Due giorni alla scoperta di Parigi
L’aereo è in orario e alle 9,15 atterriamo a Orly.
Prendo il treno Orlyval, cambio alla stazione di Antony e raggiungo la Gare du Nord, qui cambio linea della metro e scendo a Place de la Republique, vicino a Rue de Malte dove si trova l’hotel Mary’s in cui passerò la notte.
Dopo aver mangiato un piatto di pasta da Panem, inizia il mio viaggio alla scoperta di Parigi.
Prima tappa: Notre Dame. La sua costruzione iniziò nel 1163 per volere del vescovo Maurice de Sully e fu ultimata nel 1345. E’ veramente splendida sia all’interno sia all’esterno. Seconda tappa: il Museo del Louvre (ingresso 9 euro). Per vedere tutte le opere bisognerebbe dedicargli un giorno intero, ma avendo poco tempo visito le sale situate al primo piano, dedicate all’antichità egizia, greca e romana, quelle dove si trovano i dipinti spagnoli e italiani. Davanti a me compare la mitica Gioconda di Leonardo, bellissima e misteriosa allo stesso tempo. Poi proseguo nelle sale dedicate al design e alle arti grafiche dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania, delle Americhe e dell’Islam. Con la scala mobile salgo al piano superiore per vedere le due piramidi, che attraggono sempre un gran numero di visitatori.
Passando attraverso i giardini delle Tuileries, si può ammirare l’Arco du Carrousel, costruito nel 1805 per celebrare le vittorie di Napoleone Bonaparte. Al termine dei bellissimi giardini si arriva agli Champs Elysées e a Place de la Concordia. Gli Champs Elysées sono immensi e visto il periodo natalizio sono abbelliti da centinaia di luci e dai mercatini di Natale, con moltissime casette in legno dove si possono acquistare prodotti e oggetti provenienti da tutto il mondo. Ultime quattro tappe della giornata, l’Arc du Triomphe, alto 50 m e largo 45 m, voluto da Napoleone I e dedicato alla Grande Armata; les Invalides, voluti da Luigi XIV, sono un complesso di edifici, che comprende l’Hotel des Invalides, il Dome e la Chiesa di Saint Louis; la Torre di Saint Jacques la Boucherie, presso Place du Chatelet, tutto ciò che resta dell’omonima chiesa, distrutta nel 1797; infine la Tour Eiffel, simbolo di Parigi, bellissima e spettacolare, soprattutto di sera quando si illumina di blu. Eretta nel 1889, in occasione dell’Esposizione Universale, creata dall’Ing. Gustave Eiffel, è alta 320 m, ed è formata da un intreccio di 15000 pezzi metallici, saldati insieme, pesa 7000 tonnellate e poggia su quattro pilastri con basi di cemento. E’ composta di tre piani, il primo a 57 m d’altezza, il secondo a 115 m, il terzo a 274 m. Sono salita a piedi fino al primo piano, la vista dall’alto è meravigliosa. Sotto la Torre si stendono i verdi Champs de Mars, giardini con aiuole fiorite, piccoli laghetti e viali. Il giorno seguente, il 5 dicembre, vado a Montmartre, uno dei quartieri più pittoreschi della città, dove si incontrano artisti che dipingono all’aria aperta.
Qui si trova il Sacrè Coeur, la bellissima chiesa, in stile romanico e bizantino, eretta nel 1876 e consacrata nel 1919. Percorrendo la maestosa scalinata si arriva alla facciata della chiesa, preceduta da un portico a tre arcate, sopra il quale si trovano le statue equestri del re Luigi il Santo e di Giovanna d’Arco.
Camminando per circa dieci minuti si arriva al famoso Moulin Rouge, fondato nel 1889, che deve il suo nome a delle strade di gesso che si trovavano anticamente in quella zona. Qui nacque il can can e proprio nel Moulin Rouge è stato girato l’omonimo film di Baz Luhrmann, con Nicole Kidman ed Ewan McGregor. E’ quasi mezzogiorno, così mi fermo al cafè La Rotonde e compro una mega baguette con camembert. Terminato il pranzo, prendo il treno RER A e dopo circa 45 minuti arrivo a Versailles. La reggia fatta costruire da Luigi XIV è bellissima e comprende l’appartamento reale, il Museo Storico, la Cappella e gli incantevoli giardini, che occupano un’area di 100 ettari. Qui si trovano moltissime vasche e statue, il Bacino delle Ninfe di Diana, quello dei Dragoni, di Nettuno, il bacino di Apollo, di Latona, il bosco di Domes. Da qui prendo la metro, poi la RER C e ritorno all’aeroporto di Orly con destinazione Milano. Parigi è una città bellissima, romantica e affascinante. Ottime le baguette e i croissant caldi. Abbastanza costosi gli spostamenti con i mezzi pubblici, per cui conviene prendere un carnet da 10 biglietti con i quali muoversi comodamente con la metro, che offre un servizio efficiente ed è il mezzo più veloce per raggiungere le attrazioni più importanti.