Due giorni a Bruges

Abbiamo prenotato un volo Ryanair con partenza da Bergamo (A/R € 45,00 a persona) con arrivo a Charleroi...
Scritto da: BETTI75
due giorni a bruges
Partenza il: 27/11/2009
Ritorno il: 28/11/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Abbiamo prenotato un volo Ryanair con partenza da Bergamo (A/R € 45,00 a persona) con arrivo a Charleroi. L’aeroporto belga dista dalla nostra meta (Bruges) circa 150 Km e prenotiamo così il noleggio di un’auto per sfruttare al meglio il tempo a disposizione, senza doverci preoccupare delle varie coincidenze dei mezzi pubblici.

Per il noleggio scegliamo la compagnia Hertz che ci mette a disposizione una Ford a € 103,00 full insurance x due giorni.

L’Hotel scelto è il “Duc de Bourgogne” in posizione centralissima, prenotato su booking a € 125,00 per una doppia superior.

Decolliamo alle 8:20 e giungiamo a destinazione dopo circa un’ora e mezza; da sottolineare, sia all’andata che al ritorno, la massima puntualità della compagnia aerea. Una volta atterrati cerchiamo il centro Hertz per il ritiro della nostra auto e subito via verso Bruges. L’autostrada è scorrevole e giungiamo a destinazione intorno a mezzogiorno. Dopo aver trovato il parcheggio vicino al nostro Hotel (€ 12,00 per due giorni) raggiungiamo a piedi in due minuti il “Duc de Bourgogne”. Prendiamo subito possesso della nostra stanza, di certo non lussuosa ma con una vista spettacolare sul punto piu’ fotografato della cittadina. Considerato l’orario decidiamo di pranzare presso il ristorante dell’Hotel. Diamo un’occhiata al menu, i prezzi non sono certamente tra i piu’ bassi sino ad ora visti (dai 25,00 euro in su per ogni portata), ma notiamo un interessante menu del giorno a € 29,00 che comprende un antipasto di pesce, un secondo con contorno e un dolce composto da frutta, gelato e una mousse alla fragola accompagnato da una vista spettacolare sul canale grazie alla posizione unica del ristorante; l’espresso all’estero è da evitare ma vogliamo correre il rischio e ne ordiniamo due. Il caffè ci viene servito insieme ad un piatto di biscotti tipici e caramelle ( i due caffè e la bottiglia d’acqua, da soli, ci sono costati 20,00 euro). Che dire, che Bruges fosse cara lo sapevamo ma fino a questo punto… cosa avremmo pagato se avessimo ordinato una bottiglia di vino anziché d’eau mineral? Iniziamo la visita della città attraversando il ponte che collega la zona del nostro Hotel con il Burg, la piazza dove si trova il palazzo comunale e dove sono rappresentati nove secoli di architettura. Il Palazzo comunale di Bruges fu costruito nel 1376 ed è il piu’ antico di tutte le fiandre. Dal Burg, percorrendo Breidelstratt si passa davanti al “Kathe Wohlfahrt” il famoso negozio di articoli natalizi (il piu’ grande si trova a Rothenburg ob Der Tauber) e si raggiunge la famosa “Grande Piazza” il Markt che da secoli rappresenta il centro della città. Sulla piazza si affacciano numerosi ristoranti e al centro, nel periodo natalizio, viene allestita una pista di pattinaggio. E’ il 27 novembre e a Bruges sono già presenti i primi mercatini che, nonostante la pioggiarella a intermittenza, fanno piu’ che mai respirare aria di Natale. I monumenti principali e i musei chiudono alle 17:00 e decidiamo di iniziare con la visita del Museo del cioccolato (Choco Story). L’ingresso costa 6,00 euro, compresa nel prezzo una piccola degustazione di cioccolato. Visitiamo poi il “Friet Museum” (€ 6,00) che permette di scoprire la storia delle patatine fritte, i metodi di cottura e soprattutto un assaggio delle vere “fritte” del Belgio.

Passiamo il resto del pomeriggio a passeggiare tra gli angoli piu’ caratteristici della cittadina, entrando, e come resistere, in molti dei negozi che attirano i turisti offrendo cioccolatini d’ogni tipo. Bruges è semplicemente stupenda, nemmeno la pioggia riesce a sminuirne il fascino. Chiunque si trovi dinanzi alla piazza centrale, ad uno dei tanti ponti che attraversano un canale, non può che tornare indietro nel tempo, rivivere i periodi in cui circolavano solamente carrozze trainate da cavalli, insomma il romanticismo si trova ovunque in questa piccola città.

Per la cena scegliamo un ristorante che si affaccia sul Burg, il “Tom Pouce Brugge”. Optiamo anche qui per il menu fisso (25,00 euro a cui andranno aggiunti € 7,50 per l’acqua e € 7,00 per il coperto). Il menu comprende antipasto, secondo e dolce. Praticamente cucinate ovunque sono le moules (cozze) che consigliamo a tutti di provare.

Il secondo ed ultimo giorno lo iniziamo all’insegna del romanticismo facendo colazione nel ristorante, sempre quello, dell’hotel. Con lo sguardo rivolto all’esterno veniamo omaggiati dalla visione di due splendidi cigni che insieme attraversano il canale e ne immortaliamo il momento attraverso un filmato.

La giornata prevede la salita al Belfort, la chiesa di Nostra Signora, la chiesa di San Salvatore e lo shopping.

La torre che si affaccia su piazza Markt apre alle 10:00 ed è bene essere all’ingresso prima dell’arrivo di decine di turisti che il sabato invadono la città. Si salgono 366 gradini e arrivati in cima la fatica è ripagata dallo spettacolo. Bruges è sicuramente da ammirare dalla barca (tempo permettendo) ma anche e soprattutto dall’alto. La salita alla torre costa € 8,00.

Attraversiamo il cortile interno sul quale si affaccia il Belfort e percorriamo Oude Burg sino a giungere alla piazza Simon Stevin Plein dove possiamo fare un giro di altri mercatini e gustare dei dolci buonissimi cucinati in una delle casette di legno che circondano la piazza. Prendiamo Steenstraat e raggiungiamo la chiesa di San Salvatore che troviamo purtroppo in ristrutturazione e con gli interni quasi tutti coperti da teli. Dalla chiesa di San Salvatore si raggiunge in un minuto la Chiesa di Nostra Signora nella quale è custodita una famosa scultura; si tratta della Madonna con bambino di Michelangelo, una delle poche opere dell’artista che non si trovano in Italia. Ovviamente l’opera attira l’attenzione di molti turisti, anche di chi, non conoscendo le generalità dell’autore, resta incantato davanti alla sua bellezza.

Ci sarebbe molto ancora da visitare a Bruges (il beghinaggio, i mulini, il lago dell’amore…) ma il tempo a nostra disposizione sta per finire e siamo soddisfatti di come lo abbiamo speso, cogliendo angoli di Bruges che resteranno sempre impressi nella nostra mente. L’ultimo nostro viaggio risaliva a due mesi fa, in Baviera, e ricordo che alla vista di Rothenburg Ob Der Tauber (un gioiello) eravamo convinti di non trovare a breve un posto che ci avrebbe emozionato nello stesso modo, invece, abbiamo dovuto ricrederci. Bruges e Rothenburg, due città diverse ma allo stesso tempo simili, simili nelle emozioni che lasciano a chi le visita, nella magia del Natale che si assapora, simili nello stupire ed incantare allo stesso tempo.

Concludiamo la nostra visita di Bruges con l’immancabile shopping e l’ultimo pranzo in centro. Questa volta scegliamo piazza Markt, il ristorante Central (66,00 euro per due antipasti (lumache alla borgognone, scampi in salsa delicata) due sorbetti, due secondi a base di pesce e due gelati).

Salutiamo Bruges, ci dirigiamo all’aeroporto dove lasciamo l’auto presa a noleggio e prendiamo il volo Ryanair che (puntuale come all’andata) ci riporta a casa.



  • Pier Paolo Pier Paolo
    Complimenti x il diario. Ottimamente scritto, mi ha trasmesso la voglia di visitare Bruges. Grazie"
  • Pier Paolo Pier Paolo
    Complimenti x il diario. Ottimamente scritto, mi ha trasmesso la voglia di visitare Bruges. Grazie"
  • Pier Paolo Pier Paolo
    Complimenti x il diario. Ottimamente scritto, mi ha trasmesso la voglia di visitare Bruges. Grazie"
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