Disneyland, Parigi, Normandia, Loira, Cote d’Azur

Come in altre occasioni (vedi resoconto di viaggio su Praga – “Praga magica e Salisburgo pure”) voglio rendervi partecipi del mio straordinario Tour de France (… e de force) attraverso le pagine del diario che ho tenuto scrupolosamente in quei giorni! Ho deciso di non omettere nulla, neanche le annotazioni più personali e a prima vista...
Scritto da: Giada S.
disneyland, parigi, normandia, loira, cote d'azur
Partenza il: 14/08/2004
Ritorno il: 29/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Come in altre occasioni (vedi resoconto di viaggio su Praga – “Praga magica e Salisburgo pure”) voglio rendervi partecipi del mio straordinario Tour de France (… e de force) attraverso le pagine del diario che ho tenuto scrupolosamente in quei giorni! Ho deciso di non omettere nulla, neanche le annotazioni più personali e a prima vista stupide, perché avrebbero tolto qualcosa di significativo; invece, ho aggiunto qualcosa (tra parentesi per fornire qualche info in più. Il viaggio è durato 16 giorni (14-29 agosto), siamo andati in macchina (oltre 6000 km percorsi) e abbiamo scelto due basi principali per visitare tutte le zone in cui la nostra fantasia riusciva a portarci nell’arco di una giornata: Parigi e Cannes. Per il resto abbiamo fatto una tappa durante il viaggio di andata a Metz e abbiamo trascorso 3 giorni a Disneyland Paris, già visitata tre volte in passato e nostra grande passione!!! Come al solito abbiamo viaggiato in coppia: io (Giada, 24 anni) e Alessandro (30 anni), e il nostro mezzo di trasporto è stato un’Audi A3 2.0 TDI acquistata provvidenzialmente un mese prima della partenza! 14 AGOSTO: Trieste-Metz Partenza ore 7:05… fuori fa freddino dopo la pioggia di stanotte (18,5°C) 12:35 Ma che bello fare l’elastico in autostrada… 5 minuti a 100 km/h, 5 minuti fermi SENZA UN APPARENTE MOTIVO… e siamo appena a 70 km da Monaco… a Metz arriveremo DOPODOMANI 21:55 Se Dio vuole la giornata da incubo è finita! Siamo distrutti… nell’ordine: – abbiamo trovato fila praticamente per tutta la Germania (l’itinerario era Trieste – Tarvisio – Salisburgo – Monaco – Strasburgo – Metz), ma una fila inspiegabile: per 20 km non c’era nessuno e si correva, poi di colpo si materializzavano 4000 macchine FERME e si procedeva a passo d’uomo! Fatti così tutta la Germania da dopo Salisburgo a Karlsruhe… DA SKLERO – ha piovuto PER TUTTO IL VIAGGIO e i crucchi, che già di per sé non sono dei maghi al volante, con la pioggia danno il peggio di sé! Per fortuna che qua a Metz non piove sennò ti immagini scaricarsi le valige (moooolto numerose) sotto il diluvio? – In zona Metz CI SIAMO PERSI per trovare l’albergo (colpa mia!) e ci siamo fatti 30 km in più nella RIDENTE CAMPAGNA FRANCESE! Per fortuna che l’Ibis questa volta è più che decente (camera molto spaziosa)… abbiamo mangiato da McDonald’s (prima di una lunga serie di schifezze che ci faranno tornare a casa rotolando) e adesso doccia e nanna… SIAMO DISTRUTTI! 15 AGOSTO – FERRAGOSTO: Metz – Disneyland Paris 7:00 Eccoci alla nostra prima colazione francese: come al solito io mi contengo (anche se rispetto all’abituale digiuno ho strafatto) con 2 pain au chocolat (ma giganti!), latte cacao e acqua. Ale invece: 2 pain au chocolat, latte cacao, baguette burro e marmellata, yogurt alla mela verde e succo al pompelmo (e non ha ancora cominciato il giro salato… se mi mangia un uovo sodo davanti potrei vomitare) (se avete letto l’itinerario su Praga ormai sapete che siamo due golosoni!!!). Sono le 7 scarse e fra poco partiremo alla volta di Disneyland!!! Tempo: merdoso, nebbioso e “freddoso” – Vive la France! (ma almeno stanotte ho dormito con le coperte! Goduria!) 13:45 A Disneyland che visita è senza un hamburger da Annette’s? (si tratta di una paninoteca tipo Happy Days al Disney Village, con le cameriere in pattini a rotelle e hamburger e gelati spaziali) Lo abbiamo appena ordinato e abbiamo un’acquolina… Allora: dopo il viaggio nebbioso siamo arrivati a Disneyland alle 10. Fila al check in dell’hotel (il Newport Bay Club) e SURPRISE: siamo finiti per sbaglio all’Admiral’s Floor dell’hotel (i piani superiori hanno qualche servizio in più per cui si paga un supplemento che noi non avevamo versato al momento della prenotazione telefonica)! A dire il vero finché non lo vedo non ci credo, perché la camera ce la danno alle 15:00. Abbiamo perciò lasciato là le valige e siamo andati subito al parco. Nonostante la marea di gente all’hotel, nel parco le file erano molto contenute: in 2 ore ci siamo fatti i Pirati, Big Thunder Mountain e Phantom Manor, più due porzioni di patatine allo Chalet de la Marionette (per chi non è mai stato nel parco saranno nomi senza senso!!!). Adesso, dopo aver pranzato (nel frattempo il favoloso hamburger è arrivato) ciondoleremo un po’ per il Village e alle 3 scopriremo se per una volta la fortuna ci ha baciati davvero! (… era effettivamente così!!!) 20:50 HO FATTO SPACE MOUNTAIN! HO FATTO SPACE MOUNTAIN! TROOOOOPPOOOOO BEEEELLLOOOO (si tratta di montagne russe al buio). Una botta di adrenalina che oggi ci voleva proprio! La discesa iniziale è da paura, ma il resto è veramente bello, tutto al buio in mezzo a stelle e pianeti illuminati. Io ho sentito chiaramente un loop (=giro della morte) e una spirale. Visto che siamo in vena di novità… siamo venuti a vedere finalmente lo spettacolo di Winnie Pooh, da sempre evitato per mancanza di tempo che invece stavolta abbonda: non ci sono praticamente file da nessuna parte, è davvero uno strano Ferragosto! (lo spettacolo era estremamente SOPORIFERO).

16 AGOSTO: Disneyland Paris 13:37 HO FATTO IL ROCK’N’ROLLER COASTER!!!! (altra montagna russa al buio) YEEEH di bene in meglio!!! Accelerazione iniziale da asfissia (da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi!) ma very very exciting! Stamattina l’abbiamo dedicata agli Studios: Studio Tram Tour, Moteurs… Action, Art of Disney Animation, Rock’n’Roller e Cinemagique (per capirci qualcosa vi consiglio di fare un giro sul sito ufficiale!)… ci siamo svegliati alle 8 (esattamente l’ora in cui dovevamo essere a colazione! Maledetta sveglia inutile) (per la colazione in hotel si deve scegliere una fascia oraria), ma alle 8:15 eravamo già nella hall! MITICI (anche se moooolto addormentati). Adesso un hamburger da En Coulisse (non paragonabile però a quello di Annette’s) e dopo finiamo gli Studios con i Disney Channel Studios e Animagique. E dopo una bella piscina riscaldata con idromassaggio incluso come ieri… peccato che il sole latita (stanotte ha fatto un diluvio!!!).

17 AGOSTO – Disneyland Paris – Parigi 12:00 Dernier jour à Disneyland Paris! Ieri sera non ho scritto niente perchè ero sfatta! Abbiamo rifatto le Space Mountain ormai chiacchierando, non ci fanno più niente (che strani che siamo, da un estremo all’altro! Mah). Stamattina colazione, caricamento valige in auto e via nel parco. C’è veramente poca gente per essere agosto, soprattutto rispetto agli anni scorsi; così in mezz’ora abbiamo fatto il tragitto della Railroad fino Fantasyland, Le Pays des Contes de Fées, Casey Jr, It’s a Small World e Pirates of the Caribbean, e in più ho anche comprato un Winnie Pooh vestito da pittore (colleziono pelouche di Winnie Pooh tutti diversi).

14:20 Perché parlo? Siamo in fila da un’ora per lo spettacolo del Re Leone che comincia appena fra un’ora! AAARGH 18 AGOSTO: Parigi 10:00 Bonjour Paris… ieri dopo essere riusciti finalmente a vedere lo spettacolo del Re Leone (non così eccezionale da meritare 2 ore di fila), abbiamo salutato (definitivamente) il Castello della Bella Addormentata e siamo andati a fare la spesa nell’Auchan gigante di Val d’Europe (centro commerciale mega galattico alle porte di Disneyland). Alle 19:00 eravamo al residence (ogni volta che andiamo a Parigi prendiamo un appartamento per due al Citadines Bastille Nation), e abbiamo passato tutta la sera a sistemare letti, sistemare la spesa, disfare la valigia etc… Nanne alle 23:00 (distrutti!) e sveglia alle 8:00 dopo diluvio notturno. Colazione pantagruelica con i pancakes caldi gentilmente acquistati da Mr. Ale nella boulangerie all’angolo, e adesso via a Montparnasse! (era la quarta volta che andavamo a Parigi, quindi abbiamo scelto di visitare solo i posti che ancora non conoscevamo tanto) 23:00 Ma che agosto è?!!! Oggi pomeriggio ha fatto un diluvio tale che lo hanno nominato perfino al telegiornale! Questo ha scombinato tutti i nostri piani… ma andiamo per ordine: stamattina siamo andati a Montparnasse (dopo un bel tour di Paris tra metro e bus sostitutivi causa lavori sulla linea) per l’espresso motivo di scoprire le 20 creperies di rue d’Odessa nominate dalla Lonely Planet, e abbiamo scoperto che evidentemente le rotte dell’immigrazione sono cambiate: di creperies ne sono rimaste solo 4, e ai bretoni devono essersi sostituiti i turchi, visto che c’è solo kebab dappertutto. Da Montparnasse ci siamo spostati a piedi in zona Luxembourg-Saint Sulpice, e da lì, lungo rue Saint-Jacques, attraversando il Quartiere Latino e costeggiando la Sorbona, siamo arrivati all’Ile de la Cité e a Place du Chatelet. Oggi pomeriggio le idee erano tante, ma a causa del temporale sopra citato siamo restati a casa fino alle 5 passate e dopo abbiamo avuto la bella idea di andare alla Defense in macchina a fare la spesa (è dall’altra parte della città!)… un traffico da suicidio! Anche per stasera avevamo grandi progetti ma l’ora, la stanchezza e i nuvoloni all’orizzonte ci hanno fatto desistere… 19 AGOSTO: Parigi – Rouen – Etretat – Parigi Ma che giornata stupenda! Stamattina siamo partiti verso le 8:30, e alle 10:00 eravamo già a ROUEN… finalmente in Normandia! Abbiamo posteggiato in un parking sotterraneo vicino la chiesa di Saint Ouen (4,50 € per due ore, bravi! Non bastavano i 10 € e passa per 100 km molto scarsi di autostrada…) e siamo partiti alla scoperta della capitale della Haute Normandie. Innanzitutto abbiamo visitato la spettacolare (e imbacuccata, ovvio!) chiesa di Saint Ouen: enorme, vuoto e luminoso l’interno, tutto in marmo, incredibilmente slanciato verso l’alto da colonne infinite (33 m se non sbaglio). Dopo ci siamo intrufolati nelle viuzze pedonali di Rouen: da notare l’Aitre Saint Maclou (un cortile con un pozzo centrale e delle decorazioni macabre – teschi, tibie etc – dove venivano seppelliti gli appestati) e la rue St. Romani (con gli edifici dalle travi a vista tipo Strasburgo). Ed eccoci alla cattedrale: molto imponente dall’esterno, all’interno non è niente di tale: bisogna dire però che praticamente tutta la navata destra è stata distrutta durante i bombardamenti del ’44. Mi ha molto impressionato la statua di Riccardo Cuor di Leone con il suo cuore dentro!!! Dalla piazza della Cattedrale parte la medievale Rue du Gros Horloge, spezzata in due dall’arco con l’orologio di cui sopra: poco più avanti la Place du Vieux Marché, dove Giovanna d’Arco è stata bruciata sul rogo, ricca di edifici medievali ma con un’orrenda chiesa moderna (del 1979 come me) dedicata proprio alla Pulzella d’Orleans. Infine, passando davanti l’imponente Palais de Justice, siamo tornati alla macchina e ci siamo avventurati nella campagna normanna (ricca di mucche!!!) in direzione FECAMP: una breve occhiata dalla macchina al porticciolo (carino) e via verso la nostra vera meta: ETRETAT e le sue falesie! Abbiamo scelto una stradina stretta che costeggiava il mare per avere la sorpresa di veder spuntare le falesie davanti a noi et… voilà! Alla prima parete rocciosa a picco sul mare ci siamo sprecati in foto e riprese, abbiamo parcheggiato e abbiamo raggiunto la spiaggetta dove ci siamo fermati a mangiare solo per 10 minuti (causa vento e moscerini), incantati dal paesaggio… non sapevamo cosa ci aspettava ad Etretat! Lo spettacolo delle falesie è meraviglioso: scogliere a picco sul mare, con prati verdi sulla sommità e gabbiani appollaiati sui picchi di roccia. Già dal porticciolo di Etretat (molto carino) lo spettacolo era fantastico: abbiamo scelto però di salire lungo il sentiero panoramico e lì era veramente da mozzare il fiato: dietro ogni falesia ce n’era un’altra, con archi di roccia e strapiombi SENZA ALCUNA PROTEZIONE (Ale era terrorizzato!!!)… meraviglioso. Siamo restati ad Etretat fino alle 17:30, poi siamo tornati con calma verso Paris e domani… è il nostro D-DAY (visiteremo le spiagge dello sbarco).

20 AGOSTO: Parigi – Caen – Spiagge dello Sbarco – Parigi Non so dove trovo la forza di scrivere… è mezzanotte e noi abbiamo appena finito di cenare dopo una giornata a dir poco SFIBRANTE. Sveglia alle 6, partenza alle 7:30, persi nella banlieu parigina, arriviamo a Caen alle 11:40… Ci dirigiamo verso il Memoriale (anche perché per ragioni di tempo abbiamo scelto di evitare il centro città con le sue chiese etc.), un museo all’avanguardia sugli orrori della guerra dal ‘900 in poi. Molto bello, ma secondo me i 18 euro del biglietto sono esagerati. Molto suggestiva la sezione dell’Olocausto e delle lettere dei soldati del D-Day (o Jour J, come lo chiamano i francesi).

Dopo aver mangiato un panino in macchina (fuori pioveva) abbiamo lasciato Caen e ci siamo diretti alle spiagge dello sbarco, costeggiandole in serie a partire da Courseulles sur Mer (Juno Beach), abbiamo poi visitato Arromanches e il suo museo sul porto artificiale di cui si possono vedere ancora i resti al largo. Dopo Arromanches (Gold Beach) ci siamo fermati a Longues sur Mer con la sua “batterie”, i resti delle casematte tedesche con i cannoni originali. Dopo ci siamo avviati tutti baldanzosi verso Colleville per visitare il celeberrimo cimitero americano ma – cocente delusione – chiudeva mezz’ora prima!!! Ci è veramente dispiaciuto, forse domani faremo una “leggera” (!!!) deviazione andando a Mont Saint Michel per vederlo.

Tristi e amareggiati siamo scesi alla nostra ultima tappa, la lunga distesa di spiaggia di Omaha Beach, dove un bell’acquazzone ha coronato degnamente il nostro umore nero! Ormai si erano fatte le sei ed era il caso di tornare verso Paris… piccola sosta vicino Caen per fare la spesa e benzina, poi abbiamo scelto di fare la provinciale (molto larga e chiara da seguire tranne nell’ultimo tratto alle porte di Parigi dove ci stavamo perdendo di nuovo come stamattina) per risparmiare i soldi (parecchi) dell’autostrada, ma ovviamente ci si mette più tempo cos’ siamo arrivati quasi alle 11! DISTRUZIONE TOTALE 21 AGOSTO: Parigi – Colleville – Mont Saint Michel – Parigi Sempre più stanchi, ma oggi per fortuna siamo tornati un po’ prima (sono le 22:30 e stiamo per cenare!). Stamattina partenza all’alba (le 7!) perché abbiamo deciso di andare al Cimitero americano saltato ieri. Alle 10 eravamo già là: davvero impressionante la distesa di quasi 10000 croci bianche, resa ancora più triste dall’immancabile acquazzone. Dopo abbiamo deviato per Pointe du Hoc, dove sbarcarono i ranger: forse il punto pià impressionante delle spiagge dello sbarco, perché è rimasto com’era 60 anni fa, con i bunker sventrati e i crateri delle bombe.

Dopo aver fatto qualche foto ci siamo diretti verso lui… MONT SAINT MICHEL! Si vedeva già dall’autostrada (Ale mi ha svegliato dal pisolino apposta per farmelo vedere!). Inutile dire che è un posto meraviglioso, anche se stracolmo di gente in maniera indicibile. Un breve giretto nel borgo (con pranzo annesso a base di gallette jambon-fromage-oeufs e crêpes chocolat-noisette) e via a visitare l’abbazia: imperdibile il chiostro dei monaci e la vista sulla baia. La marea era bassa, perciò molta gente si avventurava a passeggiare sui banchi nonostante i cartelli che mettevano in guardia dal pericolo delle sabbie mobili (mah?!!).

Siamo scesi di nuovo al borgo, abbiamo fatto incetta di souvenir e poi via a casa… Mont Saint Michel è davvero una perla nel paesaggio della meravigliosa Normandia, peccato come al solito l’invasione di turisti (soprattutto italiani, che si ostinano a parlare in italiano!!! Scena in un negozietto: tipa al negoziante: “questa è una penna o una matita?”, il tipo la guarda stranito, e lei seccata lo guarda come se fosse un extraterrestre e gli ripete: “PEN-NA-O-MA-TI-TA?”. Ma per piacere!).

22 AGOSTO – Parigi – Valle della Loira – Parigi Ultima giornata di tour de force, ma molto molto esaltante. Come d’abitudine, ormai, siamo partiti alle 7, e come d’abitudine ci siamo persi all’uscita della Peripherique… alla fine ci siamo arresi all’evidenza, e abbiamo preso l’autostrada. Alle 10 eravamo già a Chambord, il più grande (e bello, a mio parere) castello della Valle della Loira: abbiamo visitato con calma l’interno (il percorso tra le diverse stanze non è segnalato bene e ci si perde facilmente), con la spettacolare scala a doppia elica che sembra sia stata progettata da Leonardo (di cui erano in mostra le tavole originarie del Codice Leicester da lui scritto!!! Spettacolare). All’uscita, nel piccolo borgo di Chambord abbiamo comprato in una bancarella una baguette, una quiche (torta salata) alle verdure, una al tonno e pomodoro e un flan (torta molle) alla crema (tutto buonissimo) e abbiamo campeggiato in un’area picnic lì vicino. Seconda tappa: Cheverny, con gli arredi originali restaurati e conservati dalla famiglia proprietaria (che ci vive ancora, non in quelle stanze, ovvio, abitate però comunque fino al 1986) e i cani da caccia (90, molto puzzolenti e rinchiusi in una zona troppo piccola…).

Dopo aver fatto solo qualche foto dall’esterno al castello di Chaumont (imbacuccato, te pareva) ci siamo diretti verso l’osannato castello di Chenonceaux, quello sull’acqua: interni niente di tale, giardini carini. Le idee erano tante ma la stanchezza ci ha fatto tornare verso Paris… e meno male, perché oggi era giornata di rientro e in autostrada abbiamo trovato molto traffico! Come concludere degnamente la giornata? Andando all’Ile de la Cité in macchina, posteggiando vicino Notre Dame gratis (il parcheggio davanti la prefettura – tra l’altro presidiato dai poliziotti! – di sabato, domenica e dopo le 20 non si paga), mangiando una crêpe alla Nutella lungo il Quartiere Latino e gustandosi uno spettacolo di acrobati sui rollerblade PAZZI davanti Notre Dame… TROPPO BELLO 23 AGOSTO – Parigi Oggi scrivo da uno dei posti più romantici del mondo (se non ci fossero i turisti, ovvio…): la scalinata del Sacré Coeur a Montmartre. Davanti a me tutta la città illuminata, accanto un ragazzo che suona la chitarra, in cielo la luna… è un modo per salutare Parigi visto che domani si parte per altri lidi… Oggi è stata una giornata di preparativi (valige etc.) e di “riassunto-arrivederci” alla Ville Lumière: Champs Elysées – dove al Disney Store ho comprato il Pooh LAUREATO (non potevo certo evitarlo visto il suo significato simbolico – mi laureo in novembre), Tour Eiffel, Canal Saint Martin e Montmartre, dove ho scovato la brasserie “Les deux moulins” di Amélie (il mio film preferito), sovraffollata e un po’ diversa dal film. Dopo cena al “solito” (ci andiamo ogni volta) Chez Marie, crêpes al volo e ora a casa… au revoir Ville Lumière… 24 AGOSTO: Parigi – Cannes Abbiamo fatto il viaggio più distruttivo che potessimo fare: 12 ore e ¾ da Parigi a Cannes, perché abbiamo voluto provare a fare un pezzo di statale (non ci andava di sborsare i 59 € previsti da www.Viamichelin.Com…): abbiamo risparmiato 27 euro di autostrada, ma due palle… Per entrare a Cannes mezz’ora di fila (era l’anniversario della liberazione, e te pareva) e quando arriviamo al residence (Citadines Cannes Carnot) la reception era già chiusa: ci hanno lasciato le chiavi dell’appartamento ma non quelle del garage, quindi abbiamo dovuto posteggiare in un parking a pagamento della zona.

25 AGOSTO: Cannes – Grasse – Saint Paul de Vence – Montecarlo – Cannes Giornata molto piena ma molto soddisfacente: la Costa Azzurra è bella come me la ricordavo. Di mattina giretto a Cannes ad ammirare gli yacht dei ricchi (immensi) e a passeggiare sulla Croisette, di pomeriggio giro per l’entroterra: siamo partiti con Grasse, capitale mondiale del profumo, città arroccata piena di scorci caratteristici, dove abbiamo fatto un giro (gratis) nella fabbrica-museo Fragonard. Dopo Saint Paul de Vence: magico come me lo ricordavo, abbiamo mangiato una crêpe buonissima e abbiamo ciondolato per i vialetti semivuoti (a quell’ora, le 19) di turisti. Verso le 20 abbiamo scelto come ultima tappa della giornata Montecarlo by night: il casinò, il porticciolo dall’alto, l’Hotel de Paris, le automobili stratosferiche… 26 AGOSTO: Cannes – Nizza – Cannes 10:30 Siamo in spiaggia a Cannes davanti la Croisette… che vuoi di più dalla vita? 23:18 Oggi pomeriggio siamo andati a Nizza: mooolto caldo, molto traffico, molta gente. Abbiamo fatto un giro per la Promenade des Anglais, le vie dei negozi, il Marché des Fleurs… ho fatto incetta di sacchetti di lavanda e di erbe provenzali! Dopo ci siamo spostati verso Antibes ma una spia sulla macchina che ci avvisava che il livello dell’olio era minimo ci ha fatto tornare verso Cannes, dove abbiamo posteggiato e siamo andati a fare un giro per la Cannes by night. Pizza per asporto (stranamente buona, anche se mettono le olive nella margherita!) e a casa a mangiare.

27 AGOSTO: Cannes – Menton – Ventimiglia (!!!) – Eze – Antibes – Cannes Giornata molto piena: siamo andati nella bellissima (e più “italiana”) Menton, dove abbiamo pranzato in una brasserie a base di quiche e crêpes salate e abbiamo fatto un bel giro per i vicoli della città vecchia (molto belli) fino al monumentale cimitero inglese, da dove la vista spazia su tutta la costa italiana e francese e dove ci sono tombe davvero molto vecchie! Dopo ci siamo buttati in spiaggia: meraviglioso, non ho mai sguazzato in un mare AZZURRO BIANCO, non si vedeva a 5 cm di profondità causa l’elevato tasso di salinità e la polverina rilasciata dai sassolini. Dopo aver mangiato finalmente un gelato italiano abbiamo dovuto fare una “leggera” deviazione a Ventimiglia (che traffico pazzesco!) perché era ricomparsa la spia dell’olio ed era il caso di andare da un meccanico Audi. Risultato: non è l’olio ma il sensore dell’olio, quindi si può aspettare di tornare a Trieste! (però che palle, già problemi dopo un mese!!!).

Dopo la leggera deviazione siamo tornati in Francia e siamo andati in centro a Montecarlo con la macchina (Ale voleva fare il circuito del Gran Premio!) per poi buttarci nella meravigliosa Eze, resa ancora più bella dal fatto che a quell’ora non c’era più un turista (e neanche un venditore di souvenir, per mio rammarico), dove abbiamo mangiato una coppa gelato. Dopo via all’ultima tappa (molto gradita): la frequentatissima Antibes, dove abbiamo girovagato per il centro, tra bancarelle artigianali (dove abbiamo comprato “qualcosina”…) e artisti di strada… abbiamo mangiato uno squisito ed economico cheeseburger in un pub del centro e via a nanne! 28 AGOSTO: Cannes – Esterel – Saint Raphäel – Cannes Oggi giornata dedicata interamente al MARE. Stamattina ci siamo spostati verso la zona del massiccio dell’Esterel, famosa per le sue rocce rosse, alla ricerca di una spiaggetta o di una caletta nascosta ed incontaminata: ricerca ardua ed infruttuosa, le calette piccole erano – occupate da vecchiarde in topless – piene di rifiuti (…Mah?!!) così abbiamo cercato qualcosa di più convenzionale e alla fine abbiamo trovato un ottimo compromesso in una spiaggetta di ciottoli rossi raggiungibile con delle scalette (ottimo!) e occupata da sole 10 persone circa, dove abbiamo sguazzato, preso il sole e raccolto un’intera bottiglietta di bei sassolini (regressione infantile in atto). Siccome però non avevamo con noi niente da mangiare, alle 2 abbiamo levato le tende e ci siamo spostati nella frequentatissima Saint Raphäel, dove abbiamo mangiato al Quick (moooolto meglio di McDonald’s) e preso il sole su una spiaggetta dall’acqua trasparente. Ultima tappa ad Antibes per gli ultimi acquisti e via a casa a preparare le valige… 29 AGOSTO: Cannes – Trieste Fine delle vacanze. Un bilancio in pillole? Disneyland Paris: il solito parco che conosciamo ormai come le nostre tasche. Esaltante fare Space Mountain e Rock’n’Roller Coaster! Parigi: magica come sempre, soprattutto di sera… Normandia: bellissima e molto suggestiva in tutti i suoi aspetti! Da approfondire.

Valle della Loira: visita breve ma intensa, i castelli sono più o meno uguali, alcuni (come Chambord) sono veramente belli.

Costa Azzurra: multisfaccettata. Ogni 10 km cambiano il mare, la spiaggia, l’architettura, la gente… da esplorare a fondo! Spero di non avervi annoiato troppo! Se avete qualsiasi domanda scrivetemi pure (giadatrieste@yahoo.It)



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