Dona a Venezia
Sabato 4 Marzo: ore 5.45, eccomi a Venezia! Il treno da Roma è arrivato puntualissimo e ora aspetto che apra il deposito bagagli per lasciare il mio trolley. Poi una bella colazione e si va alla scoperta di Venezia. La stazione è pressochè deserta, fuori è ancora buio, tra un po’ sarà l’alba. Alle 8.09 sono a Piazza San Marco, in due ore ho girato mezza città, tra calli e campielli, nelle zone meno conosciute incontrando solo qualche gondoliere assonnato. Nel frattempo si è fatto giorno e la magia della Venezia notturna ha lasciato il posto a quella dei colori dei palazzi. Così semideserta è bellissima, ad ogni ponte e ad ogni angolo ci si deve fermare ad ammirare il panorama. Quasi quasi sembra finta, un set cinematografico e non una città reale. Un po’ di riposo in Piazza San Marco e una colazione bis allo storico Gran Caffè Chioggia, dove per la modica cifra di € 11.00 gusto spremuta di arancia e una brioche. Riprendo la passeggiata passando per il Teatro della Fenice e arrivando al Ponte di Rialto, qua la gente è tantissima, e ci sono tutte le bancarelle di souvenir aperte, ma non ho voglia di acquistare nulla, tutto quello che c’è è fatto in serie, non c’è gusto a comprare oggetti che sono fatti magari all’atro capo del mondo. Alle 10.50 mi arrendo, sono davvero stanca e prendo il treno per Mestre, diretta in albergo, che è bellissimo, come la camera che mi assegnano. Il pomeriggio e la serata proseguono come dal programma della convention.
Domenica 5 Marzo: sveglia alle otto, preparo I bagagli e scendo a fare colazione: un buffet mai visto di cose buone; torte, brioche, cereali, frutta e tanto tanto altro che davvero non so da dove cominciare. Finito lo “spuntino” qualche saluto con i colleghi e in compagnia di Alessandra, collega di Napoli, sua mamma e il suo fidanzato, ce ne andiamo alla scoperta di Murano. La visita ad una delle tante vetrerie è d’obbligo, io acquisto un bellissimo ciondolo e due oggettini per casa; poi pranzo in una trattoria in riva ad un canale e mi avvio verso la stazione, dove alle 15.30 parte il treno per Roma. Certo che due giorni sono pochi per stare in una città così particolare, così bella. Non c’è tempo di visitare musei, chiese e gallerie. Ma una bella passeggiata a Venezia non è cosa da tutti i giorni, e nonostante il poco tempo e un po’ di stanchezza valeva la pena farlo.