dicembre a Valencia con bimbo
4 giorni per scoprire una città elegante pulita e a misura di bimbo
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Anche quest’anno nel periodo delle feste natalizie io e mio marito ci siamo regalati qualche giorno all’estero; la scelta è caduta su Valencia che non avevamo mai visitato e che ci aveva incuriosito leggendo i vari diari. Inoltre avevamo con noi il nostro piccolo Tommaso di 2.5 anni e sopratutto per lui Valencia si è rivelata una scelta azzeccata, una città elegante pulita sicura a misura d’uomo e sopratutto di bambino. Dopo esserci informati su quanto ci interessava fare e vedere di questa città, partiamo il mattino presto di merc 16 dicembre da Bg con ryan air (incredibile ma vero abbiamo speso per tutti e tre la somma tot di euro 18 a/r grazie alla super offerta di 2.99 euro a tratta a pers senza tasse e check in on line gratuito ) arriviamo all’aeroporto di Valencia e con estrema semplicità acquistando il biglietto alle macchinette automatiche prendiamo la metro che dal piano inferiore dell’aeroporto porta in circa 25 min direttamente in centro (il ns cucciolo non si accorge di nulla e dorme tranquillo nel passeggino). Usciamo nei pressi della Plaza de Toros e della stazione Notre che visitiamo subito approfittando appunto del sonnellino di Tommy. Fin da subito questa città ci colpisce positivamente per la sua pulizia per le belle strade con eleganti palazzi. Il cielo è velato ma la temperatura gradevole sui 10 C (in Italia in questi giorni farà un freddo polare con tanto di nevicate). Ci dirigiamo all’hotel prenotato su booking, avendo speso praticamente niente per il volo ci siamo trattati bene con l’alloggio, infatti il nostro Vincci Lys è un ottimo 4 stelle con stanza e bagno enormi ed eleganti in una tranquillissima strada pedonale a un passo sia dalla piazza del municipio sia dalla fermata della metro. La stanza sarà pronta alle 12 perciò lasciamo in reception il bagaglio a mano e partiamo alla scoperta della città: iniziamo con una bella colazione visto che il piccolo si è svegliato, in uno dei numerosi localini di fronte all’hotel (secondo noi non ha senso spendere 14 euro a testa per la colazione in hotel quando di fronte a noi si può spendere un terzo per un’ottima spremuta, croassant e caffè) poi visitiamo la piazza dell’Ayuntamento, il bellissimo mercato coperto in stile art nouveou in cui torneremo tutti i giorni con i suoi colori straordinari, la Lonja de la Seda, la Plaza de la Reina e la Plaza de la Virgen. Mangiamo ai 100 montaditos delle ottime tapas e nel primo pomeriggio sotto una pioggerellina sottile torniamo all’hotel per un riposino. Ci piacerebbe andare al circo con il ns bimbo, ce ne sono molti in questo periodo in città e visto che non piove più dopo una lunga camminata per le vie commerciali del centro arriviamo al parco ricavato dalla deviazione del letto del fiume Turia che si snoda per quasi 8 km e che è un vero polmone verde della città pieno di parchi giochi, ciclabili e zone di divertimento. Qui c’è il circo Mundial stiamo per acquistare i biglietti quando una signora con una bimba ci ferma e ce ne regala tre ! incredibile siamo proprio fortunati ! per ringraziarla visto che è ancora presto andiamo insieme a prendere una spremuta lei ci parla della sua città e di quanto si viva bene qui, poi ci godiamo questo circo: davvero molto bravi gli acrobati, Tommaso è incantato sopratutto dalle tigri. Lo spettacolo è veramente lungo ma dopo più di un’ora e mezza non riusciamo più a tenere fermo il piccolo e quindi usciamo a piedi torniamo in centro godendoci le luminarie natalizie e ceniamo alla Sardineria proprio tra Plaza de la Reina e Plaza de la Virgen, il piccolo nel frattempo si è riaddormentato nel passeggino quindi approfittiamo per una romantica passeggiata serale nelle belle vie del centro (plaza de la virgen con la sua fontana è incantevole di sera) in cui apprezziamo tra le altre cose l’estremo senso di sicurezza dato anche da un buon numero di poliziotti anche a cavallo, e ormai stanchi morti torniamo all’hotel a piedi. Oggi giov 17.12 il sole splende su Valencia con i suoi 18 °C (a casa nevica !) che meraviglia vedere Tommaso che rincorre i piccioni in Plaza dell’Ayuntamento accanto al presepio, dopo una tappa al mercato coperto per prendere della frutta e dei carinissimi giochi in legno (a prezzi veramente super onesti) nelle bancarelle fuori dal mercato, visitiamo la chiesa (e annessa orzateria) di santa Catalina, poi entriamo nella cattedrale che visitiamo con l’aiuto dell’audio guida compreso anche la cappella del Santo Graal, Tommy è bravissimo, usciti lo lasciamo correre attorno alla fontana di Plaza de la Virgen e noi visitiamo la piccola chiesa che si affaccia sulla piazza molto cara ai valenciani, poi gli scavi archeologici sul retro, alle 12 in punto assistiamo all’antico rituale del Tribunale dell’Acqua su una porta laterale della cattedrale, facciamo una lunga passeggiata nell’antico Barrio del Carmen pieno di localini uno più carino dell’altro, passiamo dalle Torri del Quarte e del Serranos, pranziamo in un localino del Barrio e sempre a piedi torniamo in hotel per un riposino veloce dopo aver acquistato all’ufficio informazioni i biglietti per l’oceanografico.. Nel pomeriggio prendiamo l’autobus per recarci alla città della scienza: ns obiettivo è l’oceanografico. L’impatto visivo di queste 5 enormi costruzioni del Calatrava che costituiscono la città delle scienze e dell’arte è straordinario, lo ammiriamo anche dall’ultimo piano del centro commerciale di fronte dove abbiamo fatto un veloce spuntino. Entriamo all’oceanografico diretti non c’è praticamente nessuno, andiamo subito a vedere lo spettacolo dei delfini davvero carino e poi ci gustiamo 3 ore bellissime ammirando innumerevoli pesci crostacei e mammiferi marini nelle ambientazioni marine più diverse (artica antartica atlantica mediterranea e tropicale) come già da altri tpc segnalato veramente notevole la galleria in vetro che si percorre in un’atmosfera bluette ovattata con musica di sottofondo circondati e sovrastati da squali e altri pesci ! bellissimo ! Usciamo all’imbrunire, che spettacolo la luce del tramonto che si riflette sul vetro e l’acciaio di queste strane costruzioni, facciamo qualche foto anche col buio ed ecco l’autobus che ci riporta in centro. Facciamo un altro giro per negozi e a una delle tanti Corte Ingels ci cambiamo e riposiamo un po’ in hotel e per cena ci gustiamo una buonissima paella in un ristorantino carinissimo proprio nella via parallela a quella del ns hotel, di cui purtroppo non ricordo il nome, ma che aveva tutte le pareti coperte di azulejos e prosciutti appesi al soffitto. La cena è veramente ottima e abbondante, soddisfatti facciamo una bella camminata serale fino a Plaza della Virgen e da li nel Barrio, e visto che Tommaso nel frattempo si è addormentato nel passeggino facciamo tappa in un paio di localini tipici per assaggiare degli amari locali niente male. Ven 18.12 il cielo è velato, dopo la solita abbondante colazione e un giro veloce nelle vie del centro prendiamo l’autobus e andiamo nel parco della Turia in un punto dove si trova il gigante Gulliver di dimensioni veramente impressionanti per fare giocare Tommaso, infatti tutto “il corpo” in vetroresina spessa del gigante dalle gambe , alle dita delle mani, alla barba, forma scivoli di tutte le lunghezze e le pendenze, inutile dire che il bimbo non voleva più andarsene di qui, ma anche noi ci siamo molto divertiti. Percorriamo a piedi con varie tappe ai parchi giochi queste belle stradine immerse nel verde finchè arriviamo alla città della scienza, oggi vogliamo visitare il museo della scienza. Pranziamo nel bar all’interno del museo poi Tommy con estremo tempismo si addormenta nel passeggino e noi visitiamo il museo, carino e abbastanza interattivo adatto soprattutto a scolari, a noi ha colpito di più il contenitore del contenuto. Torniamo in centro che è tardo pomeriggio, facciamo un po’ shopping da Zara e in altri negozi carini, ci mangiamo come aperitivo degli ottimi nuddles. Torniamo in hotel a cambiarci, stasera andremo a cena nella zona del porto dove c’è anche un luna park. Qui abbiamo l’unico disguido della vacanza nel senso che sbagliamo autobus e finiamo in una zona piuttosto decentrata, quindi per non perdere ulteriore tempo prendiamo un taxi che con 10 euro facendo un giro veramente lungo (ma poi guardando la mappa eravamo finiti veramente da tutt’altra parte della città rispetto al porto) ci porta finalmente alla Marina. Nel frattempo ha iniziato a piovigginare, quindi il luna park lo vediamo di corsa, poi passiamo davanti ai ricoveri di Luna Rossa e Alinghi e arriviamo a calle Eugenia Vines dove è un susseguirsi di ristoranti, tanti sono chiusi, optiamo per la Pepica, storico ristorante frequentato anche da Hemingway, molto belle le foto appese che mostrano come si è evoluto questo ambiente nel tempo e di tutte le personalità dai reali spagnoli a Pelè che hanno sostato qui. La cena è molto buona e il prezzo onesto, anche se, se dovessi fare un paragone avevo apprezzato ancora di più quella di ieri sera. Visto che è abbastanza tardi prendiamo il taxi per tornare in centro, ci lascia in piazza dell’Ayunatmento, facciamo due passi per digerire poi a nanna, domani si torna a casa. Sab 19.12 Ci svegliamo presto e dopo aver saldato il conto all’hotel prendiamo la metro fino all’aeroporto: il nostro volo parte con quasi un’ora di ritardo causa…neve sulla pista di Bergamo. Facciamo con calma colazione in aeroporto e Tommaso gira orgoglioso con la sua piccolissima trolly, il volo è tranquillo, arriviamo in Italia dove il clima è polare e scopriamo la nostra auto coperta da 10 cm di neve! Conclusioni: sono stati 3 giorni (il quarto siamo solo ripartiti) veramente intensi, in cui abbiamo visto e fatto tutto quello che ci eravamo prefissati; Valencia ha senza dubbio superato le nostre aspettative rivelandosi un città vivace sicura e pulita a misura di bambino, naturalmente come già sapevamo prima di partire non ha da offrire quanto una capitale dal punto di vista storico o architettonico ma merita di sicuro la visita di un week end come si dice : Vale Valencia !