Dalle meteore a elafonissos

Cronaca di un viaggio dalle Meteore ad Elafonissos. (tra macchine fotografiche e curve !!!). Tutto è cominciato la calda notte del 15 agosto. Partiti alle 21,00 da Prato arrivo alle 7,00 a Brindisi per il ritrovo con gli altri del gruppo già in Puglia da tempo immemorabile. Parlo molto velocemente del tragitto in traghetto solo per menzionare...
Scritto da: rajo81
dalle meteore a elafonissos
Partenza il: 15/08/2008
Ritorno il: 01/09/2008
Viaggiatori: in gruppo
Cronaca di un viaggio dalle Meteore ad Elafonissos.

(tra macchine fotografiche e curve !!!).

Tutto è cominciato la calda notte del 15 agosto. Partiti alle 21,00 da Prato arrivo alle 7,00 a Brindisi per il ritrovo con gli altri del gruppo già in Puglia da tempo immemorabile.

Parlo molto velocemente del tragitto in traghetto solo per menzionare la pura pazzia del permesso di fumare. Praticamente una camera a gas galleggiante. Ma perché gli italiani repressi fumano senza ritegno sui traghetti greci in presenza di vecchi e bambini ? Ma perché sui traghetti greci è permesso fumare ? Soluzione: tutti a mare senza salvagente (Greci ed Italiani).

Arrivati ad Igoumenitsa con un ritardo di due ore, ci avventuriamo lungo una delle strade con più curve (una costante del viaggio) che abbia percorso in vita mia, fino ad arrivare a Kalambaka alle ore 02,00. Fortunatamente l’albergatore ci ha atteso con pazienza (grazie Panas).

Una menzione particolare all’Hotel Arsenis. Ottimo rapporto qualità prezzo.

I due giorni successivi visita a tutti i monasteri delle Meteore. Particolari e belli.

Pranzo e cena con una cifra pari ad una colazione in Italia (se non sbaglio c’è l’Euro anche in Grecia – bohh !! forse avrà un altro valore rispetto a casa nostra).

La Domenica partenza x Delfi.

La solita strada piena di curve e percorsa da automobilisti emuli dei migliori rallisti. Arrivo a Delfi in serata. La mattina successiva visita alle splendide rovine sotto un sole particolarmente “arrabbiato” e con la rottura della prima macchina fotografica.

Il pomeriggio partenza per Nauplia (hotel Leto – personale gentile e soprattutto parlante un Italiano perfetto) dove ci siamo trattenuti per 4 giorni alternando visite culturali (Micene) a salutari bagni di mare.

Negli stessi 4 giorni abbiamo visitato Atene dove per orientarsi nell’assoluta mancanza di cartelli stradali in lingua europea ci siamo particolarmente agitati. Una nota di colore: si è rotta la seconda macchina fotografica.

La domenica successiva il gruppo si è diviso: chi aveva già speso una parte delle vacanze in Puglia è tornato in Italia, chi scrive si è diretto verso Sparta ed Elafonissos.

Nel tragitto pernottamento a Sparta con visita alla splendida Mistras.

Il giorno successivo, finalmente arrivo ad Elafonissos, dove, dopo qualche migliaia di curve, abbiamo trovato il paradiso.

Descrivere il colore del mare e delle spiagge non è possibile se non con un unico aggettivo: splendide.

Essere sulla spiaggia, con il turista più vicino a 100 metri da te è una sensazione particolarmente gradevole. Particolarmente splendida Simos Beach.

Persone gentili e disponibili. Un unico problema: l’inglese è praticamente sconosciuto. Qui abbiamo trovato prezzi leggermente più alti che sul continente, ma comunque contenuti ed onesti (anche qui mi sembra che ci sia l’Euro …).

Dopo una settimana di paradiso, è giunta l’ora di partire. Il tragitto verso Patrasso, percorrendo tutto il litorale del Peloponneso è particolarmente bello, ma il pezzo diritto più lungo (soprattutto fino a Kalamata) è di non più di 50 metri. Un incubo !!!!!! Sosta e pernottamento (Hotel Ercules – uno scandalo – assolutamente da non consigliare) ad Olimpia. Visita alle splendide rovine e poi imbarco per Brindisi.

Fortunatamente il viaggio di ritorno è andato meglio di quello dell’andata, anche se i fumatori pazzi (Italiani !!!) non mancavano neppure qui.

Sbarco e partenza per Prato. Nota sulle autostrade Italiane: dopo avere percorso le strade (!!!) greche mi sono sembrate le più belle e veloci del mondo (ed è tutto dire …).

Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo splendido gruppo: Fiammetta, Vincenzo e Alessia (i proprietari delle due macchine fotografiche rotte – un record) Rita, Luca (un difetto – è milanista), Federica e Niccolò (una forza della natura), oltre naturalmente a Ivana (ci mancherebbe: è la moglie), Giulia e Alice.

Al prossimo viaggio (anno nuovo, continente nuovo).



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