Dalla Normandia a Parigi

Premessa: tenete presente che durante buona parte del viaggio Giacomo è stato torturato dal suo dente del giudizio che non aveva niente di meglio da fare che nascere quando lui era in ferie. Un saluto al farmacista di Arromanches per ringraziarlo dell’anti-infiammatorio!. 4 Agosto Partiamo da Firenze con volo Air France (300 € a/r per 2...
Scritto da: GILLY
dalla normandia a parigi
Partenza il: 04/08/2008
Ritorno il: 16/04/2008
Viaggiatori: in coppia
Premessa: tenete presente che durante buona parte del viaggio Giacomo è stato torturato dal suo dente del giudizio che non aveva niente di meglio da fare che nascere quando lui era in ferie. Un saluto al farmacista di Arromanches per ringraziarlo dell’anti-infiammatorio!.

4 Agosto Partiamo da Firenze con volo Air France (300 € a/r per 2 persone) e dopo breve siamo già a Parigi pronti a ritirare la nostra C4 blu (noleggio National 290 € incluso guidatore aggiuntivo e super cover).

Forniti di mappe cartacee, niente navigatore satellitare, riusciamo ad imboccare la A13 verso Rouen, la nostra prima tappa, dove, dopo la nostra prima gallette, crepes di grano saraceno, assistiamo allo spettacolo della cattedrale su cui vengono proiettate le riproduzioni dei quadri di Monet.

5-6 Agosto Ci spostiamo sulla costa ad Honfleur dove abbiamo prenotato una camera il “Couer St. Catherine”, la migliore sistemazione in assoluto. Abbiamo un camera-appartamento ed una colazione a base di baguette fresca e marmellata fatta in casa.

Il primo giorno ci gustiamo il piccolo paese, con il suo porticciolo turistico, i giardini e i ristorantini di pesce e dove io do il via alla mia personale scorpacciata di cozze e dove Giacomo si gusta un Piatto Atlantico a base di crostacei! Il secondo giorno è dedicato alla Costa di Alabastro, dopo aver attraversato il ponte di Normandia ci dirigiamo verso Etretat dove ammiriamo le bianchissime falesie sia dall’alto che dal basso. Assistiamo anche alla velocità della marea che nel giro di 5 minuti ci fa arrivare l’acqua alle caviglie. Dopo una visita a “Clos Lupin”, ci dirigiamo verso Fecamp, visitiamo il Palais Benedectin e ci gustiamo il sole caldo sulla spiaggia di ciottoli.

7-9 Agosto Oggi comincia la nostra avventura sulle spiagge dello sbarco.

Ci dirigiamo ad Arromanches, dove abbiamo prenotato una camera per 3 notti con una graziosa vista sul mare. Il paese è piccolo ma molto frequentato, assistiamo subito alla proiezione del “Prezzo della libertà” nel cinema a 360° e in seguito visitiamo il museo, dove facciamo il Normandy Pass per usufruire degli sconti negli altri musei, proprio sulla piazza principale. Oggi e per gli altri giorni in Normandia il tempo sarà molto variabile e ventoso, cosa che scongiurerà più volte la pioggia.

Abbiamo cenato tutte le sera in paese, provando gallette, pesce e carne e siamo rimasti sempre soddisfatti.

Il giorno seguente ci dirigiamo ad Omaha Beach dove visitiamo il museo ed il cimitero Americano, con la sua vista infinita di croci e stelle di David di un bianco immacolato. Ci dirigiamo a Point a Hoc, un campo che porta ancora i segni dei bombardamenti e in serata ci fermiamo a Le Combe dove si trova il cimitero Tedesco con le sue innumerevoli lapidi di giovani senza nome. Facciamo una breve sosta a Bayeux per visitare la cattedrale.

Oggi ci spostiamo a un po’ verso nord e giungiamo a St.Mere Eglise che ci accoglie con il sole e con il manichino del paracadutista impigliato al campanile, dopo aver visitato il museo della cittadina, ci spostiamo verso la costa e visitiamo la Batteria di Crisbecq, muniti del foglietto illustrativo che ci danno all’ingresso entriamo nei bunker e visitiamo le casematte tedesche. Visitiamo anche la Batteria d’Azeville, al contrario della precedente, questa si visita solo con la guida, si percorrono i cunicoli sotterranei e i bunker dell’esercito tedesco, la ragazza che ci accompagna è molto brava e spiega un’infinità di cose e pensate che con meno di 5€ in due abbiamo effettuato una visita di più di un’ora, vale sicuramente la pena.

10-16 Agosto Lasciamo la Normandia e dopo aver imboccato la A13 raggiungiamo Parigi in circa 3 ore. Lasciamo la nostra C4 all’aeroporto e prendiamo il RoissyBus che in circa 40 minuti ci porta all’Operà.

Facciamo il check-in in albergo e dopo una rinfrescata usciamo per scoprire una città a noi sconosciuta.

Il bel tempo ci accompagnerà tutta la settimana, è molto più caldo che in Normandia e la città è piena solo di turisti. Facciamo il Museum Pass per 4 giorni e la Paris Visit per i trasporti per 3 giorni, gli altri ci arrangiamo con i carnet e con i piedi.

Nei giorni seguenti passeggiamo per gli Champs-Elysées, visitiamo Notre-Dame con le sue torri e la cripta, la St. Chapelle e la Conciergerie, il museo della Scienza, Montmartre, facciamo il classico giro sulla Senna in battello e ammiriamo la Tour Eiffel dal Trocadero. Saliamo sull’Arco di Trionfo la sera per vedere le luci della città dall’alto ed il panorama.

Approfittiamo del pass ed entriamo al Louvre il mercoledì sera e possiamo goderci la visita con tranquillità e con pochissima gente, ammiriamo non solo le opere d’arte, tra cui La Vergine delle Rocce che vale da sola tutta la visita, ma anche la struttura imponente del palazzo. Il Museo d’Orsay, lo visitiamo la mattina all’apertura e, lasciando gli altri turisti fermi al piano terra, noi ci avventuriamo al piano superiore per ammirare lo splendore e i colori degli impressionisti, eravamo solo noi e le guardie del museo.

Per quanto riguarda il mangiare vi consigliamo “L’Ambassade d’Auvergne” vicino a Les Halles, cucina regionale e servizio meravigliosi, e “Les Refuge des Fondues” a Montmartre dove si gusta solo fonduta e vino nel biberon!. Da provare anche i ristorantini giapponesi nei pressi dell’Avenue de l’Operà con le riproduzioni di plastica dei piatti in vetrina.

Era la prima volta che visitavamo Parigi ed è sicuramente una città da vedere anche se siamo rimasti un po’ colpiti dalla sporcizia soprattutto nelle stazioni e nei treni della metro e dagli odori un po’ forti che arrivano anche in strada, ma nonostante questo è una città che ci è piaciuta e che abbiamo visitato con immenso piacere. Al prossimo viaggio Giulia e Giacomo



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