Due amiche e un “coupé”… destinazione Sicilia
Indice dei contenuti
Giorno 1
Partenza ore 6 da Vicenza, autostrada e via! Bologna…Firenze…Roma…e finalmente Napoli, raggiunta dopo circa 7 ore di viaggio e 730 km. Dopo aver lasciato il “coupé” in un parcheggio vicino al porto ci incamminiamo per una breve visita nel cuore della città, break con caffè napoletano e sfogliatella al bar Del Professore proprio a fianco di Piazza del Plebiscito. Cameriere con il baffo gentile ed ospitale ma 2 caffè + 2 sfogliatelle + bottiglietta d’acqua = 13 euro!!. Ma pazienza! In vacanza ci sta…alla fine le sfogliatelle erano la fine del mondo!
Giorno 2
Traghetto in notturna e arrivo a Palermo verso le otto del mattino. Lì ci aspettavano i nostri ‘agganci‘, Mariano e la figlia Cettina. Con quella che avremo capito essere la consueta ospitalità siciliana (alla quale assolutamente non ci si può sottrarre) ci ha fatto pregustare di primo mattino il tipico arancino siciliano (forse a quell’ora era più indicato un cannolo!). Abbiamo poi proseguito verso quello che Goethe chiamò “il promontorio più bello del mondo”, il Monte Pellegrino, e il Santuario di Santa Rosalia, veneratissima patrona della città. Consigliamo un giretto fin quassù, splendidi panorami sulla Conca d’oro, sul Parco della Favorita e sulla splendida spiaggia di Mondello. Raggiunto il nostro alloggio vicino alla Favorita, concludiamo la lunga giornata con un aperitivo alla Champagneria in centro a Palermo.
Giorno 3
In compagnia di Cetti e della cugina Vita dirigiamo verso la vicina Mondello, la spiaggia di Palermo. E’ stupefacente come una spiaggia così frequentata possa avere ancora un’acqua così cristallina. Se vi piacciono posti più tranquilli si può proseguire, oltre Mondello, verso Capo Gallo dove troverete alcune calette rocciose comunque molto belle ma meno affollate. A fine giornata, sulla strada del ritorno, ci fermiamo per un aperitivo sulla spiaggia al ‘Moro’, decisamente poco frequentato a quell’ora ma di sera locale di punta della movida palermitana. Tavolino a due passi dal mare, bicchiere di vino e tramonto…così si conclude la nostra prima giornata di mare siculo ma prima di tornare a casa tappa irrinunciabile in Via D’Amelio. Qui un ulivo in ricordo del tremendo attentato raccoglie toccanti messaggi di legalità. Serata con cena tipica a casa di Mariano a base di pesce spada, caponata, alice e chi più ne ha più ne metta! Concludiamo alla gelateria ‘Le Cremolose’ in centro per assaggiare la popolare cremolosa che, a quanto ci dicono, sia stata voluta addirittura per il ricevimento del matrimonio di William e Kate. Da provare al gusto pistacchio e nocciola!
Giorno 4
Percorrendo la lunghissima autostrada (gratuita) in direzione Trapani ci fermiamo in una spiaggetta nei pressi di Cornino. Purtroppo ne la spiaggetta ne il tempo erano straordinari quindi decidiamo di visitare l’arroccata Erice dove pranziamo nella suggestiva terrazzina del Caffè Maria, subordinato alla più famosa Pasticceria Maria Grammatico. Per souvenir di valore consigliamo il negozio di Pina Parisi che sarà felice di spiegarvi (e mostrarvi) la tessitura, fatta esclusivamente al telaio di legno, delle frazzatte, gli originali tappeti ericini. Dopo pranzo, preso il “coupé” e approfittando del ritornato sole ci dirigiamo verso la celeberrima spiaggia di San Vito Lo Capo, lunga sabbiosa e affollatissima. Bella per una giornata sotto il sole, un aperitivo sulla spiaggia e una passeggiata serale nel viale che pullula di negozi ristoranti e bancarelle. Assaggiate il famoso cous-cous ma sconsigliatissimo mangiarlo in uno dei purtroppo numerosi ristoranti turistici!
Giorno 5
Destinazione Campofelice della Roccella con mattinata libera nella tranquilla spiaggia del paesino e squisito pranzo al ‘Mare e monti’ con Antonio e Giorgette, due amici del posto, con i quali abbiamo assaggiato il vero cous-cous di pesce. Ottimo! Per smaltire il sostanzioso pranzo passeggiata per la vie della bellissima e caratteristica Cefalù tra chiese, vicoli in salita e caffè. Merenda con lo spettacolare semifreddo alla nocciola.
Giorno 6
Per recuperare le energie dai frenetici giorni trascorsi dedichiamo la giornata al relax e al sole. Scegliamo il solarium, con accesso diretto al mare, del Free Beach a Isola delle Femmine. Giornata dedicata alla tintarella fino all’ultimo raggio, doccia a casa al volo e ritorno al lungomare di Isola delle Femmine, zona movimentata e molto frequentata dalla gente del posto, che organizza pic-nic tra le cabine sulla spiaggia. Dopo una pizza self service al Lido Battaglia, con dopocena a base di spettacoli di cabaret, ci immergiamo nella vita mondana in uno dei locali sul litorale per concludere la serata con uno ‘spuntino notturno’ a base di coca cola, pizzette e croissant dolci e salati!
Giorno 7
Riprese dalla nottata movimentata riprendiamo la nostra esplorazione e ci dirigiamo verso il litorale di Makari e Castelluzzo. Tratto di costa protetto con piccole calette, meraviglioso misto di sabbia rosa e ciottoli. Consigliamo di portare maschera, pinne e boccaglio! Lo snorkeling è d’obbligo! Per facilitare l’accesso sono a disposizione dei parcheggi gratuiti collegati alle spiagge dal comodo ‘Ercolino’, un trenino gratuito. Serata tranquilla a Sferracavallo, famosa per i numerosi ristoranti di pesce.
Giorno 8
Sveglia all’alba per quella che si prospetterà la giornata più faticosa ma soddisfacente della vacanza. Prima tappa ore 8 al Duomo di Monreale con visita ‘esclusiva’ perché, vista l’ora, eravamo le uniche persone all’interno (oltre agli addetti alle pulizie). Dopo una corposa colazione ci immergiamo nella profonda Sicilia, alla volta di Corleone. Insieme di inquietudine, mistero e storia concentrate in un piccolo borgo dell’entroterra. Impressionante in numero di chiese in un paese così piccolo. Merita una visita il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e Movimento Antimafia (solo visite guidate a orari fissi) dove oltre a innumerevoli fotografie sulle stragi impressiona l’intera parete ricoperta di faldoni dei processi alla mafia. Dopo 115 km tra le colline bruciate dal sole arriviamo quasi a toccare l’Africa, alla suggestiva Scala dei Turchi. Pranzo veloce e primo pomeriggio dedicato al sole immergendoci nelle calde acque ai piedi della ‘scala’ scoprendo un divertente scrub fai da te con le rocce calcaree. Il tardo pomeriggio si rivelerà l’ora giusta per una visita guidata ai templi di Agrigento, caldo sopportabile, poca folla e i meravigliosi colori del tramonto. Ovviamente da non perdere! Ritorno a Palermo in due ore e mezza e pizza a casa. Stanchissime!
Giorno 9
Giornata interamente dedicata alla Riserva dello Zingaro. Armatevi di due litri di acqua a persona, cappellino, scarpe da ginnastica con calzini e qualcosa di leggero ma sostanzioso da mangiare. Sentiero lungo 7 km andata e 7 km ritorno ma gli scenari ripagano tutta la fatica. Dalla via principale scendono piccoli sentieri che portano a calette di una bellezza straordinaria ma purtroppo affollatissime ad agosto. Famosa la Tonnarella dell’Uzzo per aver ospitato uno spot di Dolce e Gabbana. Cena per strada con pane e pannella all’abusivo adocchiato lungo la strada del ritorno.
Giorno 10
Partenza presto in direzione Trapani, per salpare verso le Egadi. Tra la famosa Favignana, la selvaggia Marettimo scegliamo la preistorica Levanzo. Consigliatissima la visita guidata con trasferimento in jeep alla Grotta del Genovese, oltre alle pitture rupestri impressionante il sentiero a strapiombo sul mare che conduce all’entrata. Pranzo eccellente al Ristorante Paradiso vicino al porto. D’obbligo provare gli spaghetti alla trapanese. Pomeriggio dedicato al sole in una delle spiaggette vicino al paese poi rientro a Trapani.
Giorno 11
Preparazione delle valigie, purtroppo ultimo giretto in centro a Palermo tra teatri, mercati e aquisto degli ultimi souvenir. Consigliamo una visita al negozio Casa Merlo Mercurio, ex gioielleria citata addirittura da Pirandello, ora splendido negozio di porcellane provenienti da tutta la Sicilia. Adatto a tutte le tasche e gestito da proprietari professionali e molto disponibili spicca tra gli innumerevoli negozi di cianfrusaglia. Pranzo ‘Ai Cuochini’ storica friggitoria palermitana. Panzerottini, arancini di tutti i gusti. Provare per credere! Ultimo saluto al mare di Mondello con tipica brioches con gelato e ultimo aperitivo per salutare gli amici del posto e salpiamo verso Napoli, si torna a casa.
Vacanza meravigliosa! Non solo per la bellezza dei luoghi ma soprattutto per il calore, la simpatia e la disponibilità delle persone che abbiamo conosciuto!