Dolce Vienna

A zonzo per la capitale austriaca
Scritto da: Roberta77Roma
dolce vienna
Partenza il: 19/07/2013
Ritorno il: 22/07/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €

19 Luglio

Partiamo alle 9 da Roma (volo Alitalia, il più economico trovato per quelle date) e appena arrivate ci dirigiamo verso l’appartamento prenotato (shermin-apartments). Si trova in una strada vicino a Karlsplatz e abbiamo appuntamento con la proprietaria alle 12 ma un ora più tardi stiamo ancora girando in tondo per la piazza…non riusciamo a capire dove si trova la strada che dobbiamo prendere! Dopo aver chiesto indicazioni( ovviamente alla fine era facilissimo) arriviamo in ritardo con la signora che ci lancia velate frecciatine. Comunque l’appartamento è bellissimo e costa anche poco( in quattro 30 euro a persona a notte). Karlsplatz è un piazza enorme su cui svetta la Karlskirche( la chiesa di San Carlo Borromeo) ed è frequentata prevalentemente da giovani, vista la presenza dell’ università vicino. La sera di fronte alla chiesa tutti i ragazzi si siedono intorno alla fontana a bere, ma in modo silenzioso( non si sente volare una mosca). Inoltre in questo periodo c’è il cinema all’ aperto con la proiezione di film in bianco e nero, molto carino. Dopo aver sistemato le nostre cose, decidiamo subito di partire con il palazzo del Belvedere. Lungo il tragitto passiamo per piazza Schwarzenberg dove si trova il Monumento agli Eroi dell’ Armata Rossa. Prendiamo il tram( che è molto bello, d’epoca) e una volta arrivate, affamate, ci rechiamo al ristorante di fronte al Belvedere ma solo una volta sedute ci rendiamo conto che si tratta di un ristorante greco! Comunque visto che non c’è altro in giro mangiamo e poi iniziamo la visita del Belvedere, la residenza estiva reale: è famosa per la presenza del bacio di Klimt. Molto bella la sala di marmo e il dipinto Napoleone Valica il San Bernardo di Jacques Louis David. Poi iniziamo il giro per il giardino che in verità è un pò spelacchiato in questo periodo!! Al ritorno passiamo davanti al palazzo delle Secessione con la famosa cupola rivestita di foglie d’oro, alla Maiolica House, uno dei capolavori dell’ art nouveau e al mercato di Naschmarkt dove vendono frutta, verdura e spezie di ogni tipo…anche se in verità non mi ha colpito molto. La sera decidiamo di andare a vedere il Danubio partendo dal Donauinsel (c’è la fermata metro), l’isola del danubio piena di locali con una lunga passerella molto bella da attraversare che ricollega l’isola al centro.

20 Luglio

Essendo molto golosa di dolci non potevo non provarne svariati lungo la mia presenza a Vienna. La mattina colazione alla Ringstrassen Gallerie dove prendiamo una TruffelTorte(è tutta al cioccolato) e una esterhazyTorte..difficili da descrivere, diciamo che sono tanta roba!..poi il cappuccino( detto melange) è ottimo. Ci dirigiamo verso l’Opera dove assistiamo ad una esercitazione di un aeroplano per il soccorso medico che atterra proprio in mezzo alla strada. Superiamo l’ Albertina e prendiamo l’Augustinerstrasse che ci porta prima alle scuderie e poi alla JosephPlatz, ovvero di fronte all’ Hofburg, la residenza reale…insomma la casa di Sissi( che a me sta pure antipatica, leggendo in un libro cosa scriveva nella lettere mi sono resa conto che l’ immagine che ne è uscita dai film è molto diversa da quella reale…). L’ Hofburg, nonostante sia molto affollato, merita di essere visitato: c’è prima una sorta di piccolo museo dedicato a Sissi, poi le vere e proprie stanze dove la famiglia reale è vissuta, i vestiti e i dipinti. Molto bella è la sala dove pranzavano, con la tavola imbadita come allora. Dalla finestra si vede il Rathaus, cioè il municipio. Stanche, ci fermiamo in un parchetto vicino, il Burggarten, proprio vicino la statua dedicata a Mozart. Mangiamo al volo un hotdog e ci dirigiamo verso la KartnerStrasse, una lunga strada piena di negozi che parte proprio da Karlsplatz e arriva alla piazza principale, Sthepansplaz con la cattedrale di Santo Stefano. La chiesa, che si riflette nel palazzo in vetro di fronte( Haas Haus) è bellissima, soprattutto di sera quando è illuminata! E’ stata un pò un’ impresa visitarne l’interno…ogni volta che passavamo la trovavamo sempre chiusa( anche chiedendo informazioni ci hanno dato orari sbagliati). Ci siamo riuscite l’ultimo giorno: in realtà si può visitare gratuitamente solo una navata laterale, per entrare al centro si deve pagare. Il che non è male, visto che in pochi pagano si riescono a fare delle foto della chiesa senza nessuno davanti. Uscite facciamo un giro dentro il museo della musica, mezza delusione.. e pure caro. Abbiamo ancora il tempo per visitare la chiesa barocca di San Pietro(PetersKirche) che si affaccia sul Graben, una piazzetta allungata che è stata per secoli il cuore commerciale della città. Al centro la colonna eretta verso la fine del 1600 per festeggiare la fine della peste. Mangiamo li vicino, da Ilona Stuberl, piccolo ristorante di cucina austro-ungarica: prendiamo la Schnitzel, cioe una cotoletta gigantesca e il gulash con i canederli, a base di carne con gnocchetti di farina. Mangiamo molto bene e il proprietario parla anche italiano. Pure il caffè non è male,servito in tazzine tutte colorate! Non ancora stanche prendiamo la metro e scendiamo a Schwedenplatz e passeggiamo per il quartiere del Fleischmarkt, tra la cattedrale e il canale del Danubio.Prendiamo la Rotentumstrasse( attenzione al bellissimo negozio con il Teddy Bear Museum: nelle vetrine sono esposti tantissimi teddy bears d’epoca ,dagli anni 20 in poi). In realtà in poco tempo ci ritroviamo a Stephansplaz e riprendiamo la KartnerStrasse fino a casa.

21 Luglio

Stamattina ci aspetta Schonbrunn: poche fermate di metro e siamo a destinazione. Una volta fatto il biglietto (c’è scritto l’orario di ingresso che è a scaglioni) abbiamo il tempo di fare colazione al bar della biglietteria ( il melange è ottimo e pure le torte). Visitiamo prima l’ interno: bello ma mi ha colpito più l’ Hofburg…tuttavia la sala degli specchi merita da sola la visita. Poi iniziamo il giro per il parco: partendo dai giardini del principe Eugenio facciamo tutti e 3 i labirinti ( uno più classico, uno in cui ci sono vari giochi e uno per bambini) e passando per la fontana di Nettuno giungiamo infine alla gloriette, sulla sommità della collina. Visitiamo anche il museo delle Carrozze( merita). Il pomeriggio passiamo per l’ Hundertwasser, un complesso di case popolari realizzate appunto dall’architetto Hundertwasser. Da vedere, sembra di essere a Barcellona. La sera vorremmo andare a mangiare a Grinzing, quartiere alla periferia di Vienna famoso per gli Heurigen, i locali dove, secondo la tradizione, si beve il vino nuovo della stagione e si dovrebbe mangiare una cucina più autentica. Purtroppo facciamo troppo tardi perchè impieghiamo molto ad arrivarci( a causa di lavori in corso hanno spostato la fermata del bus e non riusciamo a trovare quella nuova…in più il bus ci mette quasi un ora ad arrivare) e troviamo già le cucine chiuse…peccato. Torniamo a Vienna e partiamo alla disperata ricerca di un ristorante aperto( stavamo già ventilando la possibilità di prendere qualcosa da seven eleven…tristezza) ma per fortuna troviamo un ristorante aperto(ovviamente siamo le ultime clienti). Alla fine ci va pure bene perchè scopriamo che si tratta di un ristorante storico, il più antico della città : il Griechenbeisl. In passato era frequentato da musicisti come Mozart e Beethoven che hanno lasciato la loro firma sui muri di una delle salette interne. Accanto c’è la colorata chiesa greco-ortodossa. Prendiamo tutte lo stesso piatto, il Gulash.

22 Luglio

La mattina come detto in precedenza visitiamo la cattedrale di Santo Stefano. Dato che abbiamo lasciato i bagagli al deposito della metro Prater, ovviamente ci scappa anche un veloce giro al parco divertimenti(senza fare nessuna giostra però). Poi impieghiamo il tempo libero che ci rimane girando senza una meta nelle splendide stradine intorno a Santo Stefano e concludiamo con una fetta di torta al Diglas, uno dei caffè storici della città (Rotenturmstrasse).



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