Due amiche a Napoli

Rossella e Fabiana, due vecchie compagne di classe delle superiori, dopo 6 anni esatti dall'ultima gita di classe a Barcellona, eccoci di nuovo insieme, questa volta a Napoli.
Scritto da: rossellamerici
due amiche a napoli
Partenza il: 12/03/2019
Ritorno il: 15/03/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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In poco più di un’ora atterriamo a Napoli con un volo da Genova con Volotea. L’aeroporto di Napoli ci lascia a bocca aperta, rispetto a quello di Genova è nuovo con tanti negozi tenuto bene e pulito. Usciamo e seguendo le indicazioni arriviamo alla fermata dell’Alibus, compriamo i biglietti a bordo al costo di 5€ e si parte. La fermata a noi dedicata, la più vicina al nostro b&b è Molo Beverello, il capolinea. Il bus è nuovo e confortevole, siamo affascinate da quello che vediamo attraverso il finestrino, motorini che scorrono a tutta velocità, vecchi palazzi uno attaccato all’altro, passiamo davanti alla stazione ferroviaria completamente rinnovata, di fronte c’è piazza Garibaldi gremita di extracomunitari che giocano a pallone. Proseguiamo il viaggio nel traffico della città fino ad arrivare dopo 20 minuti circa a destinazione. Scendiamo dal bus e su consiglio del proprietario del b&b ci dirigiamo verso Castel Nuovo, qui c’è un’area cantiere e rimaniamo un po’ spaesate, quindi chiediamo a un passante di indicarci via Toledo, arriviamo in Piazza Municipio e proseguiamo per via San Carlo, dove scorgiamo Galleria Umberto I alla nostra destra, sbuchiamo in Piazza Trieste e Trento e finalmente imbocchiamo Via Toledo, una lunga via di negozi dove tutti passeggiano. Arrivate al civico 156 entriamo in questo meraviglioso palazzo (con portiere 24h su 24) ed incontriamo il padrone del b&b Alessandro, un giovane ragazzo che con calorosa accoglienza e professionalità impeccabile ci fornisce la mappa del centro e tutte le informazioni necessarie per scoprire la città. Capiamo fin da subito che la posizione del nostro alloggio è strategica per la vicinanza al porto e alla fermata dell’Alibus (in questo modo abbiamo evitato di trascinare la valigia per tutta Napoli), e al centro storico raggiungibile comodamente a piedi. Inoltre via Toledo è una delle zone più belle, la via dello shopping, tranquilla, sorvegliata, e con la metro più bella d’Europa! Il tempo di sistemare i bagagli e usciamo per cenare, ci dirigiamo in via Pignasecca, una traversa di Via Toledo, la via dove ogni giorno c’è il mercato, ed entriamo nella pizzeria da Attilio dove mangiamo la pizza napoletana più buona della vacanza. Il giorno seguente al mattino ci attende una ricca colazione preparata da Alessandro con diverse paste della pasticceria di famiglia, una bontà, dopodiché usciamo per vedere il mercato di Pignasecca. Banchi di pesce, frutta e verdura, tutti i negozi espongono banchi di ogni tipo con ogni ben di dio, alla fine della via prendiamo la funicolare (al costo di €1.10) di Montesanto per raggiungere Castel Sant’Elmo. Scendiamo all’ultima fermata chiamata Morghen e ci troviamo in una zona residenziale sulle alture, l’entrata al castello costa 5 euro, con l’ascensore saliamo al 2 piano da dove si vede lo splendido paesaggio dall’alto a 360 gradi. Terminata la visita decidiamo di tornare in centro a piedi attraverso la scalinata in discesa e proseguendo fino alla fine di Via Tarsia ci ritroviamo nuovamente in Via Toledo. Ci addentriamo nei quartieri spagnoli fatti di vicoli stretti un po’ all’ombra e un po’ al sole, un’atmosfera piacevole, ci perdiamo tra il profumo di bucato e di ragù napoletano che esce dalle porte delle case, con il sottofondo della musica napoletana che esce dalle finestre aperte, ammiriamo il fascino di queste case particolari, e rimaniamo stupite dai murales sui palazzi, scopriamo l’autenticità del luogo. Iniziamo ad avere un certo languorino e vista la bella giornata decidiamo di dedicare mezza giornata al mare. Passando per Via Cesare Console, Via Nazaurio Sauro e via Partenope arriviamo su Via Caracciolo, dove si susseguono ristoranti a prezzi un po’ più elevati rispetto al centro, optiamo per Muu, un locale specializzato in mozzarella, dopo aver mangiato una melanzana alla parmigiana e mozzarelle in carrozza usciamo soddisfatte e affittiamo un risciò due posti per pedalare sulla ciclabile del lungomare. Finito il giro, decidiamo di visitare lì vicino Castel dell’Ovo, dove c’è la mostra temporanea di Eduardo de Filippo a pagamento. Iniziamo ad essere stanche rientriamo alla base per riposare, purtroppo inizia a piovere quindi decidiamo di cenare in un locale vicino al b&b, su consiglio di Alessandro andiamo al ristorante i dduje scugnizzi in via Santa Brigida dove mangiamo la pasta tipica ziti al ragù napoletano, anche sta volta il cibo napoletano non ci delude.

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Giovedì 14

Dopo la super colazione ci imbarchiamo sull’aliscafo che in 50 minuti con 21.50€ ci porta a Capri. Nonostante il mare molto mosso l’imbarcazione parte lo stesso, viste le condizioni pensiamo subito di organizzarci diversamente per il ritorno acquistando i biglietti del traghetto veloce che impiega 1 ora ma almeno più stabile sulle onde. Da Marina Grande c’è una funicolare che porta a Capri ma al momento in manutenzione, prendiamo quindi un bus sostitutivo allo stesso prezzo di €2, il tragitto è in salita e la strada tortuosa. Giunte a Capri scattiamo un po’ di foto dalla terrazza e poi dopo una passeggiata fra negozi chic arriviamo ai Giardini di Augusto, un piccolo parco dove ci rilassiamo sulle panchine e ammiriamo i meravigliosi Faraglioni. Dopodiché prendiamo un altro bus per visitare Anacapri, totalmente diversa da Capri, con un dedalo di vicoletti stretti e case bianche. Terminata la visita ci attende il traghetto del ritorno questa volta il viaggio un po’ meglio dell’andata. Per cena ci rechiamo dal famoso Michele, approfittiamo della sera per prendere la metro a Toledo anche se solo per una fermata, giusto per vedere la splendida stazione fatta di mosaici azzurri e blu che meglio rappresentano le onde del mare. Scendiamo alla metro Dante e percorrendo il centro storico, Via dei Tribunali, una via vivace piena di locali, tagliamo per Vico della Pace e arriviamo davanti alla pizzeria in via Sersale dove ci attende una fila pazzesca per mangiare.

Venerdì 15

Ultima colazione napoletana e ci addentriamo nel centro storico, percorriamo Via Toledo e giriamo per la famosa Spaccanapoli, un’atmosfera vivace colma di turisti. Visitiamo la splendida Chiesa del Gesù e il Chiostro di Santa Chiara con le meravigliose maioliche e il presepe, e il museo con i resti delle terme. Uscite, continuiamo su Spaccanapoli e prendiamo San Gregorio Armeno, la via dei Presepi e statuette e dopo aver comprato i souvenir, imbocchiamo via Duomo dove visitiamo l’interno con i Tesori di San Gennaro e la catacomba. Torniamo indietro percorrendo Via dei Tribunali vista la sera precedente, fino ad arrivare a Port’alba dove ci sono numerose librerie e un caffè letterario. Percorriamo poi via Enrico Pessina, una via larga in salita piena di negozi che porta al Museo Archeologico. Torniamo su via dei Tribunali per pranzare col tipico cuoppo io di terra e Fabiana di mare, il fritto è leggero e croccante, la fine del mondo. Nel pomeriggio ci rechiamo in Piazza Plebiscito dopodiché ritorniamo sul lungomare per riposarci sotto al sole caldo. Al ritorno percorriamo via Chiaia, una via elegante con negozi, e notiamo la targa al muro che indica la nascita della pizza margherita. È giunta l’ora di tornare al b&b per prendere i bagagli e andare in aeroporto, ma prima facciamo tappa fissa per la merenda con il fiocco di neve, in via Santa Brigida, nella pasticceria Poppella dove facciamo scorta di paste da portare a casa. La nostra vacanza è giunta al termine. Napoli città trasandata, Napoli città elegante, sicuramente ricca, piena di cose diverse da scoprire e soprattutto con tantissime cose buone da mangiare.



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