Destinazione Austria
La nostra prima sera a Salisburgo è stata magica, come l’aria che si respira in tutta quella città, piccola rispetto alla mastodontica Vienna, ma un autentico gioiellino! Abbiamo girato all’avventura, fino a che non siamo capitati al ristorante “Triangel” che si trova sulla Wiener Philarmonikergasse 7, dovevamo fare solo un aperitivo…Invece consigliati da due amici salisburghesi, conosciuti nell’occasione, siamo rimasti a cena e ci siamo gustati un ottimo gulasch e la mitica…La prima di una lunga serie settimanale, Wiener Schnitzel…La cotoletta viennese! Buonissima! Al mattino sveglia di buon ora, colazione e visita alla città di Mozart: visita alla Fortezza di Hohensalzburg ed al suo museo via funicolare (€ 20,00) per l’andata e discesa a piedi per i borghetti della città. Nella giornata abbiamo visitato anche il Duomo, con la sua piazza dove i cittadini giocano a dama, dove artisti suonano la musica di Mozart per la strada…La Mozartplatz, la Residenza e infine il Getreidegasse, la via centrale di Salisburgo con le sue insegne in ferro battuto decorate, i suoi negozietti vari e i suoi palazzi ben tenuti…Un centro commerciale. Nel pomeriggio abbiamo avuto anche l’occasione di poter visitare anche il Museo della Natura (€ 5,00), una visita interessante tra animali preistorici, rettili, spazio, energia e corpo umano, peccato che chi non conosce il tedesco o l’inglese…Non possa leggere quanto ti vene spiegato! Abbiamo anche preso il famoso ascensore che ti porta ad una terrazza che da una bellissima panoramica sulla città.
Al mattino del terzo giorno della nostra avventura, ci siamo diretti verso la strada per Vienna.
Prima di lasciare la città abbiamo visitato le miniere di sale (€ 33,00) della montagna del Dűrrnberg. Un’esperienza divertente e toccante al tempo stesso, allietata dagli scivoli dei minatori e dalle vicende del principe Wolf Dietrich e Fra Jacopo.
Consigliati dalla signora del B&B, abbiamo snobbato l’autostrada per visitare la zona dei laghi di Saint Gilgen…Incantevole, poi fino ad adesso il tempo ci era stato amico, ed il sole aveva riscaldato le nostre giornate. I laghi sono bellissimi, contornati da ampi prati verdi e montagne, un po’ come vedere i nostri paesaggi alpini.
Abbiamo ripreso poi l’autostrada per Vienna facendo tappa per Mauthausen nel pomeriggio. Appena arrivati a Mauthausen, ci siamo messi alla ricerca del Lager…Ma erano già passate le 17 ed era già chiuso. Abbiamo pernottato qui, al ristorante con camere in riva al fiume…Műhlviertlerhof (Heindlkai 5 Tel. 07238 2230), pernottamento, cena con wurstel e una valanga di patate fritte e bibite varie per soli € 77,00. Abbiamo girato il paese e devo ammettere che non mi aspettavo di rimanere affascinata da questo posto, che fino ad allora immaginavo squallido proprio perché associato alle barbarie compiute nel Lager nazista. Invece Mauthausen sembra quasi non aver niente a che vedere, mi sono procurata anche dei depliants e nessuno di questi rammenta dell’esistenza, sopra a questo paesino fatato, di un piccolo pezzo di inferno.
L’esperienza che abbiamo vissuto il giorno dopo al Lager di Mauthausen, è senz’altro la più importante di tutto il nostro viaggio. Tanto per rincarare la tristezza che aleggia in quei luoghi, Dio ha voluto che venisse un’acqua impressionante! E’ stato ancora più toccante, ritrovarsi in quel piazzale dell’adunata, bagnati fradici ma vestiti e senza un fucile puntato contro. Tutto è rimasto come allora, le camerate con alcuni letti tipo stia per polli…I forni crematori, le camere a gas…Sembrava di essere in un film di Spielberg…Sfido chiunque ad entrare in quel posto e ad uscirne impassibile…E’ un esperienza che ti lascia senza fiato e con il cuore piccolo così… Ripartiamo verso mete più allegre e riprendiamo la strada per Vienna, che raggiungiamo nel pomeriggio. Con l’aiuto di chissà quale santo in paradiso riusciamo a raggiungere il centro, all’AlbertinaPlatz, dove si trova il comodissimo Tourist Info, da dove abbiamo prenotato il nostro albergo e dove si può comprare la Wiencard (€ 24,00).
L’Hotel Kugel sulla Siebensterngasse 43, è abbastanza centrale (vicino al quartiere dei Musei) e con bellissime camere con letto a baldacchino. L’albergo è poi convenzionato con un parcheggio a pagamento coperto e custodito. Una matrimoniale ci è costata € 60,00 a notte…Ci hanno fatto uno sconticino perché allora lavoravano proprio sotto l’albergo, ma la notte dopo tutte queste maratone…Si dormiva divinamente anche a suon di martelli pneumatici! La prima giornata viennese è stata caratterizzata dalle visite alla città e ai suoi bellissimi musei.
Grazie alla metropolitana ed ai mezzi pubblici che sono davvero lodevoli, dal nostro albergo ci siamo diretti verso il centro, passando per il Museums Quartier, dove si trova il Leopold Museum abbiamo raggiunto la Maria TheresienPlatz dove si sono il Museo di Storia naturale e Storia dell’Arte. Visita alla residenza imperiale, la Hofburg, al museo di Sissi (€ 17,80!) e ai giardini. Lunga passeggiata fino al Parlamento che però era immerso in un cantiere e non si poteva visitare, quindi abbiamo proseguito per il Municipio, dove davanti era allestito un maxi schermo ed un palco per la visione di concerti che partivano dal pomeriggio, fino a sera. Abbiamo visto il Teatro di Corte, il Burgtheater, l’università, la Karlskirche e la Votive kirche…Il parco di Sigmund Freud… A pranzo sosta per un panino e nel pomeriggio visita al famoso museo dell’Albertina (€ 15,50). Poi via verso il parco giochi e la ruota panoramica più famosa del mondo, il Prater. Qui per chi non ha paura delle altezze, è un ottimo posto per godersi il panorama della città, lasciandosi cullare dalla ruota gigante. Per noi fifoni…Ci sono ottimi posti di ristoro, dove godersi un buon gelato e una bibita fresca.
Le cene di Vienna, le abbiamo consumate nella zona intorno all’albergo…Come in questa occasione, di ritorno dal Prater abbiamo preso la metro per l’albergo e siamo capitati a fare una passeggiata sulla Mariahilfer Strasse…La via più famosa per lo shopping viennese…Di lì a poco la Neubagasse, dove abbiamo mangiato al Restaurant Suppe & Co. Della famiglia Zimmer…O meglio ancora, in altre due occasioni, abbiamo mangiato al pub Centimeter…Rifocillandoci con fiumi di birra e due grosse wiener schniztel farcite con valanghe di patate fritte…Una toccasana per i nostri fegatucci! Di lì a poco era arrivato il nostro terzo giorno di permanenza a Vienna…Che abbiamo trascorso visitando, per quasi tutto il tempo, la magnifica residenza estiva degli imperatori d’Austria…Il castello di Schőnbrunn! Ovviamente tra file e slalom di turisti, abbiamo fatto il nostro biglietto per il Grand tour che offre con € 29,80, la visita alle sale imperiali, al giardino del principe ereditario, ai forni di corte, dove abbiamo assistito alla preparazione dello Strudel di mele alla viennese! E infine, per ultima ma non da meno…La Gloriette, la terrazza panoramica situata in fondo a chilometri di giardini tenuti come specchi, ornati di aiole colorate e mastodontiche fontane.Dalla Gloriette abbiamo ammirato un ampio squarcio della capitale austriaca.
Scendendo dalla Gloriette, abbiamo voluto fare un salto anche all’interno dello Zoo dello Schőnbrunn, per la modica cifra di € 24,00…Lo zoo ospita un’ampia varietà di animali…E forse ne è valsa la pena! Usciti nel tardo pomeriggio dallo Schőnbrunn e tralasciando a malincuore altre bellezze da vedere…Chè altrimenti avremmo fatto notte, ci siamo diretti con la metro al Belvedere, dove avremmo voluto visitare anche il museo che ospita innumerevoli capolavori di Gustave Klimt ed Egon Schiele, ma la mostra chiudeva a breve, per cui ci siamo limitati a passeggiare tra i bellissimi giardini che congiungono il Belvedere Superiore dall’Inferiore. Per il giorno dopo ci attendeva una gita (€ 218,00 tramite il Vienna Sightseeing), che avevamo prenotato tramite il Tourist Info alla capitale della Repubblica ceca…Praga! Partenza alle prime luci dell’alba, ci sono venuti a prendere in albergo e siamo partiti in pullman con altri turisti. Peccato che la giornata è stata caratterizzata da una pioggia battente… Buffo il varco alla frontiera a Klein Haugsdorf…Poi il passaggio in questi paesini, che più si allontanavano dal confine austriaco e più diventavano sempre più…Come dire, poveri…Znojmo, Jhilava e poi eccoci arrivati alla città aurea: Praga.
Grazie ad una simpatica guida praghese abbiamo fatto una passeggiata per la zona vecchia, e a mio avviso la più bella della città, dalla piazza Venceslao, alla cattedrale di Tyn, al vecchio municipio con l’orologio astronomico, al romantico ponte Carlo, al palazzo imperiale, l’Hradschin dove abbiamo assistito al cambio della guardia, al vicolo aureo…Il tutto fradici come pulcini, perché non ha smesso un secondo di piovere, se non dopo la pausa shopping pranzo, quando si avvicinava l’ora di ripartire…Solita fortuna no? Magica Praga, anche se oramai è sommersa da maree di turisti, troppo zeppa di negozietti dove puoi acquistare ogni genere di ricordino… Scampati al pericolo broncopolmonite abbiamo fatto rientro a Vienna verso le nove di sera…Quella era la nostra ultima cena viennese, avremmo potuto consacrarla facendo cena in uno dei famosi Heuriger a Grinzig…Ma eravamo troppo stanchi, ed abbiamo preferito l’aria calda e familiare ormai del nostro pub tutto di legno..Il Centimeter.
Il giorno seguente, spedite le cartoline di rito e comprato qualche regaletto da portare a casa…Armati dei nostri bagagli siamo ripartiti e ci siamo rifatti tutta la strada a ritroso fino a che non abbiamo trovato la deviazione per Graz, anch’essa da visitare mi hanno detto, e siamo rientrati in patria da Tarvisio… Fine del viaggio, fine del mondo da favola, basta con sacher e palle di mozart (che vi consiglio di comprare negli innumerevoli negozi Billa che costano meno!)…Basta coi valzer straussiani, wiener schnitzel, e fastose residenze con giardini super colorati…Adesso siamo a casa e tutto questo rimane un sogno da raccontare e da consigliare a chiunque ha voglia di fare un viaggio importante…Ma ora dopo una settimana di astinenza…Proprio ci voleva…Un bel piatto di spaghetti che danno il sapore di casa…Buon appetito e a tutti voi…Buon viaggio! Deborah