Do you play rugby, Bro?

Do you play rugby, Bro? Lasciate alle spalle la stagione delle pioggie in Tahiti ci dirigiamo in altre due isole Polinesiane, la Nuova Zelanda. Infatti pochi sanni che Aotearoa (New Zealand) "la terra dalle lunghe nuvole bianche" fa parte a tutti gli effetti del cosidetto triangolo polinesiano che va appunto dalla Nuova Zelanda fino all'isola di...
Scritto da: giancarlovic
Partenza il: 24/02/2005
Ritorno il: 24/03/2005
Viaggiatori: da solo
Spesa: 3500 €
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Do you play rugby, Bro? Lasciate alle spalle la stagione delle pioggie in Tahiti ci dirigiamo in altre due isole Polinesiane, la Nuova Zelanda. Infatti pochi sanni che Aotearoa (New Zealand) “la terra dalle lunghe nuvole bianche” fa parte a tutti gli effetti del cosidetto triangolo polinesiano che va appunto dalla Nuova Zelanda fino all’isola di Pasqua a est e alle Hawaii a nord. Un’altro dettaglio poco conosciuto e’ che la Nuova Zelanda e’ composta da due isole chiamate Isole del Nord e del Sud. La NZ e’ il paradiso per chi ama la natura ed i trekking. Le isole sono piene di pachi nazionali dove puo sentire il piacere della libeta’ in posti remoti ed inabitati. Qui e’ la meta preferita dagli australiani per sciare visto che nel sud ci sono due ghiacciai e delle montagne con molta neve adatta per attivita’ montane nella stagione invernale. Per gli amanti di sport estremi la NZ viene considerata la La Mecca, anche perche molti sport estremi sono stati invetati proprio qui e la loro immaginazione non e’ diminuita nel provare nuove emozioni Da Tahiti ad Ackland ho volato insieme a Gianluca, un ragazzo di Milano che faceva anche lui il giro del mondo e una giovane coppia Svizzera che parlavano italiano. Con Gianluca mi sono trovato benissimo, infatti siamo stati un paio di settimane insieme dopodiche’ lui si e’ diretto verso Sydney. Gianluca ama I tatuaggi infatti a Moorea si e’ fatto tatuare nel braccio un disegno bellissimo. Vedi il suo sito per le foto Gia’ dall’aereoporto, dalla buona organizzazione dei servizi informazione e dalla facile ricerca degli ostelli capiamo che non siamo piu’ in Sud America! qui sono tutti precisi, hanno preso molto dal modello inglese. Infatti e’ un po difficile definire la personalita’ del tipico Kiwi, da un lato molto alla mano e che non si crea problema, dall’altra inflessibile e pignolo nelle regole(molto british). Anche perche le origini della popolazione “bianca” non lascia molto scelta, la maggior parte dei loro parenti sono emigrati dal Regno Unito. C’e’ da dire che tra la gente che per primo popolo’ la NZ, I Maori e i nuovi colonizzatori, gli Inglesi, c’e stato sempre una pacifica convivenza, molte informazioni e cartelli vengono scritte in inglese e nella lingua Maori. Rotorua e’ il principale centro Maori dell’isola del nord, anche se’ e’ molto turistico come posto. Auckland e’ una bella citta con un bellissimo porto, famoso per avere ospitato per anni la coppa america di yatch, gli abitanti ancora rosicano che hanno perso il diritto di ospitarla sopratutto con una nazione che non ha neanche il mare, la Svizzera!!! E’ secondo me rosicano molto anche perche’ Auckland non e’ la capitale, bensi’ Wellington. Lasciata la metropoli con i loro pubs e clubs ci siamo diretti ad Hastings. Li abbiamo lavorato una decina di giorni in una fattoria a raccogliere mele o lavorare in vigna. Come esperienza mi e’ piaciuta un sacco perche’ per me la frutta significava solo acquistarla al supermercato, l’esperienza da contadino era qualcosa che mi mancava.Il mio supervisor era un Maori,malato come tutti per il Rugby e le canne, da li in poi e iniziata la serie di domande tipiche che molti mi faranno in New Zealand: Giochi a Rugby? In Italia vi piace il Rugby? Hai guardato ieri la partita di Rugby?…E se poi c’era una domanda diversa era sempre questa: Fumi le canne? 🙂 Da li ho iniziato a viaggiare da solo facendo autostop, in NZ e’ il posto piu facile dove farlo, tempi di attesa anche inferiori a 10 minuti!!! Prima tappa e’ stata Taupo. Avevo solo un’idea fissa nella mente, fare lo skydiving! Infatti il giorno dopo alle 9 mi trovavo sopra un’aeroplano che volavo alto verso i 12000 piedi. Lo skydiving si fa a tandem,infatti e’ l’istruttore ad indossare e ad aprire il paracadute, ma vi assicuro che lanciarsi per 45 secondi a caduta libera da 12000 piedi e’ qualcosa di eccezionale! L’anedralina e’ a mille, infatti spero di rifarlo al piu’ presto. A Taupo mi ha caricato su’ un tir, che figata!!! Il camionista era davvero simpatico, ci siamo fermati al Mc Donald e cismo fatti un doppio menu e lui si e’ fumato tranquillamente la sua canna, roba buona, credetemi, ho viaggiato 7 ore con lui fino a Wellington e mi ha lasciato fin sotto l’ostello. Il motto locale e’ Absolutely Positively Wellington, non si sbagliano perche la citta e’ molto accogliente con un centro carino e pieno di locali. L’unico lato negativo e’ che tira un vento della madonna a causa della posizione della citta, Wellington si trova proprio nello stretto fra le due isole, da li partono i traghetti per l’isola del sud, io per la prima volta durante il viaggio ho preso la febbre a causa di tutto quel vento, per due giorni sono rimasto tranquillo nell’ostello a guardare la tv. Appena mi sono ripreso ho preso il primo traghetto verso l’isola del sud,tre ore di traversata, un manager di un albergo mi ha caricato da Picton che e’ la cittadina dall’altra parte dello stretto fino a Nelson,la mia prossima tappa. Gia stavo bene infatti il giorno dopo sono stato due giorni nel parco nazionale di Abel Tasman facendomi il bagno in spiagge e mare incantevoli e passando un giorno in Kayak. Li ho assistito alla mia prima partita di Rugby, finalmente potevo rispondere di si alla prossima domanda!! Per ricordo mi sono comprato la maglietta degli ALL BLACK, la nazionale di rugby zelandese. Sempre in autostop mi sono diretto verso la costa dell’est femandomi a Greymounth ed ai glaciali Fox & Franz Josef. Carini i posti ma sinceramente dopo essere stato in Sud America quei due glaciali sembravano due granitine! Breve sosta in una cittadella bellissima, Wanaka. Purtroppo ero di fretta ma mi sarei fermato volentieri di piu’ la’,la citta era situato fra le verdi colline e un lago trasfarente che emanavano pace e tranquillita, ho visitato il labirinto e una specia di casa delle illusioni, giusto per passare il tempo. Ultima tappa verso il sud prima di risalire e’ stata Queenstown. Il centro della citta e’ strapieno di agenzie che offrono attivita di tutti i tipi, Bungy jump, skydive, climb mountains, ski, raft, kayak, fish, horse ride, cycle, walk, sail, river surf, jet boat, hang-glide, snowmobile, snowboard, go canyoning, heliski, parapente. Niente male per una cittadina sperduta verso il polo sud!! Io ho pagato il mio tributo saltando da 47 metri dal primo ponte al mondo usato per fare il Buny jump. Vi assicuro che guardare il fiume dall’alto ti mette una certa paura ma poi quando salti e una grn figata piombare verso giu e toccare l’acqua con la testa!! Io ero andato a Queenstown giusto per fare quello ma la citta merita molto,purtroppo il giorno dopo dovevo essere a Chrstchurch per un concerto e non mi rimaneva che riprendere dopo un mese di nuovo un bus e viaggiare verso la citta piu’ British della NZ.

Il mio prossimo aereo per l’Australia mi aspettava a Chrstichurch, l’ultima citta’ che ho visitato. Evento fondamentale per me’ e’ stato il concerto di un mio idolo del rock, Mark Knopfler, l’ex cantante dei Dire Straits. Anche se ormai ha la sua eta’ continua a suonare la chitarra da dio. Il suo suono e’ riconoscibile a occhi chiusi, i pezzi forti sono stati naturalmente Sultarn of swings, Juliette and Romeo e altri ancora. Ho goduto davvero,era un bel po che gli stavo dietro per vederlo e ne ho approfittato quando ho saputo che era in tour. Per il resto ho speso un paio di giorni a gironzolare prima di volare verso gli Aussie.

Per le foto vedi il mio sito: www.Giancarlovic.Com



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