Dove il mare è più blu di ma in Sicilia piove sempre!
Il pilota annuncia che tra pochi minuti atterreremo all’aeroporto Falcone – Borsellino di Palermo. Guardo dal finestrino ma sotto di noi vedo solo una distesa di mare di un colore blu intenso. Non il solito azzurro acqua, non il solito blu scuro o verde smeraldo tipico di altri mari e nemmeno il marrone del mare di Rimini ma un blu dalla perfetta tonalità. Il mare della Sicilia è così.
Dove finisce il mare inizia la pista dell’aeroporto: atterraggio molto suggestivo; perfetto anticipo di quello che ci aspetterà in questa breve vacanza d’inizio ottobre. Abbiamo scelto questo insolito periodo per visitare la Sicilia in quanto non sopportiamo le temperature troppo elevate del periodo estivo, soprattutto in una regione calda come la Sicilia. Vogliamo visitarla con calma senza affaticarci, sudare e schiattare dal caldo. Vogliamo godercela ed apprezzarla fino in fondo e pensiamo che questo sia il momento giusto. Il nostro volo Easyjet atterra puntuale e le pratiche di sbarco sono celeri. Meno veloce e più problematica è la trafila al banco noleggio auto. Abbiamo prenotato tramite Rentalcars un’auto Station wagon alla sconosciuta compagnia Italy Car Rent. Mai sentita e capiamo presto il perchè. La scelta della compagnia di noleggio si rivelerà il primo sbaglio madornale nell’organizzazione in quanto, oltre alla lunga coda che non procede, si presenta subito il problema (a noi ed anche a chi ci precede), dell’assicurazione supplementare stipulata con Rentalcars che questa società del c…o non ci riconosce. Siamo così obbligati a stipulare con Italy Car Rent un’altra assicurazione, ovviamente più costosa. Dobbiamo quindi telefonare a Rentalcars per farci annullare l’assicurazione già pagata e sperare che arrivi presto il rimborso. Dopo circa 1 ora riusciamo a prendere possesso di una comoda Ford Kuga che, fortunatamente, non ci darà problemi. In breve tempo raggiungiamo il nostro hotel Addaura, situato nell’omonima località, a metà strada tra Palermo città e Mondello. L’hotel si trova vicino al mare anche se non proprio affacciato su di esso, in quanto separato dalla strada litoranea e da una zona sterrata. Però il mare si vede e si sente.
Quando arriviamo all’hotel è ancora presto e la camera non è pronta. Lasciamo quindi i bagagli e ci dirigiamo in auto verso il centro di Palermo. Parcheggiamo in prossimità del porto e passeggiamo sulla banchina osservando le tante imbarcazioni ormeggiate. Osserviamo anche un alto edificio affacciato sul porto con il gigantesco murales raffigurante i giudici Falcone e Borsellino come nella famosa foto che tante volte abbiamo visto. Molto suggestivo!
Considerato il fatto che non troviamo al porto un locale adatto dove pranzare velocemente con panini o roba simile, ritorniamo in direzione Addaura. Proprio accanto all’hotel troviamo un locale della catena Ganci dove vi sono tante cose buone dolci e salate da asporto oppure da consumare sul posto. Io scelgo un favoloso fagottino con prosciutto, besciamella e funghi ed, a seguire, una grossa ciambella fritta. Poi rientriamo in hotel per riposare, considerando che siamo in piedi dalle 4 di mattina e la stanchezza si fa sentire. Purtroppo le brutte sorprese non sono finite in quanto la camera prenotata non va bene. Chiediamo quindi di cambiarla ma dobbiamo accontentarci di una camera senza balcone vista mare. Oltretutto dobbiamo anche attendere che la preparino e questo ci porta via un’altra mezzora prima di poter toccare il letto. Quando poi usciamo per cena, piove che Dio la manda come nemmeno quest’estate in Inghilterra. Per fortuna che ci hanno sempre detto che la Sicilia è la regione più arida d’Italia dove non piove mai. Qui piove sempre!!! Per cena abbiamo appuntamento con degli amici in una pizzeria del centro, Il Baro, dove propongono un ricco menu di pizze originali con particolari accostamenti di ingredienti. Ci sono anche delle pizze dalle forme singolari, tipo rotolo, zuccotto, cannolo e altro, ed io e mia figlia Clarissa scegliamo proprio queste, mentre mio marito ordina la pizza “Pistacchiosa”. Ovviamente non riusciamo a finirla e poi io voglio lasciare lo spazio per il dolce: il Parfait alle mandorle con cioccolato fuso, semifreddo siciliano squisito ed abbondante.
All’uscita piove meno e, guardandomi intorno, ho la strana sensazione di riconoscere questa zona, pur non essendoci mai stata. All’improvviso capisco e chiedo se per caso siamo nei pressi di via D’Amelio, tante volte vista in Tv per la strage Borsellino. I genitori di Davide, il ragazzo di mia figlia, mi confermano che è proprio così e che il palazzo della strage si trova a pochi metri. Chiedo di vederlo e noto che davanti al cancello del palazzo è stato posizionato un albero con appesi biglietti e pezzi di stoffa in ricordo delle persone che hanno perso la vita nei tragici eventi. Rientriamo poi in hotel e concludiamo così la giornata. Domani è un altro giorno e si vedrà.
4 OTTOBRE 2019 – MONDELLO
Questa mattina ci svegliamo e piove ancora. La mia resilienza, già ai minimi termini, raggiunge quota sotto zero. Se la Sicilia non è più secca e calda come è sempre stata, forse ha ragione Greta Thunberg a sostenere che ci sono dei grandi cambiamenti climatici in corso. Allora inizio a protestare anch’io contro il Padre eterno e contro chiunque mi capiti a tiro. Il programma era di fare colazione in riva al mare a Mondello ma non si può. Andiamo allora alla pasticceria Alba a Mondello che ha una veranda coperta ma piove talmente tanto che piove anche all’interno. Dopo colazione, miracolosamente la pioggia cessa ed arriva il sole. Mondello è il quartiere costiero di Palermo. Originariamente era un borgo di pescatori ed ora un’esclusiva località di villegiatura con tante case eleganti.
Non piove più e possiamo quindi percorrere a piedi tutto il lungomare di Mondello. Subito all’inizio troviamo il favoloso edificio Liberty del Charleston: l’Antico stabilimento balneare e ristorante (Alle Terrazze), simbolo di Mondello, costruito direttamente sul mare che si raggiunge attraverso un ponte pedonale. Adoro questo posto ed avrei voluto cenare qui ma non è stato possibile prenotare. Lo farò sicuramente la prossima volta. Presto, molto presto. Qui non ci sono vie di mezzo: adesso il sole picchia forte, ci sono addirittura 31° e mi tocca acquistare non uno, ma ben due cappelli da una bancarella. Non esistono più le mezze stagioni!!!
Percorriamo tutto il lungomare fino a raggiungere la piazzetta di Mondello con la fontana della sirena e tanti locali con i tavolini all’aperto. Da qui partono una serie di lunghi moli sul mare percorrendo i quali si arriva proprio in mezzo all’acqua, circondati dallo splendido paesaggio del borgo di Mondello. E’ davvero un posto degno della sua popolarità; un vero gioiellino che merita una vacanza balneare dedicata, che voglio organizzare presto. Pranziamo sempre sul lungomare, in un chiosco con tavolini vista mare dove è possibile gustare prodotti siciliani tipici come il famoso panino con le panelle che tutti scegliamo. A seguire prendiamo il caffè in uno dei bar sulla spiaggia più famosi di Mondello, l’Ombelico del Mondo, con i suoi ombrelloni di paglia e tavolini direttamente sulla sabbia. Rientriamo poi in hotel e, nel pomeriggio, mio marito e mia figlia decidono di fare un bagno in mare all’Addaura, proprio davanti all’hotel. L’acqua è ovviamente fredda essendo ormai ad Ottobre e riescono a bagnarsi solo parzialmente. Per cena siamo tutti invitati a casa dei genitori di Davide, che hanno preparato apposta per noi un ricco menu con specialità siciliane con polpo, cozze gratinate, pasta alla norma, calamari fritti, caponata e 3 tipi di torta gelato che, per non sbagliare, assaggio tutte e 3.
5 OTTOBRE 2019 – PALERMO E CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Stranamente oggi non piove. Possiamo vestirci leggeri e fare la colazione in riva al mare che non abbiamo potuto fare ieri. Ci accomodiamo così in un bar con posti all’aperto sul lungomare di Mondello ed ordiniamo la classica brioche siciliana ripiena di gelato.
Andiamo poi a visitare il centro di Palermo. Visitiamo dapprima il Giardino Inglese: carino ma i laghetti e le fontane presenti sono un po’ trascurati e bisognosi di manutenzione. Passiamo poi davanti al teatro Politeama ed al teatro Massimo. Vediamo anche l’ingresso del mercato Del Capo, che insieme alla Vucciria e a Ballarò rappresentano gli storici e folkloristici mercati della città. Decidiamo di parcheggiare nei pressi di Piazza Marina, dove vediamo l’annuale carro di Santa Rosalia, che viene rinnovato ogni anno in occasione della Festa Patronale. Percorriamo poi a piedi Corso Vittorio Emanuele (L’antico Cassaro) con i i suoi tanti locali e negozi di cibi e alimenti vari. La via è interamente pedonale e costeggiata da antiche case di centro storico con i balconcini in ferro battuto. All’incrocio con Via Roma raggiungiamo finalmente una delle mete più desiderate del viaggio: la friggitoria Passami ù Coppu, il negozio di Natale Giunta, il famoso Chef de La Prova del Cuoco. All’interno del piccolo locale, troviamo una vasta scelta di “Coppi” (coni di carta) con specialità sia salate che dolci, tutti fritti al momento. La scelta è veramente imbarazzante ed ogni “coppu” costa solo 2 euro. Alla fine mi decido ed ordino il “coppu” con le arancine scamorza e pistacchio e quello dolce con i krapfen alla crema di pistacchio. Caldissimi e buonissimi entrambi.
Dopo pranzo, ripercorriamo in auto le vie del centro; nei pressi del porto vediamo anche l’altro ristorante di Natale Giunta, Castello a Mare così chiamato in quanto vicino all’omonimo sito archeologico, con i ruderi dell’antico castello.
Rientriamo poi in hotel e vi rimaniamo qualche ora. In serata è prevista la cena di compleanno di mia figlia presso il ristorante La Cambusa di Castellammare del Golfo. Castellamare si trova a circa 1 ora di distanza da Palermo. Arriviamo nell’antico borgo all’imbrunire, all’accensione delle prime luci della sera e la bellezza del luogo ci ripaga del lungo tragitto per arrivarci. Castellammare è un vero incanto e c’è un’atmosfera pazzesca: il porto, i pescherecci, il maestoso castello sul mare, il piazzale sull’acqua, le stradine, la scalinata e altro ancora. Insomma: tutte queste cose concentrate in un unico posto rendono Castellammare un luogo indimenticabile.
Purtroppo l’aria è troppo fresca per cenare all’aperto; sarebbe stato uno spettacolo. Così veniamo tutti ammassati all’interno, con i tavoli malamente posizionati l’uno accanto all’altro. Il menu però è vario e presenta un’ampia scelta di piatti di pesce a centimetro zero. Io scelgo un tipo di pasta siciliana, le Busiate, a forma di tubi attorcigliati, che ho già avuto modo di assaggiare in passato.
All’uscita del ristorante l’atmosfera è ancora più magica e tutte le luci delle case in collina sono accese come in un tradizionale presepe. Percorriamo la bella passeggiata del porto osservando i pescherecci che si preparano ad uscire per la nottata di pesca in mare, concludendo così la bella serata.
6 OTTOBRE 2019 – RITORNO
E’ il giorno del ritorno. Ci svegliamo ed ovviamente, anche quest’oggi piove. Con i nervi a fior di pelle decidiamo di recarci a Mondello per fare la nostra ultima colazione siciliana in piazzetta, alla gelateria/pasticceria Antico Chiosco, che dispone di tavolini all’esterno con copertura. Così, almeno, non ci bagniamo. Ordiniamo la tradizionale granita siciliana con brioche. Tuttavia la mia brioche è piccola e schiacciata; sembra finita sotto la ruota di un camion. Così ordino un’altra cosa e va un po’ meglio.
I concediamo un’ultima passeggiata sul molo per un saluto al mare e poi rientriamo in hotel a preparare i bagagli. Lasciamo quindi definitivamente l’hotel e raggiungiamo velocemente l’aeroporto. In autostrada transitiamo da Capaci, tristemente nota per la strage del giudice Falcone. Nel punto esatto dell’attentato sono stati posizionati 2 obelischi in ricordo delle vittime. Quando sono stata qui in passato, c’era addirittura il tratto di guard rail verniciato di rosso, per testimoniare il sangue versato. In aeroporto le pratiche di rientro sono veloci ed il nostro volo Easyjet è puntuale come un orologio svizzero. Alle 18.30 siamo in perfetto orario all’aeroporto di Malpensa e… indovinate, indovinate… IN LOMBARDIA C’E’ IL SOLE.
Dani, Max, Clarissa e Davide
Https://digilander.libero.it/danidisa/