Dreaming USA: il nostro sogno americano!
24.08.2019 – Qui a Parma sono ormai le 02 di notte e noi siamo praticamente pronti per partire; l’aereo parte da Malpensa alle ore 07.00! Abbiamo fatto i giovani facendo un bel dritto, nella speranza di riposarci durante il volo. Parcheggio veloce al P4 e via: il sogno americano ci aspetta! Non è il primo viaggio che facciamo negli States ma, come ogni anno, cerchiamo sempre di vedere il più possibile e di costruirci itinerari che poi ci rimangano nel cuore. Il nostro volo scorre piuttosto bene, e finalmente ecco che sotto di noi compare la distesa infinita di case di Los Angeles; welcome in the U.S.A.! Dopo essere atterrati ed aver sbrigato le lunghe pratiche di ingresso nel continente americano, prendiamo lo shuttle gratuito ed arriviamo al nostro hotel “Crowne plaza”, scelto appositamente per la vicinanza all’aeroporto. Dopo il check-in, non ci facciamo vincere dalla stanchezza e, utilizzando Uber (applicazione usatissima e comodissima), raggiungiamo Santa Monica Pier. Che splendida giornata: oggi si sta proprio una favola! Restiamo fino alle 19 e poi, sempre con Uber, ritorniamo al nostro hotel: domani si vola alle Hawaii!!!
25.08.2019 – Il nostro volo per Oahu con la compagnia American Airlines (già utilizzata per precedenti viaggi) dura circa 5 ore e mezza e scorre velocemente, anche grazie ai numerosi film in italiano che possiamo vedere a bordo; ormai abbiamo macinato un po’ di ore di volo tra l’andata di ieri e il volo di oggi e non vediamo l’ora di rimanere un po’ sulla terraferma. Arriviamo finalmente a Oahu (12 ore di fuso dall’Italia, 3 ore di fuso da L.A.) e, dopo un veloce recupero bagagli (siamo sempre nel territorio americano, quindi tutte le pratiche sono molto più veloci, alla stregua di un altro volo interno degli states “continentali”), andiamo al banco della Dollar, dove abbiamo prenotato la macchina. Finalmente, eccoci in territorio hawaiano!!! Abbiamo prenotato un appartamento tramite Airbnb in centro a Honolulu; a tal proposito, alle Hawaii è entrata in vigore una legge molto severa per quanto riguarda gli affitti airbnb: consiglio pertanto di informarvi preventivamente con il vostro Host sulla legalità del vostro affitto per non avere spiacevoli sorprese. Facciamo quindi check-in ed andiamo subito in esplorazione dell’iconica Waikiki. Mare stupendo, tutto molto pulito, bellissima giornata…insomma, sembra iniziare tutto al meglio! Dopo aver gironzolato un po’ per le strade di Waikiki, cominciamo ad accusare un pò la stanchezza. Dunque, decidiamo di andare a fare spesa (decisamente tutto carissimo, anche se ce lo aspettavamo!) e di metterci comodamente a mangiare nel nostro monolocale, assaggiando finalmente la nostra prima pokebowl!
26.08.2019 – Oggi, un po’ per il fuso e un po’ perché ieri sera siamo andati a letto presto, ci siamo svegliati che era ancora buio. Nella notte ha chiaramente piovuto parecchio e, quando inizia ad albeggiare, qualche timido raggio di sole fa capolino vicino a nuvole minacciose..aiuto, iniziamo già con la pioggia? Ieri la nostra host ci ha raccontato che le settimane precedenti il tempo è stato piuttosto inclemente. Speriamo di essere più fortunati. Impareremo poi che il tempo alle Hawaii è talmente mutevole che preoccuparsi non deve essere uno stato d’animo; non a caso, queste isole sono famose per i loro arcobaleni. Decidiamo quindi di fare il Circle Island tour, partendo dal trekking più vicino e “semplice”, quello sul Diamond Head, la famosa montagna che svetta sulla spiaggia di Waikiki. Consigliamo di andarci presto, alle 07:00 il parcheggio è già pieno e fa anche già piuttosto caldo. E’ un trekking alla portata di tutti, ma sempre meglio andare presto, altrimenti la calca di gente potrebbe rovinarvi l’atmosfera: chi è disposto a rinunciare alla vista di Honolulu dall’alto? Nessuno! Terminato il trekking, continuiamo il nostro giro panoramico passando per famose spiagge come Waimanalo; intanto il cielo si è finalmente aperto: molto, molto bene! Piccolo pit stop per assaggiare i famosi gamberi locali da Tati’s al Polinesian Cultural Center (non dimenticate di assaggiare anche le costolette!!), che abbiamo confrontato poi con il famoso Fumis (i gamberi piccanti sono la fine del mondo!). Abbiamo quindi fatto una piccola sosta in relax su una spiaggia, di cui ora però non ricordo il nome, prima di arrivare ad Haleiwa, “capitale” del North Shore; qui prendiamo qualche piccolo ricordino ed assaggiamo il famoso Shave Ice di Matsumoto: un’ottima pausa rinfrescante! Decidiamo quindi di tornare verso Honolulu, non prima di aver fatto una foto all’iconica spiaggia dove hanno girato Lost.
27.08.2019 – Anche oggi sveglia prima dell’alba: scopriremo in seguito di non essere gli unici, anzi, la maggior parte delle persone che vivono o visitano Oahu per turismo, vive appieno le ore di luce, , per poi andare a letto molto presto. Decidiamo di andare alla baia più famosa dell’isola, Hanauma bay, ma purtroppo oggi era chiusa per chiusura settimanale, quindi proseguiamo alla scoperta dell’isola. Prima tappa: Green Farm Coffee, fattoria in cui producono un’ottimo caffè. Vi consiglio di andarci, anche solo per una piccola pausa. Seconda tappa: Dole Plantation, la mitica piantagione di ananas, dove oltre ad un tour nella piantagione potrete gustarvi un’ananas memorabile. Proseguiamo verso Waimea beach, dove tra snorkeling e tintarella passiamo un paio di orette in assoluto relax: questa spiaggia la inseriamo nella top 3 delle spiagge più belle viste alle Hawaii. Il nostro tour non termina qui: oggi abbiamo prenotato la visita a Pearl Harbour, memoriale del famoso attacco giapponese alla base militare del 07 dicembre 1941. Certamente bello, ma come sempre gli americani tendono, con il loro patriottismo, ad esagerare nell’autocelebrazione. Torniamo quindi verso Waikiki per un bagno al tramonto, non prima però di due tappe obbligate: “Helena’s food” per autentico cibo hawaiano, e “Bayley’s shirts” per una camicia hawaiana per il mio compagno. Un giretto post-cena concilia il sonno…buona notte!! 28.08.2019 Oggi giornata ricca di appuntamenti. Come al solito sveglia presto e via, prima tappa Hanauma bay dove, dopo un primo filmato descrittivo sulla riserva naturale, riusciamo ad arrivare in spiaggia (oltre a ricordarvi la chiusura settimanale del martedì, il prezzo per l’accesso alla spiaggia è 7.50 dollari a persona + 1 dollaro parcheggio). Anche qui ricordatevi di arrivare non più tardi delle 07 di mattina. Che meraviglia, la baia è bellissima e non resistiamo ad un tuffo per fare un po’ di snorkeling. Tuttavia, la sosta è breve, si risale subito in macchina per l’attesissimo Kualoa ranch, dove hanno girato tantissimi film tra cui Jurassic Park, King kong, Lost.. Abbiamo prenotato dall’Italia per tempo la gita di 1 ora su UTV, una sorta di jeep aperta assolutamente divertente. Voto:10! Finito il giro, usciamo dalla riserva ed andiamo a vedere il Macadamia Nuts Outlet, dove compriamo qualche ricordino. Ora però è arrivato il momento di rilassarci: eccoci quindi a Shark’s Cove, dove ci sono tantissimi pesci e quindi possiamo fare un pò di snorkeling. Prima di tornare verso Honolulu, andiamo a gustare un’ottima Acai bowl ad Haleiwa; siamo stati in un chiosco sulla strada, gestito da ragazze, dove la frutta aveva un sapore incredibilmente buono. Come cena tentiamo, spinti dalla curiosità, una pizza all’ananas…che orrore. Ci siamo risollevati solo con un Mai Tai al bar dell’hotel Royal Hawaian.
29.08.2019 – Nei giorni precedenti abbiamo girato come delle trottole e oggi vogliamo goderci un po’ di relax ad Hanauma bay, direi più che meritato. Arriviamo come sempre verso le 07, e alle 13 decidiamo di cambiare, dirigendoci verso un’incantevole spiaggia: Lanikai. La spiaggia è davvero paradisiaca e, anche solo per un paio di foto ricordo, vale la pena vederla. Riprendiamo quindi ancora la macchina per raggiungere il centro di Lanikai, per altro pulito e molto carino, per mangiare un’altra rinfrescante acai bowl; il posto dove ci siamo fermati si chiama Lanikai Juice. Non all’altezza del chiosco a North Shore, ma comunque gradevole. Lasciamo Lanikai; è la volta di un trekking impegnativo: il Koko Head trail. In pratica si tratta di una ferrovia dismessa, ripidissima, quasi da sincope se unita al caldo del pomeriggio hawaiano. C’erano persone che la facevano a piedi nudi (?), altre di corsa (?), io per arrivare in cima ho perso un polmone e probabilmente 3 kg di liquidi. Comunque, arrivati in cima (ebbene si, non abbiamo mollato) il panorama è bellissimo! Scendiamo, giusto in tempo per 2 poke bowl da asporto al buonissimo Ono seafood pokebowl (chiusura ore 18.00). Torniamo quindi a Honolulu: domani si vola a Maui!
30.08.2019 – Partenza di buon ora per raggiungere l’aeroporto: le burocrazie doganali qui sono abbastanza lente, vi consiglio di arrivarci con largo anticipo. Con un volo di 45 minuti arriviamo a Maui che già, a prima impressione, ci sembra molto diversa da Oahu: brulla, più selvaggia, con monti piuttosto alti. Arriviamo quindi al nostro alloggio a Kihei, Aston Maui hill; la stanza non era ancora pronta quindi decidiamo di iniziare la nostra esplorazione dell’isola mettendo qualcosa sotto i denti. Passiamo per una birretta al Maui brewing &co. e un fantasticissimo taco di pesce al South Maui fish company. Siamo estasiati e rapiti dall’atmosfera “wild” dell’isola: che bello!! Torniamo quindi al nostro resort e, effettuato il check-in, molliamo tutto nel nostro gigante appartamento ed usciamo per esplorare l’isola. Obiettivo: Lahaina, cittadina della costa ovest. Se non fosse per il traffico incontrato per raggiungerla, Lahaina sarebbe veramente bella, piena di negozietti e vista fantastica al tramonto. Ci passiamo un pioi d’ore, per poi tornare verso il resort: siamo un pò cotti. Ovviamente, di passaggio prendiamo un asporto (Da Nani pirates). Buona notte, domani ci aspetta l’alba sul vulcano!
31.08.2019 – Oggi sveglia alle 03, partenza per vedere l’alba sul vulcano Halakeala; la prenotazione è da fare online, il numero di veicoli che possono accedere alla sommità del vulcano è limitata dalle ore 03 alle ore 07 (mentre per le restanti ore non c’è alcun vincolo). La strada per accedervi è la più ripida del mondo, si sale in sole 35 miglia da 0 a 3000 metri; preparatevi, un pochino lo sbalzo di altitudine potrebbe sentirsi. Certo è che, quando il sole fa capolino all’orizzonte, stanchezza e nausea scompaiono del tutto per lasciare posto alla meraviglia di quello che vi trovate davanti. Finita l’alba, fate pure un giro fino all’osservatorio in alto, ne vale la pena; per chi vuole, dalla cima partono alcuni suggestivi trekking. Sono solo le 08:00 e quindi decidiamo di sfruttare al meglio la nostra giornata facendo la famosa Road to Hana, strada panoramica che parte da Paia e arriva – appunto- ad Hana. Lo spettacolo è proprio la strada stessa, immersa nella giungla da un lato e spesso a strapiombo dall’altro. Qui si nota la differenza tra i due versanti dell’isola, uno più secco (quello ovest) e uno più piovoso (quello est); è incredibile come la pioggia possa cambiare i colori e gli scenari in un’isola relativamente piccola come Maui. Degni di stop nella Road to Hana secondo noi: almeno una cascata (noi abbiamo fatto le twin falls), la black sand beach e la red sand beach. Paia, la città dove inizia la road to Hana, è molto carina: non dimenticatevi di fermarvi per un caffè! Hana invece non è particolarmente bella, anzi, per niente; tuttavia, se siete un pò affamati, vi consiglio ottimo cibo thailandese al Thai food truck. Stanchissimi, rifacciamo la strada per tornare verso l’hotel, dove mangiamo e cadiamo in un sonno profondo. Piccola nota: non dimenticatevi, durante la road to hana, di fermarvi per comprare il banana bread! Troverete diversi truck, non avrete che l’imbarazzo della scelta.
01.09.2019 – Oggi giornata di relax: mattinata passata alla grandissima Big beach (non consigliata per famiglie considerate le onde altissime) e pomeriggio alla Turtle beach, a Paia, dove nuotano indisturbate tantissime tartarughe giganti. In entrambe le spiagge è inoltre possibile vedere tantissimi surfisti all’opera: uno spettacolo che non finiresti mai di guardare. La serata la passiamo a “Feast at Lele”, a Lahaina, dove oltre alla cena è possibile vedere molti balli tradizionali delle isole hawaiane e polinesiane; non manca l’open bar ed i tradizionali mai thai. Anche qui non vi aspettate di fare l’alba; alle 21:00 finisce tutto!
02.09.2019 – Siamo tristissimi; oggi è il nostro ultimo giorno alle Hawaii. Decidiamo di rimanere nel versante nord ovest dell’isola e ci spingiamo verso Ka’anapali beach e Napili beach; bellissime, dei paradisi del relax che non potete perdere se siete a Maui. Cena da asporto da Tsunami burger per un ottimo hamburger: non dimentichiamoci, siamo sempre negli States! Maui, ci mancherai molto, ma domani inizia la seconda parte del nostro viaggio e dobbiamo assolutamente riposarci prima di ripartire!
03.09.2019 – Giornata dedicata ai trasferimenti; Maui-LAX-Barstow, dove facciamo una tappa per dormire in un tristissimo motel (California Inn). Poco importa, abbiamo 4 giorni pieni per arrivare fino alla monument valley! Ce la faremo? I tempi sono strettissimi ma siamo anche molto carichi!
04.09.2019 – Oggi sveglia di buon ora: la nostra meta è Las Vegas, per una giornata all’insegna del lusso e del divertimento. Non siamo giocatori appassionati, ma passare una giornata nella capitale della perdizione ci alletta e non vediamo l’ora di arrivare; alloggeremo nel famoso Venetian. Las Vegas è talmente calda che rende insopportabile camminare fuori a qualsiasi ora del giorno e della notte; in compenso, all’interno del Venetian l’aria condizionata regna sovrana. Alle 11:00 quando arriviamo ci danno subito la stanza, ci sistemiamo e ci fiondiamo in piscina dove, anche se caldo, ci rilassiamo un’oretta. Verso le 15:00 decidiamo di fare un giro nel nostro hotel, dove la riproduzione fedele della bellissima Venezia fa sicuramente una certa impressione. Sembra quasi vero.. Torniamo in camera e ci prepariamo per la serata: abbiamo prenotato da Hell’s Kitchen, il famoso ristorante di Gordon Ramsey, dove ci delizieremo con un incredibile filetto alla Wellington. E’ molto caro, ma li vale! Continuiamo la nostra serata nei casinò e poi stanchi torniamo a letto, domani mattina si riparte: direzione Page!
05.09.2019 – Lasciamo il lussuoso Venetian verso le ore 10:00; con un viaggio di circa 5 ore, arriviamo nella piccola cittadina di Page. Page vive essenzialmente di turismo vista la posizione strategica e la vicinanza all’Antelope Canyon e all’Horseshoe Bend; non offre granché, tuttavia è essenziale come appoggio per i viaggi on the road. Facciamo check-in al Red rock motel, prenotato tramite Booking, e partiamo subito per visitare l’Horseshoe Bend, la famosa roccia del fiume Colorado. Per arrivarci sono circa 10 minuti a piedi; fa discretamente caldo, non dimenticate l’acqua ed un cappellino per il sole. Arrivati a destinazione, lo scenario è bellissimo e suggestivo; state solo attenti quando vi fate le foto, non ci sono barriere di protezione e sporgersi non è sicuramente molto consigliato. Dopo le foto di rito, torniamo verso il nostro motel per una piccola sistemata ed andiamo subito a cena da Johnny’s BBQ, rinomato BBQ della città; cibo buono, musica dal vivo, atmosfera da festa… peccato per il servizio maleducato del personale che ci ha rovinato la serata!
06.09.2019 – Ci svegliamo presto, oggi ci aspetta l’ultima tappa: la famosissima Monument Valley! Abbiamo deciso di alloggiare all’interno della Valley per questioni di comodità e perché no, anche di bellezza: quando ti ricapita di tornare alla Monument Valley? Facciamo quindi check-in al Goulding’s lodge ed andiamo subito all’esplorazione di questo famosissimo sito naturalistico. Ragazzi, è una cosa da mozzare il fiato; i monoliti vi entreranno nel cuore e ci rimarranno per sempre! Il giro dura circa 2 orette, è necessario avere un SUV altrimenti rischiate di rovinare la macchina: tenetene conto al momento della prenotazione della macchina. Noi abbiamo fatto il self-tour, ossia il tour aperto al pubblico senza guida; è possibile però partecipare a tour collettivi (a pagamento ovviamente) che permettono di esplorare anche zone private del sito. Proseguiamo per il Forrest Gump point, punto scenografico per le vostre foto, dove arrivò Forrest Gump nell’omonimo film; riuscirete a fare una foto anche seduti sull’asfalto, le temperature qui sono molto più clementi che a Las Vegas. Terminato il giro, facciamo un salto a vedere la roccia Mexican Hut (roccia con una sorta di cappello che ricorda un messicano) e ci fermiamo a mangiare al BBQ “The swinging steak”, dove mangiamo dell’ottima carne che dondola (letteralmente) sul fuoco.
Torniamo distrutti all’alloggio, domani si torna verso LAX.
07.09.2019 – Questo giorno è stato principalmente passato per tornare verso LAX; se avete tempo, sono tante le tappe e le deviazioni da fare. Noi abbiamo optato per l’Historical route 66, passando per paesini davvero belli come Flagstaff, Seligman, Kingman e la pittoresca Oatman. Abbiamo quindi terminato l’infinito viaggio a Palm Spring, località di villeggiatura nota per il famoso Coachella; la città è caldissima ma molto carina, merita davvero una sosta.
08.09.2019 – Oggi si torna in Italia; questo viaggio ci ha riempito il cuore e ripagato di tutte le fatiche e gli spostamenti fatti. Chissà dove ci porterà la nostra prossima avventura! Aloha!