Diario di viaggio a Sharm El Sheik
Sharm El Sheik è la perla del Mar Rosso, si trova all’estremità meridionale della penisola del Sinai, in territorio egiziano.
Circondata da un vasto ed arido deserto, si affaccia su uno dei mari tropicali più ricchi del mondo per varietà e concentrazione di vita marina: le molteplici specie dei coloratissimi abitanti del reef, (il reef è la struttura corallina che si trova immediatamente nel muro d’acqua) e qui è stupenda!!! Partenza domenica 4 Maggio 2008 da Roma Fiumicino. Volo LM 227 FC07 ore 15:55. Ritrovo alle 13:55 al terminal B Partenze, check-in ma il ns. Volo ha più di due ore di ritardo e arriviamo a Sharm alle 22:30 anziché alle 20:30.
Atterrati a Sharm varie code per disbrighi doganali e per il ritiro dei bagagli. Usciamo dall’aeroporto dove ad attenderci c’è un rappresentante dello Staff del VentaClub Reef Oasis che ci indica il nostro pullman e prima di salire la marchiatura (il classico braccialetto dell’ALL INCLUSIVE).
Il Reef Oasis si trova in una posizione privilegiata e vanta la migliore spiaggia di Sharm El Sheikh. La località presso la quale si trova la struttura è Fanar Road, Um El Sied. Per raggiungere il villaggio dall’aeroporto ci vogliono circa 20 minuti in bus. Si tratta infatti di un tragitto di circa 25 km.
Arriviamo al villaggio dopo la mezzanotte alla reception ci assegnano la camera la n° 301 e poi un buffet veloce. Le camere presenti nel villaggio sono 670. La nostra camera è bella e spaziosa, arredamento etnico. Ha un grande bagno e un ampio armadio. Due letti a una piazza e mezzo. TV satellitare per non perdere le notizie italiane! Buona la pulizia della stanza e il cambio di asciugamani.
Questa struttura è immensa la prima cosa da fare è quella di orientarsi, infatti, ci sono i vialetti che si intrecciano e che portano da tutte le parti tranne dove vuoi andare tu. Il mare lo vedi o intuisci in quale direzione è ma non sai che vialetto prendere. Tanto è vero che alla reception ti danno la Mappa del villaggio.
In ogni modo la fase d’ambientazione si è rivelata semplice e veloce, tanto è vero, dopo un paio di giorni eravamo già in grado di orientarsi molto bene.
Bellissime le quattro piscine di cui una riscaldata e nelle discesa che porta alla spiaggia tre vasche idromassaggio e per chi non vuole rinunciare alla forma c’è una palestra e una beauty-farm. Sono presenti anche un parrucchiere, un servizio di lavanderia, alcune boutique, un fotografo, un punto internet.
I ristoranti sono 4 e i bar 7 di cui il Piazza bar è aperto 24 ore su 24.
Al bar sulla spiaggia servono birra alla spina, acqua, bibite gasate, stuzzichini: pezzetti di pizza, kebab, patatine fritte, verdura e frutta.
I ristoranti sono: Moonlight Restaurant (a pagamento), La Gioconda, aperto solo la sera, con piatti italiani, il Grill che è comodo vicino alla spiaggia e ha una vista mare strepitosa e il Main, questi due ristoranti sono aperti per la colazione, pranzo e a cena.
5 maggio lunedì, giornata dedicata a tutto relax baciati dal sole.
Il Reef Oasis si trova in una posizione come ho detto molto buona, questo è confermato dal fatto che molte barche vengono a visitare la barriera corallina proprio davanti alla nostra spiaggia, infatti, fin dalla mattina presto arrivano gli yacht turistici con sub e snorkelisti per immergersi nelle trasparenti acque ricche di coralli e pesci. Naturalmente non possono avvicinarsi troppo perché una parte della baia è recintata proprio per gli ospiti dei villaggi La spiaggia, di sabbia grossa, è piccolina ma curata, gli ombrelloni e i lettini sono già predisposti, per i lettini c’è un ragazzo che prontamente porta e stende un materassino. Il mare è meraviglioso ricco di flora e fauna e anche a pochi metri dalla spiaggia fai il bagno in mezzo a pesci colorati.
Peccato che per due giorni nell’acqua ci sono state le meduse, ma il bagno si poteva fare lo stesso. Uno dei punti forti della spiaggia è il pontile galleggiante a pelo d’acqua, che ti porta proprio nel bel mezzo dell’acquario naturale. Bellissima idea per chi non entra in acqua, anche solo passeggiando è possibile vedere pesci multicolori! Per chi nuota il pontile permette di raggiungere facilmente il mare di là della barriera! La presenza di una ragazza dello Staff, permette di ricevere adeguate informazioni riguardanti la flora e la fauna della zona.
Abbiamo visto: – i pesci Farfalla dalle bande nere che sono il simbolo dei mari tropicali, hanno colori brillanti e forme morbide danno l’impressione di trovarsi in un acquario. La loro forma piatta e sottile è l’ideale per nuotare negli anfratti corallini dove brucano i coralli.
I pesci farfalla sono territoriali e spesso vivono in coppia.
– I pesci pappagallo molto simili agli uccelli sono coloratissimi, hanno un becco con il quale frantumano il corallo vivo e lo espellono sotto forma di sabbia dopo aver digerito ed assimilato la parte organica.
– i pesci flauto lunghi fino a 1,50 m sono temibili predatori, sono in grado di cambiare colore e vivono in piccoli branchi.
– Il pesce chirurgo chiamato così perché ha una o due lame situate ai lati. Come sempre però abbiamo avuto modo di vedere chi dava da mangiare ai pesci… Erano particolarmente i russi/tedeschi. Noi italiani facevamo capire che non si poteva senza però ottenere nulla.
6 maggio martedì Snorkelling, (da snorkel, tubo aeratore): esplorazione in apnea con pinne, maschera e boccaglio al parco marino protetto a 30 Km da Sharm a Ras Mohammed, nella parte terminale della Penisola del Sinai, è una delle zone più belle di tutto il Mar Rosso inserita nella classifica delle 10 zone d’immersione più belle al mondo. Quest’escursione viene proposta in due alternative, quella via mare e quella via terra … Noi abbiamo scelto quella via terra perché permette di entrare nel parco e vederne i paesaggi, anche se sono prevalentemente desertici.
Ci svegliamo presto, alle 7:00, la partenza per Ras Mohamed è prevista per le 8:20.
C’imbarcammo a bordo di un pulmino con aria condizionata attrezzati di maschera, pinne, asciugamano e “passaporto con visto valido” Esistono due ingressi nel parco, da passare in successione, il primo una specie di dogana con militari dove viene controllato il passaporto Dopo la frontiera deserto rosso a perdita d’occhio…Poi il secondo ingresso… Altro posto di blocco e naturalmente con un nuovo controllo, un altro stradone e delle strutture enormi in cemento che sembrano dei grandi massi (belli in questo deserto immenso) e per quanto c’è stato detto sono la riproduzione stilizzata della parola araba ALLAH leggibile da entrambe le parti e poi ancora deserto sino ad arrivare al mare.
Posiamo la nostra roba in spiaggia e c’immergemmo. Per una decina di metri si tocca, poi improvvisamente la barriera che scende a picco. Consiglio a tutti questa escursione a Ras Mohamed anche se non sapete nuotare, con noi c’erano anche bambini, perché basta indossare un giubbetto salvagente che si noleggia praticamente dappertutto a Sharm e il nuoto diventa un problema risolto! Seguiamo il bordo della barriera corallina e qui sotto è veramente un altro mondo! Anche i rumori scompaiono. Tutto si osserva con tranquillità avanzando piano piano per non perdersi niente di questo meraviglio mondo marino, abitato da moltissimi pesci e coralli di tutti i colori. La “snorkellata” dura circa 30 minuti, dopo di che usciamo ci rivestimmo e proseguimmo in pullman l’escursione. Si effettua una sosta alla laguna delle mangrovie, piante capaci di sopportare l’elevata salinità del mare, alla spaccatura del terremoto successo anni indietro ed una al ” lago magico ”. Che dire di questa escursione, il mare è proprio eccezionale, superiore alle aspettative, ma non è niente finché non si prova a mettere la testa sott’acqua, ecco che allora ti si apre un nuovo mondo, tutto da scoprire, tutto da esplorare, proprio come nei documentari visti in tv… Migliaia di forme di vita, colori sgargianti e forme fantastiche e nonostante ci siano tante persone in acqua i pesci nuotano tranquillamente vicino a te. Nei giorni successivi decidiamo di fare mare e dopo cena si esce per giretti e piccoli tour in esplorazione a Sharm Vecchia, qui c’è di tutto dai bazar, ai negozietti che vendono papiri e narghilè. Gli egiziani che lavorano nei negozi t’invitano a volte in maniera invadente ad entrare per vedere e comprare. Nella Sharm Vecchia sulla montagna sono state piazzate tutta una serie di faretti che la illuminano in moltissimi punti e sotto di essa è stato ricavato una specie di locale notturno con bar e vari negozi, con accesso regolato da un ponticello eretto su un corso d’acqua artificiale generato da una cascata che scende giù dalla montagna illuminata.
Altra meta Naama Bay, dista dal villaggio 7 km, ed è raggiungibile grazie alla navetta che parte dal villaggio ma ha degli orari quindi conviene prendere un taxi e concordare il prezzo e l’ora di rientro.
La città di Naama Bay è stata costruita apposta per il turismo, non esisteva fino a 15 anni fa, ci sono molti hotel e villaggi turistici è una specie di Las Vegas creata appositamente per far divertire i villeggianti.
Innumerevoli i negozi,… Il famosissimo Hard Rock Café con la sua Cadillac Rosa .. I pub, le discoteche, i sushi bar café si possono trovare ristoranti, pizzerie e gelaterie di gestione italiana, catene internazionali come Mac Donald’s, o bar in stile beduino dove sorseggiare un tè e fumare la shisha, (pipa ad acqua) più comunemente conosciuta in Italia come Narghilè, uno dei più comuni ed interessanti passatempi del mondo arabo.
Fumare il narghilè non è come fumare una sigaretta: le sigarette sono per le persone nervose, che vanno di fretta, e che sono sempre in competizione per qualcosa. Quando si fuma il narghilè, bisogna avere tempo per pensare. Il narghilè insegna ad avere pazienza, ad essere calmi e fa apprezzare la buona compagnia. Chi fuma il narghilè ha un rapporto più armonioso con la vita. Fumare la shisha è un passatempo, possibilmente unito ad una tranquilla chiacchierata, usato da secoli per lasciarsi alle spalle lo stress quotidiano.
10 Maggio sabato: Ultimo giorno dedicato completamente al relax, io resto l’intera giornata in spiaggia alternando bagni di sole e di mare mentre nel pomeriggio mio marito parte per la Motorata nel deserto.
La motorata si svolge in due ore, in gruppi da venti, ti conducono alle porte del deserto. Il deserto del Sinai non è come quello del Sahara, con dune e oasi color perla, ma roccioso e tendente al rosso, per questo tipo d’escursione è meglio vestirsi con pantaloni lunghi e scarpe chiuse, bandana per coprire la bocca e occhiali da sole perché la sabbia entrerà dappertutto.
Cena e via per l’ultima sera di shopping a Naama Bay, domani mattina si parte.
11 maggio domenica Dal bus salutiamo Sharm El Sheikh e siamo già in aeroporto. Volo LM 228 SSh ore 12:45, arrivo Roma Fiumicino 15.30 Decolliamo e sotto di noi l’immenso deserto. In aereo rivedo le fotografie e mi chiedo cosa mi è piaciuto: il villaggio, la stupenda barriera corallina di Ras Mohammed e quella davanti al nostro villaggio, il mare e tutto questo con solo 3 ore e 30 minuti di volo, per una vacanza a tutto relax e tintarella in qualsiasi mese del’anno!!!!! Letizia F.