Dodecaneso in caicco
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Dunque si prende informazioni per la vacanza di settembre. Vogliamo fare la crociera delle isole greche in due (siamo io e la mia compagnia) perciò cerchiamo i “caicchi a cabina” che partono da Kos o Bodrum. Contatto un pò di agenzie. I prezzi sono sui 500€-600€ a persona in pensione completa. Volo a parte. La cosa che mi turba molto è il fatto che il nome del caicco non è reso noto fino alla partenza. Trovo un agenzia di Bodrum che mi propone il caicco superiore con tanto di nome e foto, ma il prezzo è molto alto. Inoltre il volo c’è l’ho su Kos e non ci interessa la costa turca. Troviamo un’altra agenzia greca che ha partenze da Kos, pero il nome del caicco non lo dicono. Mi informo riguardo la partenza della seconda settimana di settembre. Arriva settembre, verifico se c’è disponibilità una settimana prima. Non prenoto, prendo solo il volo con Ryan e arrivo a Kos 2 giorno prima. Chiamo l’agenzia e dico che voglio prenotare direttamente in barca (io lo voglio vedere il caicco!!!) Risposta: “il caicco è pieno! C’è disponibilità per la crociera della costa turca.” Noooo, la costa turca non la vogliamo fare!!! Sabato andiamo comunque in porto e chiediamo in giro. Non si può partire, sono tutti gruppi chiusi. Troviamo anche il caicco dove dovevamo essere noi, si chiama Lady Mistral. Non possiamo salire a bordo, parliamo pero con dei ragazzi italiani che stanno sbarcando e ci dicono che hanno passato una settimana favolosa. La mia compagna è “leggermente incavolata con me”.
Scatta il piano B. Visitiamo le isole con i traghetti e dimentichiamo la crociera. Prendiamo l’aliscafo delle 14.30 per Lipsi. Troviamo subito uno studio, nolo scooter e via, facciamo poi Patmos e ritorniamo a Kos venerdi. Una settimana di island-hop non male. Peccato che vediamo 2 volte la “mancata Lady Mistral” ancorata nelle baie e non manca il “commento felice” della mia compagna.
Pero alla fine la crociera delle isole greche l’abbiamo fatta. Prenotata a marzo per maggio 2013! Un’altra volta volo su Kos (ormai siamo di casa), cabina a bordo garantita, nome caicco ignoto. (con la speranza che sia la Lady Mistral). Prenotazione tramite l’agenzia greekislandsbooking.
La ragazza dell’agenzia ci dà appuntamento al bar del porto alle 15, poi ci arriva un sms alle 14 che il caicco è al porto pronto per imbarco. Nome: Fles. Non è il caicco che abbiamo visto un anno fa. (Shock e preoccupazione visibile, comunque non c’è tempo, dobbiamo imbarcarci.) Fles si rivela un bel caicco, non molto differente da quelli che abbiamo visto. Saliamo a bordo, presentazioni e alcune informazioni sulla barca e crociera e siamo pronti. In realtà non partiamo subito, la prima sera la facciamo a Kos. Pero c’è da sistemare la cabina (portatevi poche cose, lo spazio non è tantissimo). Siamo 3 coppie (noi italiani, una coppia croata e una argentina che vive in Italia) e una famiglia italiana con 2 ragazzi. Tutti parlano italiano cosi decidiamo che la lingua ufficiale a bordo sarà italiano.
Cena a bordo promossa per tutti a parte la ragazza argentina che soffriva il mal di mare in porto. Dormire a bordo la prima notte – non promosso. Qualcuno ha dormito bene, la maggior parte abbiamo passato quasi tutta la notte sul ponte a guardare le luci di Kos città ( e bere birra). Una sensazione nuova quella di dormire in barca per chi non è abituato -ciò è quasi nessuno del gruppo! Alle 6 di mattina comincia a sorgere il sole e il capitano accende i motori, tanto eravamo già tutti i piedi. Cominciamo la navigazione verso Kalymnos con il sole che si sta alzando e illumina le isole e la costa turca. Ognuno si raccoglie nei propri pensieri e si perde nella bellezza di quel momento. Il rumore della barca e il dolce suono del mare, la luce sempre più intensa, il caldo che comincia a sentirsi sempre di più ci accompagnano lungo le nostre prime due ore di navigazione. Prima tappa Kalymnos e la giornata totalmente dedicata la mare. Tra tuffi, bagni, pranzo, dormittina, spuntino del pomeriggio, libri, giornali, carte, litigata con la compagna (per un telo finito in mare recuperato da super capitano Levent) la giornata passa in fretta. Risultato della giornata positivo, tranne che siamo a maggio, il sole non sembra forte invece abbiamo 2 ragazze di colore aragosta. La sera ci sposiamo in altra baia per la note. Notte in rada è un esperienza fantastica. Un milione di stelle, tranquillità e serenità .Infatti distrutti dalla giornata di mare alle 22 quasi tutti erano già a letto.
Giornata 2
Mi sveglio alle 7.30, sento il capitano già in azione, infatti abbiamo lascito Kalymnos, vediamo alla sinistra l’isola di Leros pero siamo diretti a Lipsi. Ci fermiamo in una bella baia completamente deserta, fa un’po’ freddo e nessuno si tuffa in acqua che è uno spettacolo. Facciamo colazione e si riparte con la giornata tipo “tuffi, bagni, prazno, dormittina, spuntino del pomeriggio, libri, giornali, carte”. Si può aggiungere raccontiamoci la vita intera per quanto riguarda le femmine e pesca senza risultato per i ragazzi. La sera entriamo nel porticciolo di Lipsi. Noi lo conoscevamo già, arrivare pero a bordo di un caicco è un alta cosa. Ci sentiamo un’po’ VIP. Infatti le ragazze si preparano un ora per l’aperitivo fuori.Uscite finalmente dalla cabina Levat nota il tacco alto e cambia faccia. Giustamente.!!!Facciamo contento il capitano portando tutte le scarpe fuori dalle cabine. Cena a bordo e poi proseguimento di serata al Rock Cafe di Lipsi.
Giornata 3
Ci svegliamo che siamo già in una baia di Patmos. Levant ci informa che prima di pranzo entreremo nel porto di Patmos per trovare posto. C’è un’po’ di vento e non facciamo il bagno, quindi partenza Patmos anticipata. Noi siamo già esperti dell’isola quindi suggeriamo noleggio scooter per tutti e visita del Monastero e di Hora. Alla fine giriamo tutta l’isola e mangiamo un gyros a pranzo senza neanche tornate in barca. La sera uscita serale dopo cena pero rientriamo abbastanza presto.
Giornata 4
Giornata sul isola chiamata Archangelos con il solito “tuffi, bagni, pranzo, dormittina, spuntino del pomeriggio, libri, giornali, carte”. Riusciamo a prendere 2 pesci abbastanza grandi e un mix di pesci non identificati e piccolissimi. Meno male che il capitano prende un polpo e altro pesce e abbiamo la cena pronta. Prima di cena visitiamo il villaggio di Pandeli a Leros. C’è un Castello sopra il villaggio. Ci si arriva a piedi, non so com’è perché nessuno è andato a vederlo.Ci prendiamo l’aperitivo in barca, ceniamo il nostro pesce e passiamo la notte in rada vicinissimi al villaggio. Qualcuno è uscito con il tender dopo cena, la maggior parte non aveva nessuna voglia di muoversi.
Giornata 5
Ancora la solita giornata tipo: tra due baie di Leros o forse una era Kalymnos, ho perso il conto. Il marinaio ci suggerisce un escursione “fai da te” per visitare un punto panoramico e ci porta in tender sull’ isola. Sbarchiamo e dopo 1 una di camminata sotto il sole, in salita tra le capre e ulivi arriviamo in cima. Bellissima vista, pero potevamo anche evitarla. Piccola sosta in un villaggio prima di cena (in realtà il capitano doveva comprate il pane), ne approfittiamo per un aperitivo in una taverna e poi cena e notte in rada.
Giorno 6-7
Navigando verso Pothia si intravede Kos. Vedendo Kos ci viene un attimo di tristezza. Questa bella avventura sta per finire. Abbiamo tutti lo stesso pensiero: eravamo estranei 6 giorni fa e oggi ci sentiamo come se avessimo passato tutte le vacanze della nostra vita insieme. Visitiamo la bellissima (questa è veramente bella) laguna blu di Pserimos. Una giornata fantastica. Il mare uno spettacolo e tutti noi con la voglia di passarla alla grande l’ultima giornata. Aspettiamo il tramonto e rientriamo a Kos. La navigazione da Pserimos a Kos era come il primo giorno; silenzio, ognuno raccolto nei propri pensieri. Non so se era più emozionante questa parte del rientro oppure della partenza, pero è il mio ricordo più bello e intenso di questa crociera che era la prima e non di certo l’ultima.
Consigli
Non portatevi tante cose, in barca si è in costume tutto il giorno. A maggio faceva fresco la sera e la mattina, una felpa ci sta. Non fatevi problemi con la grandezza della cabina, per dormire va benissimo. In rada provate a dormire fuori. E’ utile un antizanzare. Il sole è pero fortissimo, fate attenzione. Anche se c’è molta ombra in barca, si sta bene al sole siccome c’è sempre il venticello. Cucina promossa nel senso che abbiamo mangiato tutto e apprezzato tutto, a volte anche per fame (lo spaghetto alla turca si poteva evitare). E’ essenziale portarsi un buon libro, se si è fortunati di trovare della buona compagnia è meglio. Noi siamo stati fortunati. Ottima l’organizzazione dell’Agenzia Greek Islands Booking Travel di Kos, eccezionale l’equipaggio.