Dodecaneso: le avventure di Telma & Louise

Tour di Kos, Patmos, Leros, Astypalea e Kalimnos con zaino, tenda e sacco a pelo fra studios e campeggi, alla scoperta di spiagge meravigliose e del mare blu
Scritto da: Thelma&Louise
Partenza il: 26/07/2014
Ritorno il: 22/08/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Quattro settimane nel Dodecanesio ovverosia le avventure di Thelma & Louise

Sabato 24 luglio – venerdì 22 agosto 2014

Ebbene partiamo dal viaggio: Bologna – Kos, Ryanair diretto! E’ vero, il volo esiste, é comodo e anche economico… purtroppo però ce ne siamo accorte troppo tardi e abbiamo prenotato un super tour: Bologna – Istanbul Ataturk (l’aeroporto europeo), poi Istanbul SAW (l’aeroporto asiatico) – Bodrum e, in nave, Bodrum – Kos… Totale speso in viaggio a/r+ taxi circa 600€…è vero si poteva far di meglio!

Eppure il giorno di viaggio è stato un’avventura quanto mai divertente: sempre impeccabili in fase di decollo e atterraggio, come pure nei comfort in volo sono stati i piloti e gli hostess della Turkish Airline, ma soprattutto eccezionale è stato passare sul ponte illuminato sopra il Bosforo e poi visitare Bodrum con il suo bazar in perfetto stile turco.

KOS

Alle 16, passata l’ennesima dogana, abbiamo preso un battello (tipo “daily cruiser”) che, con 17€, ci ha portati finalmente a Kos. Sbarcati sull’isola scopriamo amaramente che il campeggio, indicato su internet a “Psalidi”, é stato chiuso perché poco utilizzato.

Per fortuna c’é “booking” ed i bar/ristoranti con wifi gratis: quasi incredule troviamo uno studios per due notti a 72€, che poi ritroveremo per altri 3 giorni (mica male 18€ a testa al giorno!).

Subito impariamo che le stanze economiche si trovano a sud dell’isola nei pressi del paesino di Kefalos, mentre quelle più costose e la maggior parte dei resort al nord nei pressi di Kos oppure al centro; impariamo anche che non esistono autobus dopo le 16 alla domenica e che non c’è spazio per il free-camping. Dopo mezz’ora di taxi condiviso con due neoamici russi, arriviamo ad “Afentoulis Studios” dove ci accoglie un simpaticissimo nonnetto greco che ci fa vedere la nostra stanza: bella, accogliente e soprattutto molto pulita (argomento che nelle Cicladi, di cui abbiamo buona esperienza, é sempre stato sommario e poco curato)… ebbene no, nel Dodecaneso tutto é pulito…molto pulito!!!

Ed eccoci alla scoperta del sud di Kos Island: la baia di Kefalos ha senza dubbio le spiagge più belle dell’isola con il mare più pulito. Dal nostro Studio tutte facilmente accessibili o affittando la bicicletta (5€/die da “Katerina Rent car, moto and bike”) oppure con la barchetta che parte tutte le mattine alle 10.30 dalla spiaggia di Kamari (5€ a/r).

Katarina appunto, oltre alle bici, affitta anche scooter egregiamente funzionanti (50, 80 e 125 cc) al costo di 15-25€ al giorno.

Merita sicuramente una visita Kos Town, ma a riguardo si rimanda alle numerose ed esaustive guide turistiche, vi aggiungiamo solo che, nell’andare a Kos in scooter, abbiamo pensato di trascorrere la giornata in una delle spiagge a ovest della capitale , chiamata Tigaki. Il mare, abbastanza agitato, non era così pulito come nella baia di Kefalos, così abbiamo approfittato della lunga spiaggia per fare una passeggiata verso Marmari: abbiamo quindi incontrato una area abbastanza vasta usata da naturisti e una spiaggia attrezzata per il windsurf e soprattutto kitesurf.

Dal punto di vista culinario, dobbiamo ammettere che le taverne in cui abbiamo mangiato non ci hanno particolarmente colpito se non l’ultimo giorno quando, nell’andare alla spiaggia di Agios Stefanos, ci siamo imbattuti nella taverna/ristorante a conduzione familiare del “Savvas studios” (www.savvas-studios.gr): cucina casalinga con tempi di attesa infiniti ma la qualità del cibo eccellente e prezzi sorprendentemente bassi.

PATMOS

Tre ore di navigazione, 29€ di biglietto per il catamarano “Dodecanesio Express” e sbarchiamo a Skala, porto di Patmos.

Cerchiamo il cartello camping ma ci viene incontro una giovane ragazza che ci offre uno studios… quando le dico che stiamo cercando il camping mi risponde prontamente “closed”: sconforto!

Dopo rapida contrattazione accettiamo l’offerta di “Suzanna’s Appartament & Rooms”: un piccolo e confortevole studios con vista sul porto a 35€ a notte..ma solo per due notti…ovviamente accettiamo ed anzi prolunghiamo il soggiorno con altre quattro notti in una enorme casa a Kampos Beach per 40 euro/notte.

L’isola ci appare subito molto bella, bianca nelle costruzione e verde nella vegetazione, pulita ordinata e con relativamente pochi turisti (tutti italiani!); per girarla é indispensabile un mezzo: noi abbiamo affittato una motoretta al porto “Moto Rent Express” a 15 € al giorno.

Da manuale la visita al Monastero al mattino, alla Hora e Skala di sera ma, se come sempre per gli approfondimenti sul Monastero e sulle altre zone culturali e archeologiche si rimanda alle guide, vi consiglio di gustare il panorama dalla Piazza del Municipio e di giocare un po’ fra i vicoli che partono dal Municipio fra le case…un labirinto degno del filo di Arianna!

E le spiagge? Belle, bellissime tutte ma la piazze d’onore vanno a Livadi Geranou (e tutte quelle della Baia di Kampos), a Lambi facilmente raggiungibili dalla motoretta e Psili Ammos, raggiungibile o con la “Daily Cruiser” da Skala, quando non c’è vento, oppure da lasciando la motoretta alla Baia di Stavors e camminando per circa 30 minuti su di un sentiero non troppo impegnativo.

Si sottolinea che a Psili Ammos vi è una taverna attorno alla quale alcuni amanti del campeggio hanno issato la propria tenda. Ebbene in Grecia il free-camping è proibito ma, se nelle Cicladi e nelle Ionie è tollerato ed in alcuni casi ufficiosamente quasi favorito, nel Dodecanesio la regola viene fatta rispettare con abbastanza rigore tanto che al limite è possibile organizzarsi per una notte in spiaggia mettendo la tenda a tarda sera e togliendola al mattino presto oppure cercando posti davvero isolati.

Mediamente buone le taverne, noi ci siamo fermate a Kampos dove un simpatico signore che parla sei lingue compreso italiano e greco antico, ci ha rimpinzato ogni sera con diversi piatti tipici locali: prezzo medio/basso e qualità ottima.

LEROS

Arriviamo verso le 2 di notte a Leros e, con un taxi (13€) e dopo 4/5 km, scendiamo in un buio campeggio pieno di ulivi. Cerchiamo un responsabile, ma tutti dormono… dopo poco incontriamo due ragazzi che ci fanno vedere i servizi e ci dicono che probabilmente il proprietario dorme e così decidiamo finalmente di aprire la nostra tenda e la sistemiamo sotto un secolare ulivo.

Il mattino seguente conosciamo il proprietario del campeggio, un signore greco di più di 50 anni che parla bene l’italiano. Ci chiede il documento e ci spiega che quello é uno degli unici campeggi ancora aperti nel Dodecanesio a causa della crisi che ha oramai messo in ginocchio la Grecia.

Aggiuge che lui è proprietario dell’uliveto e per questo riesce ancora a coprire le spese nonostante gli ospiti siano oramai pochi, anzi pochissimi (nei giorni in cui siamo stati noi eravamo meno di 20 persone!); i racconta poi di due campeggi a Kos, tre a Rodi e quello di Patmos…é evidentemente arrabbiato per quello che sta succedendo nel suo paese e sottolinea nostalgico i tempi in cui il turismo, il camping ed il suo diving funzionavano a gonfie vele.

La baia vicino al campeggio (Xerocampos) è molto tranquilla, con alcune barche a vela ormeggiate e con la possibilità di fare lunghi bagni, nuotando in tranquillità. Il paese appare povero e le taverna sul mare caratteristiche.

Nei 3 giorni di permanenza abbiamo girato in scooter tutta l’isola (30€ per 48ore di scooter) e ci rendiamo conto che davvero questo é il mezzo migliore per conoscere i posti migliori.

Ci sono piaciute molto le spiagge di Gourna, Alinda e Dio Liskaria. A Gourna vi segnaliamo l’omonima taverna ottima per mangiare il pesce ma non solo. Per quanto riguarda Alinda sottolineiamo la possibilità di lunghe nuotate, tanto che, con pinne e maschera lungo la costa, siamo arrivate fino alla spiaggia di Dio Liskaria che ci é apparsa dal mare con tutta la sua allegria. Da segnalare al porto l’“Ostria Restaurant Leros” dove abbiamo mangiato sempre con soddisfazione i piatti locali.

I villaggi dove passare la serata sono: Panteli, Agia Marina con il suo eccezionale Pita Giros e Alinda; non vi é nulla di particolare né al porto (Lakki) né a Platanos, né alla Hora di Leros.

ASTYPALEA

Dopo averci pensato e ripensato a casa della distanza dalle altre isole, facciamo i biglietti per Astypalea: traghettone Blue Star, partenza da Kalimnos, tre ore di viaggio e 13 € di biglietto circa.

…a proposito vi segnaliamo che, come del resto in Italia, le agenzie cercano di favorire i traghetti veloci, più costosi e, per chi soffre il mal di mare, anche un po’ più impegnativi. Anche sulle coincidenze siamo stati un po’ fregate: da Leros per Astypalea ci hanno proposto il seguente tragitto: Leros – Kos e poi Kos-Astypalea. Per fortuna, cercando di capire i tragitti e facendo qualche mirata domanda, abbiamo scoperto che non era necessario arrivare fino a Kos per il cambio nave, ma era possibile farlo a Kalymnos con un risparmio di soldi e di tempo passato in nave.

Arrivati in loco, si presenta davanti a noi un porto piccolo, piccolissimo, perso nel nulla… Ad aspettarci però troviamo il pulmino “Camping” con il portapacchi dove un ragazzone lancia con apparente facilità i nostri zaini. In 5/6 minuti arriviamo in campeggio…é notte ma tutti paiono svegli e intenti a fare mille cose: c’è chi chiacchiera vicino alla propria tenda, c’è chi balla alla festa del bar, c’è chi monta la tenda come noi…

Verso le 3, forse le 4, tutto é pronto per dormire….per fortuna non soffriamo né il chiacchiericcio né la musica e ci addormentiamo immediatamente.

Ed eccoci al mattino seguente alla scoperta del camping e alla ricerca della motoretta: ebbene, il campeggio, finalmente silenzioso, fra le numerose tende messe anche in doppia e talvolta tripla fila, ha un patio comune bello e accogliente dove si servono pregiate colazioni: “fresh orange juice e omlette” la nostra preferita e poi la spiaggia di fronte, Marmari, fra le più belle dell’isola.

Con fatica capiamo come funziona la bus-table e andiamo così, con l’unico bus dell’isola, alla Chora alla ricerca di una motoretta in affitto. …purtroppo niente: abbiamo girato tutti e quattro i “Rent a moto & car” ma nulla, soprattutto per noi che, non avendo la patente A, non possiamo guidare il 125 cc.

Attutito il duro colpo, impariamo a memoria la bus-table e programmiamo la settimana “by bus”.

Anche se ci sembra di aver perso qualcosa, anzi forse molto dell’isola, possiamo dire che le spiagge sono belle, anzi bellissime e con l’acqua trasparente e pulita… dal Golfo di Marmari a quello di Maltezana con le spiagge di Steno e Plakes, alla spiaggia di Livadi (2/3 km dopo la Hora). Si decide anche di fare la “Daily Cruiser” sugli isolotti non abitati di Koutsomiti e Kounopia (12,50€ dal porto di Maltezana): acqua cristallina e nuotata eccezionale!

Per quanto riguarda i villaggi, spettacolare la Hora con il “Castrum” da visitare assolutamente sia per il castello ma soprattutto per il panorama che si scorge dalle sue rovine, il vecchio porto (Pela Gialos), collegato alla Hora da scalinate, strade e vicoli e Maltezanache si trova a circa 7/8 km dalla Hora.

Buono il cibo in generale ma la lode va allo yogurt con frutta fresca del Cafè Plazar a Pera Gialos. Segnaliamo anche in campeggio, abbiamo scoperto il Dacos, cibo tipico di Creta, fatto con una specie di frisella, pomodori, capperi e feta… Un pranzo eccezionale ..a 4-5 € circa!

KALYMNOS

Ed eccoci arrivati all’ultima tappa sulla via del ritorno: scegliamo Kalymnos perché collegata sia con Astypalea che con Kos (sul traghetto impariamo che si poteva andare a Nissiros, probabilmente isola più bella e ugualmente collegata ad Astypalea e Kos… ma appunto non é facile capire la rotta dei traghetti e, dovendo prenotare studios e alberghetti a causa dell’assenza dei campeggi, non é possibile cambiare programma all’ultimo momento).

Con il taxi arriviamo in circa 15 minuti a Kamari al nostro albergo: ci aspetta un anziano e accogliente signore che ci consiglia subito di prendere la motoretta …senza diventa difficile muoversi! Dopo qualche telefonata ci accompagna al “Rent a Moto Avis” che per 2 giorni e mezzo ci affitta uno scooter a 44 € comprensivo di assicurazione kasco. Subito impariamo che la parte turistica si trova vicino a Kamari (Myrties, Masouri Armeos) ma ci rendiamo anche conto che il vento è forte, che le spiagge sono piccole ed il mare alquanto mosso.

Decidiamo quindi di muoverci alla volta di Emporios: la strada é bella e panoramica, incontriamo la spiaggia di Argynontas che ci appare molto bella ma non ci fermiamo a causa del forte vento e delle onde alte. Arriviamo così ad Emporios, ma nulla…il vento e le onde ci fanno pensare che é meglio tornare indietro.

Da Massouri prendiamo il taxi-boat per Telendos (c’è ogni mezz’ora fino alle 24 al costo di 2€ a viaggio)…purtroppo l’isoletta non ci appare così bella come descritta nelle guide turistiche ed il vento, le numerosissime alghe ed il mare mosso non ci consentono di fare il bagno! Ci consoliamo però nelle taverne mangiando e bevendo ed anzi decidiamo che la sera successiva saremmo venuti per vedere il tramonto sulla spiaggia di Hohlaka e cenare in una delle taverna sul mare.

Il giorno seguente, visto ancora il forte vento, chiediamo consiglio all’anziana padrona dell’albergo che ci consiglia le spiagge dall’altra parte dell’isola. Ci evidenzia anche la nuova strada panoramica che collega Argynontas con Vathy attraversa le montagne: davvero uno spettacolo. La strada é ben asfaltata e sale con continuità in modo abbastanza morbido permettendoci in scooter di arrivare fin sulla cresta quasi senza accorgercene fra panorami spettacolari di mare e montagna (per gli amanti del freeclimbing ci sono parti mozzafiato da scalare e l’isola é super attrezzata per accogliere gli amanti di questo sport).

Dopo il giro panoramico arriviamo Vathy, nella sua piazza con il caratteristico porticciolo e la possibilità di fare il bagno buttandosi dal molo. Il mare è azzurro e tranquillo ma decidiamo di proseguire. Tra le montagne si scorge Akti, spiaggia con taverna davvero spettacolare: ci fermiamo, beviamo una fresh orange juice con 5 arance spremute a mano dal ragazzo della taverna, facciamo un lungo bagno nuotando nel bel golfo blu, poi pranzo ed ancora mare, sole e bagni.

Il giorno successivo, con il mare oramai calmo, in vista della partenza ci fermiamo alla spiaggia di Masouri dove il mare appare cmq abbastanza pulito e sicuramente più idoneo a nuotare.

Ed eccoci pronti al rientro… vi ricordiamo che il giro prevede Kos-Bodrum-Istanbul-Bologna ma questa volta però senza cambio di aeroporto a Istanbul… ah quanto ci mancherà il viaggio attraverso il Bosforo!

Visto che il volo é di notte, al fine non ritrovarci sveglie da 48 ore con l’umore che ne consegue, decidiamo di passare l’ultima notte di ferie a Kos Town. Troviamo così uno studios a 2-3 km dal porto Efithia Appartament (40€ a notte in due), ottimo sia per la posizione, sia per il prezzo che per i servizi e la gentilezza dei proprietari.

Alla sera decidiamo di fare un giro in centro in modo tale da comperare anche i biglietti per Bodrum, ma poi decidiamo di cenare nella taverna di fronte allo studios, turistica ma meno commerciale di quelle di Centrum.

Il giorno seguente, dovendo lasciare lo studios alle 12 e avendo la barca alle 16.30, decidiamo di utilizzare la piscina convenzionata e gratuita sita a 200 metri dallo studios: ottima risorsa per persone nella nostra situazione! La piscina infatti è sufficientemente ampia per rinfrescarsi con un tuffo, sono disponibili lettini ed ombrelloni e soprattutto vi è uno stupendo bar/ristorante dove, chi non vuole stare al sole o in acqua, può passare la giornata. Arriviamo a Bodrum verso le 18 per cui, visto che il viaggio è alle 3.45, ci organizziamo per la serata nella cittadina turca.

BODRUM

Bodrum, come già scritto nelle prime note, si mostra con tutta la sua vivacità, confusione e ricchezza.

Oltre al bazar, già visitato, scopriamo la zona del porto con i suoi locali… velocità e traffico rendono più simile questa cittadina alle metropoli italiane che al vacanziero e vicinissimo villaggio greco.

NOTIZIE UTILI

Vogliamo concludere questo racconto delle nostre vacanze dando alcune generali notizie sulle nostra esperienza nel Dodecaneso con la speranza che siano utili per altri viaggiatori come noi.

Il wifi é gratuito in tutti i locali che ne sono forniti: solo al porto di Kos vi é una tariffa da pagare anche abbastanza alta.

Per quanto riguarda i prezzi, taverne e ristoranti sono tutte più economiche di quelle pari categorie in Italia…potremmo quasi dire che i prezzi sono dimezzati rispetto a quelli che siamo abituati a trovare nel nord-centro Italia.

I negozi di vestiti invece ci sono parsi non particolarmente convenienti, mentre i supermercati abbastanza cari, soprattutto se si comprano marche importate.

BUON VIAGGIO!

Claudia & Simona



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