, Foul Bay, St. Lawrence Bay, The Sandy Lane Bay e Worthing Beach e non scordatevi di fare almeno un’escursione con il catamarano per vedere le tartarughe ed il reef. Barbados è unica nel suo genere, bisogna solamente andarci per capire quale meravigliosa isola sia! Dopo la prima splendida settimana di luna di miele pensavamo di non poter avere di meglio ed invece Saint Vincent and The Grandines ci aspettavano.

Dal Grantley Adam International Airport di Barbados, dopo circa 40 minuti di volo siamo atterrati in un altro paradiso. Già la vista dall’aereo ci dava la consapevolezza che ciò che ci aspettava sarebbe rimasto nei nostri cuori per sempre. Effettuati i controlli di routine in una stanza adibita ad aeroporto, un piccolo trenino su gomme ci carica e ci trasporta verso un modesto porticciolo dove un motoscafo ci aspetta per portarci nella nostra isola: Palm Island.

Dopo circa 10 minuti di tranquilla traversata arriviamo sull’isola dove troviamo ad aspettarci lo staff dell’unico resort presente. Avete capito bene, unico resort composto da 37 bungalow e niente altro, se non qualche casa privata di qualche riccone americano o canadese. Palm Island è un’isola privata grande circa 100 acri circondata da 5 splendide spiagge ad uso esclusivo della clientela del resort, un meraviglioso gioiello ancora incontaminato dove l’unico rumore percettibile è quello delle onde che si infrangono sulla spiaggia e il canto dei mitici “Black Birds”, dei simpaticissimi uccelli neri con occhi gialli, simili ai nostri merli. Al contrario di quanto accaduto a Barbados, dove non abbiamo trovato neanche l’ombra di un italiano, a Palm Island abbiamo conosciuto ben tre coppie di sposi come noi con i quali ci siamo davvero divertiti. Simona e Carlo, Eleonora e Federico, Marzia ed Igor grazie ancora di cuore per la splendida settimana passata insieme, vi ricordiamo sempre con tanto affetto! Tornando all’isola, che dire, un sogno con la “s” maiuscola. Fitta vegetazione, mare cristallino, sabbia bianca, ottimo cibo cosa si può volere di più dalla vita? Ovviamente per chi non ama la vita tranquilla e l’idea di essere “chiuso” in un’isola Palm Island non è l’ideale, ma chi ama la pace, il dolce far niente, le passeggiate, il relax in generale, allora sì, tenete questa meta in considerazione. La vita scorre lenta, tra tintarelle di sole, bagni e snorkeling, ritmo tranquillo e pacifico come quello delle iguane presenti nell’isola per niente spaventate della presenza dell’uomo. Io, Michele, la sera mi divertivo a pescare a mosca, con ahimè scarsa soddisfazione, mentre io, Eleonora, prendevo una delle tante bici messe a disposizione e mi dilettavo ad esplorare l’interno dell’isola. Lo staff del resort, sempre cortese, organizza varie escursioni alle isole vicine e per gli sposi, incluso nel pacchetto, è prevista l’escursione alle Tobago Keys. Partiamo a metà settimana con la mitica Pink Lady (che non dimenticheremo facilmente – con il mare mosso al rientro ballava da fa paura!) e raggiungiamo delle isole fuori da ogni immaginario. Le Tobago Keys sono un parco naturale e per questo preservato da qualsiasi intento immobiliare. Si prestano bene per lo snorkeling, il reef è notevole e non mancano i pesci, tanti, colorati anche se meno d’impatto rispetto a quelli del Mar Rosso. Una tartaruga fa capolino e sembra volerci salutare come se sapesse che la nostra meravigliosa avventura sta per finire! Ed infatti dopo ancora un paio di giorni nella “nostra” isola incantata, dopo un’ultima cena con i nostri amici italiani, ci prepariamo per lasciare questo paradiso.

È sì, purtroppo la nostra luna di miele è ormai all’epilogo e dopo la tristezza iniziale della partenza nasce in noi la consapevolezza di aver vissuto qualcosa di meraviglioso e fantastico che farà per sempre da sfondo alla nostra nuova avventura di vita insieme!



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