Dubai vista da qui

Dritte da un tpc che a Dubai ci abita davvero!
Scritto da: daytan_33
dubai vista da qui
Ascolta i podcast
 
Ciao a tutti! Vivo a Dubai da ormai un anno e mi è venuta voglia di raccontarvi qualcosa perché le recensioni che ho trovato sul sito certe volte sono un po’ superficiali ed imprecise. Cercherò di andare un po’ con ordine per strutturare il mio racconto.

VELOCITA’

La critica che sento piu’ spesso rivolgere a Dubai e’ questa: “e’ tutto finto!” Secondo me non e’ vero, semplicemente e’ tutto nuovo! Uno stringato riassunto dell’ultimo secolo riporta queste zone come poco abitate e con una economia basata sulla pesca ma soprattutto sul commercio delle perle pescate nel Golfo Persico. Negli anni 60 venne scoperto il petrolio e solo nel 1971 nascono gli Emirati Arabi Uniti, confederazione appunto dei sette emirati che li compongono.

A Dubai il primo grattacielo che viene costruito e’ il “famoso” Dubai World Trade Center, l’edificio piu’ alto della citta’ fino alla costruzione della Vela (l’iconografico albergo a 7 stelle) nel 99. Da allora nella citta’ e’ tutta una corsa a costruire edifici sempre piu’ alti. Come tutti sappiamo la corsa si e’ interrotta negli ultimi mesi a causa della crisi finanziaria internazionale. Cio’ non ha impedito pero’ di arrivare a costruire ed inaugurare quello che e’ di gran lunga la torre piu’ alta al mondo: il Burj Dubai, di oltre 800m di altezza. In questi ultimi 15 anni la citta’ ha subito un stravolgimento totale che tutt’ ora continua. Fino ad un anno fa la leggenda diceva che un terzo (!?!?!?) delle gru edili al mondo fosse nella sola Dubai.

Per questo dico che secondo me e’ tutto nuovo: non passa mese che non si completino nuove torri dove probabilmente non andra’ mai ad abitare nessuno visto che molti degli stranieri che erano qui’ sono andati via. Dicevo che e’ tutto nuovo ma sono sicuro che lo restera’ per poco: la qualita’ nella costruzione e la cura delle cose non appartengono alla cultura di queste zone e non e’ raro vedere edifici di pregio sporchi o cadenti.

RELIGIONE

Notoriamente il mondo arabo e’ la culla della religione musulmana. Dubai non fa eccezione con un piccolo dettaglio: la popolazione locale e’ ridotta al 20% del totale e questo ha “costretto” lo stato a diventare molto elastico e tollerante nei confronti delle diverse confessioni. Personalmente ho la percezione di essere in un paese arabo solo quando lavoro la domenica e sono a casa il venerdi’. Per il resto si puo’ fare praticamente tutto, ovviamente sempre nel rispetto delle regole locali.

SICUREZZA

Una degli aspetti che piu’ ha impressionato chi mi e’ venuto a trovare e’ la sensazione di sicurezza che si respira. Qui’ le regole sono poche e chiare: la piu’ importante e’ che chi sbaglia paga, sempre! La microcriminalita’ non esiste e i pochi reati seri vengono perseguiti con efficacia dalla molta polizia che circola (soprattutto in borghese) . Un esempio per tuttti: dove solitamente pranzo esiste una zona di tavoli comune a molti ristoranti di varia tipologia. Bene, chi arriva si riserva il posto a sedere ponendo sul tavolo le chiavi della macchina o il cellulare o addirittura il portafoglio!!! Riuscite ad immaginare qualcosa del genere in Italia???

L’attivita’ piu’ pericolosa a Dubai e’ guidare!!! Le strade sono popolate di pachistani ed indiani il cui unico scopo sembra quello di tagliarti la strada a tradimento. Per fortuna che i prezzi delle auto e della benzina ci consente di guidare dei grossi gipponi!

CLIMA

Sia chiara una cosa: se non amate il caldo questi posti non fanno per voi! D’estate le temperature sfiorano senza problemi i 50° C. Qui tutto cio’ che non e’ irrigato e’ destinato ad una rapida essicazione. Gia’ ad aprile le temperature esterne cominciano a diventare altine (almeno per me che vengo dal profondo nord-est d’Italia). Il periodo giugno-settembre e’ da sconsigliare per venire qui’ in ferie. Piccola curiosita’: per legge quando la temperatura supera i 50° le attivita’ lavorative all’esterno sono sospese. Bene, non ci sono mai piu’ di 49°, almeno secondo i termometri “governativi”!!!

COSE DA VEDERE

Come dicevo la storia degli Emirati come nazione e’ piuttosto recente: ne consegue che di storico si trova ben poco. Molto di piu’ offre l’ambiente naturale: fra deserto e mare i paesaggi affascinano anche i piu’ esigenti. Anche le opere dell’uomo meritano di essere viste. Alcune, nella loro lucida assurdita’, restano dei pezzi di bravura da lasciare a bocca aperta.

Meritano una visita la pista da sci del Mall of Emirates, la palma artificiale con l’incredibile Atlantis Hotel che si puo’ raggiungere con una bella monorotaia panoramica, il Dubai Mall con il suo acquario popolato di squali e i suoi 1200 negozi, il Burj Dubai con i suoi 800m di altezza, l’albergo Burj Al Arab a sette stelle dalla inconfondibile sagoma a vela, i souq dell’oro e nelle spezie nella zona vecchia di Deria.

COSE DA FARE

A Dubai mare e deserto si incontrano: ne consegue che tutte le attivita’ legate a questi ambienti sono facilmente praticabili. Dai tour nel deserto alla pesca d’altura, dalle immersioni alle gite nelle oasi e’ tutto a portata di mano e spesso di portafoglio.

Sono state sviluppate anche molte attivita’ collaterali: gli appassionati di golf troveranno percorsi belli e alla portata di tutte le tasche, gli appassionati di motori potranno sfogarsi nel circuito automobilistico, gli appassionati di neve rinfrescarsi nella pista al coperto.

Molto varia per tipo e costo anche la presenza dei ristoranti con prevalenza di cucine orientali, dopo tutto siamo pur sempre in Asia. Anche la vita notturna e’ piuttosto vivace ed esistono locali per tutti i gusti.

CONSTRASTI

Dubai e’ un luogo dove piu’ che in altri posti si scontrano tradizioni e business. Da una parte la voglia di rimanere legati alle proprie origini, dall’altra quella di fare parte dei paesi che contano e di competere con loro come tenore di vita e sfarzo.

Tutto quello che in questi anni e’ stato realizzato e’ stato finanziato dai soldi del petrolio e della finanza ma realizzato da una quantita’ smisurata di manodopera spesso sottoqualificata e peggio pagata proveniente soprattutto da Pakistan ed India.

A Dubai ci sono due grandi strade che corrono parallele al mare: la prima e’ a sette corsie, a pagamento, e vede sfrecciare quella che probabilmente e’ la concentrazione piu’ alta al mondo di Ferrari, Porsche, Bentley e affini. La seconda, piu’ esterna e’ percorsa da un serpentone di corriere male in arnese, senza aria condizionata che spostano masse di uomini dai labor camp ai cantieri dove il lavoro non si ferma mai. Sono le due faccie della stessa medaglia, ma una non esisterebbe senza l’altra. Probabilmente sono piu’ felici i primi, pero’ i secondi con i loro sacrifici assicurano alle famiglie lontane un benessere che in patria non si sarebbero potuti permettere.

CONCLUSIONI

Credo che questi siamo posti che vale la pena visitare per capire quello che soldi ed ambizione possono generare. Per vedere le cose importanti una settimana puo’ essere il tempo giusto. Se poi ci si vuole concentrare sulla vita di mare la stagione bella coincide con il nostro autunno-inverno e diventa percio’ perfetto per staccare la spina.

Concludo dicendo che quello che vi ho raccontato e’ volutamente generico ed utile per capire come si vive da queste parti. Se avete bisogno di consigli piu’ specifici (locali, alberghi…) saro’ contento di darvi una mano.

Buona strada a tutti.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche