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La vacanza è stata un successo, nonostante il tour de force dovuto a 10 voli e innumerevoli spostamenti.
Prima Tappa: RIO DE JANEIRO Questa fantastica, immensa città ci ha accolti regalandoci il primo spettacolo indimenticabile della vacanza. Siamo arrivati di sera e dall’aereo abbiamo visto una distesa sterminata di luci che noi abbiamo subito paragonato ad un enorme tappeto dorato.
La prima mattina siamo andati a visitare: 1) Maracanà: la visita costa 10 $ e consente di vedere le tribune, gli spogliatoi (piuttosto fatiscenti rispetto a come immaginavamo) e il campo.
Noi siamo stati fortunati perchè abbiamo incontrato una persona che ci ha regalato i biglietti per assistere alla partita del Flamengo della sera stessa. Il tifo è molto coinvolgente, ma a causa della stanchezza accumulata io sono riuscita ad addormentarmi durante l’intervallo e quindi all’inizio del secondo tempo siamo andati via (non vi dico quante me ne ha tirate dietro Fabio quando ha scoperto che si è perso ben 3 goal!!!!) 2) Sambodromo: la struttura non è eccezionale. Si tratta di una via con delle tribune dove si svolge il famosissimo carnevale. La parte divertente è visitare il negozietto all’inizio del sambodromo dove, per soli 3 Reals, è possibile provare dei costumi e farsi fare le foto. Risate garantite!!! 3) Bondinho: questa tappa ci preoccupava un pochino. Il Bondinho è un piccolo tram (stile San Francisco) che attraversa quartieri molto popolari di Rio. Il giro è molto caratteristico. Si passa in zone che costeggiano le favelas e la gente si aggrappa al tram in corsa. Ci avevano detto che i borseggi sono all’ordine del giorno, quindi noi abbiamo portato soltanto una macchina fotografica usa e getta e ci siamo gustati il tutto senza patemi d’animo.
E’ stato divertentissimo specialmente perchè abbiamo incrociato un sacco di bambini che uscivano da scuola e che hanno letteralmente INVASO ogni singolo centimetro del tram. Un casino pazzesco che ci ha fatto morire dal ridere! 4) Copacabana: che dire? La realizzazione di un sogno! Per gustarci tutto il lungo mare abbiamo affittato una bicicletta e ci siamo fatti circa 8 Km con varie tappe per gustarci i panorami e per fare le foto Secondo giorno: 1) Corcovado: Potrei riassumere il racconto dicendo che ho fatto circa una 40ina di foto solo al Cristo!!! E’ uno spettacolo eccezionale. Dal Corcovado si vede tutta la città e finalmente si può vedere da vicino il Cristo, che dall’alto abbraccia idealmente tutto, dalle favelas ai quartieri residenziali. Ho notato che è una presenza che si avverte in qualunque punto…Ovunque tu sia (perfino all’interno del Maracanà) c’è sempre un angolino dal quale si riesce a vedere Lui, il Cristo. Per me solo questa visita vale una vacanza! 2) Rochina: altra tappa che mi preoccupava non poco. La Rochina è la Favela più grande di Rio de Janeiro e per entrare è indispensabile essere con una guida. Mai e poi mai avventurarsi da soli. Questo ci è stato raccomandato da chiunque.
Abbiamo fatto un pezzetto in macchina e poi abbiamo camminato all’interno delle viuzze “tranquille” della favelas. Io mi sono sentita un po’ osservata e non molto a mio agio, però anche questa è una tappa che serve a capire la vita della città. Non aggiungo altro perchè secondo me ognuno deve trarre le sue conclusioni dopo aver visto certi posti e quindi è meglio entrarci senza aver sentito commenti di altri.
3) Cena al Porcao: sicuramente non è uno dei ristoranti più economici di Rio, ma ne vale la pena!!! Abbiamo mangiato alla grande! Terzo giorno: 1) Ipanema: abbiamo affittato di nuovo la bici e ci siamo fatti un’altra bella pedalata sul lungo mare. Il mare e la spiaggia sembrano meglio di Copacabana, ma per quanto mi riguarda fare il bagno è improponibile per colpa delle onde e dell’acqua gelida.
2) Pan di Zucchero: la teleferica mette un po’ d’ansia, però anche questa è una tappa obbligata quando si visita Rio de Janeiro.
Dal Pan di Zucchero tutto appare molto più vicino e più nitido che dal Corcovado. E’ stupendo, specie se ci si va verso l’ora del tramonto! 3) Ristorante Marius Carne: altra mangiata epica. Più caratteristico del Porcao, ma secondo me la carne è meno buona. Seconda Tappa: IGUASSU FALLS Una meraviglia della natura. Io ho visto anche le cascate del Niagara, ma giuro che non esiste neanche il confronto.
Le cascate sono immense e hanno una portata d’acqua incredibile. Vale la pena di visitare sia il versante Argentino che quello Brasiliano.
Noi abbiamo fatto anche il Macuco Safari che consiste in una passeggiata nella foresta + (la parte migliore!) una gita in gommone che ti porta direttamente sotto le cascate…E quando dico sotto intendo proprio SOTTO…Si esce LAVATI fradici, ma è divertente da morire! Terza Tappa: MANAUS Questa è forse la parte del viaggio che ci ha colpiti di più. Innanzi tutto si è lontani dal mondo. Niente macchine, niente smog, niente rumori, niente di niente.
Le escursioni partono dai vari Lodges e consentono di entrare in una parte dell’Amazzonia che è sicuramente turistica, ma che comunque permette di fare cose che noi “gente di città” non ci sognamo neanche lontanamente di fare nella vita.
Ci si può addentrare nella foresta (sempre con guide esperte), vedere da vicino piante strane, assaggiare cose particolari (per chi ne ha il coraggio!) e magari vedere qualche animale.
In più in questi 3 gg in Amazzonia ci siamo dedicati alla pesca del Piranha (con grande soddisfazione di Fabio che si è mangiato quelli che abbiamo preso!!) e alla caccia nottura al caimano (che grazie a Dio non ha mangiato noi!).
Per noi è stato tutto estremamente divertente… L’unico inconveniente è il caldo umido che toglie il fiato e fa sudare anche da fermi! Quarta Tappa: SALVADOR DE BAHIA Ci siamo arrivati per miracolo perchè io ho pensato bene di perdere il passaporto mentre stavano imbarcando il ns volo! Per fortuna una santa l’ha trovato e siamo riusciti a partire! La parte storica della città (il Pelorinho) a me è piaciuta un sacco. Case colorate, confusione, negozi ecc. Ecc. Per chi c’è stato assomiglia un po’ a L’Avana a Cuba.
Purtroppo la parte bassa della città è veramente fatiscente, quindi non c’è molto da segnalare.
Il giudizio sulla città va molto a gusti. A me è piaciuta molto, ma non tutti la apprezzano.
Quinta Tappa: MORRO DE SAO PAOLO Morro è un paesino delizioso sull’isola di Tinharè.
Ci si arriva in catamarano (due ore da Salvador). Se soffrite di mal di mare AUGURI! In paese non esistono strade. Ci sono solo piccole vie non asfaltate. Ovunque sabbia, quindi si gira tranquillamente a piedi nudi.
Quando si arriva ci sono dei ragazzi che per 7 Reals trasportano la vs valigia fino all’hotel (in carriola!).
Se ci si vuole godere il mare, si può scegliere tra le 4 spiagge più famose, stando sempre attenti alle maree perchè due volte al giorno le spiagge (tranne la Seconda) spariscono completamente.
Prima: piccola e non eccezionale Seconda: la più attrezzata con bar, lettini, ombrelloni e confusione Terza: lunga e bella. Dalla Terza Praia partono tutte le mattine le barche per le escursioni Quarta: lunghissima…Immensa e silenziosa. Ideale per chi cerca il riposo lontano dalla confusione! Noi abbiamo preferito fare escursioni anche qui (mai fermi un attimo in questa vacanza!!!!).
Un giorno siamo stai a Gamboa che è il posto più famoso dell’isola perchè in spiaggia c’è la possibilità di fare i fanghi gratuitamente! E’ uno spasso ricoprirsi d’argilla e la pelle alla fine rimane davvero morbida! Il giorno dopo invece siamo andati a Boipeba (escursione che permette anche di vedere le piscine di Garapuà e Morerè), l’isola di Cairù e il monastero di Sant’Antonio (quello che rimane!).
Abbiamo fatto entrambe le escursioni con i ragazzi incontrati in spiaggia e devo dire che a un prezzo ridicolo organizzano veramente delle belle gite (quando non si ferma il motoscafo!!!!!!!!!).
Il ritorno da Morro a Salvador l’abbiamo fatto con Aerotaxi. Molto più comodo e poù veloce…E poi via, verso l’Italia.
In conclusione possiamo dire che è stata una vacanza eccezionale, goduta fino all’ultimo secondo e siamo sicuri che il Brasile ci rimarrà per sempre nel cuore.
Alessia e Fabio Ps: dicono tutti che Rio è una città pericolosa, ma prendendo le dovute precauzioni noi non abbiamo avuto nessun problema. Se potete evitate di ostentare oggetti d’oro e nei posti più isolati non portate NIENTE. Solo pochi soldi in tasca.