Diario di viaggio alle Seychelles 2

(5 – 22 marzo 2009) Stavo organizzando un breve viaggio a Lisbona per festeggiare il nostro 40° anniversario di matrimonio quando Stella (mia moglie), guardando alla TV il programma “alle falde del Kilimangiaro” e’ rimasta colpita da un filmato sulle Seychelles, in cui i protagonisti raccontavano di una splendida vacanza a prezzi...
Scritto da: maribors46
diario di viaggio alle seychelles 2
Partenza il: 05/03/2009
Ritorno il: 22/03/2009
Viaggiatori: in coppia
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(5 – 22 marzo 2009) Stavo organizzando un breve viaggio a Lisbona per festeggiare il nostro 40° anniversario di matrimonio quando Stella (mia moglie), guardando alla TV il programma “alle falde del Kilimangiaro” e’ rimasta colpita da un filmato sulle Seychelles, in cui i protagonisti raccontavano di una splendida vacanza a prezzi contenuti. Mi sono quindi tuffato su internet per fare un po’ di ricerche: ovviamente il sito di “Turisti per caso” si e’ rivelato preziosissimo per la miriade di racconti e consigli che ho trovato veramente utili ed attendibili (tutti) . Ho poi integrato con la solita “Lonely Planet”, in questo caso non particolarmente dettagliata, ma rivelatasi utilissima in un momento di emergenza che descrivero’ piu’ avanti nel racconto. L’entusiasmo trasmesso dai tanti viaggiatori che hanno sperimentato le Seychelles ci ha presto convinti per questa meta ed ho quindi provveduto a prenotare tutto tramite e-mail, senza anticipare un solo euro.

Il racconto che segue e’ una sorta di diario dove riporto in sintesi le attivita’ svolte nei 16 giorni di soggiorno nelle tre isole principali : Praslin (5 giorni a Villa Gaiarda), La Digue (7 giorni a Pension Michel) e Mahe’ (4 giorni a Choice Villa) . Non mi soffermero’ quindi a descrivere le bellezze dei vari luoghi, visto che l’hanno gia’ fatto in molti e rischierei di ripetere le solite cose (che dal vivo sono ancora meglio), o dispensare consigli, che sono sempre soggettivi. Il giudizio sulle tre sistemazioni e’ molto positivo e combacia con quello gia’ espresso da tutti coloro che ci sono stati prima di noi.

5 marzo – ore 21:45 VOLO Milano Malpensa – Dubai -Mahe’. Arrivo il 6 marzo alle 13:15.

6 marzo – Trasferimento dall’aeroporto di Mahe’ al jetty per Praslin con bus-navetta Creole Services, fornita gratuitamente da CATCOCOS (solo se la traversata e’ prenotata via e-mail). Traversata da Mahe’ a Praslin con catamarano Catcocos (42€ A TESTA): 50 min di navigazione rilassante, se il mare e’ calmo.

Trasferimento dal jetty di Praslin a Villa Gaiarda con autista inviato da loro (gratis). Sistemati i bagagli, doccia, relax per riprenderci dal viaggio.

Cena presso Villa Gairda (20€ a testa): ottima e abbondante (polpettine di pesce, enorme red snap alla griglia, contorno di riso e verdure, dessert). 7 marzo – Colazione ottima e abbondante. Passeggiata sull’ampia spiaggia di Anse Volbert sulla Cot d’or , veramente spettacolare con la sua sabbia bianchissima, che si trova a 5 minuti a piedi dal nostro alloggio. Si incontrano anche diversi rasta che offrono servizi di sea-taxi verso le isole (Curieuse, ecc.) . Prima di rientrare alla guesthouse acquisto di acqua , frutta e carta telefonica AIRTEL con SIM da inserire nel nostro cellulare ( indispensabile per telefonare sia in loco che in Italia a basso costo).

Nel pomeriggio visita al parco di Vallee de Mai (biglietto d’entrata a 20€): e’ un po’ caro ma non si puo’ fare a meno di visitarlo visto che e’ unico nel suo genere. All’andata ci siamo fatti accompagnare in auto da Morena di Villa Gaiarda mentre al ritorno avevamo optato per il bus di linea , ma purtroppo lo abbiamo perso perche’ e’ passato in anticipo di circa 10 minuti e noi non eravamo esattamente alla fermata del bus ma dall’altra parte della strada. Fortunatamente abbiamo ricevuto un passaggio da un pullmino della Valtur.

N.B. Il bus e’ molto conveniente (una corsa costa 7 rupie) . Bisogna aspettarli esattamente alla fermata (BUS STOP) dipinta sull’asfalto ed essere sempre in anticipo , anche di 15 minuti… In serata cena da Golue , non male, anche se le pietanze erano un po’ cariche di salse e spezie. Da Villa Gaiarda ci si puo’ arrivare a piedi in circa 15 minuti; alla sera e’ un po’ rischioso perche’ fa buio prestissimo e la strada e’ stretta e piuttosto trafficata. Indispensabili le torce elettriche… 8 marzo – Colazione, sempre ottima e abbondante. Visita ad Anse Lazio : andata in auto con Morena, ritorno in bus. Giornata di massimo relax in una spiaggia molto bella, ottimo snorkelling con parata di moltissime varieta’ di pesci della barriera corallina. Per raggiungere la fermata del bus dalla spiaggia bisogna fare una passeggiata di circa 1 km in salita con successiva discesa (10%): si suda un po’ ma si puo’ fare. Anche oggi il bus ha anticipato di 15 minuti… ma vale comunque la pena di provarli: sono veloci, un po’ spericolati, ma arrivano…

Prima di rientrare a V.G. Ci siamo un fatti un bagno rinfrescante (non troppo perche’ l’acqua era caldissima) alla spiaggia di Anse volbert.

Cena da Luca: pizza + antipasti di pesce. Ambiente molto spartano, ma va bene per tornare ai gusti piu’ delicati della cucina italiana.

9 marzo – Solita colazione. Trasporto con auto da V.G. Ad Anse Georgette. Attraverso lo splendido campo da golf del Lemuria resort (preavvisato della nostra visita da V.G.) si arriva alla splendida spiaggia. Peccato che il mare fosse un po’ mosso e non ci ha permesso di fare snorkelling, ma buona giornata di relax… Rientro col bus, questa volta abbastanza puntuale. Un ulteriore vantaggio del bus e’ che consente una migliore visibilita’ rispetto all’auto e si gode meglio il panorama.

Cena a Villa Gaiarda : favoloso antipasto di marlin affumicato, tonno al latte di cocco e zafferano, contorno di verdure ed infine dessert. Oltre all’ottima e abbondante cucina, ad un prezzo piu’ economico dei vari ristorantini dei dintorni, abbiamo risparmiato la camminata al buio… 10 marzo – Colazione ottima. Gita in barca all’isola di Curieuse, concordata sulla spiaggia di Anse Volbert (20€ + 10€ di tassa a testa). Bella gita con bei panorami e simpatiche tartarughe che si lasciano coccolare. Al rientro breve sosta per snorkelling all’isolotto di St. Pierre . Anche qui buona varieta’ di pesci, peccato che il mare fosse un po’ mosso.

Cena finale a Villa Gaiarda: sempre ottimo pesce (insalata di polpo, king fish grigliato) e gelato per dessert.

Un doveroso complimento ai proprietari di Villa Gaiarda per l’eccellente ospitalita’ , la qualita’ del cibo e dei servizi in generale. Ci siamo sentiti davvero coccolati… 11 marzo – Solita colazione. Trasferimento al porto di Praslin con taxi chiamato da V.G.

Trasferimento a La Digue con traghetto (15 minuti). Trasferimento a Pension Michel con ox-taxi (carro trainato dal bue): divertente esperienza… La guesthouse e’ carina e confortevole, anche se la qualita’ nel complesso e’ inferiore a Villa Gaiarda. Dopo 10 minuti di passeggiata ci siamo decisi a noleggiare due biciclette da Lionel (50€ per 2 bici x 6 giorni). Abbiamo quindi iniziato a girare l’isola: Anse Severe (bella spiaggia con possibilita’ di snorkelling), Anse Patate, Anse Banane… e’ tutto un saliscendi: preparatevi a qualche bella sudata! Cena da Zerof : ottima cena creola a menu fisso (250 rupie a testa , circa 12,5€).

12 marzo – Colazione ottima e abbondante, con in piu’ crepes e uova cucinate in vari modi. Breve pedalata sino ad Anse Source d’Argent : spiaggia bellissima con mare spettacolare. Per apprezzarla al meglio bisogna tornarci piu’ volte alle diverse ore del giorno perche’ cambia molto col variare della marea.

Cena da Gregoire’s : ottima pizzeria a prezzi economici..

13 marzo – Colazione solita e abbondante, adatta ad affrontare le fatiche della giornata… Pedalata fino a Grand Anse, dove inizia una emozionante avventura , fortunatamente conclusasi bene. Dopo uno sguardo alla spiaggia di Grand Anse iniziamo a percorrere il sentiero per Petite Anse: sembra di andare in montagna e per questo si presta a facili battute spiritose e varie riprese fotografiche. Un attimo di distrazione e , anziche’ girare a destra, proseguiamo per quello che noi riteniamo essere il sentiero principale. Dopo circa mezz’ora ci ritroviamo in mezzo alla foresta e, dopo innumerevoli tentativi, non riusciamo a ritrovare il sentiero principale per tornare alla base. Fortunatamente eravamo equipaggiati di cellulare (con scheda Airtel e circa 40 rupie di credito) e di guida Lonely Planet, utilissima per trovare il numero di telefono del ristorante situato a Grand Anse. Dopo la nostra telefonata hanno attivato la Polizia Costiera che ha incaricato Natacha, la simpaticissima poliziotta di 23 anni, di venire a cercarci. Dopo qualche altra telefonata scambiata con Natacha per cercare di fornire informazioni utili a localizzarci finalmente abbiamo sentito delle voci che chiamavano il mio nome: erano quelle di Natacha e di 3 suoi collaboratori che ci hanno recuperato e guidato fino alla spiaggia di Petite Anse. La spiaggia era bellissima e ci ha fatto presto dimenticare l’ansia accumulata nelle ore precedenti. Siamo rimasti lì circa un’ora quando e’ riapparsa Natacha , che era preoccupata di sapere se andava tutto bene. Visto che avevamo finito la riserva d’acqua da bere ci siamo fatti riaccompagnare a Grand Anse, scherzando sull’avventura vissuta. n.B. Abbiamo chiesto a Natacha se eravamo gli unici imbranati ad aver sbagliato strada; ci ha risposto che non e’ infrequente che qualcuno sbagli strada come noi, visto che i sentieri non sono affatto segnalati. Una settima prima una coppia di tedeschi ha addirittura trascorso la notte nella foresta senza riuscire a comunicare con nessuno: li hanno recuperati perche’ la pensione in cui alloggiavano ha avvisato la Polizia non avendoli visti tornare. L’insegnamento che ne abbiamo tratto, e che trasformiamo in consiglio, e’ di partire sempre equipaggiati di telefono, numeri da chiamare, acqua da bere e, se il percorso e’ particolarmente complicato, farsi accompagnare da una guida locale… Per eventuali necessita’ il numero del cellulare di Natacha e’ 577817.

Al rientro alla guesthouse una bella doccia fresca e un’oretta di riposo hanno cancellato ogni traccia della faticata mattutina. Cena da Che Marston : buona scelta di ottimi piatti . Noi abbiamo provato le zuppe (cipolle, pesce) e pesce grigliato: ottimo.

Prima di andare a dormire abbiamo fatto una chiacchierata con i nostri vicini di stanza (Silvia e Antonio), a cui abbiamo ovviamente raccontato l’esperienza della mattinata, che ci hanno offerto di aggregarci a loro per una escursione a piedi ad Anse Marron , accompagnati da una guida locale (Raphael) che avevano sperimentato il giorno prima. 14 marzo – Solita colazione abbondante. Partenza quindi per l’escursione ad Anse Marron. Breve pedalata fino ad Anse Source d’Argent, incontro con Raphael (simpaticissimo ragazzo creolo di 20 anni) e inizio della emozionante camminata tra le splendide rocce di granito, tratti di mare, tratti di foresta. Durante il tragitto, dopo che si e’ aggregata una coppia di tedeschi, Raphael ha raccolto un po’ di cocchi e con il suo inseparabile machete ci ha offerto acqua e polpa di cocco veramente corroborante… Anse Marron e’ un vero angolo di paradiso con una piscina naturale piena di pesci tropicali. Al rientro, sosta finale ad Anse Source d’Argent con nuotata tra pesci ed un paio di tartarughe.

Cena al ristorante di Pension Michel: molto buona.

15 marzo – Colazione. Mattinata di sano relax sulla spiaggia di Anse Severe, dopo la faticata del giorno precedente. Tentato di fare un po’ di snorkelling ma l’acqua era troppo bassa a causa della bassa marea. Spuntino con pizza e focaccia da Gregoire’s. Pomeriggio alla spiaggia di Anse Source d’Argent con snorkelling oltre il limite della barriera corallina: che emozione la fase di superamento dell’onda che si infrange! Cena: doveva essere una grigliata di pesce sulla spiaggia organizzata da Raphael, ma ci ha fatto il bidone con la scusa che non aveva trovato il pesce (alle Seychelles !? ). In realta’ ha poi confessato che aveva dormito fino a mezzogiorno e poi era andato a fare surfing. Siamo quindi andati da Che Marston per una bella bistecca e un piatto di calamari grigliati. Il caffe’ lo abbiamo bevuto al bar del La Digue Island Lodge insieme a Silvia ed Antonio, che partivano la mattina dopo per l’Italia, e Laura e Paolo, che abbiamo poi ritrovato anche a Mahe.

16 marzo – Colazione. Pedalata per Grand Anse, punto di partenza per l’escursione ad Anse Coco, accompagnati da Natacha, che si era offerta di farci da guida. Sulla strada per Grand Anse abbiamo acquistato una mega papaya da consumare come pranzo insieme a Natacha. Bella camminata per raggiungere un’ incantevole spiaggia , con piscina naturale dove nuotare senza le onde pazzesche e fare un po’ di rilassante snorkelling. Grandi sudate sia sul sentiero da Grand Anse ad Anse Coco che sulle salite da e per Pension Michel, ma, dopo un bagno o una bella doccia, tutto torna come prima. Al rientro abbiamo fatto una breve visita alla casa di Natacha che ci ha fatto conoscere la sua famiglia. La madre ci ha preparato il frutto del pane , sia bollito che fritto: una vera bonta’. Bisogna riconoscere che i Seychellesi sono molto gentili e cordiali.

Cena: spettacolare buffet presso il ristorante del La Digue Island Lodge, situato in riva al mare, con una incredibile varieta’ di specialita’ culinarie. Il tutto per 20€ a testa. E’ stata la migliore cena di tutto il viaggio.. Abbiamo scoperto solo la sera prima che al ristorante si poteva accedere anche senza essere alloggiati lì: bastava prenotare il giorno prima alla reception. 17 marzo – Ultimo giorno a La Digue… che peccato ! Colazione. Alle 08.30 check-in alla reception del La Digue Island Lodge per gita in barca all’isola di Felicite’ (15€ a testa). Alle 09.00 trasferimento al porto con pullmino e traversata con la loro barca. Sbarco a Felicite’ sulla spiaggia dove e’ consentito l’accesso ai non clienti del resort , che in pratica occupa tutta l’isola. Ottimo snorkelling fra tartarughe, aquile di mare, e moltissimi altri pesci. Ho visto anche uno squalo pinna nera lungo circa 1 metro ! Se ci fossimo fermati un altro giorno avremmo visitato anche l’isola di Coco, che dovrebbe offrire di piu’ per quanto riguarda lo snorkelling. La soluzione dell’escursione con la barca dell’Island Lodge sembra piu’ economica di altre proposte, anche se ogni giorno propone una sola isola.

Nel pomeriggio giro in bici fino ad Anse Banane. Cena al ristorante dell’Island Lodge (15€ a testa con cena a menu fisso). Molto buona in un ambiente assolutamente di classe. Lo raccomandiamo davvero..

18 marzo – Sveglia presto. Colazione alle 06.30. Alle 07.00 in punto il taxi ci porta all’imbarco del Praslin Express, che in circa 1 ora ci porta a Mahe, via Praslin (40€ a testa). Viaggio molto rilassante, visto che il mare era piatto, con delfini che ci hanno affiancato in vista del porto di Mahe.

Trasferimento al Choice Villa con taxi mandato da loro (10€). Il self-catering e’ davvero carino con appartamento molto ampio e dotato di tutti i confort. C’e’ una vista eccezionale sulla baia di Beau Vallon ed e’ situato in posizione strategica a 3 minuti dalla fermata del bus. A 100 metri c’e’ un piccolo minimarket. Passeggiata sulla spiaggia di Beau Vallon. Spuntino al Baobab con ottima pizza, molto economica. Vari bagni rilassanti… Cena presso il Choice Villa (10€ a testa) con ottimo e abbondante pesce grigliato, insalata, riso, ecc. preparata da una brava cuoca, che raccoglie le ordinazioni alla mattina, e servita al tavolo della propria veranda con vista sulla baia… Gradevole! 19 marzo – Colazione abbondante. Giro a Vittoria con bus (molto puntuale). Visita al mercato con acquisto di frutta e qualche souvenir.

Al ritorno giro in spiaggia con incontro degli amici che avevamo conosciuto a La Digue (Almerina ed Alberto di Verona , Laura e Paolo di Milano). Per la sera organizziamo una spaghettata (olio, aglio e peperoncino e parmigiano reggiano portato da casa ) sulla nostra veranda. Tutti entusiasti di riassaggiare i sapori di casa.

20 marzo – Colazione. Alle 0900 partiamo insieme ad Almerina e Alberto per un giro dell’isola in taxi, guidato da Ralph Rose (cell. 765565 ), che ci porta in giro per Mahe raccontandoci un sacco di notizie e aneddoti vari. Se non avete altri agganci, ve lo raccomandiamo: e’ anche onesto sui prezzi… Fortunatamente avevamo deciso questo mini-tour di mezza giornata perche’ ha piovuto per una buona parte del tragitto ma ci siamo divertiti ugualmente. Le soste principali sono state: mercato di Victoria, Craft village, Anse Royale, Le Jardin du roi (coltivazione delle spezie: interessante), Port Lunay, Tea Factory, Punto panoramico di Mission (col sole deve essere favoloso). Nel pomeriggio relax sulla spiaggia di Beau Vallon.

Cena al Choice Villa, sempre ottima e abbondante.

21 marzo – Colazione. Ultimo giro in bus a Victoria per gli ultimi acquisti : altra frutta tropicale e qualche busta di pesce affumicato (il posto piu’ indicato per acquistarlo e’ Oceana Fisheries Co L.T.D. Al porto di Victoria , non distante dal bus terminal. Ci si arriva dalla torre dell’orologio,sempre dritto per Independence Road, in fondo a destra. Costa molto poco e chi lo ha assaggiato e’ rimasto entusiasta). Pomeriggio di relax in spiaggia. Cena sulla nostra veranda del Choice Villa a base di pesce e pollo grigliati. Complimenti alla cuoca … In tarda serata trasferimento in taxi all’aeroporto di Mahe e rientro in patria.

Commento finale sulla vacanza: e’ stata veramente piacevole e ci ha lasciato la voglia di ritornarci. Ci siamo trovati benissimo con tutto: la gente, il mare, la natura, il cibo… tutto insomma!! Il fatto di aver organizzato tutto personalmente ci ha fatto risparmiare parecchio e ci ha permesso di adattare la vacanza giorno per giorno, senza schemi fissi. Speriamo che queste note siano di qualche utilita’ per coloro che decideranno di trascorrere una vacanza alle Seychelles.

Stella e Max



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