Dubai, دبيّ una Cattedrale emh… Moschea nel deserto
4h30 dopo aver lasciato le Maldive siamo atterrati a Doha, in Qatar. Abbiamo infatti volato con la stupenda compagnia della Qatar che prevedeva uno scalo nel loro ricco Stato. Scesi dall’aereo abbiamo avvertito il cambiamento di clima. Noi siamo più all’equatore ma nel deserto e dal caldo umido siamo passati a quello secco. Abbiamo girovagato un po’ nel duty free, nel gelo più totale. Ci saranno stati 15 gradi con noi in maglietta e pantaloncini. In questi posti sono fissati con l’aria condizionata. Poi siamo ripartiti e arrivati un’oretta dopo a Dubai, dove in taxi con 44 Dirham (8,90 €) siamo giunti nel più bell’hotel dove siamo mai stati!! Camera super composta da salotto, cucina, camera, ripostiglio, bagno, tutto nuovissimo e modernissimo!! Nonostante fossero le 3.30 di mattina e avessimo da poco lasciato un paradiso come le Maldive, l’eccitazione era tanta! Siamo però subito crollati fino alla mattina seguente!
Domenica 4 ottobre 2009
Alle 9.30 abbiamo iniziato con una bella colazione (cara, 190 in due (38 €), non compresa) la nostra prima giornata negli Emirati, salendo sulla terrazza panoramica dell’Hotel (con piscina e palestra) dalla quale ci siamo fatti un prima idea di Dubai! Una Cattedrale nel deserto. Enormi costruzioni, anche piuttosto strane e ampi spazi di deserto dove si stanno costruendo nuovi edifici o si costruiranno in futuro. E’ una città che qualche anno fa nemmeno esisteva o quasi e fra 10 anni c’è da scommettere che sarà una delle più grandi al mondo! In lontananza si scorgeva anche il “The World” (immenso) mentre il Burj Dubai (la vela per intenderci era davvero troppo lontana. In effetti si trova praticamente in un’altra città Jumeirah, che visiteremo poi. Tutt’altra visione in Burj Dubai, la torre più alta del mondo, ancora non ultimata. Strepitosa, gigantesca! Quasi 3 volte l’Empire State Building!! Abbiamo fatto in hotel i biglietti per il bus turistico (220 a testa), e nel caldo torrido ci siamo diretti alla fermata del pullman con il taxi (a Dubai costano molto poco, del resto non c’è la metro per ora), che si trova alla Moschea di Jumeirah Non ci hanno timbrato il biglietto alla salita e quindi siamo poi riusciti ad adoperarlo anche per il giorno seguente! Con il bus siamo passati davanti allo sfavillante Jumeirah Beach Hotel, e poi con sosta foto nella spiaggia antistante il Burj al Arab che praticamente è alto come la Tour Eiffel!! Siamo poi stati al Souk Madinat Jumeirah che è un grande mercato coperto super moderno, e abbiamo girovagato un po’ per di la anche negli stupendi canali in stile Venezia nel grande cortile esterno! Siamo poi tornati a piedi al vicino Burj al Arab per capire se si riusciva ad entrare, ma all’inizio del ponte, una sbarra con le guardie e qualche turista contrariato ci ha fatto capire che non era possibile. E qui è successo il fattaccio: siamo tornati al Souk con un taxi per evitare un pezzo di strada a piedi per il caldo e dopo aver cercato di litigare con l’autista per il prezzo, secondo noi non corretto, siamo scesi siamo rientrati brevemente nel Souk per ritirare al bancomat e una volta usciti per riprendere il bus mi sono reso conto che non avevo più la macchina fotografica. Subito siamo rientrati, convinti di averla lasciata al bancomat, tanta gente ci ha aiutato nelle ricerche, ma ben presto ho capito che non l’avevo persa li ma sul taxi purtroppo, probabilmente distratto dal tentativo di contrattare il prezzo in inglese. E così abbiamo realizzato che 1100 foto circa del nostro viaggio erano perse. Fortunatamente Chantal con la sua macchina aveva fotografato ogni singolo posto dove siamo stati e quindi il danno che avrebbe potuto essere enorme si rivelerà poi minimo nel senso che abbiamo solo avuto meno scelta nel scegliere le fto più belle di ogni luogo.
In ogni caso la tristezza ci ha assalito. Abbiamo interrotto il giro col bus e con un taxi (il taxista era matto, completamente) siamo tornati in hotel per lasciare nella hall i nostri nominativi nel caso le ricerche avessero avuto esito positivo. Abbiamo persino saltato pranzo e deciso di dedicare il resto della giornata allo shopping in quando troppo intristiti per visitare e vedere cose nuove. Siamo andati quindi a Deira al City Centre, un enorme complesso dove sembrava ci fosse grande convenienza sui prodotti tecnologici, ma non è stato così (non è vero che a Dubai tutto conviene, forse una volta..). Qui abbiamo acquistato un’altra memory per la fotocamera di Chantal. Siamo poi andati al Festival City, altro complesso commerciale e qui per tirarci su abbiamo comprato Princess, al negozio Build a Bear così come a New York avevamo comprato un altro bel pupazzolo: Bear!! Questo ha tirato un po’ su la mia mogliettina per fortuna! Sempre li abbiamo cenato da Fuddruckers con 108 Dirham in 2 (22 €) e poi siamo tornati in hotel e dopo aver scattato un po’ di foto alla Dubai by night dal tetto e siamo andati presto a letto, dopo una giornata stressante. Non sapete quanto.
Lunedì 5 ottobre 2009
Ci siamo svegliati alle 8.15 e sullo schermo del nostro tv lcd un messaggio ci avvertiva che le ricerche della macchina fotografica erano state ultimate e non l’avevano ritrovata. Non che ci contassimo più di tanto ma un po’ ci speravamo. Non per la macchina in se.. Per le foto.. A questo punto però ci siamo anche detti: siamo a Dubai. Dobbiamo sfruttare quest’occasione! E così abbiamo fatto! Tanto per cominciare abbiamo fatto una bella colazione in camera con tutte le cose offerte dal frigo bar con il bollitore! Siamo tornati ancora sul tetto per rifotografare Dubai dall’alto di giorno visto che avevamo perso le foto del giorno precedente e poi abbiamo fatto il check-out all’hotel lasciando bagagli e.. Princess nella sua casina di cartone con su scritto in inglese: “Sto andando a casa”! Abbiamo poi preso la linea rossa del bus turistico che percorre la Dubai più vecchia. Abbiamo costeggiato il Dubai Creek che è lungo 14 km, poi il forte e quindi Bur Dubai dove siamo scesi e abbiamo respirato l’aria di un vero mercato islamico. Siamo poi scesi a Deira per passeggiare nel Souk dell’oro e poi siamo andati in un altro centro commerciale, il Wafi, in stile Egizio! Qui abbiamo pranzato da Biella (ma guarda un po’) con 288 Dirham in 2 (58 €). Siamo poi tornati sulla linea del giorno prima che dalla Moschea di Jumeirah va nella Dubai più recente (non nuova, perché qui è tutto nuovo)! Passato il Burj al Arab e il Souk Madinat L abbiamo intrapreso il lungo ponte che porta sul The Palm, la palma artificiale! E qui ci si rende conto di quanto sono matti questi arabi. E’ una costruzione assolutamente mastodontica, che non ha senso (guardatela un po’ da Google Earth insieme all’altra palma e al The World!), ma che proprio per questo va vista! In fondo si trova l’Atlantis, un hotel pazzesco! Tornati sulla “terra ferma” abbiamo passato Jumeirah e siamo arrivati allo Ski Dubai! Altra particolarità di Dubai: una pista da sci al coperto in mezzo al deserto! 5 livelli di difficoltà, e parco giochi, per il quale ci siamo informati, ma anche se non costava caro abbiamo preferito restare incollati alle vetrate con un bel gelato a vedere la gente (poca) che sciava! Prossima tappa è stata finalmente il Burj Dubai, la torre più alta del mondo con i suoi 828 metri! Più ci si avvicina e più non si riesce a credere a quello che si ha di fronte! Proprio li sotto si trova il Dubai Mall, il centro commerciale più grande al mondo (ma guarda un po’!) con i suoi 1200 negozi! Abbiamo fatto un giro passando tra le altre cose per un enorme acquario con tanto di diversi squali e un campo da hockey con tribune, e poi dopo aver cenato da Mc Donald’s, siamo tornati con il taxi in albergo, sentendo da qualche minareto il richiamo dei fedeli alla preghiera e una volta presi i bagagli in aeroporto, da dove il nostro aereo è partito puntuale per Doha e da li per tutta la notte siamo volati verso Milano dove il nostro viaggio di nozze è terminato e una vita insieme è iniziata!
Cosa ci ha colpito di Dubai:
Dubai è una città dispersiva, tanti cantieri, casette lussuose e grattacieli. E’ simile a Las Vegas secondo me, per tanti versi! Ci ha colpito senza dubbio il caldo insopportabile (siamo a Ottobre), con quella cappa di foschia al mattino che ci impediva di vedere lontano dal tetto dell’albergo. E poi gli sceicchi vestiti di bianco con tante donne al seguito tutte vestite di nero con solo gli occhi in vista e tanti sacchetti di Gucci, Prada, Armani… I Suv, che sfrecciano nel traffico sregolato di una città dove sembra che sulle strade non ci siano precedenze! Ancora: le centinaia di case con fuori il cartellone “VENDESI” e un numero di telefono, le beauty farm e le decine di dental clinic. I centri commerciali, mastodontici e… vuoti, con le stanzine per la preghiera con donne e uomini separati. A proposito, quando nel centro commerciale c’è il richiamo alla preghiera, se ne fregano quasi tutti, e continuano a girovagare per i negozi. Si stanno occidentalizzando anche gli islamici, anche se nei taxi tengono a balla la radio con musiche arabe! E poi ancora le torri del vento nella città vecchia, create per areare l’abitazione con aria più fresca!
Come mi immaginavo infine sono poi i venditori nei mercati, che cercano in tutti i modi di farti acquistare le loro mercanzie!
Insomma Dubai va vista, c’è poco da fare, con tutti i pregi e i difetti che la rendono senza dubbio una città assolutamente unica al mondo!