Dalmazia da nord a sud

Inizialmente intenzionati ad andare in Grecia, sotto consiglio di alcuni amici, abbiamo optato per la Croazia e più precisamente per la Dalmazia, scelta di cui non siamo affatto pentiti! Questa volta siamo partiti in 4(Ilaria, Giuseppe, Silvia e Ivan). E’ stato piuttosto difficile scegliere cosa visitare e cosa no e quali appartamenti...
Scritto da: seguendogil
dalmazia da nord a sud
Partenza il: 26/08/2008
Ritorno il: 06/09/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Inizialmente intenzionati ad andare in Grecia, sotto consiglio di alcuni amici, abbiamo optato per la Croazia e più precisamente per la Dalmazia, scelta di cui non siamo affatto pentiti! Questa volta siamo partiti in 4(Ilaria, Giuseppe, Silvia e Ivan).

E’ stato piuttosto difficile scegliere cosa visitare e cosa no e quali appartamenti prenotare, dal momento che i posti belli da vedere ci sembravano davvero tanti! Così abbiamo deciso di fare diverse tappe, avevamo 11 giorni a disposizione e volevamo sfruttarli al meglio per vedere quanto più possibile. Le basi d’appoggio sono quindi state tre percorrendo da nord a sud la costa dalmata: Grebastica (Regione di Sebenico) 4 notti Dvrenik (Riviera di Makarska) 4 notti Dubrovnik 2 notti 1° giorno: Si parte Partenza da Roma ore 6.00 del mattino alle volta di Ancona, il tragitto scorre via tranquillo e senza traffico,arrivo ad Ancona alle ore 10.15 e imbarco sull’aliscafo veloce SNAV Roma-Spalato alle ore 11.30. L’aliscafo si è rivelato la scelta migliore in quanto in 4 ore e mezza circa porta in Croazia ,inoltre all’interno la nave è molto confortevole (sarà anche perchè è 26 di agosto e non c’è tantissima gente).L’arrivo a Spalato è alle ore 16.30, quindi praticamente in orario. Da Spalato, usciti dal porto, ci dirigiamo verso nord per raggiungere la nostra prima base d’appoggio: Grebastica, una piccola e tranquilla località composta da poche case, un bar, un market ed una bella spiaggia di sassi. Prendiamo quindi possesso del nostro grazioso appartamento: Apartamento Peran, la cui unica nota dolente consiste nella scomodità del bagno, ma per il resto è consigliatissimo. Sistemati i bagagli facciamo un breve giro del posto e ci dirigiamo verso Primosten per cercare un posto dove cenare. Primosten è situato a pochi km da Grebastica ed è un piccolo ma vivacissimo centro, le cui vie brulicano di ristoranti e negozi, degne di nota sono le gioiellerie dove si possono trovare bei monili in filigrana d’argento e d’oro. Dopo aver percorso una parte del paese, ci siamo fermati al Konoba Maestral, un buon ristorante dotato di una bella terrazza che affaccia su una baia. Abbiamo mangiato dell’ottimo pesce spendendo circa 25 € a persona. Sul lungomare ci si può fermare a prendere gustosi gelati oppure optare per una deliziosa palacinka, sorta di crepes, al modico prezzo di 12 Kune (meno di 2 euro).

2° giorno: finalmente mare La piccola spiaggia vicino casa è molto carina, ma decidiamo di non accontentarci e di cercare altro, torneremo qui nel pomeriggio.Così dopo pochi km sulla strada per Primosten vediamo una manciata di macchine parcheggiate sul ciglio della strada: deve trattarsi di una caletta! Parcheggiamo anche noi come possiamo e scendiamo a piedi per una breve stradina ghiaiosa: troviamo il nostro primo angolo di paradiso, uno dei tanti che avremo modo di scoprire nel corso della vacanza, una piccola caletta ghiaiosa in mezzo alla scogliera! L’acqua qui è davvero fredda ma vale la pena fare un tuffo, il mare è cristallino! Per pranzo ci dirigiamo nella vicina Primosten, un breve spuntino sul lungomare e poi di nuovo al mare, questa volta a Gebrastica, nella spiaggia sotto casa.

Un breve giro di docce e si riparte alle volte di Primosten per trascorrere la serata, cena di nuovo al Konoba Maestral con tanto di aragosta.

3° giorno: Tra il parco di Krka e Sibenik La Croazia è dotata di 2 bellissimi parchi: Plitvice e Krka, il primo è troppo distante da dove alloggiamo, così ci limitiamo a visitare il secondo raggiungibile in tre quarti d’ora circa. La visita al Parco Nazionale di Krka dura un paio d’ore, si arriva all’ingresso mediante dei battelli che attraversano il fiume Krka. Il parco è veramente bello, il sentiero percorribile gira tutto intorno alle cascate, permettendo di apprezzare lo spettacolo da tutti i punti di vista. La parte più faticosa del percorso è senza dubbio quella iniziale, data l’elevata pendenza e la conseguente presenza di molte scale! Nella parte più bassa del percorso è possibile fare il bagno in un’apposita zona subito a ridosso delle cascate.

Subito dopo la visita al parco ci rechiamo presso la vicina Sibenik, da lontano lo scenario non è dei migliori, in effetti la periferia è piuttosto triste, ma una volta giunti in centro la situazione migliora. Molto bella la cattedrale e piacevole la passeggiata sino al castello, per pranzo assaggiamo i buonissimi cevapcici, sorta di polpette allungate a forma di salsiccia cotte alla piastra. La sera per cena scegliamo di fermarci presso uno dei tanti locali che vediamo a fianco della strada costiera che porta verso la vicina Primosten, tentati dai maialini al girarrosto che abbiamo visto passando nei precedenti giorni. Una volta seduti scopriamo con nostro sommo dispiacere che per mangiare il maialino arrosto è necessario prenotarlo il giorno prima! Ad ogni modo ordiniamo prosciutto e formaggio e dei buonissimi spiedini di maiale, non possiamo lamentarci e poi…Spendiamo pochissimo! 4° giorno:Trogir e il suo mercato La visita a Trogir è stata in assoluto una delle più piacevoli della vacanza, nonostante il traffico e la confusione iniziale non promettessero affatto bene. Abbiamo parcheggiato la macchina subito all’esterno delle mura della cittadina, proprio vicino al mercato. La cittadina si visita piacevolmente in poco tempo, degna di nota la cattedrale (soprattutto il bel portale) e la fortezza del camerlengo alla quale si arriva passando per il lungomare. Ad ogni modo l’attrazione maggiore per noi è stato il vivace e variopinto mercato, dove si possono trovare bancarelle di ogni genere, souvenir, gadget, abiti, prodotti tipici locali e soprattutto grandi quantità di coloratissimi banchi di frutta e verdura. Così, approfittando di tanta abbondanza, abbiamo anticipato l’orario del pranzo e ci siamo fatti preparare dei panini ripieni di gamberoni alla piastra, buonissimi! Usciti rimpinzati e soddisfatti da Trogir abbiamo proseguito ancora un po’ sino alla zona dei kastela e ci siamo fermati in una bella spiaggia di ciottoli presso Kastela Stari. Prima di tornare verso la via di casa ci siamo spinti avanti ancora qualche km sino a Kastela Gomlica, giusto il tempo di una foto. La sera di nuovo a Primosten, neanche a farlo apposta, passeggiando oltre il lungomare troviamo l’indicazione per il Babilon, ristorante segnalato dalla mia guida come uno dei migliori. C’è da salire un po’ ma ne vale la pena…Abbiamo trovato qui la miglior cucina dell’intera vacanza, spendendo una 20 di € a testa per abbondanti piatti di pesce, qui la buzara di scampi è qualcosa di eccezionale! Tornando verso il centro troviamo il paese in pieno fervore, stasera sul palco della piazza canti e balli tipici. Si conclude così la nostra prima tappa, l’indomani si parte per il nuovo alloggio.

5° giorno: Spalato e la Riviera di Makarska Partenza per il nuovo alloggio, ma lo spostamento prevede tappe intermedie.Ci fermiamo quindi a Spalato, e all’ingresso come di rito strofiniamo le mani sull’alluce della statua di Gregorio di Nin (si dice che porti bene). La città è molto particolare, se non altro dal punto di vista architettonico, le abitazioni ed i negozi intersecano ovunque le mura del palazzo di Dicoleziano, ne deriva un misto tra vecchio e nuovo che rende questo luogo del tutto singolare, purtroppo fa veramente caldo! Da vedere il grande mercato del pesce. Finita la gita a Spalato proseguiamo verso la riviera di Makarska e giungiamo a Drvenik, alla ricerca del nostro secondo alloggio: Appartamenti Boris.

Dopo aver chiesto indicazioni troviamo finalmente la casa, ma Boris non c’è! L’unica a rispondere al campanello di casa è una bimba di 3 anni circa che chiama subito la sorella più grande, questa volta compare una bambina di 10 anni, che ci consegna un mazzo di chiavi e ci fa vedere l’appartamento. Scarichiamo i bagagli, ci sdraiamo una mezz’ora in spiaggia e poi di nuovo in camera a prepararci per uscire e cercare un posto per la cena. Così passa il pomeriggio ma di Boris nessuna traccia! La sera ci spostiamo a cena in uno dei paesi vicini, Tucepì, bel lungomare, ma con Primosten non c’è paragone.

6° giorno: Isola di Hvar Beneficiando del vantaggio di avere un piccolo porto proprio sotto il nostro appartamento da cui partono i traghetti per l’isola di Hvar, ci imbarchiamo alla ricerca di altri posti incantevoli da visitare. Hvar non delude le aspettative.

La città si trova esattamente all’opposto dal punto di approdo del nostro traghetto (Sucuroj), quindi per raggiungerla dobbiamo percorrere tutta l’isola su strade impraticabili. Il viaggio è noioso, ma ne vale la pena. Hvar è un piccolo gioiellino, abbiamo poco tempo per visitarla perché vogliamo subito ripartire alla ricerca di qualche bella spiaggia, ma riusciamo comunque a fare un rapido giro per la cittadella. La cittadella si trova molto in alto, ma la salita è meno faticosa di quello che sembra ed una volta arrivati in alto si può godere del più bel panorama della Croazia. Finita la breve gita a Hvar ci dirigiamo verso la rinomata spiaggia di Stari Grad, ma prima di giungervi veniamo attratti da una meravigliosa caletta che si scorge dal bordo della strada, così ci fermiamo e decidiamo di scendere. Percorriamo una stradina impervia tra rovi e rocce e dopo almeno 15 minuti di cammino raggiungiamo finalmente la spiaggia. Ci fermiamo qui per il resto del pomeriggio, il mare è meraviglioso e vista la difficoltà d’accesso c’è poca gente e possiamo goderci in tranquillità questo angolo di paradiso.

Poi di nuovo percorriamo tutta l’isola per raggiungere il porto e ci imbarchiamo verso casa. La sera siamo stanchi e decidiamo di non allontanarci, cerchiamo un posto dove mangiare a Dvrenik, questo paese è molto piccolo e non c’è grande scelta, troviamo posto al vicino konoba Bukara, ottimo cibo, prezzo abordabile e vicino casa, ci è andata di lusso! 7° giorno: Oggi tutto mare Oggi giornata di solo mare…Ci voleva un po’ di relax! La mattina scopriamo una notevole caletta tra Dvrenik e Zagostar, un rapido pranzo in un bar e poi di nuovo mare, ma questa volta cambiamo spiaggia, le vogliamo vedere proprio tutte…Così ci spostiamo verso Starigrad. Dopo un’oziosa giornata di mare almeno per cena ci spostiamo a Makarska, la Rimini Croata,per una cena al ristorante Point (Kačićev trg bb) che affacia sulla piazza principale di Makarska e dove mangiamo bene.

8° giorno: Ston e Neum Avremmo dovuto imbarcarci per Brac oggi, volevo proprio vedere la bella spiaggia di Bol, ma i traghetti partivano con orari troppo scomodi per poter fare una visita giornaliera, così abbiamo deciso di cambiare programma e di dirigerci verso Ston. Partendo da Dvrenik, Ston non è proprio dietro l’angolo, per di più per arrivarci bisogna attraversare un piccolo e desolato tratto di Bosnia (Neum), dove però abbiamo fatto un vero affare comprando stecche di sigarette a prezzi dimezzati! Prima di Ston ci siamo concessi un paio d’ore di mare in una bella spiaggia poco distante a Zuljana, da qui finalmente siamo giunti a Ston. Il bello di questa cittadina è il giro delle vecchie mura, da cui si possono vedere le sterminate saline, ma la salità è faticosa e la discesa…Pericolosa! Qualcuno di noi è tornato con le ginocchia sbucciate… Affrontiamo il lungo viaggio per rientrare e poi di nuovo cena a Dvrenik, nel già sperimentato ed ottimo konoba bukara. Domani ci trasferiamo di nuovo alla volta di Dubrovnik. 9° giorno: Arrivo a Dubrovnik Dopo l’ennesimo spostamento e attraversamento di confine bosniaco giungiamo finalmente alle volte di Dubrovnik.E’ subito evidente come questa parte della Croazia sia più sviluppata e turisticamente molto più battuta rispetto alle zone che abbiamo visitato nei giorni precedenti, il porto stesso è un via vai di enormi navi da crociera. Giunti nel nuovo appartamento facciamo subito la conoscenza della padrona di casa, una signora in gamba e molto ben organizzata, altro che Boris…Comunque l’appartamento è veramente grazioso e dotato di ogni confort, decisamente lo consiglierei: Appartamenti Sirena, non si trova esattamente al centro di Dubrovnik, ma la cittadina è facilmente raggiungibile in 10 minuti.

Dopo aver preso possesso dell’appartamento ci spostiamo a Dubrovnik,trovare parcheggio non è semplicissimo, meglio non addentrarsi troppo verso il centro dove i parcheggi sono piuttosto cari. Per il pranzo prendiamo una buona pizza alla Pizzeria Oliva. Rimaniamo incantati da Dubrovnik, è veramente splendida, la città più bella vista in Croazia, ogni suo particolare è al tempo stesso semplice ed elegante, un piccolo gioiello racchiuso tra le mura. La sera per la cena cercando parcheggio passiamo davanti alla Taverna Sesame, e decidiamo di fermarci, la location è molto bella e anche la cena è buona.

10° giorno: Il giro delle mura Dopo aver cercato per un paio d’ore, nei pressi di Dubrovnik, la solita piccola caletta a cui ci eravamo tanto ben abituati nei giorni precedenti, senza trovare nulla, scopriamo che le spiagge sono molto più vicine di quanto pensavamo, vicino al nostro appartamento, poco dopo il porto c’è la spiaggia di Copacabana e poco distante la spiaggia Lapad. Stanchi di cercare ci siamo fermati nella prima, che però risente un po’ della vicinanza del porto…La seconda credo sia migliore. Dopo una doccia raggiungiamo nuovamente Dubrovnik, nonostante il caldo e il sole, non possiamo non fare il giro delle mura. Le mura circondano completamente il centro storico e si estendono per circa 2 km. Per fare il giro completo ci vuole almeno un’ora ma se si vuole godere del bellissimo panorama offerto da vari punti ed approfittarne per qualche foto ci vorrà anche di più. Passeggiare sotto il sole è faticoso (portatevi scorte d’acqua), ci sono continue salite e discese e molte scale, meglio evitare gli orari più caldi. Alla fine del giro, stanchi, sudati e accaldati ci siamo concessi un buon gelato. Per la cena ci siamo ostinati ad andare alla Konoba Kamenica (Gundilićeva poljana 8), nonostante la fila interminabile per potersi sedere, ma ne è veramente valsa la pena!!! I tavoli si trovano all’aperto in una delle più graziose piazze della città, il cibo è buono, il servizio veloce e i prezzi molto bassi, la frittura di calamari è qualcosa di veramente strepitoso! La serata è finita passeggiando per le vie di Dubrovnik, la sera è incantevole, le luci la rendono ancora più suggestiva, una città semplice e tranquilla ma al tempo stesso piena di vita, musica e locali.

11° giorno: Si torna a casa Il giorno di tornare a casa è sempre un giorno molto triste, soprattutto dopo una vacanza così bella, ma ahimè…Di nuovo verso Spalato, alle 16.00 dobbiamo imbarcarci. Il viaggio è lungo dopo un breve giro nel mercato, si riparte, ma torneremo di sicuro! Se volete vedere le foto del viaggio andate sul nostro sito:



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