Diario di Djerba

Ciao a tutti sono tornata anche quest’anno per raccontarvi un altro splendido viaggio, organizzato dalla Fala Marchetti Illuminazione premio per i sui clienti e rappresentati. Destinazione Tunisia: Djerba. Djerba considerata la perla del Mediterraneo per le sue spiagge di sabbia bianca fine, le acque limpide e il buon clima. 18 Maggio 2009,...
Scritto da: lety60
diario di djerba
Partenza il: 18/05/2009
Ritorno il: 25/05/2009
Viaggiatori: in coppia
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Ciao a tutti sono tornata anche quest’anno per raccontarvi un altro splendido viaggio, organizzato dalla Fala Marchetti Illuminazione premio per i sui clienti e rappresentati. Destinazione Tunisia: Djerba.

Djerba considerata la perla del Mediterraneo per le sue spiagge di sabbia bianca fine, le acque limpide e il buon clima.

18 Maggio 2009, lunedì: ore 21.50 partenze da Fiumicino con la Tunis Air ed arrivo dopo circa 1 e 30.

Viaggio piacevole. Per entrare in Tunisia attualmente basta la Carta d’identità valida per l’espatrio e per il visto d’uscita dal paese bisogna compilare l’apposito modulo con i propri dati personali (da non perdere). Sbrigate le pratiche molto velocemente e ritirati i bagagli, ci siamo avviati verso l’uscita dove ad attenderci c’era l’assistente SPRINTOURS che ci ha indicato l’autobus. Arriviamo al villaggio dopo circa 30 minuti e ad attenderci i ragazzi dell’animazione che ci hanno accompagnato all’interno nella hall dove al centro c’è una splendida fontana con sopra un lampadario grandissimo.

Anche se mezzanotte ci hanno offerto il cocktail di benvenuto e poi nel ristorante principale “El Menzel” per mangiare qualcosa.

Le camere, dell’albergo sono disposte su due piani in una struttura tipicamente tunisina.

19 maggio 2009, martedì: Comincia la VACANZA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Colazione e ritiro alla reception delle tessere per i teli mare, appuntamento alle ore 10 in sala conferenze con il capo animatore che ci ha illustrato la struttura come muoversi all’interno, i vari appuntamenti giornalieri e l’escursioni.

Alla fine della presentazione in spiaggia ma abbiamo avuto una bruttissima sorpresa, il mare era pieno d’alghe e l’acqua non aveva il colore cristallino che avevamo visto da immagini su internet. Infatti, la settimana prima il tempo era brutto e il vento forte aveva riempito le rive d’alghe. Per fortuna con il passare dei giorni tutto è migliorato, il mare splendido con sfumature azzurre e limpide. La spiaggia è bianchissima, ombrelloni di paglia e attrezzata con appositi lettini, con il personale addetto alla consegna dei materassini. In riva c’e il personale della security destinato a mantenere la quiete ed ad una certa distanza i tunisini che richiamano la nostra l’attenzione per venderti di tutto, vestiti, bracciali, rose del deserto, al grido di “Pareo, Pareo, Pareo”.

Il pranzo, si tiene a buffet nel ristorante principale “El Menzel” (come la colazione e la cena). Appena si entra nella sala del ristorante, a sinistra c’è il banco della pasta. Il resto del buffet si trova al centro del ristorante. Buonissimi il pesce e la carne cucinati alla piastra, scelta del cibo e contorni ampia, soprattutto i dolci sono buonissimi e spettacolari.

Bevande di qualsiasi genere di cui usufruire gratuitamente.

Il caffè è a pagamento (3 DT cioè € 1,80 – un dinaro è pari quasi a € 0,60) ma abbiamo tentato con il caffè tunisino che è veramente buono.

21 Maggio 2009, giovedì. Oggi escursione all’”isola dei fenicotteri”.Il pullman ci porta al porto di Houmt Souk, il capoluogo dell’isola, vediamo subito i velieri in stile pirata che ci attendono.La traversata dura circa mezz’ora.I velieri sono 5/6, non solo italiani ma anche francesi e tedeschi.Durante il tragitto che ci porta all’isola dei fenicotteri i marinai di bordo, vestiti come i pirati ci hanno rallegrato con musica ed esibizioni. Abbiamo anche buttato una rete che al ritorno dall’isola recupereremo.L’isola dei fenicotteri non è altro che una lingua di sabbia bianchissima e l’acqua di una trasparenza unica. Dei fenicotteri però neanche l’ombra. Purtroppo ci hanno spiegato che vengono qua durante il periodo di riproduzione (ottobre) e quindi viaggio a vuoto.Comunque la giornata è passata bene e velocemente. Dopo un bel bagno in queste splendide acque e una buona dose di sole sempre piacevole perché è molto ventilato. Anche qua i tunisini venditori non mancano, vendono persino le piante delle palme …, arriva l’ora di pranzo. Sotto alcune capanne fatte con le palme, i marinai/pirati ci hanno preparato un ottimo pranzo, composto di triglie alla brace, couscous e frutta.A fine del pranzo uno spettacolo molto divertente, i marinai hanno ricreato una parodia dei turisti. Un italiano, un francese e un tedesco, che arrivano su quelle spiagge e in fine, prima di imbarcarsi per la via del ritorno, ci viene offerto il thè verde tunisino. Durante il rientro siamo passati a riprendere la rete buttata la mattina: ma pesce pochissimo.Con l’escursione in barca all’Isola dei Fenicotteri, abbiamo potuto vedere e vivere un mare incontaminato.Una mattina in spiaggia lungo la riva, abbiano assistito all’Esibizione acrobatica dei cavalieri berberi di Nabilcon. Un esibizione con tutte le caratteristiche di un antico rituale: i cavalieri cavalcano in piedi, sparano colpi di fucile e urlano.I restanti giorni siamo rimasti nel villaggio a tutto relax, abbiamo azzardato a fare il paracadute ascensionale in due, stupendo, un magnifico volo, dall’alto si può vedere tutta l’isola e sorvolare la spiaggia, tutto in 10 minuti di emozione! Provatelo perché è fantastico! 24 Maggio 2009, domenica. Siamo andati con un taxi a Houmt Souk, (souk significa: mercato) che oltre ad essere il capoluogo dell’isola è la città del commercio.Le vie principali sono invase di bazar, che vendono vasellame, spezie, terre cotte, tappeti e tanto altro ancora.Altra cittadina interessante per acquisti è MIDOUN.Esistono articoli contraffatti, marche del pret-a-porter italiane, D&G, Armani, Hugo Boss, Lacoste, ecc ecc Quando acquistate in Tunisia, ricordatevi sempre di trattare qualsiasi prezzo, diminuendo la richiesta iniziale fino al 50%, meno che nei centri commerciali (in sostanza sono dei negozi) dove i prezzi sono fissi.Molto caratteristiche sono le ceramiche e le terre cotte esposte per strada.Anche vicino al nostro villaggio c’era un ragazzo che lungo la spiaggia esponeva oggetti coloratissimi di argilla e ceramica.Durante la settimana la serata tunisina, il fachiro e la danzatrice del ventre.Rispetto ad altre località turistiche che abbiamo visitato negli anni precedenti, a Djerba non ci sono molti locali notturni, comunque la sera al teatro del villaggio gli animatori, ci hanno divertito e fatto tanto ridire con giochi e sketch, veramente bravi. 25 Maggio 2009, lunedì. Ultime ore di sole tunisino, purtroppo la vacanza è giunta a termine, rimaniamo in spiaggia fino alle 12,00, ultimo bagno in acque oggi ancora più cristalline e di un colore bellissimo e a chiudere le valige. Alle 15,00 partenza dal villaggio per l’aeroporto e alle 18.10 decolliamo per l’Italia atterraggio a Fiumicino circa alle 21,00.A mio parere Djerba è una meta adatta a chi vuole rilassarsi o ha dei bambini senza fare ore e ore di volo. La sconsiglio ai giovani e a chi vuole fare vita notturna.In conclusione a Djerba potete godere di sole, mare e relax a un ora e mezza di volo.

Letizia F



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