Dreaming London

Sabato 24/01 Eccoci qui a raccontare il nostro magnifico week-end a Londra. Partenza da Madrid (viviamo qui) alle 6.30 (volo Ryanair acquistato a 30E a/r tasse incluse) e arrivo a Londra Stansted alle 8.30, che diventano le 7.30 locali per il fuso orario. A Stansted fa abastanza freddo, ma la giornata e’ buona. Scesi dall’aereo ci dirigiamo al...
Scritto da: venom_wave
Partenza il: 24/01/2009
Ritorno il: 26/01/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Sabato 24/01 Eccoci qui a raccontare il nostro magnifico week-end a Londra. Partenza da Madrid (viviamo qui) alle 6.30 (volo Ryanair acquistato a 30E a/r tasse incluse) e arrivo a Londra Stansted alle 8.30, che diventano le 7.30 locali per il fuso orario. A Stansted fa abastanza freddo, ma la giornata e’ buona. Scesi dall’aereo ci dirigiamo al bancone Terravision per comprare i biglietti che ci porteranno a Victoria Station (prezzo a/r 14 sterline); gli autobús sono puliti ed efficienti, ma essendo sabato c’e’ tantissima gente, per cui aspettiamo circa 45 minuti prima di riuscire a prenderlo. Alle 11 circa siamo a Victoria Station, ed e’ il finimondo! Un turbine di gente che corre in tutte le direzioni e che ci ha lasciati spiazzati per i primi 5 minuti. Alla fine riprendiamo il controllo, e ci dirigiamo verso gli sportelli automatici per l’acquisto della travelcard giornaliera per la metro (5.60 pounds). L’albergo che abbiamo preso si trova a tre fermate di metro, e precisamente a Earl’s Court, che e’ piuttosto carina e non lontana da Notting Hill. Scopriamo con orrore che questo week-end alcune linee della metro sono ferme per lavori, tra cui quella che collegava direttamente Victoria St. A Earl’s Court…Alla fine si riesce comunque ad andaré dove si vuole con qualche fermata e qualche cambio di línea in piu’…Giunti in albergo alle 11.30 ci dicono che occorre aspettare le 14.00 per il check-in, quindi lasciamo li’ i trolley, e zaini in spalla partiamo per Notting Hill e Portobello Road. E’ da notare che occorre fare attenzione quando si attraversa per tre motivi: 1. Circolando le auto al contrario occorre sempre guardare al contrario di come fareste voi in altri posti; essendo questa soluzione troppo complessa per le nostre povere teste noi risolvevamo il problema alla base guardando dappertutto… 2. I taxi inglesi corrono come matti in citta’, quindi occorre avere ancora piu’ attenzione; 3. Gli automobilisti inglesi quando vedono che qualcuno attraversa a piedi quando non deve..Accelerano! Spesso abbiamo visto dei quasi investimenti, quindi..Occhio! Appena giunti alla fermata di Notting Hill gate cominciamo a notare dappertutto il típico stile inglese nelle costruzioni, che sono davvero carine e molto caratteristiche, con tanto di caratteristica entrata con gli scalini; inoltre, c’e ‘ molto verde e piccoli parchi ovunque. Camminando per cinque minuti arriviamo a Portobello Rd, uno dei mercatini piu’ famosi al mondo, e non a torto; si puo’ trovare di tutto, da antiquariato a placche metalliche dei pub di Londra, fino alle maglie piu’ strampalate e divertenti. C’e’ molta paccotiglia per turisti, ma anche tante cose caratteristiche e particolari. Inoltre, ci sono tantissimi venditori di cibo molto invitante e a buon mercato; mangiamo un pasticcio di carne davvero saporito e due hot dog mentre passeggiamo tra le bancarelle, compriamo due maglie dei Beatles, un cd di Coltrane a 2.99 pounds e qualche altro ricordino. Da notare che a dispetto di tutto cio’ che ci hanno sempre detto su Londra e sui prezzi, noi l’abbiamo trovata decisamente a buon mercato, colpa della crisi o della debolezza delle sterlina, abbiamo visto jeans in negozi a 6 pounds, felpe a 10 pounds e scarpe di marca a 20 pounds in piu’ posti; In men che non si dica si fanno le 15, Portobello e’ davvero grande, e giunti alla fine decidiamo di prendere the Tube e tornare in albergo a fare il check-in. Prima di arrivare in albergo entriamo a dare un’occhiata in un supermercato e abbiamo la conferma che agli inglesi piace fare le cose sempre in maniera diversa: in tutti i posti del mondo alla fine del supermercato ci si mette in coda davanti alla fila di casse per pagare; ebbene, in Inghilterra si va oltre e poi si torna verso il negozio per pagare, cosi’ che ci si deve mettere vicino alla cassa piu’ lontana…Questi inglesi!! La stanza dell’albergo e’ piccola, ma confortevole ed il personale e’ gentile e disponibile. Appena sistemate le valige usciamo di nuovo e ci dirigiamo verso King’s Cross Station, tappa obbligata dei fan di Harry Potter, essendo la stazione da cui parte l’Hogawarts Express; un giro per la stazione e qualche foto al “binaro 9 e tre quarti” e ci dirigiamo nuevamente verso Victoria Station per proseguiré il nostro giro. A Victoria Station decidiamo di mangiare qualcosa, e optiamo per Wasabi, che e’ una vera e propia bancarella di cibo asiático all’interno della stazione; prendiamo un po’ di sushi, due onigiri e dei deliziosi spaghetti; oltre a Wasabi e’ possibile trovare praticamente di tutto da mangiare, dai soliti fast-food al cibo étnico come Kebab e, appunto, Sushi. Dopo mangiato decidiamo di dirigerci a piedi verso la zona di Westminster; scopriremo con orrore piu’ tardi che avremmo comunque dovuto andarci a piedi, perche’ mancava il collegamento metro, e dunque, al ritorno per la gioia dei nostri piedi dovremo farci altri 2-3 kilometri a piedi…Ad ogni modo, la zona di Westminster e’ particularmente tranquilla, sono le 19 circa e non c’e’ praticamente nessuno a parte noi ed una copia di giapponesi. Camminiamo lungo il lato (non illuminato) dell’House of Parliament fino a quando svoltiamo e ci troviamo davanti nella sua magnificenza il Big Ben, davvero bello, e all’orizzonte, il Millennium Eye, la gigantesca ruota panoramica, che da’ davvero un qualcosa in piu’ al panorama. Sul Westminster Bridge, che taglia in due il Tamigi, ci troviamo a sinistra per l’appunto il Millennium Eye e a destra, interamente illuminato, l’House of Parliament, che termina con il Big Ben. La vista e’ assolutamente mozzafiato e scattiamo tante foto. Sono le 22 circa quando decidiamo di tornare con i piedi a pezzi, ma decisamente soddisfatti della nostra prima giornata a Londra.

Domenica 25/01 Ci svegliamo alle 8 per andaré a fare colazione e provare finalmente le colazioni inglesi con Bacon, Salsicce e uova…E ci rifilano due fette di pane tostato su cui spalmare marmellata e un po’ di succo di arancia…Vabbe’ non si puo’ avere tutto nella vita! Finita la colazione decidiamo di andaré a vedere una istituzione di Londra: Hyde Park; prendiamo allora la línea Piccadilly (quella blu) e scendiamo ad Hyde Park Corner, che e’ praticamente di fronte al parco. La giornata e’ uggiosa, e dunque ci sono poche persone, per lo piu’ gente che corre. Il parco e’ comunque bellissimo ed enorme; camminiamo lungo il lago fino a giungere allo Speaker’s Corner, l’angolo del parco adibito agli oratori della domenica; sfortunatamente la pioggia deve averli scoraggiati perche’ non c’e’ nessuno..Decidiamo allora di andaré a vedere Buckingham Palace, poco distante a piedi. Verso le 12 arriviamo a casa della Regina che stranamente non ci invita su a prendere un te’..A parte gli scherzi, vediamo le guardie reali (vestite di grigio e non di rosso come ci si aspetta…Sara’ la divisa invernale), il parco reale ed il palazzo reale. Verso l’una torniamo a Victoria Station, mangiamo velocemente un panino da Burger King e prendiamo la línea Northern della metro(quella nera) per Camden Town, per andaré a vedere l’altro famoso mercatino, Camden Market. Anche questo si rivela molto carino, anche se lo troviamo troppo “per turisti”; c’e’ roba particolare, ma molte piu’ cianfrusaglie per turista rispetto a Portobello. Verso le 15 decidiamo di tornare in centro e scopriamo che alle 14 la stazione Metro e’ stata chiusa e che lo sara’ fino alle 17.30. Con grande sconforto dei nostri piedi che ormai ci odiano arriviamo a piedi alla stazione successiva di Mornington Crescent e da qui di nuovo a Earl’s Court per una doccia e per mangiare qualcosa. Alle 17.00 usciamo di nuovo, diretti a Piccadilly Circus, il centro pulsante di Londra. Appena usciti dalla stazione troviamo alle nostre spalle le enorme insegne al neon e tutto un insieme di luci e colori. Estasiati cominciamo a camminare e vediamo una delle grandi passioni di Londra, il teatro. Tantissimi teatri uno vicino all’altro con musical di qualunque genere si avvicendano lungo la strada e attirano l’attenzione di chi passa. Alle 19 circa arriviamo a Leicester Square, piena di ristoranti etnici e non solo, e dunque a Trafalgar Square, la piazza centrale di Londra, enorme ed imponente, con i suoi quattro leoni al centro. Facciamo un giro della piazza e scattiamo qualche foto vicino alle statue dei leoni quando ci rendiamo conto di non essere ancora entrati in un pub inglese!! Alle 21 circa torniamo a Piccadilly ed entriamo in un bel pub in legno; ordiniamo due pinte di birra alla spina e osserviamo gli inglesi nel loro hábitat naturale. Alle 22 circa usciamo e andiamo a fare un giro a Chinatown, poco distante e piena di colori e gente. Facciamo un bel giro e alla fine, con i piedi ridotti ormai a pagnotte, ci incamminiamo verso la stazione metro di Piccadilly per tornare in albergo. Sono le 23 passate, e cominciamo a sistemare la roba per partire l’indomani.

Lunedi 26/01 Sveglia alle 3.10 (da notare che se dormi 4 ore i dieci minuti diventano fondamentali), prepariamo tutto e alle 4 siamo giu’. Ci dirigiamo alla fermata bus di Earl’s Court per prendere il bus che porta ad Hyde Park Corner. Londra e’ silenziosissima e tranquilla. Il bus passa alle 4.20, ed e’ proprio lui, il mitico bus a due piani rosso. Facciamo parte del viaggio nella parte superiore, dove un teenager inglese sta sbafando tranquillamente patatine fritte. Scendiamo ad Hyde Park Corner, dove dobbiamo raggiungere un’altra fermata. Non avendo minimamente idea di dove si debba andaré cominciamo a seguire una ragazza inglese diretta a Victoria Station (abbiamo sentito chiederle l’informazione all’autista) e ci porta alla fermata giusta! Dopo 3 minuti passa l’altro autobús che in 5 minuti arriva a a Victoria St. Cerchiamo e troviamo il bus Terravision delle 5.10 che dopo un po’ parte alla volta di Stansted. Appena partiti il bus passa davanti al Tower Bridge, che non avevamo potuto raggiungere per il discorso delle linee metro, e svoltato l’angolo ci troviamo di fronte alla fabbrica che compare nella copertina dell’album “Animals” dei Pink Floyd..E’ l’ultimo regalo di Londra, poi la stanchezza ha la meglio e ci addormentiamo nel bus..Ci svegliamo a Stansted, dove il volo parte alle 8.30. Passati i controlli, ci imbarchiamo e sull’aereo che ci riporta a Madrid il sonno ha ancora la meglio. Alle 12.00 ora locale scendiamo con la promessa di tornare ancora in questa mágica citta’..



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