Due Befane a Siviglia di e Cordoba

Breve soggiorno spagnolo nel capoluogo dell'Andalusia (e non solo)
Scritto da: lorisole
due befane a siviglia di e cordoba
Partenza il: 03/01/2015
Ritorno il: 06/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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E’ un fatto ormai risaputo che qualche giorno prima dell’Epifania le befane si alzano in volo. Pure noi, che alla scopa preferiamo un aereo Ryan Air, sabato 3 gennaio ci presentiamo puntuali all’aeroporto di Orio al Serio: si va a Siviglia!

Arriviamo a destinazione in serata e, ansiose di cominciare a scoprire questa città, siamo tra le prime a raggiungere il bus navetta Linea EA che, al costo di 4 euro, ci porta velocemente in centro città (fermata Prado do San Sebastian).

Il nostro hotel, Dona Manuela Casa Modesto, si trova di fronte ai giardini di Murillo e lo raggiungiamo a piedi in pochi minuti. Si tratta di un albergo semplice ma davvero carino, pulito, con stanze sufficientemente ampie; lo avevamo scelto on line per la sua posizione e per… il costo contenuto (€. 55,00 a notte per due persone).

Dopo esserci sistemate nella nostra stanza è già ora di cena. La zona è ricca di ristoranti, bar ecc. ed è quindi proprio qui, al ristorante Modesto Tapas, che facciamo la nostra prima esperienza di tapas, usanza gastronomica tipicamente andalusa ma diffusa un po’ in tutta la Spagna Ne assaggeremo parecchie decidendo che la nostra preferita è decisamente il pulpo!

La nostra prima serata a Siviglia non può certo concludersi qui, perciò dopo cena ce ne andiamo a zonzo un po’ a caso nel centro storico fino ad arrivare prima in Plaza del Triunfo, dove ammiriamo la Cattedrale e l’Alcazar illuminati, e poi nei pressi del Metropol Parasol, audace struttura modernissima nel bel mezzo della città antica. A piano terra c’è l’Antiquarium dove si trovano dei resti romani rinvenuti durante la costruzione dell’edificio. Essendo tardi è ormai chiuso, possiamo quindi ammirarli soltanto attraverso i vetri che li circondano. Saliamo in cima all’edificio (costo €. 3,00) dove possiamo passeggiare lungo un percorso pedonale con vista a 360° su una luminosa Siviglia by night.

La mattina dopo siamo pronte per iniziare a scoprire la città “alla luce del sole”.

Attraversiamo i giardini di Murillo che, anche in pieno inverno, sono un’esplosione di luce e colori grazie alle tantissime piante di arancio (che troveremo poi come un leitmotiv in tutta la città) ed arriviamo al Real Alcazar (ingresso €. 9,50) l’antica fortezza che è stata residenza di re e califfi, uno stupendo esempio di architettura mudejar dove si susseguono saloni, patii, cortili e giardini che sono stati palcoscenico di tanti episodi della storia spagnola.

Passiamo poi al vicino Archivio Generale delle Indie, edificio che raccoglie i documenti relativi alla scoperta, conquista e colonizzazione spagnola del Nuovo Mondo. Particolarmente interessanti a nostro parere le antiche mappe. L’ingresso è gratuito.

A questo punto sarebbe naturale visitare la Cattedrale ma purtroppo, essendo domenica, aprirà solo alle 14,30 (l’orario varia secondo il periodo dell’anno).

Cambiamo quindi completamente zona e ci dirigiamo verso il Parco di Maria Luisa attraverso il quale si accede alla sorprendente Plaza de Espana. Una piazza semicircolare chiusa da un lato da un imponente edificio di mattoni rossi, con due torri ai lati, bellissime panchine con decorazioni in ceramica che rappresentano le province spagnole ed una fontana al centro. E’ inoltre attraversata da un canale “navigabile” (noi abbiamo rinunciato al giro in barca a remi dopo averne viste più di una in rotta di collisione!!!) attraversato da quattro ponti. Raccontata così può sembrare un’accozzaglia un po’ insensata di stili architettonici ma il risultato è davvero spettacolare.

Qui ci concediamo un po’ di relax godendoci un sole insolitamente caldo per il mese di gennaio… tornate a Bergamo rimpiangeremo a lungo il clima di Siviglia!

E’ giunta così l’ora di visitare la Cattedrale, unico luogo dove troviamo un po’ di coda per entrare (ingresso €. 9,00). Anche questa grande chiesa è un mix di stili essendo stata costruita su una precedente moschea. Dopo avere visitato l’interno con le bellissime cappelle, le sacrestie e la tomba monumentale di Cristoforo Colombo, saliamo sulla Giralda (originariamente un minareto trasformato poi in campanile) e passeggiamo nel Patio de los Naranjos.

Prima di rientrare in hotel, visto che il biglietto d’ingresso alla Cattedrale offre anche l’opportunità di visitare la chiesa del Salvador, pensiamo di fare una capatina anche lì. A mano a mano che avanziamo verso Piazza del Salvador attorno a noi la gente continua ad aumentare fino a che ci troviamo letteralmente circondate dalla folla. Cosa sta succedendo? Chiediamo informazioni ad una signora spagnola che ci spiega che stanno tutti aspettando “el Recorrido del Heraldo Real” un sorta di sfilata durante la quale i bambini di Siviglia portano al messaggero dei Re Magi la loro letterina con la richiesta di doni. Questo ha richiamato in strada tantissima gente, famiglie con bambini soprattutto, e anche noi ci troviamo coinvolte in questa festosa manifestazione.

Riusciamo, un po’ a spintoni, a raggiungere la Chiesa del Salvador dove entriamo trovando infine un po’ di tranquillità. La nostra visita deve essere forzatamente molto approfondita (aspettando che l’Heraldo passi e la gente defluisca) ma per fortuna l’edificio, ricco di opere d’arte, la merita.

Questa intensa giornata può concludersi solo con le ormai consuete tapas e una passeggiata nel Barrio Santa Cruz.

Il giorno 5 gennaio inizia con una nebbia piuttosto fitta, inaspettata dopo la bellissima giornata di ieri.

Poco male visto che per oggi abbiamo programmato di visitare la vicina Cordoba.

Raggiungiamo in autobus la stazione ferroviaria Santa Justa. Acquistiamo i biglietti direttamente alla biglietteria (volendo è possibile farlo online sul sito della Renfe); l’andata è velocissima, circa 40 minuti senza fermate intermedie, e costa €. 24,95 a persona mentre il ritorno ha una durata di 1 ora e 20 minuti ma è molto più economico (€. 10,85).

Arrivate a Cordoba per raggiungere il centro scegliamo il taxi (€. 6,00 circa) che ci lascia direttamente davanti alla Mezquita. Ci soffermiamo per qualche foto nel bel giardino del Patio degli Aranci, entriamo e inizia subito lo stupore per questo edificio dove la chiesa e la moschea, lo stile arabo e quello spagnolo coesistono e sembrano esaltarsi a vicenda. Tutto è sorprendente ed unico: le colonne, gli spazi, i colori, i mosaici, la luce… indimenticabili! (Costo d’ingresso €. 8,00).

Riassaporando le impressioni di questa bellissima visita, passeggiamo lungo i 240 metri del Ponte Romano sul Guadalquivir e, sempre seguendo il corso del fiume, ci dirigiamo verso L’Alcazar de los Reyes Cristianos edificio in stile arabo, meno sfarzoso dell’Alcazar di Siviglia, ma ugualmente affascinante. Qui prevale l’aspetto di fortezza ed è infatti possibile salire sulla torre e passeggiare su parte delle mura. L’edificio è circondato da immensi giardini (aranci anche qui!) con grandi vasche d’acqua. L’ingresso costa €. 4,50 e, per chi resta a Cordoba, permette anche di vedere in serata uno spettacolo di “luci e suoni”.

Resta soltanto il tempo per esplorare il quartiere della Juderia, con i suoi vicoli bianchi e la sua minuscola Sinagoga, ed è già ora di lasciare Cordoba!

Il treno ci riporta a Siviglia dove all’arrivo un display ci avvisa che “i bus potrebbero accumulare ritardi a causa della Cavalcata dei Re Magi” (abbiamo ormai capito che qui l’Epifania ed i Re Magi sono tenuti in grande considerazione), ma per fortuna la manifestazione non ci crea alcun disagio, l’unico segno che ha lasciato sono le strade ricoperte di caramelle!

Concludiamo la giornata in un bar/ristorante, la Sacristia, nei pressi della Cattedrale che scegliamo perchè … è l’unico dove sembra esserci posto. Il cibo è come di consueto gustoso e i prezzi abbastanza contenuti.

Il 6 gennaio è la nostra festa (come direbbero i maligni) ma è purtroppo l’ultimo giorno di questa nostra mini vacanza. Ci concediamo di coccolarci un po’ e passiamo la mattina presso i Bagni Arabi. L’accesso è consentito solo a un numero limitato di persone per cui sarebbe consigliato prenotare in anticipo, soprattutto se si vogliono fare anche dei massaggi e/o trattamenti. Noi, che invece faremo solo il percorso termale e l’aromaterapia, siamo fortunate e troviamo posto. I bagni sono ricavati in un antico palazzo nel quartiere di Santa Cruz (non facilissimo da trovare). Basta portare con se il costume da bagno, il resto (asciugamano e ciabattine) viene fornito sul posto ed il costo per due ore è di €. 26,00. L’unica vera regola è il silenzio: nulla deve turbare il relax.

Il percorso consiste in diverse stanze colorate con luce tenue, musica soft, azulejos, candele, bellissimi lampadari e, soprattutto, vasche d’acqua “tiepida” (36°) calda (40°) e fredda (16°), d’acqua salata, con getti d’acqua che massaggiano la schiena. C’è inoltre una stanza per il bagno di vapore e una sala relax dove assaporare un buon tè. La più stupefacente è però la vasca di acqua calda posta all’aperto, sul tetto dell’edificio, in cui ci si può immergere ammirando il panorama, con la Giralda che svetta sopra i tetti di Siviglia. Spettacolo!

Usciamo da qui totalmente rilassate e… un pochino affamate. Ci concediamo un paio di montaditos e un bicchiere di Sangria presso la Bodega Santa Cruz, un locale molto caratteristico e sempre affollatissimo. Noi riusciamo a farci largo e mangiare “alla barra” (banco); tutti urlano ed il conto viene scritto con un gessetto direttamente sul bancone!

Tutto molto andaluso…

Il nostro tempo è agli sgoccioli ma riusciamo ancora a vedere la Plaza de Toros (circa 40 min. di visita guidata all’edificio e al museo, costo €. 7,00) ed alla Torre dell’Oro.

Poi è già ora di salutare Siviglia e raggiungere l’aeroporto dove ci aspetta la nostra scopa.. pardon il nostro volo di ritorno.

E’ il momento dei bilanci e constatiamo che abbiamo affrontato questo viaggio con un ritmo un po’ più rilassato rispetto al nostro solito. Questo ci ha fatto “mancare” qualche obiettivo che avevamo programmato ma ci ha permesso di vivere meglio lo spirito di queste meravigliose città.

Inoltre è nostra convinzione che in ogni luogo bisogna sempre lasciare qualcosa di “non-visto” come stimolo e pretesto per poter ritornare!

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Plaza de Espana Siviglia

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Cattedrale Siviglia

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Plaza de Espana Siviglia

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Alcazar di Cordoba

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Mezquita Cordoba

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Ponte Romano Cordoba



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