Due giorni in Piemonte, fra Fenestrelle e Pinerolo

Il Forte di Fenestrelle e la vicina città di Pinerolo
Scritto da: BarbaraCera
due giorni in piemonte, fra fenestrelle e pinerolo
Partenza il: 28/08/2020
Ritorno il: 29/08/2020
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €

PRIMA DI PARTIRE

Da almeno due anni per svariate ragioni mio marito ed io rimandiamo la visita al Forte di Fenestrelle (sulla strada che da Pinerolo sale a Sestrière), ma finalmente è giunta l’ora di andarci ! 😀

Dobbiamo alla nostra amica Cristina – che di Fenestrelle si innamorò anni fa – la scoperta di questo luogo davvero incredibile, a sole tre ore di strada da casa, che ha il potere di sorprendere anche il viaggiatore più consumato.

PRIMO GIORNO – VENERDÌ 28 AGOSTO

Purtroppo le previsioni meteo non sono delle migliori, ma partiamo ugualmente entusiasti! La nostra prima tappa è l’hotel dove soggiorneremo una notte. Scelto su booking, si tratta del tre stelle Hotel Lion (sito web www.hotellion.it che raccomandiamo per l’ottimo rapporto qualità-prezzo e per la posizione a soli dieci km da Fenestrelle. È quasi l’ora di pranzo e decidiamo di mangiare direttamente al forte, al suo punto di ristoro (CAFE’ DES FORÇATS), dalle ampie vetrate con splendida vista sulla vallata.

Il meteo non è dei migliori, ma fortunatamente il grigiore (con qualche successiva goccia di pioggia) lascia inalterato il fascino di questo luogo, chiamato LA GRANDE MURAGLIA PIEMONTESE. Mio marito ed io restiamo a bocca aperta, nonostante avessimo già visto foto e filmati del forte (http://www.fortedifenestrelle.it). Monumento simbolo della città metropolitana di Torino, il FORTE DI FENESTRELLE è un’ardita opera architettonica iniziata nel 1728 con l’intento di creare un confine invalicabile fra il Regno di Savoia e la Francia. La sua scala coperta – composta di ben quattromila gradini – unisce tre forti distinti, con un dislivello di 600 metri. Percorrerla è davvero suggestivo, perchè la galleria artificiale nella quale sono scavati i suoi gradini danno un grande senso di protezione ma al contempo – dalle feritoie – resta intatto il contatto con la luce e con il mondo esterno.

Nell’attesa dell’inizio della nostra visita guidata, diamo un’occhiata al museo degli alpini annesso alla biglietteria. Ci sono due plastici fantastici – uno del forte e l’altro dell’intera area geografica – molto istruttivi e preparatori alla spiegazione che ci verrà data. Il forte si visita solo accompagnati da una guida e bisogna prenotarsi al numero telefonico 0121 83600.

Di giorno, il forte può essere visitato in tre modalità : VISITA BREVE di un’ora (solo il piazzale del Forte San Carlo), PASSEGGIATA REALE di sette ore (dalla base del Forte San Carlo si ripercorre tutta la scalinata, attraverso il Forte Tre Denti, fino ad arrivare in cima alla montagna al Forte delle Valli) e visita di tre ore (che è quella che abbiamo scelto noi).

Il percorso di tre ore si chiama UN VIAGGIO AFFASCINANTE DENTRO LE MURA e propone un assaggio di 400 dei 4000 gradini. Grazie alla nostra preparatissima guida KENT – un inglese che da diciassette anni abita in Italia – abbiamo modo di apprezzare la grandiosità del progetto ingegneristico che abbiamo di fronte. Siamo fortunati anche dal punto di vista meteorologico, perché riusciamo comunque a visitare anche il percorso scoperto, vicino alle caserme, attraversando Forte Tre Denti e poi su fino alla Garitta del Diavolo. Questo percorso comunque si ferma a circa un terzo della strada, con un dislivello di “soli” trecento metri.

Kent è accompagnato dalla sua cagnetta Brownie, che ci scorta fedelmente lungo il percorso.

Fenestrelle – più grande forte d’Europa – con la sua scala coperta unica al mondo, esercita un fascino semplicemente indescrivibile ! Al nostro rientro dalla visita guidata, abbiamo avuto anche la sorpresa di vedere un funambolo in allenamento sopra i tetti del Forte San Carlo. Stanchi ma felici, scendiamo al villaggio di Fenestrelle ai piedi del forte, per una pausa-aperitivo. Ci fermiamo al bar.-ristorante LA ROSA ROSSA, in pieno centro. Dopo aver mangiato un’ottima pizza presso il ristorante dell’hotel, alle 23:00 siamo di nuovo al forte. Nel parcheggio ci siamo soltanto noi e fa freddo, ma il forte illuminato è perfino più maestoso che visto di giorno !

SECONDO GORNO – SABATO 29 AGOSTO

Dopo un lungo sonno rigenerante ed un’abbondante colazione, ritorniamo al forte, per la visita agli altri due musei ospitati fra le sue mura. È semplicemente splendido il primo dei due, ubicato sulla prima rampa della scala coperta, in un’ambientazione davvero suggestiva. Questo primo museo è imperniato sulla figura di EDMONDO DE AMICIS, che a Fenestrelle dedicò uno dei suoi racconti di viaggio.

Abbiamo poi visto anche il museo dedicato agli animali impagliati (donati al forte con l’intento didattico di far conoscere specie di terre lontane), ma con lo scopo principale di vedere le stanze che – all’interno del forte – erano abitate dal governatore e dalla sua famiglia. In questi giorni è allestita anche la fiera del libro – a pianoterra rispetto alle stanze del governatore – per cui ci fermiamo a dare un’occhiata anche a queste stanze, letteralmente tappezzate di libri di ogni genere.

Sono le 13:00 quando ci fermiamo a pranzo poco più a valle sulla strada del rientro, a Perosa Argentina.

Segnaliamo la trattoria in questione – DA DIEGO E MARIA (trattoria-namaste.webnode.it) – perché ci siamo trovati benissimo e perchè abbiamo assaggiato dei peperoni con la bagnacauda semplicemente favolosi ! Nel primo pomeriggio, ci fermiamo qualche ora a Pinerolo. Bellissimo il centro tutto porticato – che richiama in piccolo la struttura di Torino – e la strada in salita che porta alla Chiesa di San Maurizio. Lungo questa salita – VIA PRINCIPI D’ACAJA – si trovano molti monumenti interessanti, fino ad arrivare al maestoso viale alberato che conduce alla chiesa, il cui attuale aspetto risale al Cinquecento. Gli accesi colori dell’interno della chiesa avvolgono il visitatore in una nuvola scura griogio-azzurra. Alle spalle della chiesa stessa, uno spazioso piazzale domina Pinerolo dall’alto. Sicuramente in giornate meno uggiose si può vedere all’orizzonte anche la vicina Torino, ma oggi invece noi la possiamo soltanto immaginare…

Rientrando verso il parcheggio, entriamo nello splendido DUOMO restaurato nelle sue originarie linee gotiche, dedicato a San Donato. Come per l’interno della chiesa di San Maurizio, anch’esso è in tinte piuttosto scure. L’esterno invece è in colori chiari con affreschi alle pareti, davvero piacevoli e particolari. Alle prime luci della sera, riprendiamo la via di casa. Ciao Ciao Piemonte, torneremo !!!

CONCLUSIONI

Siamo stati parecchie volte a Torino ed un paio di volte nelle Langhe.

Questi due giorni ci hanno fatto scoprire che il Piemonte ha molte altre ricchezze – magari meno conosciute – da offrire.

Ci piacerebbe tornare per approfondire la visita di Pinerolo, che è stata una vera scoperta.

Inoltre, il forte di Fenestrelle – di cui ci siamo innamorati anche noi, proprio come Cristina – propone anche delle rievocazioni in notturna, che ripercorrono la storia del forte dal 1728 ad oggi.



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