Destinazione paradiso

Ecco qui il nostro viaggio che ci ha catapultati come in un'atra era e in una civiltà più civile della nostra.La meta è il Madagascar agli inizi di Novembre.Studiando un pò per volta il tipo di viaggio che volevamo fare da sempre non eravamo pienamente consapevoli di ciò che stavamo da li a poco vedendo.Come dicono tutti appena atterrati a...
Scritto da: oriana(ct)
destinazione paradiso
Partenza il: 31/10/2007
Ritorno il: 13/11/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Ecco qui il nostro viaggio che ci ha catapultati come in un’atra era e in una civiltà più civile della nostra.La meta è il Madagascar agli inizi di Novembre.Studiando un pò per volta il tipo di viaggio che volevamo fare da sempre non eravamo pienamente consapevoli di ciò che stavamo da li a poco vedendo.Come dicono tutti appena atterrati a Nosy Be(una fantastica isola che è poi un’ immensa foresta al nord del Madagascar) abbiamo potuto subito constatare l’odore di Africa..Che non so spiegare.Con Air Madagascar questo è stato solo uno scalo tecnico che ci ha portati poi sempre in volo direttamente ad Antananarivo capitale disordinata e piena di contrasti a partire dalla residenza extra lusso del Presidente e finire con le baracche sulle strade principali dove la gente stenta a vivere.Qui un primo giro per poi imbatterci in un tour meraviglioso in auto che ci ha arricchiti e sconvolti allo stesso tempo.Essendo in viaggio di nozze il nostro voleva essere un’esperienza indimenticabile.Il nostro tour con un tour operator di nome Alke Viaggi che sconsigliamo vivamente per la totale assenza(della serie presi i soldi adesso chi ti conosce?).Meno male che il Madagascar è un posto estremamente tranquillo e la gente molto disponibile.Tour Operator a parte la nostra guida (unicamente per noi due) ci ha fatto visitare le otto delle diciotto tribù del paese e ci siamo inoltrati all’interno dei villaggi i assoluta libertà e toccare con mano la loro realtà di vita.Ogni punto , angolo ,posto colmo di piccoli bimbi felici che ti guardano con il sorriso di chi ha la speranza di una vita semplice.Non ho mai visto tanti bambini tutti insieme in tutta la mia vita.Belli e spochi della terra rosso fuoco che ti tinge ogni cosa di porpora.Il giro tocca pure le varie tappe degli artigiani che lavorano le corna di zebù per farle diventare molteplici suppellettili e oggetti vari.Lo zebù sarà la perenne linea che seguirà tutto il nostro viaggio.I Malgasci lo utilizzano per tutto, dalle corna alla lingua.Poi il villaggio dei cordari sull’altopiano di Ambalavao che lavorano le fibre di una foglia fino a farle diventare corde che poi diventeranno borse,sotto bicchieri, cappelli e una miriade di altri souvenir che rischi di portare in quantità infinite al rientro.Qui abbiamo trovato un’ospitalità simile a quella di casa nostra, la piccola palla che avevano è stata motivo di gioco tra me e loro.Questo è stato il momento più bello e inaspettato che potessi mai immaginare di vivere.Il viaggio poi si fa ricco di sorprese e iniziamo ad avventurarci nella savana che si trova proprio nel parco Isalo dove abbiamo visto una natura esclusiva e vergine.Qui il contatto con i ricercati lemuri Katà quelli con la coda zebrata i quali ci hanno accerchiati perchè adocchiato una banana che di nascosto mio marito aveva portato dall’albergo.Si.Le guide sono molto severe in questo senso e hanno ragione.Percorso durissimo in mezzo alla giungla l’indomani.Un verde fitto e umidissimo ma i nostri occhi vedevano i paesaggi , le cascate, i ruscelli più belli che abbiano mai visto.Tulear è la nostra tappa finale prima di partire per il mare di nuovo a Nosy Be nell’albergo Amarina che cosigliamo vivamente a chi odia i villaggi turistici.E’ una struttura che si estende in riva al mare dove l’esclusività della cucina e dei servizi è il massimo per il luogo.Qui abbiamo acquistato l’essenza tipica del posto :ylang ylang un fiore del luogo che odora fortemente e che ti senti addosso.Vivere in Madagascar costa molto poco e sicuramente la prossima volta che torneremo (perchè torneremo)faremo un viaggio libero senza appoggiarci a nessun tour operator che si approfitta del turismo ancora troppo giovane del Madagascar.

Consigliamo a tutti quelli che amano i viaggi semplici di andare in Madagascar che è la terra delle cose vere.

Puccio e Oriana (Catania)



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