Dolomiti di Brenta Bike – sulle tracce dell’Orso
Leggendo l'ultimo magazine di Turisti per caso ed in particolare lo slow tour mi è venuto in mente il tour in MTB che abbiamo fatto lo scorso anno con tre amici. Un vero slow tour tutto da percorrere in sella alla MTB!
Dolomiti di Brenta Bike – Trentino
14 luglio 2008 – Dave’s Insanity, top of Monte Casale!
Stiamo allacciando bene il...
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Leggendo l’ultimo magazine di Turisti per caso ed in particolare lo slow tour mi è venuto in mente il tour in MTB che abbiamo fatto lo scorso anno con tre amici. Un vero slow tour tutto da percorrere in sella alla MTB! Dolomiti di Brenta Bike – Trentino 14 luglio 2008 – Dave’s Insanity, top of Monte Casale! Stiamo allacciando bene il caschetto e stiamo partendo per la discesa del Dave’s Insanity: dalla cima del Monte Casale a Riva del Garda! Certo questo è un posto fantastico: la vista di sette laghi tra cui il Garda, Toblino, Molveno, Lamar, Cavedine, il ghiacciaio dell’Adamello e soprattutto… le Dolomiti di Brenta! Arrivano altri tre bikers pronti a godersi lo spettacolo di questo panorama indimenticabile: il mio amico davide chiede se anche loro sono qui per il Dave’s Insanity. Ci dicono di esser qui per godersi lo spettacolo per poi proseguire sul Dolomiti di Brenta Bike. E così ci informano di questo nuovo tour attorno alle Dolomiti di Brenta, da farsi in più giorni, ben segnalato e con tanti servizi a disposizione. “Dobbiamo ricordarmelo” ci siamo detti. Salutiamo e partiamo: direzione Riva del Garda! Al rientro in hotel, googolando cerchiamo “bike dolomiti” ed uno di primi link è proprio quello: www.Dolomitibrentabike.It – Sulle tracce dell’orso! Il tour attorno alle Dolomiti di Brenta con doppia opzione: expert 170 km, 7800 m di dislivello per biker belli tosti e country, 136 km e 4600 m di dislivello! Salvo il link! 5 Settembre 2008 – Terme di Comano, partenza del Dolomiti di Brenta Bike. L’incontro propiziatorio sul Monte Casale ci ha portato sin qui: Davide ha scaricato le informazioni dal sito web, tracce gps, roadbook, ha comprato la mappa ed eccoci alla partenza! Lasciamo i bagagli all’ufficio turistico (verrà a prenderli il taxi), parcheggiamo qui la nostra automobile, scarico la mia fedele Cube (xxx), zaino leggero e tutti in sella. Direzione San Lorenzo in Banale: incroceremo il DBB tra qualche chilometro. L’avvicinamento al percorso avviene su strada asfaltata, giusto per scaldarsi e prendere confidenza con il paesaggio circostante. Poco dopo Villa Banale scorgiamo un cartello inequivocabile: ci siamo! Il segnavia riporta l’indicazione Andogno 1.2km. Ci innestiamo sul percorso: il primo assaggio di sterrato lungo la campagna poi il percorso con qualche saliscendi ci porta a Deggia ed ai suoi mulini: qui inizia una bella salita su strada selciata: è la vecchia strada che ci porta al lago di Molveno. Il percorso sterrato fiancheggia tutto il lago (un vero lago alpino, anzi, dolomitico!) ed arrivati alle prime case scendiamo sulla spiaggia. Che posto magnifico e soprattutto il primo scorcio sulle Dolomiti di Brenta: un bel contrasto, l’acqua cristallina, il prato della spiaggia e le Dolomiti svettanti alle spalle: wow! Foto di rito e via, si riprende la salita attraversando il centro del paese: si giunge ad Andalo, si prosegue con la lunga e veloce discesa di Selvapiana (attenzione ai bikers in salita, sono i nostri colleghi della transalp!) fino a Spormaggiore. Una visita alla Casa dell‘Orso del Parco Naturale Adamello Brenta: se ne scoprono di belle di questo curioso animale, un vero Re del Brenta! Qui il paesaggio cambia, siamo in Val di Non, il regno delle mele e dei castelli! Attraversiamo, lungo le strette strade al limite del bosco, i campi di meli fino a giungere nei pressi di Tuenno, dove terminerà la nostra prima tappa (60 km e 2400 m di dislivello!) 06 Settembre 2008 – Si riparte con il sole splendente: ci attende la più ardua salita del DBB, quella che ci porterà sul Monte Peller ed all’omonimo rifugio. Partiamo freschi e rifocillati in direzione Mechel, Bersaglio e qui inizia il lungo sterrato: una salita di 12 km, oltre 1400 m di dislivello e tutta sterrata! Ci vuole ritmo! La strada sale sinuosa ed emerge dalla boscaglia: dirimpetto Cles ed in lontananza le Dolomiti Orientali “Wow che vista!” Si prosegue per il Lago delle Salare, tra pozze d’acqua e praterie rigogliose sotto l’occhio curioso delle vacche al pascolo: si scorge in lontananza il Monte Peller ed il suo svettante rifugio, per la prima volta possiamo toccare con mano questa pietra rosa pallido, la Dolomia! Attraversiamo i pascoli e puntiamo al rifugio Peller: al bivio successivo (su suggerimento di alcuni post trovati online) decidiamo di imboccare temporaneamente la direzione Val Nana – Malga Tassulla: torneremo poi al rifugio per il guadagnato pranzo! I post non mentivano: la valle più incantevole con la più bella vista sulle Dolomiti: qui la fanno da padrone le marmotte, fischiettii segnalano il nostra poco gradita presenza! Dalla malga Tassulla torniamo sui nostri passi al Rifugio Peller accolti da Roberto, l’instancabile gestore! Meritata siesta prima della lunga discesa lungo strade forestali e mulattiere che ci portano in Val di Sole. Meta della seconda tappa! (40 km e 2200 m di dislivello!) 07 Settembre 2008 – La Val Meledrio, valle già nota ai molti biker che da anni ripercorrono le tracce della Transalp. Valle che sale lungo il rio Meledrio tra cascate e raggi di sole che a fatica penetrano la selva: 12 km che ci portano a Malga Mondifrà, Campo Carlo Magno dove, rifiatando, imbocchiamo la dura salita per il Grostè ed il Rifugio Graffer. Siamo un’altra volta nel cuore delle Dolomiti, sui pascoli erbosi dello Spinale, davanti al Crozzon di Brenta, parete che ha reso gloriosi molti arrampicatori! “La strada irta e dura val bene l’alpe!” Si scende per Malga Fevri a Madonna di Campiglio, Vallesinella, Cascate Basse, Brenta Bassa e si risale per Lago Valagola, uno dei luoghi più magici delle Dolomiti di Brenta. Qui bici in spalla si sale lungo un sentiero irto al Bregn da L’Ors: siamo in un posto unico tra le Dolomiti ed il ghiacciaio perenne dell’Adamello. Da qui un divertente single track ci porta a Malga Movlina (comprate il formaggio!) e giù ancora per Malga Plan, Passo Daone, Ragoli o lungo la Val d’Algone (se vi attardate o volete rientrare prima potete prendere questa variante). Il rientro alle Terme di Comano è defaticante e rilassante, giusto per poter fissare nel proprio cuore le emozioni ed il romanticismo delle Dolomiti di Brenta. (70 km e 3100 m di dislivello!) Valentina, Silvia, Davide e Matteo
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