Due arcipelaghi per un solo viaggio: tra cocchi e banani, sono loro le isole più belle di chi guarda verso l’Oriente
Come ogni anno a settembre siamo alla ricerca della meta per agosto dell’anno successivo. Come l’anno precedente non resisto e acciuffo un’offerta di Saudia a 550 per Kuala Lumpur. Per mesi non riesco proprio a decidermi e trovare la meta del cuore fino a quando, cercando molto su Google e grazie alla mitica Air Asia, trovo la quadra: visiteremo Maldive e Filippine, due arcipelaghi in un solo viaggio.
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Diario di viaggio alle Maldive
Qui abbiamo trascorso 8 giorni e 7 notti, ma forse 5 sarebbero stati sufficienti per i nostri gusti. La stagione non è ottimale ed infatti abbiamo preso solo 2 giorni di sole pieno. Le rifaremmo in agosto? Decisamente no, e se mai al massimo per 5 giorni. Dato che eravamo a sole 4 ore di volo sicuramente ne è valsa la pena. Noi abbiamo optato per l’isola di Dhigurah ad Ari Sud. Abbiamo alloggiato in un piccolo hotel chiamato Dhiguveli – 146€ a notte la quadrupla. Molto grande e spazioso, scelto con cura per fare in modo che in caso di diluvio ognuno di noi avrebbe avuto uno spazio vitale sufficiente. E devo dire che la scelta si è rivelata ottima. La nostra tariffa comprendeva anche una ricca colazione, e la sera era a disposizione un ristorante (costo medio per cenare in 4 dai 40-50€ complessivi).
L’isola è bella perché ha la bikini beach più lunga di tutte le Maldive, l’unica sfortuna è che in agosto la parte finale della lingua di sabbia non è accessibile per alta marea.
L’esperienza più bella che abbiamo fatto è stata la giornata in cui abbiamo nuotato con le mante e poi per 5 ore ci hanno portato alla sand bank. Esperienza davvero emozionante, sia per le mante che per essere soli completamente in questa piscina naturale dai colori pazzeschi. Mai visti dei colori così e penso mai li rivedremo nella nostra vita.
Per le 2 escursioni fatte ci siamo affidate all’hotel di un’isola limitrofa (il Koimala a Maamigili) perché aveva prezzi decisamente più bassi, come ad esempio:
- transfer in barca con Dhiguveli 480€, con il Koimala 320€ A/R in 4
- escursione mante e san bank Dhiguveli 500 $, con Koimala 400 $.
Nelle isole a sud di Malè le escursioni e gli alloggi costano decisamente meno e ci sono sia coralli che tanti animali, per cui forse tornassi indietro sceglierei quelle isole dove si fanno tante escursioni e si vedono diversi animali, spendendo anche meno.
Diario di viaggio alle Filippine
Sono state una meta sicuramente molto divertente e piacevole. Ritengo che prima delle Filippine valga la pena vedere altri paesi perché alla fine a parte il mare non c’è altro. Noi andando in agosto abbiamo scelto di rimanere nelle Visayas centrali ed il clima è stato stupendo! Acqua e clima caldi e zero pioggia se non due scrosci alle 17. Noi abbiamo visto Bohol, Malapascua, Bantayan, Camotes e Moalboal, prenotando le sole prime due notti e puoi muovendoci a piacimento.
Panglao è una piccola Rimini filippina, davvero piacevolissima e divertente. Noi ve la consigliamo. Dovevamo farci una notte mentre alla fine ne abbiamo fatte 3. Abbiamo soggiornato al Tamarind Hotel, quadrupla con vista piscina 74€/notte. In questa vacanza alle Filippine le piscine sono state davvero apprezzatissime dai nostri bambini, soprattutto dopo una giornata di spostamenti o escursioni. Quella del Tamarind è pulita e caldissima, una vera goduria. Inoltre la struttura è molto pulita ed il personale molto gentile e pronto ad offrire qualsiasi servizio, dalle escursioni al noleggio scooter, a prezzi medi di mercato. Cosa si fa a Panglao?
- la prima è un’escursione che dura 6/7 ore. Si parte alle 6 e prima si vanno a vedere i delfini, poi si viene portati al Balicasag Marine Sanctuary dove si possono vedere diversi pesci e stelle marine oltre che bellissime testuggini. Ultima tappa Virgin Island, una bella e piacevole lingua di sabbia. Preparatevi ad una marea di persone. A noi in 4 hanno sempre dato la barca privata. Le cifre sono decisamente economiche: 45e in 4 per l’intera giornata.
- La seconda escursione che abbiamo fatto è stata Lila (per nuotare con gli squali balena) tarsi e chocolate hills. Partiti alle 6 am siamo arrivati a Lila sulle 7, quando ancora la ressa non è folle, e senza prenotare nulla prima, abbiamo trovato tranquillamente posto. Si sta in acqua una trentina di minuti e si ha l’opportunità di ammirare questi meravigliosi animali mentre viene dato loro da mangiare. Non so quanto sia etico, per certo non avendo credo imminenti possibilità future di vederli ne abbiamo approfittato. Volendo dopo l’escursione c’è la possibilità di farsi anche la doccia, e comprare le foto che vengono fatte dalla propria guida con la go pro. Sono una vera macchina da guerra e molto organizzati. Sistemati siamo partiti sempre in scooter per andare a vedere i tarsi in questo sanctuary e successivamente a chocolate hills. Poco dopo l’entrata, sulla strada principale, c’è un baracchino che vende in assoluto i migliori mango juice fatti al momento mai sentiti in Asia. Da provare assolutamente.
A Panglao non perdetevi la pizzeria Totò e Peppino, gestita da un italiano, sempre piena di gente e con una pizza davvero squisita!
Il giorno successivo (saltando il loboc river che non ci ispirava) abbiamo preso il traghetto in direzione Malapascua (da tagbilaran a cebu). Qui in teoria ci aspettava il nostro driver che però aveva capito male e così abbiamo improvvisato con un taxi ufficiale a 3mila php (che era quello che ci aveva chiesto il driver, il tassametro in realtà era sui 2.400) che all’inizio ci aveva chiesto 4mila. Siamo riusciti a prendere il traghetto delle 14.30 e dopo circa mezz’ora di traversata siamo arrivati all’hotel preso in auto mentre stavamo andando al porto.
Il consiglio è quello di stare a sud dove c’è una sorta di paesino, ci sono pochi servizi e zero ristoranti, noi abbiamo cenato sempre al ristorante del Tepanee (amihan), gestito da 2 italiani in maniera sublime. La miglior cucina mai provata in tutte le Filippine. Questo resort ha prezzi più che accessibili, peccato non avesse le quadruple altrimenti avremmo soggiornato lì in quanto si affaccia su baia protetta dove ci sono ben 60 squali pinna nera. Detto questo, non perdetevelo. Qualche posto local per mangiare c’era ma a noi non ispirava per pulizia e ci siamo fatti coccolare dalla cucina italiana, che nelle Filippine è diffusissima.
La white beach di Malapascua, a detta di molti la migliore dell’isole, per noi è stata piuttosto deludente. Molto piacevole invece il giro in barca nei migliori spot per fare snorkeling, assolutamente da fare. Dopo 2 notti abbiamo deciso di andarcene saltando kalangman in quanto prevedeva diverse ore di navigazione per starcene 2/3 ed con alta marea, il meglio l’isola lo da al pomeriggio in bassa marea, in tale contesto si vede la famosa lingua di sabbia bianca. Nei ns giorni essendo alta e avrebbe implicato una giornata persa per 3 ore effettive di isola abbiamo deciso di andarcene e prendere una barca privata in direzione Bantayan.
Bantayan è un’isola molto local, con alcune belle spiagge grandi e immense, con zero turisti e per niente attrezzate. Appena arrivati abbiamo fatto il giro dell’isola in scooter per avere uno scorcio local, molto piacevole! Come in tutta l’Asia ci sente sempre al sicuro, ed è stato suggestivo vedere villaggi tra cocchi e banani, piuttosto che scolaresche o le classiche bancarelle che vendono pesce e frutta. Oltre a questo giro che vi consigliamo non ci perderemmo la classica escursione in barca in cui si viene portati nella molto bella Virgin Island ed un altro isolotto limitrofo. Si parte alle 8 e si ritorna verso le 15 con imbarcazione privata. Il costo è di una decina di euro a testa. A Bantayan abbiamo alloggiato a Santa Fe, un paese molto carino e piacevole con un sacco di ristorantini e supermercati.
Noi abbiamo alloggiato al Teza resort, che consigliamo assolutamente. Nuovo pulito e con ristorante su piscina (a prezzi di quelli che potete trovare in città). Il primo giorno che siamo arrivati ci siamo gustati la piscina con musica di sottofondo ed abbiamo mangiato in costume a bordo piscina, un vero relax! Anche qui la struttura propone direttamente noleggio scooter escursioni e trasferimento al porto, a cifre identiche a quelle che trovate in paese.
Dopo 2 notti lasciamo l’isola e ci dirigiamo alle Camotes (anche qui per lo spostamento serve sempre driver, esistono anche i mezzi ma si rischia di perdere tantissimo tempo). Un isolotto super local con poche attrattive ma merita senz’altro il giro in barca dove si possono gustare degli sport per lo snorkeling molto belli. Il giorno successivo abbiamo fatto il tour dell’isola, ma a parte il mezzo stesso non ci ha particolarmente catturato. Per cui dopo due notti siamo partiti verso l’ultima tappa Moalboal.
Moalboal è stata una meta molto bella. È una meta molto turistica e piena di giovani. Qui è bello perché si può fare uno snorkeling ricco e interessante. Noi abbiamo visto stelle marine blu (tantissime), nuotato con testuggini e banchi di sardine che sembrano danzare. Voto 10, per quanto turistica, meta imprescindibile all’isola di Cebu. Trascorsa la seconda notte siamo ripartiti in direzione Cebu per volare poi su Manila e Kuala Lumpur (dove essendo stagione di tifoni abbiamo preferito arrivare un giorno prima).
Cebu ci è sembrata una città davvero bruttina, e noi arrivati a pomeriggio ci siamo fatti coccolare in un hotel a 4 stelle (84€ la quadrupla) – Maayo hotel che vi consigliamo se siete di passaggio. È a soli 5 minuti dall’aeroporto e dispone di un meraviglioso ristorante a terrazza. Noi abbiamo beccato anche la serata con musica dal vivo e all you can eat and drink (birra compresa). Volendo per chi arriva nel pomeriggio c’è anche a disposizione la piscina sempre sul terrazzo.
Considerazioni finali sulle filippine: sono una meta piacevole e divertente, molto adatta a chi ma lo snorkeling ed il contatto local. Ci siamo fatti coccolare e ci siamo rilassati tra giri in scooter e in barca ammirando animali marini. Se avessimo avuto più tempo non ci saremmo fatti mancare Palawan e Boracay. In agosto il clima è splendido nelle Visayas centrali in quanto sono molto riparate.
Spesa totale, nel cui computo ho inserito anche parcheggio assicurazione e tutte le spese della carta di credito, 2300€ a testa (9400€ in 4).