Dubai, Abu Dhabi, Giava e Bali: il nostro viaggio di nozze fai da te

Il nostro viaggio di nozze fai da te in Indonesia, con scalo furbo a Dubai e visita ad Abu Dhabi.
Scritto da: holaroby
dubai, abu dhabi, giava e bali: il nostro viaggio di nozze fai da te
Partenza il: 04/08/2018
Ritorno il: 24/08/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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5 agosto

Arriviamo a Dubai al mattino presto, dopo 6 ore di volo tranquille con Emirates. Dopo una veloce colazione in aeroporto, ci facciamo portare in taxi all’Hilton hotel, situato a Dubai Marina, zona JBR. La stanza non è pronta, quindi decidiamo di passare la mattinata in piscina. Pranziamo in un localino su the Walk, specializzato in falafel e altri piatti tipici. Il caldo è forte, abbiamo superato i 40°C! Nel primo pomeriggio decidiamo di fare un giro al Dubai mall, centro commerciale più grande del mondo, che comprende, oltre a tutti i negozi possibili ed immaginabili, anche una pista di pattinaggio su ghiaccio! Alle 18.00 abbiamo prenotato la salita sul Burj Khalifa, a cui si accede direttamente dal mall. Vediamo il tramonto dal 125° piano e godiamo di una vista privilegiata sulla città. Intorno alle 20.00 andiamo a cenare al ristorante Abdel Wahab, proprio sotto al grattacielo, su una terrazza con vista sullo spettacolo delle famose fontane.

6 agosto

Dopo un’altra mattinata di relax in piscina ed un pranzetto veloce su the Walk, decidiamo nel pomeriggio di andare a vedere l’acquario “Lost Chambers” del famoso hotel Atlantis, situato sull’isola artificiale the palm. Per le 18.00 ci spostiamo a Dubai Marina, dal cui porto partiamo per una divertentissima gita in motoscafo che ci permetterà di vedere Dubai dalla prospettiva del mare: i grattacieli di Dubai Marina, l’hotel Atlantis e l’inconfondibile vela, il Burj al Arab. Per cena ci spostiamo al Pier 7, dove ci concediamo anche un cocktail sul rooftop.

7 agosto

Ormai la mattinata in piscina è consuetudine, mentre per pranzo ci spostiamo al Battuta mall, dove si trova la stazione degli autobus, da cui partiamo per raggiungere, in circa 1,30h, la vicina Abu Dhabi. Appena arrivati ci facciamo portare in taxi alla Sheik Zayed Mosque, nostro obiettivo della giornata. All’ingresso mi consegnano un abito lungo con cappuccio, per rispettare le regole di abbigliamento della moschea, poi siamo liberi di girovagare per questo capolavoro di marmo bianco, che ci ha davvero affascinati. Ci rilassiamo con un tè freddo e poi siamo pronti a ripartire per Dubai, dove arriviamo in tempo per cena e decidiamo di concederci una pizza (devo dire niente affatto male) su the Walk.

8 agosto

È il nostro ultimo giorno a Dubai, ultima mattinata rilassante in piscina, ultimo pranzo (stavolta hamburger) su the Walk. Nel pomeriggio raggiungiamo il Mall of the Emirates, con la famosa pista da sci! Ci mangiamo un gelato e passeggiamo per negozi, poi raggiungiamo la Dubai Frame, recente costruzione dedicata al passato, presente e futuro di Dubai e che regala una fantastica vista sullo skyline. Verso le 19.00 ci dirigiamo al Burj al Arab, per concederci un aperitivo da sogno nello skyview bar all’ultimo piano. Esperienza super positiva, sia per il trattamento ricevuto che per la qualità dei cocktails che per la stupenda vista (e il tramonto) di cui abbiamo goduto. In nottata partiamo con Emirates alla volta di Jakarta, per la prima volta in Business class: una vacanza nella vacanza.

9 agosto

È pomeriggio quando atterriamo a Jakarta, e subito la lasciamo con un volo interno diretto a Yogyakarta, prima nostra tappa del viaggio in Indonesia. Raggiungiamo il nostro hotel, il Green Host, in serata, ma per fortuna hanno un ristorante interno, dove ceniamo col nostro primo nasi goreng.

10 agosto

La giornata è dedicata all’esplorazione di Yogyakarta, Jojy per gli indonesiani, che facciamo a bordo di un Becik, un simpatico mezzo di trasporto biposto con guida posteriore (bici o motorino). Vediamo il palazzo del Sultano, il palazzo dell’acqua e molte botteghe di artigianato locale: ammiriamo la produzione di marionette e la tecnica del Batik, ed assaggiamo il pregiato caffè Kopi Luwak. Nel pomeriggio decidiamo di visitare Pinus Pengger: un parco con delle costruzioni di paglia su cui poter scattare delle belle foto (ad esempio la famosa mano sospesa nel vuoto). Purtroppo è più lontano di quanto pensassimo e ci arriviamo che il sole è già tramontato. Riusciamo comunque a farci scattare delle foto carine, con lo sfondo della città illuminata. Al nostro ritorno ci facciamo lasciare dal driver in Malioboro street, famosa ma deludente, da cui scappiamo dopo un’esperienza culinaria discutibile.

11 agosto

Sveglia alle 3.00 per vedere l’alba al famoso tempio buddista di Borobudur. Nonostante sia sovraffollato ed il cielo abbastanza nuvoloso, riusciamo comunque a godere dell’atmosfera meravigliosa del luogo e a scattare foto magnifiche con una luce perfetta tra le campane del tempio. Rientriamo per le 10.00 e riposiamo un po’, pranziamo, e nel primo pomeriggio siamo di nuovo in partenza, stavolta per Prambanan, tempio induista, che raggiungiamo poco prima del tramonto.

12 agosto

Questa giornata è, ahimè, tutta dedicata al viaggio, che da Yogyakarta ci porterà a Cemoro Lawang, nostra base di partenza per l’escursione al monte Bromo. Gran parte del viaggio la passiamo in treno, ci vogliono circa 8 ore per raggiungere Probolinggo, dove arriviamo nel tardo pomeriggio. In stazione veniamo immediatamente dirottati su un minivan che ci porterà su su su fino in montagna, che raggiungiamo in tarda serata, stanchi e affamati. L’alloggio per la notte è decisamente spartano, una sorta di rifugio freddissimo, ma è sufficiente per rifocillarci, fare una doccia e filare a letto sotto strati di coperte.

13 agosto

Sveglia poche ore dopo, perché si va a vedere l’alba sul monte Bromo. Partiamo in jeep nel buio più totale, confidando nella guida e nella memoria del nostro autista, che ci sembra stia guidando alla cieca. La strada è piena di macchine come la nostra e in un breve tragitto all’odore di petrolio raggiungiamo l’inizio della passeggiata che ci porterà al punto panoramico. Recuperiamo un caffè caldo e ci sediamo in attesa di quello che si rivelerà uno degli spettacoli della natura più belli visti in vita nostra. Il monte bromo sorge dalla nebbia del mattino sullo sfondo di un cielo rosa, surreale. Torniamo a malincuore alla jeep e ci spostiamo ai piedi del monte, dove parte il percorso a piedi (il cosiddetto mare di sabbia) per raggiungere il cratere, sul quale ci affacciamo con un po’ di vertigine.

Tornati alla base, facciamo “colazione” a suon di nasi goreng e mi goreng (siamo affamati a dir poco), una doccia rigenerante ed è già ora di rifare i bagagli e cercare un trasporto per tornare a Probolinggo, che raggiungiamo con l’ennesimo pulmino sgangherato. Tiriamo l’ora di partenza del nostro treno in un bar con wifi e all’ora stabilita partiamo per Banyuwangi, che raggiungiamo in serata. Ci rendiamo conto di dover rinunciare alla gita prevista per l’indomani, l’Ijen Plateau, perché la partenza è a mezzanotte e noi siamo già stanchi e assonnati per la gita odierna al Bromo e per il lungo viaggio, inoltre io sono incinta (!) e mi sconsigliano questo tipo di gita. Ceniamo dunque e filiamo a dormire.

14 agosto

Ci svegliamo con calma, avendo rinunciato a malincuore all’Ijen, e dopo colazione prendiamo il traghetto per Bali, che raggiungiamo in circa un’ora. Siamo a Bali nord, ma abbiamo deciso di alloggiare a Seminyak, quindi recuperiamo un autista e attraversiamo l’isola. Arrivati al “Aria Exclusive Villas & spa” ci concediamo immediatamente un massaggio balinese rilassante nel nostro giardinetto privato a bordo piscina e la sera usciamo ad esplorare la vivace zona.

15-16 agosto

I giorni a Seminyak volano via tra spiaggia, tramonti mozzafiato, ristorantini, massaggi balinesi e visita al tempio Tanah Lot, a picco sul mare.

17-20 agosto

Ci spostiamo a Ubud, cuore culturale di Bali, dove visitiamo la sacra foresta delle scimmie, ci dedichiamo allo yoga e alla visita ai numerosi templi dell’isola: Ulun Danu, il tempio icona di Bali, Tirta Gangga, con le sue passerelle sull’acqua, Lempuyang e la porta del paradiso, Tirta empul, dove i fedeli si purificano bagnandosi nelle acque sacre, Goa Gajah… Questa zona di Bali è poi famosissima per le sue risaie mozzafiato, noi visitiamo Tegalalang e per le bellissime cascate, scegliamo Tegenungan.

21-24 agosto

La parte finale del nostro viaggio (di nozze) doveva essere dedicato alle isole Gili ma, visto il recentissimo terribile terremoto che ha colpito tutta la zona di Lombok, sono chiuse e ci è impossibile raggiungerle. Viriamo allora su Nusa Dua, zona di Bali dedicata ai resort sul mare, dove passiamo felicemente gli ultimi giorni dedicandoci al relax nella spiaggia più bella di Bali.



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